Mi piacerebbe capire cosa provano le amanti ...

Skorpio

Utente di lunga data
Perchè eravamo uno per l'altro una vacanza.
E quindi, in vacanza, ci si riposa, la mente, il corpo e pure lo spirito.


Era uno spazio dedicato. E l'attenzione era rivolta ai presenti.

Non agli assenti.
Per il tradito questa è una situazione emotivamente inaccettabile

Ed è emotivamente mortificante dover esser costretto a vestire i panni di quello 'da cui dover prendersi la vacanza" (il/la rompicoglioni che rappresenta "il lavoro" )

Questo stato di inaccettabilita' emotiva, del resto non può durare 10 anni, nemmeno 10 mesi, per quanto mi riguarda nemmeno 10 giorni.

Perché la situazione va immediatamente presa in mano diversamente, con se stessi intendo


Ma sul momento, questo "assunto" (che peraltro condivido e sottoscrivo) è emotivamente inaccettabile per il tradito che scoprisse
 
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Mariben

Utente di lunga data
Chapeau.....stare anni con una persona e poterla spiate solo dal buco della serratura non è da tutti.Non tutti resisterebbero .Io farei fatica a stare con una persona in penombra,a non poterlo conoscere e poterlo vivere solo nelle finestre temporali a me dedicate.Anche in totale eaasenza di progettualità faccio fatica a non poter vivere la persona.
Sul fatto che avresti potuto influenzarlo sono d'accordo,occorre molta intelligenza per scoprirsi ma mantenere salde le proprie convinzioni senza farsi manipolare da chi magari cerca di portare acqua al suo mulino.
Se non ti accorgi che le mire dell'altro sono cambiate ,il rischio manipolazione è alto.
Non è stato facile nè indolore semplicemente è andata così.. io sapevo, sentivo, che lui avrebbe saltato il fosso ma non volevo nè forzarlo nè manipolarlo, non sopporterei lo facessero con me quindi....Mai mi sono sentita di scorta o la donna-ombra ho lasciato solo scorrere il tempo in attesa che imboccasse la strada che lui voleva imboccare.
Da quando siamo insieme, ufficialmente, godiamo appieno della liberta' di decidere giorno per giorno se e quanto dedicarci l'uno all'altro. Respiriamo...
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Io ho sempre scritto anche nei week
Ero ben conscia dell'esistenza della moglie
Il non parlarne non era il non voler vedere o sapere ma proprio non sentirmi nel ruolo di sapere cose che probabilmente l'altra non voleva che sapessi. Idem viceversa.
Verderrimo
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Guarda che è una questione di "gradi". Cerchie di confidenza.

E probabilmente un riuscire a vivere il sesso a diversi livelli di intimità.

Oltre che sapere cosa si vuole dentro una relazione.

Coi miei amanti, non ho mai parlato della mia vita di coppia. O della loro.
Perchè eravamo uno per l'altro una vacanza.
E quindi, in vacanza, ci si riposa, la mente, il corpo e pure lo spirito.

Come una giornata alla spa. O farsi coccolare dall'estetista.
E' roba dedicata a se stessi. L'altro, il partner ufficiale, non c'entra niente.

E' messo via per il tempo della vacanza.

E nel tempo della vacanza si vive il tempo della vacanza, si fanno le cose della vacanza.
Poi la vacanza finisce e si rientra nella quotidianità.

Non è usarsi reciprocamente come toy.

E' non usarsi come vomitatoio uno dell'altro.
In particolare di questioni che riguardano una terza persona.
Detta male, non si sputtana il partner.

Io non l'ho mai sputtanato nè con gli amanti ma neanche con gli amici, per dire.
Ne ho parlato con lo psyco quando la situazione era uscita completamente di controllo. E con la mia avvocata. E solo perchè era assolutamente necessario, concretamente.

Praticamente nessuno di chi mi conosce sa cosa davvero è successo fra me e il mio ex. SE non per più o meno leggeri accenni.
E' una cosa che riguarda me e lui, anche adesso che è il mio ex.


Tu pensa se mi mettevo a parlarne con l'amante.
Io con l'amante sapevo quello che desideravo e quello che volevo. E lui pure. E quello ci davamo.

Ho parlato spesso di me coi miei amanti. E loro di sè.
Ma ognuno parlava di sè. Non della coppia.

Era uno spazio dedicato. E l'attenzione era rivolta ai presenti.

Non agli assenti.
Quoto tutto, con una certa foga perfino :D
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Mi fa piacere confrontarmi con il forum ...ma le deviazioni filosofiche mi fanno senso.

Tanti voli pindarici che non fanno i conti con una cosa che racchiude tutto : la sofferenza e la serietà.
Riguardo alla prima mi sembra che il senso comune sia “chi se ne frega” ...riguardo alla seconda ancora chi se ne frega...

E ritrova te stessa .. e capisci cosa vuoi...
Grazie al cazzo! Ci arrivavo anch’io...

Ma la delusione, l’attoce Sofferenza ...quelle le ho provate io e faccio i conti con quelle .
Di chi è la colpa? Che ne so. So solo che si sta da schifo.

Poi , ragazzi...liberi tutti per carità ...

Poi non ci lamentiamo se il mondo va a “puttane”...appunto.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Per il tradito questa è una situazione emotivamente inaccettabile

Ed è emotivamente mortificante dover esser costretto a vestire i panni di quello 'da cui dover prendersi la vacanza" (il/la rompicoglioni che rappresenta "il lavoro" )

Questo stato di inaccettabilita' emotiva, del resto non può durare 10 anni, nemmeno 10 mesi, per quanto mi riguarda nemmeno 10 giorni.

Perché la situazione va immediatamente presa in mano diversamente, con se stessi intendo


Ma sul momento, questo "assunto" (che peraltro condivido e sottoscrivo) è emotivamente inaccettabile per il tradito che scoprisse
Sì, penso anche io.

E probabilmente da tradita, sarebbe una cosa che ferirebbe pure me.

Ma non so parlare da tradita...se anche sono stata tradita, non me ne sono mai accorta.
Quindi non so cosa potrei sentire nel caso.

A livello teorico penso che in caso, a farmi veramente incazzare, non sarebbe la vacanza in sè. Sarebbe il fatto che
a) io non mi sono accorta di niente (questo mi manderebbe davvero in bestia...maledetto delirio di onnipotenza :p)
b)l'altro ha mancato di tutela all'alleanza. Tenendo conto del fatto che nelle mie coppie, ed in particolare in questa, la vacanza è una questione discussa.

Ma sono solo pensieri...e ho un rapporto tutto mio con questa cosa.

Non so se mi spiego.

Da amante, traditrice, posso solo raccontare il mio vissuto a riguardo.

E non ho mai avuto rabbia o rivalsa verso il mio partner ufficiale quando ho tradito.
Sentivo mancanze. Che per un motivo o per l'altro non divenivano comunicazione.

Quindi ad un certo punto, prendevo atto del fatto che non trovavo le cose di cui avevo bisogno e andavo a prendermele. Era una cosa per me. Solo per me.

Anche quando ero io l'amante...solo una o due volte mi è capitato fra le mani il tipo che pensava di poter usare il nostro spazio per parlare della compagna/moglie...sfanculato all'istante.
Io non sono il vomitatoio di nessuno. Men che meno mi metto a fare maternage ad un maschio impegnato che fa quello che cerca svago e poi cerca compatimento. Li ho sempre mal tollerati per la verità, sicuramente persone che non ritenevo minimamente affidabili. E mi spiaceva pure per la moglie/compagna.

Sono state le uniche volte in cui sono stata tentata di avvertirle. Più per solidarietà femminile che altro.
Poi ho sempre pensato che non sarebbe stata letta come solidarietà femminile, e mi facevo i cazzi miei...sfanculando il lui di turno. :D
 

Skorpio

Utente di lunga data
Sì, penso anche io.

E probabilmente da tradita, sarebbe una cosa che ferirebbe pure me.

Ma non so parlare da tradita...se anche sono stata tradita, non me ne sono mai accorta.
Quindi non so cosa potrei sentire nel caso.

A livello teorico penso che in caso, a farmi veramente incazzare, non sarebbe la vacanza in sè. Sarebbe il fatto che
a) io non mi sono accorta di niente (questo mi manderebbe davvero in bestia...maledetto delirio di onnipotenza :p)
b)l'altro ha mancato di tutela all'alleanza. Tenendo conto del fatto che nelle mie coppie, ed in particolare in questa, la vacanza è una questione discussa.

Ma sono solo pensieri...e ho un rapporto tutto mio con questa cosa.

Non so se mi spiego.

Da amante, traditrice, posso solo raccontare il mio vissuto a riguardo.

E non ho mai avuto rabbia o rivalsa verso il mio partner ufficiale quando ho tradito.
Sentivo mancanze. Che per un motivo o per l'altro non divenivano comunicazione.

Quindi ad un certo punto, prendevo atto del fatto che non trovavo le cose di cui avevo bisogno e andavo a prendermele. Era una cosa per me. Solo per me.

Anche quando ero io l'amante...solo una o due volte mi è capitato fra le mani il tipo che pensava di poter usare il nostro spazio per parlare della compagna/moglie...sfanculato all'istante.
Io non sono il vomitatoio di nessuno. Men che meno mi metto a fare maternage ad un maschio impegnato che fa quello che cerca svago e poi cerca compatimento. Li ho sempre mal tollerati per la verità, sicuramente persone che non ritenevo minimamente affidabili. E mi spiaceva pure per la moglie/compagna.

Sono state le uniche volte in cui sono stata tentata di avvertirle. Più per solidarietà femminile che altro.
Poi ho sempre pensato che non sarebbe stata letta come solidarietà femminile, e mi facevo i cazzi miei...sfanculando il lui di turno. :D
Ah sicuro.. sono d'accordo con tutto.. è una sensazione veramente pessima quella di sentirsi il vomitatoio dei problemi altrui.

E capisco che i traditi si possano stupire, ma avere come "compagnia di amante" una persona che parla male del partner nel rapporto di amanti, è una cosa che mi disgusta profondamente

Anche se capisco che c'è chi guarda il culo, chi le tette..
A ognuno le proprie visioni :) .. con relative conseguenze :)

Il problema.. è la comunicazione

Far capire in modo efficace al partner tradito (evidentemente sto parlando x esperienza diretta) che (nei casi in cui questo è vero) lui è realmente FUORI

Non c'entra..

Purtroppo spiegare con l'esempio della "vacanza" se rende piuttosto bene l'idea qui tra noi, detto faccia a faccia da traditore a tradito, non raggiunge secondo me lo scopo.

Anzi..

Se esiste una vacanza deve esistere un lavoro

Se mi parli di vacanza, mi dici automaticamente che IO sono il tuo lavoro. Senza volerlo.

Io ho passato quasi 3 giorni allo specchio a parlarmi (3 giorni per me sono tanti, anche se qui mi rendo conto che c'è chi ancora è in quel limbo dopo anni e anni) a chiedermi chi ero IO nel contesto familiare

E tra le cose che mi giravano c'era anche quella

Io ero IL LAVORO

E .... mica mi stava tanto bene sai.. ? :rotfl: :rotfl:
 
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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
quelle le ho provate io e faccio i conti con quelle.
Non solo, lacrime che hai pianto nessuno te le ridarà mai indietro La delusione e la sofferenza, La solitudine La tristezza sono roba che fa parte del pacchetto. Puoi decidere se accettarlo e tirartelo addosso come una copertina, strutturale traumi e fare come certe persone che stanno qua da 10 anni e ancora piangono sul latte versato senza andare avanti di un centimetro, oppure basarti su un'analisi obiettiva. Tanto sei tu quella che torna a casa e alla situazione che ha lasciato, con tuo marito, con i tuoi figli. Anche e soprattutto con te stesso. L'unico senso che può avere un confronto come questo può essere quello di darti un punto di vista diverso che puoi anche ovviamente rifiutare di fare tuo.
Puoi sentire le campane solo a favore tuo,oppure anche solo quelle contrarie al tuo punto di vista a prescindere, oppure fare un mix e capire che la cosa più importante è andare avanti e non rimanere inchiodato al palo perché comunque la vita non aspetta nessuno, manco se hai le corna
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi fa piacere confrontarmi con il forum ...ma le deviazioni filosofiche mi fanno senso.

Tanti voli pindarici che non fanno i conti con una cosa che racchiude tutto : la sofferenza e la serietà.
Riguardo alla prima mi sembra che il senso comune sia “chi se ne frega” ...riguardo alla seconda ancora chi se ne frega...

E ritrova te stessa .. e capisci cosa vuoi...
Grazie al cazzo! Ci arrivavo anch’io...

Ma la delusione, l’attoce Sofferenza ...quelle le ho provate io e faccio i conti con quelle .
Di chi è la colpa? Che ne so. So solo che si sta da schifo.

Poi , ragazzi...liberi tutti per carità ...

Poi non ci lamentiamo se il mondo va a “puttane”...appunto.
Sono l'altro lato della medaglia @occhitristi, quelli che chiami voli pindarici. O deviazioni filosofiche.

Io non so il tuo dolore. E probabilmente ogni tradito ha il suo che è diverso da quello di chiunque altro.

Credo che una delle cose del dolore, è che quando ci si è immersi dentro, ognuno il proprio, sommerga.
E per la mia esperienza col dolore, non c'è altra via che attraversarlo e appropriarsene.

Se non lo si fa, sommerge. E soffoca.

Cercare i colpevoli non porta a niente.
Io ho cercato colpevoli, non da tradita, per quasi 20 anni. E ne ho trovati a carriolate.
Bastava volgessi lo sguardo e trovavo un colpevole da punire.

Ma...dopo quasi 20 anni mi sono solo accorta che è insensato. Non c'è colpevole, in senso retributivo.
Non c'è pena che fatta scontare possa diminuire quel che si sente dopo essere stata ferita.

E, sempre nella mia esperienza, mi sono accorta che pure il Dolore è mio. E mi rende quella che sono.
Nel bene e nel male.
Tanto vale averne Cura e anche fierezza.

Con una amica si diceva che seppur ferite e lese, eravamo comunque donne che indossavano gli anfibi e i tacchi a stiletto. E che avevmo comunque e sempre la libertà di decidere di fronte ad una pozzanghera di fango se attraversarla da sole, se accettare un braccio o la giacca buttata sopra per proteggere le scarpe.
E quella libertà discendeva dal non temere il fango.
 
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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E tutta la manfrina su quanto sia scadente la concorrenza rispetto a te,su mogli che che ti raccontano di mariti incastrati sul divano consumatori di pantofole,calciofili,disattenti con la compagna,poco presenti con i figli,che non toccano più la moglie o non la toccano più come prima e tutti quei quadri desolanti su chi hanno a casa le "signore" che frequenti......dove le hai lette,su Wikipedia?
No. Non sono sordo, ma mica mi accompagno con ogni cazzo di derelitta che prova ad accollarmisi :rotfl:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Per il tradito questa è una situazione emotivamente inaccettabile

Ed è emotivamente mortificante dover esser costretto a vestire i panni di quello 'da cui dover prendersi la vacanza" (il/la rompicoglioni che rappresenta "il lavoro" )

Questo stato di inaccettabilita' emotiva, del resto non può durare 10 anni, nemmeno 10 mesi, per quanto mi riguarda nemmeno 10 giorni.

Perché la situazione va immediatamente presa in mano diversamente, con se stessi intendo


Ma sul momento, questo "assunto" (che peraltro condivido e sottoscrivo) è emotivamente inaccettabile per il tradito che scoprisse
Ma non sempre e non per sempre. Proprio perché molto spesso quello che ci manca in una vita di responsabilità sono spazi di irresponsabilità.
 

Mariben

Utente di lunga data
Mi fa piacere confrontarmi con il forum ...ma le deviazioni filosofiche mi fanno senso.

Tanti voli pindarici che non fanno i conti con una cosa che racchiude tutto : la sofferenza e la serietà.
Riguardo alla prima mi sembra che il senso comune sia “chi se ne frega” ...riguardo alla seconda ancora chi se ne frega...

E ritrova te stessa .. e capisci cosa vuoi...
Grazie al cazzo! Ci arrivavo anch’io...

Ma la delusione, l’attoce Sofferenza ...quelle le ho provate io e faccio i conti con quelle .
Di chi è la colpa? Che ne so. So solo che si sta da schifo.

Poi , ragazzi...liberi tutti per carità ...


Bella domanda... di chi è la colpa ? io credo che la colpa ( preferisco chiamarla responsabilità ) della nostra sofferenza sia per lo più nostra. Tolti i casi in cui c'è violenza, coercizione, segregazione siamo sempre e solo noi che permettiamo agli altri di farci del male. Saranno pure voli pindarici sarà pure filosofia spicciola ma le delusioni derivano dalle aspettative, la sofferenza per un tradimento, ad esempio, pure...Mi spiego meglio ; io e te stiamo insieme , io MI AUGURO che tu non mi tradisca, magari faccio pure la gheisha ma non posso certo PRETENDERLO..( neppure con 3 fedi al dito ). Non dico sia facile sostenere questa teoria, sostenerla nella pratica quotidiana, ma chiedere un risarcimento per un dolore inflittoci senza dolo.. già senza dolo perchè come qualcuno qui diceva chi tradisce il partner lo fa per se non contro l'altro. E' una questione morale ? può darsi ma ognuno , e siamo ancora lì, ha la propria e la stiracchia come più gli comoda. Serietà ? forse no ma chi può dire di esserlo in tutti gli aspetti della vita ? A me la vita ha insegnato una cosa , ci ho impiegato anni e batoste eh ? , che se una situazione , una persona non mi fa star bene, mi fa soffrire mi sposto io perchè non ho nessun potere di cambiare a mio uso e consumo certe persone e certe situazioni. Mi sposto e vado per la mia strada preservando ricordi e mantenendo buoni rapporti se qualcosa o qualcuno ci lega ancora ( ad esempio i figli ).Non sono cinica semplicemente realista..
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma non sempre e non per sempre. Proprio perché molto spesso quello che ci manca in una vita di responsabilità sono spazi di irresponsabilità.
Non so a cosa ti riferisci... Nel concreto

Io nel concreto mi riferisco al periodo in cui devi fare i conti col fatto di aver subito un corno

Che mi pare non faccia ancora parte del tuo pur vasto bagaglio di esperienza :mexican:

Per ora.. :carneval:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Non so a cosa ti riferisci... Nel concreto

Io nel concreto mi riferisco al periodo in cui devi fare i conti col fatto di aver subito un corno

Che mi pare non faccia ancora parte del tuo pur vasto bagaglio di esperienza :mexican:

Per ora.. :carneval:
Ma potrebbe benissimo. E comunque si ritorna al vecchio discorso mai esaurito: il tradito é un elemento estraneo alla coppia clandestina, perché comunque dovrebbe far parte della vita di uno solo dei due. Uno dei commenti che ciclicamente tornano a farmi l'effetto delle unghie sulla lavagna é ma non pensi a suo marito / a sua moglie?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi fa piacere confrontarmi con il forum ...ma le deviazioni filosofiche mi fanno senso.

Tanti voli pindarici che non fanno i conti con una cosa che racchiude tutto : la sofferenza e la serietà.
Riguardo alla prima mi sembra che il senso comune sia “chi se ne frega” ...riguardo alla seconda ancora chi se ne frega...

E ritrova te stessa .. e capisci cosa vuoi...
Grazie al cazzo! Ci arrivavo anch’io...

Ma la delusione, l’attoce Sofferenza ...quelle le ho provate io e faccio i conti con quelle .
Di chi è la colpa? Che ne so. So solo che si sta da schifo.

Poi , ragazzi...liberi tutti per carità ...

Poi non ci lamentiamo se il mondo va a “puttane”...appunto.
Bella domanda... di chi è la colpa ? io credo che la colpa ( preferisco chiamarla responsabilità ) della nostra sofferenza sia per lo più nostra. Tolti i casi in cui c'è violenza, coercizione, segregazione siamo sempre e solo noi che permettiamo agli altri di farci del male. Saranno pure voli pindarici sarà pure filosofia spicciola ma le delusioni derivano dalle aspettative, la sofferenza per un tradimento, ad esempio, pure...Mi spiego meglio ; io e te stiamo insieme , io MI AUGURO che tu non mi tradisca, magari faccio pure la gheisha ma non posso certo PRETENDERLO..( neppure con 3 fedi al dito ). Non dico sia facile sostenere questa teoria, sostenerla nella pratica quotidiana, ma chiedere un risarcimento per un dolore inflittoci senza dolo.. già senza dolo perchè come qualcuno qui diceva chi tradisce il partner lo fa per se non contro l'altro. E' una questione morale ? può darsi ma ognuno , e siamo ancora lì, ha la propria e la stiracchia come più gli comoda. Serietà ? forse no ma chi può dire di esserlo in tutti gli aspetti della vita ? A me la vita ha insegnato una cosa , ci ho impiegato anni e batoste eh ? , che se una situazione , una persona non mi fa star bene, mi fa soffrire mi sposto io perchè non ho nessun potere di cambiare a mio uso e consumo certe persone e certe situazioni. Mi sposto e vado per la mia strada preservando ricordi e mantenendo buoni rapporti se qualcosa o qualcuno ci lega ancora ( ad esempio i figli ).Non sono cinica semplicemente realista..
A me sembra che sia contraddittorio cercare responsabilità e chiedere coraggio a chi tradisce e non avere il coraggio da tradite di prendersi la responsabilità di mandare affanculo.
Se ve li volete tenere così come li percepite vigliacchi, meschini, irresponsabili e pure pirla, teneteveli e smettete subito il piagnisteo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ah sicuro.. sono d'accordo con tutto.. è una sensazione veramente pessima quella di sentirsi il vomitatoio dei problemi altrui.

E capisco che i traditi si possano stupire, ma avere come "compagnia di amante" una persona che parla male del partner nel rapporto di amanti, è una cosa che mi disgusta profondamente

Anche se capisco che c'è chi guarda il culo, chi le tette..
A ognuno le proprie visioni :) .. con relative conseguenze :)

Il problema.. è la comunicazione

Far capire in modo efficace al partner tradito (evidentemente sto parlando x esperienza diretta) che (nei casi in cui questo è vero) lui è realmente FUORI

Non c'entra..

Purtroppo spiegare con l'esempio della "vacanza" se rende piuttosto bene l'idea qui tra noi, detto faccia a faccia da traditore a tradito, non raggiunge secondo me lo scopo.

Anzi..

Se esiste una vacanza deve esistere un lavoro

Se mi parli di vacanza, mi dici automaticamente che IO sono il tuo lavoro. Senza volerlo.

Io ho passato quasi 3 giorni allo specchio a parlarmi (3 giorni per me sono tanti, anche se qui mi rendo conto che c'è chi ancora è in quel limbo dopo anni e anni) a chiedermi chi ero IO nel contesto familiare

E tra le cose che mi giravano c'era anche quella

Io ero IL LAVORO

E .... mica mi stava tanto bene sai.. ? :rotfl: :rotfl:
Sì, vero.

Vacanza fa un po' cagare, vista dall'altra parte della medaglia.

D'altro canto la sensazione è esattamente quella.

Solo che la vacanza non è dall'altro.

La vacanza, per quanto mi riguardava, era dalla me che era in quella relazione.

Non dal mio ex.
Dalla relazione. Dalla me in relazione con lui.

Lui veniva davvero molto, molto dopo.

Mi stavo soffocando da sola.
Lui c'entrava fin tanto che, pur provando a dirgli come mi sentivo, non era minimamente interessato ad ascoltare, comprendere, avvicinarsi, guardarmi.

Ma poi la decisione di prendermi aria me la sono presa io.
Era più urgente prendere aria a quel punto che ogni altra cosa.

Non è una giustificazione. Solo semplici fatti.

A quel punto IO ero più urgente di ogni altra cosa.
Anche di me e di quello che avevo investito in quella relazione.

Però non so quanto testo posso fare.
Io avevo ben chiaro che non era l'amore a mancarmi. O robe simili.

E quindi non cercavo amore, farfalle o che altro.
 
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Mariben

Utente di lunga data
A me sembra che sia contraddittorio cercare responsabilità e chiedere coraggio a chi tradisce e non avere il coraggio da tradite di prendersi la responsabilità di mandare affanculo.
Se ve li volete tenere così come li percepite vigliacchi, meschini, irresponsabili e pure pirla, teneteveli e smettete subito il piagnisteo.
credo di non aver colto... perchè più o meno è quel che ho cercato di dire io
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma potrebbe benissimo. E comunque si ritorna al vecchio discorso mai esaurito: il tradito é un elemento estraneo alla coppia clandestina, perché comunque dovrebbe far parte della vita di uno solo dei due. Uno dei commenti che ciclicamente tornano a farmi l'effetto delle unghie sulla lavagna é ma non pensi a suo marito / a sua moglie?
È così, in molti casi sicuramente

Il problema che si pone in caso di "scoperta" è riuscire a trasmettere questo messaggio nel miglior modo possibile a chi ha "subito" il tradimento

Penso sia difficilissimo, ancora oggi persone che scrivono qui tradite da anni e anni, non riescono a "digerire" questa cosa in alcun modo

Il fatto è che alle volte nella vita bisogna accettare che non siamo sempre i protagonisti.

E spesso in un tradimento subito, non solo non siamo ne possiamo essere a ogni costo i protagonisti, ma non siamo nemmeno comparse

Non ci siamo proprio (emotivamente parlando)

So che dà noia, so che puo mandare fuori di testa..

Ma è così (a volte, non in tutti i casi. Ma spesso si)
 

Brunetta

Utente di lunga data
credo di non aver colto... perchè più o meno è quel che ho cercato di dire io
Non era in opposizione con te, era per rafforzare. Chi mi sembra ancora confusa è occhitristi.
Ho letto troppe tradite disperate per mesi e anni che poi sono rimaste con il traditore.
Se si ha chiaro che non ci si vuole schiodare non capisco perché stare nel tormento.
Cancelliamo la lavagna e si ricomincia.
 
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