Mi piacerebbe capire cosa provano le amanti ...

mistral

Utente di lunga data
Veramente la relazione clandestina é la figlia dei compromessi. E si nutre di compromessi taciti o svelati che siano che però sono nati altrove.
Anche .
Ma vedersi con l'amante sottintende una miriade di compromessi ,non alla luce del sole,non chiamate fuori orario,non confidenze con chissà chi,niente foto insieme,cancellare le conversazioni,fingere di non conoscersi,poche domande,nessuna obiezione per appuntamenti saltati all'ultimo secondo,etc etc etc
Ti sembrano cose accettabili in un rapporto libero? Sono compromessi e pure ingombranti.
Come dice 100rossetti,relazioni da sfigati.
Compromessi a cui devo sottostare pure io se decido di scoparmi il barista sposato che mi fa sangue .Me lo scopo ma devo stare nel mio cantuccio.
Devo semplicemente decidere se scoparmi lui sia più soddisfacente dell'insoddisfazione che mi darebbe il sentirmi sfigata
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Questo è abbastanza vero, però che la relazione ufficiale è quella clandestina almeno nel cervello del traditore non siano collegate è una cazzata. La bravura sta esattamente che non far pesare questo collegamento sulle spalle dell'amante, o sulle palle dell'amante, che più o meno é lo stesso.
Bè non soffrendo di doppia personalità ovvio che nel mio cervello sono collegate.
Forse la "bravura" (non so se sia il termine corretto) sta nel vivere certe storie con persone che siano in sintonia con il nostro pensiero e soprattutto (per me) che diano il medesimo significato e importanza a quel rapporto
Se c'è una cosa che mi fa scattare il campanello di allarme è capire di stare su due piano diversi
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Anche .
Ma vedersi con l'amante sottintende una miriade di compromessi ,non alla luce del sole,non chiamate fuori orario,non confidenze con chissà chi,niente foto insieme,cancellare le conversazioni,fingere di non conoscersi,poche domande,nessuna obiezione per appuntamenti saltati all'ultimo secondo,etc etc etc
Ti sembrano cose accettabili in un rapporto libero? Sono compromessi e pure ingombranti.
Come dice 100rossetti,relazioni da sfigati.
Compromessi a cui devo sottostare pure io se decido di scoparmi il marito della barista che mi fa sangue .Me lo scopo ma devo stare nel mio cantuccio.
Tesoro i compromessi stanno nella tua testa. Se io decido di scoparmi una, molto semplicemente fin dall'inizio le do il secondo cellulare che sta a studio. È che a casa non entra proprio. Quando quello sta acceso sono reperibile, altrimenti trovo spento. Compromessi zero. Quando sto in giro con l'amante Se mi chiamano da casa non rispondo e basta. Se mi chiedono come mai non ho risposto avevo da fare. Poi richiamo. Mi prendo una mezz'oretta di pausa sigaretta e faccio le mie chiamate.
Ripeto, L'importante è sapere chi sei. Ho perso il conto degli amici che passano più tempo a giustificare preventivamente delle assenze programmate che a "starci" mentalmente e fisicamente con l'amante.
Io con una che mi fa scenate di gelosia, improvvisate o roba del genere non mi ci sarei mai messo dall'inizio. Se a 16 anni mi rompi il cazzo perché sei gelosa, io ti lascio su due piedi e senza spiegazioni anche se non ho impicci altrove. Perché non mi devi rompere i coglioni e non avere rotture di coglioni è la mia priorità. Poi se vai a spaccare il naso ad una perché mi ha guardato non me ne frega un cazzo, ma la scenata non la fai. A me.
Spero di non essermi capito da solo
 

Foglia

utente viva e vegeta
Io parlavo di "vacanza dal sé di coppia" però....
Il se' di coppia non esiste. Cazzo! :D

Esiste il se' che dalla coppia evade, per un miliardo di ragioni. Ma non perché si scinde come una stella marina. Cazzo (bis) :D

E' chiaro che metti in vacanza te stesso, e che nel farlo (auspicabilmente) non sei con la testa a pensare alla coppia, e men che meno a portarla a casa dall'amante. E' meno condivisibile l'esasperazione di questa cosa, per cui metti in vacanza quella parte di te soltanto che è implicata nella coppia, con ciò arrivando a dire che il tradimento non riguarda l'altra parte della coppia. E' semplicemente contraddittorio. E se da tradita mi venisse data questa spiegazione risponderei soltanto di mandare in vacanza pure la parte del se' che non era nella coppia, pensa un po' :)
 
Ultima modifica:

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Bè non soffrendo di doppia personalità ovvio che nel mio cervello sono collegate.
Forse la "bravura" (non so se sia il termine corretto) sta nel vivere certe storie con persone che siano in sintonia con il nostro pensiero e soprattutto (per me) che diano il medesimo significato e importanza a quel rapporto
Se c'è una cosa che mi fa scattare il campanello di allarme è capire di stare su due piano diversi
Sostanzialmente d'accordo. E comunque sì, possiamo proprio parlare di bravura perché la tentazione di appesantire un rapporto raccontando i propri cazzi di casa è abbastanza forte.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Il se' di coppia non esiste. Cazzo! :D

Esiste il se' che dalla coppia evade, per un miliardo di ragioni. Ma non perché si scinde come una stella marina. Cazzo (bis) :D

E' chiaro che metti in vacanza te stesso, e che nel farlo (auspicabilmente) non sei con la testa a pensare alla coppia, e men che meno a portarla a casa dall'amante. E' meno condivisibile l'esasperazione di questa cosa, per cui metti in vacanza quella parte di te soltanto che è implicata nella coppia, con ciò arrivando a dire che il tradimento non riguarda la coppia. E' semplicemente contraddittorio. E se da tradita mi venisse data questa spiegazione risponderei soltanto di mandare in vacanza pure la parte del se' che non era nella coppia, pensa un po' :)
Il sè di coppia esiste eccome. Io ormai pure con la legittima ci trombo al Day Use per quanto mi rompe il cazzo stare a casa.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Il se' di coppia non esiste. Cazzo! :D

Esiste il se' che dalla coppia evade, per un miliardo di ragioni. Ma non perché si scinde come una stella marina. Cazzo (bis) :D

E' chiaro che metti in vacanza te stesso, e che nel farlo (auspicabilmente) non sei con la testa a pensare alla coppia, e men che meno a portarla a casa dall'amante. E' meno condivisibile l'esasperazione di questa cosa, per cui metti in vacanza quella parte di te soltanto che è implicata nella coppia, con ciò arrivando a dire che il tradimento non riguarda l'altra parte della coppia. E' semplicemente contraddittorio. E se da tradita mi venisse data questa spiegazione risponderei soltanto di mandare in vacanza pure la parte del se' che non era nella coppia, pensa un po' :)
Ma te la devi rifare con Ipazia, che lo ha scritto ieri sera, eh..?.. :rotfl:

(Cit.
La vacanza, per quanto mi riguardava, era dalla me che era in quella relazione)

Uffa tutti con me ve la prendete, cattivi!! :rotfl: :rotfl:
 

JON

Utente di lunga data
E invece no, per come la vedo io l'unica cosa che ti salva è solo rimanere fedele a te stesso.
Chi dice il contrario. Che poi sarebbe un modo di essere corretti, ma non è questo il punto.

Di fatto ci sono modalità diverse per essere fedeli a se stessi, poi per gli altri possono essere discutibili però. Mi pare normale, non pretenderai...
Guarda che pure un mangiacarne rompe i coglioni se va in un ristorante vegano.

Non sono vegano per la cronaca.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Te sei sicuro che non sia stata la scelta di qualcun altro, vero? Chiedo sul serio non è polemica.
No, non lo sono.
Però il presupposto era un altro, e cioè che ad un periodo di sacrosante lamentele e insulti deve a mio avviso necessariamente seguire una scelta, e questa indipendentemente dalle scelte del traditore.
In QUESTO caso abbiamo uno che se n'è tornato a casetta (da dove in realtà non se n'era mai andato) per ovvie convenienze.
Ora sta alla tradita - superato l'impatto 'traumatico' - scegliere cosa fare, e cioè se tenerselo e frignare all'infinito o metterlo alla porta.
 

danny

Utente di lunga data
Anche .
Ma vedersi con l'amante sottintende una miriade di compromessi ,non alla luce del sole,non chiamate fuori orario,non confidenze con chissà chi,niente foto insieme,cancellare le conversazioni,fingere di non conoscersi,poche domande,nessuna obiezione per appuntamenti saltati all'ultimo secondo,etc etc etc
Ti sembrano cose accettabili in un rapporto libero? Sono compromessi e pure ingombranti.
Come dice 100rossetti,relazioni da sfigati.

Compromessi a cui devo sottostare pure io se decido di scoparmi il barista sposato che mi fa sangue .Me lo scopo ma devo stare nel mio cantuccio.
Devo semplicemente decidere se scoparmi lui sia più soddisfacente dell'insoddisfazione che mi darebbe il sentirmi sfigata
Mah.
Oggi sono un po' cotto... il sonno mi attanaglia per cui ne consegue che fatico a seguire alcuni ragionamenti.
Non riesco sinceramente a comprendere il collegamento tra l'essere sfigati (letteralmente senza figa, ovvero senza una donna con cui accoppiarsi) e avere una relazione extraconiugale, quindi disporre di ben due partner, ovviamente con modalità differenti di gestione del rapporto.
i compromessi ci sono in qualsiasi rapporto, non necessariamente solo in quello clandestino, anzi. Proprio il non dover avere in carico anche la necessità della convivenza e quindi del necessario compromesso che questa comporta, insieme a tutte le attività di gestione familiare, potrebbe far pensare che nel rapporto extra siano anche minori.
Certo, esso si deve sviluppare di nascosto, ma magari, proprio per questo non deve subire il peso dell'intrusione degli elementi estranei. Per dire, non devi sopportare le amiche dell'amante, i parenti dell'amante, i pranzi o le cene dai genitori dell'amante. Mica poco, eh, se proprio vogliamo essere sinceri.
E potrebbe anche essere eccitante, nel mantenere una cosa segreta e nascosta a tutti, il fatto di avere un complice quando nella vita hai già un compagno.
Quindi io tutta sta sfiga non la vedo addosso.
Al limite lo sfigato è il tradito, che si trova a dover gestire un sacco di problemi non per scelta sua e senza neppure avere la consolazione di aver goduto di bei momenti o delle cosiddette farfalle nello stomaco. Ma al limite, eh, perché già appellare una persona che si trova in questa situazione mi mette tristezza.
 
Ultima modifica:

Foglia

utente viva e vegeta
Mi perdoni gentile collega, potrebbe quindi darmi gli elementi costitutivi della fattispecie tradimento? Perché secondo me quello che dà senso alla discussione sta esattamente nel fatto che per noi il tradimento è qualcosa di diverso. Ma veramente per ognuno di noi, neanche come coppia, come singoli.
L'elemento costitutivo della fattispecie, gentile collega, per me è dato dalla lesione ad un patto. Detta lesione deve essere dimostrabile in concreto (tipo: se sto con uno geloso al punto che non posso uscire a prendere il caffè con una amica, ed io lo faccio ma taccio, e' chiaro che ledo un patto, a prescindere da quelle che possono essere le mie sacrosante giustificazioni. Se un patto in questo senso non c'è, io esco con l'amica, e ometto di dirlo perché non mi va di rendere conto di qualsiasi stronzata, o anche solo perché non lo ritengo una cosa da condividere.... Direi che una valenza OGGETTIVA E NON SOGGETTIVA a questo caffè la dobbiamo dare). :cool:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
minchia, per noia sopraggiunta
No, tutt'altro. Solo che dovresti conoscere il famoso detto napoletano che dice che 'o cazzo non vuole pensieri.
Tanto bella casa mia, quando invito la gente Faccio un figurone. Solo che purtroppo l'intimità è un'altra cosa. L'intimità consiste esattamente nel chiudere fuori a chiave rottura di palle, situazioni, telefoni che squillano eccetera eccetera. Si tratta proprio riprendersi il fatto che quando stai con me stai con me
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
L'elemento costitutivo della fattispecie, gentile collega, per me è dato dalla lesione ad un patto. Detta lesione deve essere dimostrabile in concreto (tipo: se sto con uno geloso al punto che non posso uscire a prendere il caffè con una amica, ed io lo faccio ma taccio, e' chiaro che ledo un patto, a prescindere da quelle che possono essere le mie sacrosante giustificazioni. Se un patto in questo senso non c'è, io esco con l'amica, e ometto di dirlo perché non mi va di rendere conto di qualsiasi stronzata, o anche solo perché non lo ritengo una cosa da condividere.... Direi che una valenza OGGETTIVA E NON SOGGETTIVA a questo caffè la dobbiamo dare). :cool:
Quindi mi stai negando il Dolo eventuale?
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Chi dice il contrario. Che poi sarebbe un modo di essere corretti, ma non è questo il punto.

Di fatto ci sono modalità diverse per essere fedeli a se stessi, poi per gli altri possono essere discutibili però. Mi pare normale, non pretenderai...
Guarda che pure un mangiacarne rompe i coglioni se va in un ristorante vegano.

Non sono vegano per la cronaca.
E Chi pretende niente? Figurati se ho problemi col giudizio altrui.
No, non lo sono.
Però il presupposto era un altro, e cioè che ad un periodo di sacrosante lamentele e insulti deve a mio avviso necessariamente seguire una scelta, e questa indipendentemente dalle scelte del traditore.
In QUESTO caso abbiamo uno che se n'è tornato a casetta (da dove in realtà non se n'era mai andato) per ovvie convenienze.
Ora sta alla tradita - superato l'impatto 'traumatico' - scegliere cosa fare, e cioè se tenerselo e frignare all'infinito o metterlo alla porta.
Può anche tenerselo senza frignare una volta maturata la consapevolezza che il suo dolore non glielo ridà nessuno.
 

danny

Utente di lunga data
L'elemento costitutivo della fattispecie, gentile collega, per me è dato dalla lesione ad un patto. Detta lesione deve essere dimostrabile in concreto (tipo: se sto con uno geloso al punto che non posso uscire a prendere il caffè con una amica, ed io lo faccio ma taccio, e' chiaro che ledo un patto, a prescindere da quelle che possono essere le mie sacrosante giustificazioni. Se un patto in questo senso non c'è, io esco con l'amica, e ometto di dirlo perché non mi va di rendere conto di qualsiasi stronzata, o anche solo perché non lo ritengo una cosa da condividere.... Direi che una valenza OGGETTIVA E NON SOGGETTIVA a questo caffè la dobbiamo dare). :cool:
La questione del "patto" emerge sempre, e può anche avere una sua logica nel momento in cui vi è condivisione di beni e progetti in una coppia.
Ma quello che brucia di più non è la lesione del patto, che pare più una questione burocratica, ma la constatazione che chi si ha accanto non ci ha rispettati e non ci ha valutati minimamente nelle sue scelte anteponendo l'io al noi, in pratica ci ha esclusi.
Questa sensazione di esclusione brucia enormemente.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
No. Ti sto evitando un processo ad intenzioni che, fino a prova contraria (data da altri elementi, eventualmente) stanno tutte nella mia testa.
Diciamo che tendo ad evitare valutazioni dell'elemento psicologico. Anche perché il grosso rischio che si corre a ricostruire l'elemento psicologico quando ti becchi le corna e scoprire che alla fine non sei stato vittima di Dolo quanto di noncuranza. E questo all'autostima fa male.
 
Top