Aggiornamenti

MariLea

Utente di lunga data
Lei stessa ha detto che ha impiegato molto tempo a fargli ammettere che avessero un legame. Anche se il tutto avveniva in tempi non sospetti, in seguito ha costituito la base del problema.
Che lui avesse una relazione e non era single come si era dichiarato...
Interpretazioni diverse, fa nulla :)
 

JON

Utente di lunga data
Che lui avesse una relazione e non era single come si era dichiarato...
Interpretazioni diverse, fa nulla :)
Hai ragione.

Tuttavia la sostanza, secondo me, non cambia. Per carità, lei merita tutta la comprensione, dopotutto la sue rivelazioni sono anche un grido d'aiuto.

Se vogliamo dare per scontato che la sua non sia stata superficialità, allora più che una cazzata hanno fatto un casino che forse poteva essere evitato.
 

MariLea

Utente di lunga data
Hai ragione.

Tuttavia la sostanza, secondo me, non cambia. Per carità, lei merita tutta la comprensione, dopotutto la sue rivelazioni sono anche un grido d'aiuto.

Se vogliamo dare per scontato che la sua non sia stata superficialità, allora più che una cazzata hanno fatto un casino che forse poteva essere evitato.
Già...
una cazzata che le ha dato una dura lezione di vita, d'altronde la lezioni non sono mai gratis :)
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Buongiorno a tutti.
Aggiorno la mia storia, per chi vorrà leggerla.
Ve la ricordo in breve: io 25enne impegnata, relazione extra con uomo di oltre trent'anni più anziano, anche lui impegnato.
Partiamo proprio dal concetto di essere "impegnato". Fargli ammettere di avere una relazione non è stato semplice, in tutti i mesi di frequentazione. Appena abbiamo cominciato a frequentarci lui si dichiarava single, o quanto meno senza relazioni importanti. Passano i mesi, dice che la ex compagna con cui aveva rotto qualche anno prima aveva dei problemi di salute per cui lui si stava occupando di lei, ma in amicizia eh. A volte ci scappava qualche parolina dolce, ma assolutamente nulla di più. Quest'estate arriva il periodo delle vacanze e mi rompo i cosiddetti di lui che inventa palesemente le storie più astruse per giustificare il fatto di non esserci per qualche giorno.. infine ammette di avere ancora una relazione con questa compagna, mi aveva mentito per non farmi preoccupare, ma il fatto è che era un rapporto morto, lui però si sentiva responsabile per lei, che davvero ha dei problemi di salute e bla bla bla.
A inizio settembre decido che la bisogna uscire da quella storia e latito. Purtroppo, l'ultimo giorno in cui ci siamo visti, lui deve aver pestato qualche me*da perché di lì scoppia la grana e la sua compagna mi scrive e mi chiede di vederci. Accetto subito, nel giro di un'ora ci vediamo. Mentre la aspetto, lui mi chiama e mi prega di dire che la nostra è stata una grande amicizia, perché altrimenti sarei uscita devastata dalla faccenda, sarebbero corse voci ovunque, lei avrebbe detto tutto alla mia famiglia, al mio ragazzo etc.
Sul momento, un po' tramortita, confusa e sicuramente spaventata, faccio come da copione e confermo la versione di lui. Ovviamente la loro relazione è viva, lei non vive per conto suo come lui diceva, anzi lei e sua figlia vivono a casa di lui da almeno 5/6 anni. Racconto tutto del nostro rapporto, mi sono presa la briga di dirle quanto mi fossi affezionata ma che non era mai esistito nulla di fisico.
Rimango un po' scosso dall'accaduto, ma nei giorni seguenti mi convinco che magari è meglio finirla così e che così saremmo stati in salvo.
Ma nel giro di poche settimana, la cosa non mi andava più. Ho vuotato il sacco e ho raccontato tutto al mio ragazzo. C'erano cose della nostra relazione che non andavano e non sarebbero mai andate. Per adesso stiamo ancora insieme, stiamo considerando differenze e affinità tra noi, abbiamo sbagliato entrambi in modi diversi e ora valuteremo se l'amore tra di noi è forte abbastanza per non buttare tutto al vento.
La storia diventerebbe troppo lunga, comunque è da dire io e l'oldman eravamo stati mezzo beccati nel corso della relazione, c'era gente che mormorava e le voci sono arrivate alla mia famiglia. Vorrei che mio padre continuasse a rimanere all'oscuro, tuttavia mia madre sa, ho detto tutto anche a lei e adesso medita di andare a fare quantomeno un discorsetto al mio ex amico.
Lui mi aveva mandato un messaggio un paio di settimane fa perché voleva parlarmi, ma io ero ancora troppo inca**ata. Tuttavia volevo che fosse avvertito del fatto che io alla fine l'avevo raccontata tutta, così l'ho chiamato. Durante questa telefonata è riuscito a negare tutto, lui adesso va da uno psicologo a cui ha raccontato della nostra "AMICIZIA PURA", vuole stare con la sua famiglia (la famiglia che non era MAI esistita) e io sono apparsa solo per rovinargli la vita, ha minacciato di venirmi a cercare per "farmi la pelle", di rovinarmi vita sociale e lavorativa. Io mi sono fatta intortare in questa faccenda, volevo farmi intortare e mi sarò fatta anche un sacco di film mentali nel mentre, però lui ora sta costruendo tutto intorno a sé un castello di palle colossali in cui io e lui eravamo solo amici, non mi avrebbe mai sfiorata ma ero una boccata d'aria nella sua vita, lui non era responsabile dei miei sentimenti perché chiaramente non aveva mai detto di amarmi etc. Ovviamente. Però non può obbligarmi a vivere nella menzogna, sarebbe stato comodo proseguire a quel modo, ma io non lo potevo sostenere e ho capito che potevo sopravvivere anche dicendo tutto a famiglia e fidanzato, tuttavia non sarei stata responsabile delle azioni che le persone intorno a me avrebbero potuto compiere. Comunque, le minacce ricevute, più o meno esplicite, più o meno pesanti, mi hanno fatto schizzare malissimo così ho immediatamente telefonato alla sua compagna, le ho detto che lui avrebbe dovuto parlarle, ho detto di averle mentito e che le cose stavano diversamente. Lei ovviamente ha dovuto fare la parte della splendida, lei lo sapeva, stava solo aspettando una confessione, mi sono presa la mia magnifica botta di disturbata mentalmente e un caldo consiglio di vedere uno psicologo come stanno facendo loro.
Sono una bambina un po' immatura? Forse. Non è facile, a volte mi pento di aver tirato fuori proprio tutto, odio far soffrire il mio ragazzo anche se un confronto tra noi era necessario, odio aver mortificato la mia famiglia.. ma sento che era la via migliore per me..
A voi i commenti
Hai fatto benissimo a uscire dalla palude in cui ti eri cacciata. Ora sei libera, e se eri "una bambina immatura" ora non lo sei più. In bocca al lupo.
 

JON

Utente di lunga data
Hai fatto benissimo a uscire dalla palude in cui ti eri cacciata. Ora sei libera, e se eri "una bambina immatura" ora non lo sei più. In bocca al lupo.
Si, come no, dall'oggi al domani un'altra persona.
Ne deve mangiare ancora per raggiungere un grado minimo di saggezza. A 25 anni si è donne, anche se purtroppo la maturità non ha età.

In realtà lei si è trovata a dover reagire per pararsi il culo. Dato che il vecchietto, senza ritegno e vergogna, faceva di tutto per pararsi il suo e dato che la cosa diventava sempre più pericolosamente di pubblico dominio, lei si è trovata costretta ad intervenire. Se non altro per arginare il fiume di merda che stava per arrivare anche ai piedi del padre (ammesso che a quest'ora non sia arrivata anche a lui).

Mi dispiace che sia stata ingannata, ma va detto che se di inganno si parla allora significa che lei si aspettava qualcosa da un rapporto sbagliato in partenza e nato da DUE persone complici e quindi responsabili.

Cioè, voglio dire, perché meravigliarsi ora di puttanate come minacce e falsità, quando in realtà il rapporto stesso era sindacabile?
30 anni di differenza. Che poi non si tratta nemmeno di pregiudizi esterni, dopotutto i due, chi per un verso, chi per l'altro, si guardavano benissimo dal far restare questa storia nell'ombra. Vogliamo analizzarne i motivi? Ce n'è bisogno?

La realtà è che questa storia ha avuto il crollo fisiologico cui era inevitabilmente destinata. Le colpe sono di entrambi, anche se mi dispiace che abbia coinvolto lei per la sua inesperienza.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si, come no, dall'oggi al domani un'altra persona.
Ne deve mangiare ancora per raggiungere un grado minimo di saggezza. A 25 anni si è donne, anche se purtroppo la maturità non ha età.

In realtà lei si è trovata a dover reagire per pararsi il culo. Dato che il vecchietto, senza ritegno e vergogna, faceva di tutto per pararsi il suo e dato che la cosa diventava sempre più pericolosamente di pubblico dominio, lei si è trovata costretta ad intervenire. Se non altro per arginare il fiume di merda che stava per arrivare anche ai piedi del padre (ammesso che a quest'ora non sia arrivata anche a lui).

Mi dispiace che sia stata ingannata, ma va detto che se di inganno si parla allora significa che lei si aspettava qualcosa da un rapporto sbagliato in partenza e nato da DUE persone complici e quindi responsabili.

Cioè, voglio dire, perché meravigliarsi ora di puttanate come minacce e falsità, quando in realtà il rapporto stesso era sindacabile?
30 anni di differenza. Che poi non si tratta nemmeno di pregiudizi esterni, dopotutto i due, chi per un verso, chi per l'altro, si guardavano benissimo dal far restare questa storia nell'ombra. Vogliamo analizzarne i motivi? Ce n'è bisogno?

La realtà è che questa storia ha avuto il crollo fisiologico cui era inevitabilmente destinata. Le colpe sono di entrambi, anche se mi dispiace che abbia coinvolto lei per la sua inesperienza.
A me viene in mente che ogni RE-azione è un pararsi il culo. E in emergenza.

Altro discorso è agire.

Solo che a volte, per inesperienza, miopia, ci si trova in situazioni di emergenza e si ha da reagire. Per poi mordersi le dita e rimbrottarsi per il poco acume dimostrato.

Anche nella RE-azione secondo me ci stanno cose utili, però.

Lei avrebbe potuto reagire in mille altri modi. Per esempio continuando a pendere dalle labbra dell'oldman.

ha deciso di reagire prendendo posizione. Anche scomoda. Ma l'ha presa.

A me pare un buon inizio.

In fondo, il signorotto, aveva tanto fatto e tanto detto, che solo se dall'altra parte si fosse trovato una preda dei fumi dell'ammore non avrebbe avuto conseguenze.

Quando la merda arriva, è inutile pensare tanto nel mentre arriva, è importante capire come entrarci dentro senza mangiarne troppa.

Poi si penserà a come non rificcarsi in una situazione in cui ci si è messi in condizione di nuotare e ingoiare merda.

A me per lei invece non dispiace...anzi.
Si è scelta questa situazione. E' una occasione per imparare. Per se stessa e da se stessa.

A me colpisce molto che a 25 anni si accetti di seguire un copione stabilito da altri come lei ha raccontato. Ma veramente.

Prendere posizione e scriversi il copione è un buon inizio per smettere di seguire i copioni degli altri.
Anche quando il proprio fa schifo, è almeno il proprio. E lo si può aggiustare.
Aggiustare quelli altrui, non si può.

SEcondo me.
 

JON

Utente di lunga data
Grazie per il papiro scala Ipazia50.:D

Approfondimento pertinente che mi trova d'accordo, perché apre il mio concetto di fondo sulla reazione, con la quale mi pare evidente che lei, arrivata a questo punto, si vede costretta a proteggere la sua dignità e a ricollocare le reali responsabilità sugli eventi che si dipanano tra reali e falsi. È giusto così, se lo stronzo afferma cose non vere allora una reazione è necessaria e utile. Il contesto tuttavia, purtroppo, resta biasimevole.
 

joss

Utente
Si, come no, dall'oggi al domani un'altra persona.
Ne deve mangiare ancora per raggiungere un grado minimo di saggezza. A 25 anni si è donne, anche se purtroppo la maturità non ha età.

In realtà lei si è trovata a dover reagire per pararsi il culo. Dato che il vecchietto, senza ritegno e vergogna, faceva di tutto per pararsi il suo e dato che la cosa diventava sempre più pericolosamente di pubblico dominio, lei si è trovata costretta ad intervenire. Se non altro per arginare il fiume di merda che stava per arrivare anche ai piedi del padre (ammesso che a quest'ora non sia arrivata anche a lui).

Mi dispiace che sia stata ingannata, ma va detto che se di inganno si parla allora significa che lei si aspettava qualcosa da un rapporto sbagliato in partenza e nato da DUE persone complici e quindi responsabili.

Cioè, voglio dire, perché meravigliarsi ora di puttanate come minacce e falsità, quando in realtà il rapporto stesso era sindacabile?
30 anni di differenza. Che poi non si tratta nemmeno di pregiudizi esterni, dopotutto i due, chi per un verso, chi per l'altro, si guardavano benissimo dal far restare questa storia nell'ombra. Vogliamo analizzarne i motivi? Ce n'è bisogno?

La realtà è che questa storia ha avuto il crollo fisiologico cui era inevitabilmente destinata. Le colpe sono di entrambi, anche se mi dispiace che abbia coinvolto lei per la sua inesperienza.
Non ti so spiegare quali siano stati i motivi di questo rapporto. E' iniziata in maniera molto lenta, prima due parole quando ci beccavamo in palestra, poi lui ha cominciato a venire nei miei orari, nei miei giorni.. Le chiacchiere diventavano sempre di più e sempre più approfondite, ci trovavamo sempre meglio finché non abbiamo deciso di uscire dall'ambiente palestra. In tutto quel tempo, io ho sempre sottovalutato l'entità del rischio che stavo correndo. Era una persona con cui stavo benissimo, lo vedevo maturo, non pensavo ad altri risvolti oltre a quelli amichevoli. Questa situazione è durata per mesi, mi fidavo di lui, inconsciamente mi rendevo conto che flirtavo.
Poi nel momento in cui è iniziata davvero è stato un degenerare su tutti i fronti. Io sapevo che una relazione tra di noi o non sarebbe mai esistita o sarebbe stata davvero difficile, ma comunque sognavo una realtà diversa in cui magari gli anni a dividerci sarebbero stati meno. Quando provavamo a tagliare, lui diceva che gli mancava l'aria, che senza me non poteva stare, diceva che mi amava.. io "ti amo" non l'ho praticamente mai detto in vita mia, la cosa mi confondeva. Se avesse solo voluto solo passare ore piacevoli insieme a una giovane concubina, avrebbe potuto metterla in maniera moooolto diversa.. o anche dire che provava sentimenti sia per me che per la sua compagna, non so, spesso non ci si crede ma io mi sentivo presa sia dal mio ufficiale che da lui. Bastava un piccolo sforzo di onestà.
 

joss

Utente
A me colpisce molto che a 25 anni si accetti di seguire un copione stabilito da altri come lei ha raccontato. Ma veramente.

Prendere posizione e scriversi il copione è un buon inizio per smettere di seguire i copioni degli altri.
Anche quando il proprio fa schifo, è almeno il proprio. E lo si può aggiustare.
Aggiustare quelli altrui, non si può.

SEcondo me.
Diverse volte avevamo provato a tagliare, non riuscendoci mai. Mi rendevo conto che, essendo intervenuta la sua compagna, questa sarebbe stata la volta definitiva. Poco prima che lei arrivasse per parlare con me, lui mi aveva chiamata per pregarmi di dire che era stata solo una grande amicizia con frasi del tipo "salvati almeno tu"/"tu non hai idea di cosa succede"/"lo sapranno tutti, lo sapranno i tuoi, lei ti farà del male" etc etc. io in quel momento ero in crisi, avevo paura perché di punto in bianco mi sono ritrovata a dover affrontare una donna con oltre vent'anni in più di me, io mi sentivo l'ultima sulla faccia della terra, mi sentivo in colpa e non sapevo da che parte cominciare. Così ho pensato che potevo finirla come diceva lui, avrei confermato la sua storia e per tutti io e lui saremmo stati solo amici, io sarei tornata tranquilla alla mia vita e lui alla sua (questa versione dei fatti gli era particolarmente congeniale per risolvere altri problemi con lei così poteva ricamarci sopra e vendersela come "paternità repressa" e simili).
Ma poi tra le voci e le paranoie, ho cambiato idea, a me non stava bene così. Anche se sicuramente, come [MENTION=4856]JON[/MENTION] ha detto qualche messaggio fa, il furore ha la sua responsabilità. Io sono ancora molto arrabbiata. forse più con me stessa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Diverse volte avevamo provato a tagliare, non riuscendoci mai. Mi rendevo conto che, essendo intervenuta la sua compagna, questa sarebbe stata la volta definitiva. Poco prima che lei arrivasse per parlare con me, lui mi aveva chiamata per pregarmi di dire che era stata solo una grande amicizia con frasi del tipo "salvati almeno tu"/"tu non hai idea di cosa succede"/"lo sapranno tutti, lo sapranno i tuoi, lei ti farà del male" etc etc. io in quel momento ero in crisi, avevo paura perché di punto in bianco mi sono ritrovata a dover affrontare una donna con oltre vent'anni in più di me, io mi sentivo l'ultima sulla faccia della terra, mi sentivo in colpa e non sapevo da che parte cominciare. Così ho pensato che potevo finirla come diceva lui, avrei confermato la sua storia e per tutti io e lui saremmo stati solo amici, io sarei tornata tranquilla alla mia vita e lui alla sua (questa versione dei fatti gli era particolarmente congeniale per risolvere altri problemi con lei così poteva ricamarci sopra e vendersela come "paternità repressa" e simili).
Ma poi tra le voci e le paranoie, ho cambiato idea, a me non stava bene così. Anche se sicuramente, come @JON ha detto qualche messaggio fa, il furore ha la sua responsabilità. Io sono ancora molto arrabbiata. forse più con me stessa.
Il furore ha la sua importanza. A volte è un buon compagno. Basta non prenda il sopravvento e non tolga lucidità.
Nel tuo caso, secondo me, per te lo è stato. :)

Mi stupisce non ti abbia fatto infuriare prima.
Quel grassetto, alla tua età, fumina come ero, mi avrebbe fatto imbestialire.

Un uomo della sua età, avrebbe potuto, e dovuto, tutelarti di più.
Dall'inizio della vostra relazione.

E sarebbe anche potuta essere una relazione in cui tu avresti avuto possibilità di imparare cose. Su di te. Fondamentalmente.

E' stato poco generoso. E non ti ha dato niente in cambio.
Tu gli hai dato freschezza, carne fresca e saporita, leggerezza e anche nostalgia.
Non ha avuto Cura della tua "tenerezza".
Se non un invito, manipolatorio, a parargli il culo mentendo tu al posto suo.

E questo non sarebbe niente di nuovo sotto il cielo.

Quello che secondo me è importante, è che tu spieghi a te stessa perchè glielo hai permesso.
Questo secondo me è il fulcro. Per te. :)

Lui è un quaquaraquà.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Grazie per il papiro scala Ipazia50.:D

Approfondimento pertinente che mi trova d'accordo, perché apre il mio concetto di fondo sulla reazione, con la quale mi pare evidente che lei, arrivata a questo punto, si vede costretta a proteggere la sua dignità e a ricollocare le reali responsabilità sugli eventi che si dipanano tra reali e falsi. È giusto così, se lo stronzo afferma cose non vere allora una reazione è necessaria e utile. Il contesto tuttavia, purtroppo, resta biasimevole.
:rotfl::rotfl::rotfl:prego :p:)

E' un contesto confuso. Che diventa biasimevole per conseguenza.

Dove secondo me, sono saltati tutta una serie di paletti. Di una relazione con uno sbilanciamento di età e di esperienza tanto pronunciato.

Non è nuova sotto il sole l'oldman e la giovinetta.
Ma parte del piacere dell'oldman è anche passare alla giovinetta esperienza.
E parte del piacere della giovinetta riguarda l'imparare dall'esperienza.
Qui sono andati talmente a rovescio che l'oldman è andato a cercare rifugio nella giovinetta :eek:
Neanche questo è nuovo sotto il sole...ma ha nomi poco piacevoli.

Questo qui ha succhiato. Lui stesso chissà in quale illusione è entrato.
E lei...non ho mica tanto capito.
A me impressiona che un ti amo e quattro parole sdolcinate possano mandare tanto in aria.

Lui ha fatto proposte completamente sbilanciate.
Tanto da poter pensare di chiedere ad una donna di mentire per lui.
Nei modi, sconclusionati in cui le ha fatto la proposta.

Che voglio dire...anche le menzogne che lui le ha chiesto di raccontare, all'alba dei 50 e rotti non stanno nè in cielo nè in terra.

Lei ha reagito in tutela di se stessa. E anche andando a ricercare una riparazione.
In queste situazioni le riparazioni fanno danni e feriti.
E' inevitabile.

Un uomo dell'età di questo avrebbe dovuto saperlo prevedere.

Lei credo abbia imparato che re-agire è meno produttivo che agire.
Poi ci si trova a rincorrere.

Ma capita, di doverlo fare.
 

JON

Utente di lunga data
Ma poi tra le voci e le paranoie, ho cambiato idea, a me non stava bene così. Anche se sicuramente, come @JON ha detto qualche messaggio fa, il furore ha la sua responsabilità. Io sono ancora molto arrabbiata. forse più con me stessa.
Forse, com'è giusto che sia alla tua età, hai agito solo d'impulso. Al contrario, l'alternativa era reggere il colpo e contenere il degenerarsi e il decantare della situazione. Ma sfido chiunque a lasciare che una situazione possa risolversi a discapito della propria dignità restando passivamente a guardare che si intacchi indebitamente la propria immagine.

Sono convinto che non avresti mai potuto figurare un simile contesto, ritrovartici dentro e senza il pieno controllo sui termini del tuo coinvolgimento personale è comprensibile che scateni il tuo istinto di autoprotezione. Sei arrabbiata con te stessa perché non puoi porvi pieno rimedio. Perché sei rimasta invischiata in fatti che vanno oltre le tue reali intenzioni ma che al tempo stesso si investono della tua responsabilità. Ora comunque sarà solo una questione di tempo, guarirà anche la tua ferita all'orgoglio.

Situazioni improbabili restituiscono risultati inverosimili e imprevedibili. Aggiungici pure la manipolazione di schegge impazzite per paraculismo e quel risultato diviene anche disastroso.
 

JON

Utente di lunga data
:rotfl::rotfl::rotfl:prego :p:)

E' un contesto confuso. Che diventa biasimevole per conseguenza.

Dove secondo me, sono saltati tutta una serie di paletti. Di una relazione con uno sbilanciamento di età e di esperienza tanto pronunciato.

Non è nuova sotto il sole l'oldman e la giovinetta.
Ma parte del piacere dell'oldman è anche passare alla giovinetta esperienza.
E parte del piacere della giovinetta riguarda l'imparare dall'esperienza.
Qui sono andati talmente a rovescio che l'oldman è andato a cercare rifugio nella giovinetta :eek:
Neanche questo è nuovo sotto il sole...ma ha nomi poco piacevoli.

Questo qui ha succhiato. Lui stesso chissà in quale illusione è entrato.
E lei...non ho mica tanto capito.
A me impressiona che un ti amo e quattro parole sdolcinate possano mandare tanto in aria.

Lui ha fatto proposte completamente sbilanciate.
Tanto da poter pensare di chiedere ad una donna di mentire per lui.
Nei modi, sconclusionati in cui le ha fatto la proposta.

Che voglio dire...anche le menzogne che lui le ha chiesto di raccontare, all'alba dei 50 e rotti non stanno nè in cielo nè in terra.

Lei ha reagito in tutela di se stessa. E anche andando a ricercare una riparazione.
In queste situazioni le riparazioni fanno danni e feriti.
E' inevitabile.

Un uomo dell'età di questo avrebbe dovuto saperlo prevedere.

Lei credo abbia imparato che re-agire è meno produttivo che agire.
Poi ci si trova a rincorrere.

Ma capita, di doverlo fare.
Povero idiota.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Povero idiota.
Ecco. Eleganza. :)

Io ne userei altri. Molto meno eleganti. :mexican:

Ma mi sto allenando all'eleganza.
Mi dicono che una signorina perbene, è bene non sia troppo volgare e scurrile.
Solo che faccio fatica a trovare sinonimi altrettanto incisivi :D
 

JON

Utente di lunga data
Ecco. Eleganza. :)

Io ne userei altri. Molto meno eleganti. :mexican:

Ma mi sto allenando all'eleganza.
Mi dicono che una signorina perbene, è bene non sia troppo volgare e scurrile.
Solo che faccio fatica a trovare sinonimi altrettanto incisivi :D
Mentre ci pensi, ti ricordo che ne basta uno solo... :D
 
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