Il prete alla ragazza stuprata: te la sei cercata

Foglia

utente viva e vegeta
20 anni fa ricordo preti che dicevano cose ben peggiori, ma non rammento polemiche sui quotidiani.Al limite tra i frequentatori della parrocchia, che erano più direttamente interessati.Io temo molto questa cosa, perché pian piano ci sta portando al pensiero unico.
Venti anni fa (meglio trenta) se e' per questo, non si parlava neppure dei casi di pedofilia aventi i preti come protagonisti.
 

danny

Utente di lunga data
Venti anni fa (meglio trenta) se e' per questo, non si parlava neppure dei casi di pedofilia aventi i preti come protagonisti.
Questo però non è emerso attraverso un social network, ma da inchieste, la cui datazione parte dal 2002.
20 anni fa si faceva ancora cronaca.
Non si andavano saccheggiando i profili delle persone sconosciute per riempire pagine ed aprire polemiche al solo scopo di accumulare visite sulle edizioni on line dei quotidiani o di vendere qualche copia in più senza investire troppo in personale che sia realmente attivo e presente sulla cronaca.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Perché?
A me di quello che può pensare un uomo qualsiasi non interessa nulla.
Che sia un prete o un bancario, è sempre un'opinione personale.
Può non piacere, ma è l'espressione della singola persona, non di un'istituzione.
E soprattutto, che mi trovi questa notizia al TG mi sembra alliucinante.
E' come se le nostre storie "anonime" finissero in televisione perché qualcuno le ha trovate interessanti...
Secondo neretto: non ne sarei così sicuro.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/12/21/news/justin_sacco_tweet_razzista-74201742/
Parto dal fondo.

La "notizia" che ha fatto scalpore è il licenziamento, non il fatto che questa sconosciuta abbia scritto frasi razziste.

Se vai su internet ne trovi a miliardi di frasi così.

Non è che finiscono tutte al TG

Se non la licenziavano , non ne avresti saputo nulla.

Il perché è riscontrabile quotidianamente

Perché se sei "un tale" con le sue idee non sei una figura PUBBLICA, mentre se sei il vescovo (esempio) oppure il sindaco (altro esempio - Colonia - capodanno) quello che dici è "una voce di una istituzione"

Quando Poletti disse che i giovani andassero all'estero a lavorare e si levassero dai coglioni, era ministro

E successe il finimondo e dovette rettificare dopo un giorno

Se Poletti era un semplice rincotto briaello al bar dello sport poteva anche dirlo, nessuno si sarebbe sconcertato
 

danny

Utente di lunga data
Parto dal fondo.

La "notizia" che ha fatto scalpore è il licenziamento, non il fatto che questa sconosciuta abbia scritto frasi razziste.
E' stata licenziata a seguito della polemica.
I famosi 15 minuti di celebrità che non si negano più a nessuno sono diventati realtà.
Peccato che sia una fama in negativo.
Dei pensieri di tutti i signori nessuno non me ne può fregare di meno.
Perché dovrei leggermeli su un quotidiano?
E perché dovrei pagare o perdere il mio tempo a leggerli?
 

Skorpio

Utente di lunga data
E' stata licenziata a seguito della polemica.
I famosi 15 minuti di celebrità che non si negano più a nessuno sono diventati realtà.
Peccato che sia una fama in negativo.
Dei pensieri di tutti i signori nessuno non me ne può fregare di meno.
Perché dovrei leggermeli su un quotidiano?
E perché dovrei pagare o perdere il mio tempo a leggerli?
Guarda che se leggi il corpo della notizia capisci il succo di quanto volevo dire:

La IAC controlla circa trentasei società, tra le quali Match.com, The Daily Beast, e Dictionary.com. La reazione e il provvedimento preso nei suoi confronti è stato velocissimo. Nessuna giustificazione, nessuna attenuante. "Il commento è vergognoso, offensivo e non rispecchia in alcun modo il nostro punto di vista o i valori della IAC"

Questa era una manager di una azienda, che evidentemente (nel suo piccolo) pretende dalle figure di rappresentanza certi atteggiamenti.

È una conferma di quanto dicevo sopra, ancora più estremizzata
 

danny

Utente di lunga data
Ora, anch'io sono un signor nessuno.
E se questa ragazza fosse mia figlia, una mia amica, chiunque rientri nella sfera dei miei affetti:
proverei odio verso chi l'ha stuprata e la gentaglia affine, in questo caso i nordafricani dediti allo spaccio (ce ne sono anche da me, marocchini che ogni tanto si accoltellano o si ammazzano per spaccio, solo settimana scorsa due episodi) e antipatia per chi li difende solo perché stranieri.
proverei pietà per la vittima
tenterei in tutte le maniere di farle comprendere che non ci si deve ubriacare e frequentare certa gente perché si va a finire male, come si narrava nelle fiabe nei tempi prima di Walt Disney, come si spiegava fin da bambini a tutti. E in tutte le maniere può comprendere anche una presa di posizione netta e decisa. Io ricordo da giovane la fatica di recuperare i ragazzi, i figli, quando si bucavano. Non bastavano certo le spiegazioni o gentili parole di comprensione per fare breccia tra tutta la merda che li circondava.
Io credo che quel prete conosca quel contesto e le parole siano state "mirate" e dirette proprio a persone ben precise, non citate ma rese comprensibili dai concetti.
Poi qualcuno ha voluto rendere la citazione di FB universale: ma cosa ne sappiamo noi di quella realtà?
 

danny

Utente di lunga data
Guarda che se leggi il corpo della notizia capisci il succo di quanto volevo dire:

La IAC controlla circa trentasei società, tra le quali Match.com, The Daily Beast, e Dictionary.com. La reazione e il provvedimento preso nei suoi confronti è stato velocissimo. Nessuna giustificazione, nessuna attenuante. "Il commento è vergognoso, offensivo e non rispecchia in alcun modo il nostro punto di vista o i valori della IAC"

Questa era una manager di una azienda, che evidentemente (nel suo piccolo) pretende dalle figure di rappresentanza certi atteggiamenti.

È una conferma di quanto dicevo sopra, ancora più estremizzata
Quello è stato il primo caso più eclatante, ma non l'unico.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Quello è stato il primo caso più eclatante, ma non l'unico.
Il punto è semplice

Se in qualche maniera rappresenti una istituzione (pubblica o anche privata) NON puoi dire tutto quello che ti pare e piace, sperando di ripararti dietro il fatto che è una tua idea personale

Se in qualche modo rappresenti una istituzione, le idee personali te le scordi (se non conformi alla istituzione che rappresenti) oppure le dici in un orecchio a un amico o alla moglie.

Hai visto la donnetta intervistata sulla testata di Roberto Spada, che ha detto che ha fatto bene?

Ecco.. se quella donnetta era un assessore comunale, o una direttrice di banca, oggi sarebbe già a casa
 

danny

Utente di lunga data
Il punto è semplice

Se in qualche maniera rappresenti una istituzione (pubblica o anche privata) NON puoi dire tutto quello che ti pare e piace, sperando di ripararti dietro il fatto che è una tua idea personale

Se in qualche modo rappresenti una istituzione, le idee personali te le scordi (se non conformi alla istituzione che rappresenti) oppure le dici in un orecchio a un amico o alla moglie.

Hai visto la donnetta intervistata sulla testata di Roberto Spada, che ha detto che ha fatto bene?

Ecco.. se quella donnetta era un assessore comunale, o una direttrice di banca, oggi sarebbe già a casa
Le polemiche in passato le abbiamo viste attribuire anche a perfetti sconosciuti: è il mezzo di per sé che è distorto.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Le polemiche in passato le abbiamo viste attribuire anche a perfetti sconosciuti: è il mezzo di per sé che è distorto.
Ma il mezzo nn è obbligatorio.

Io non sono obbligato a scrivere su fb tutte le stronzate che faccio o che mi passano per la testa.

La rete è PUBBLICA, e il suo uso facoltativo

Quello che io scrivo in pubblico è destinato a tutti.

Come quello che dico all'omelia. (Fossi un prete) è destinato a tutti i fedeli in chiesa

E se dico una stronzata, il giorno dopo sono sul giornale
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma il mezzo nn è obbligatorio.Io non sono obbligato a scrivere su fb tutte le stronzate che faccio o che mi passano per la testa.La rete è PUBBLICA, e il suo uso facoltativoQuello che io scrivo in pubblico è destinato a tutti.Come quello che dico all'omelia. (Fossi un prete) è destinato a tutti i fedeli in chiesaE se dico una stronzata, il giorno dopo sono sul giornale
Quoto.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ma il mezzo nn è obbligatorio.

Io non sono obbligato a scrivere su fb tutte le stronzate che faccio o che mi passano per la testa.

La rete è PUBBLICA, e il suo uso facoltativo

Quello che io scrivo in pubblico è destinato a tutti.

Come quello che dico all'omelia. (Fossi un prete) è destinato a tutti i fedeli in chiesa

E se dico una stronzata, il giorno dopo sono sul giornale
quoto
ormai i social sono diventati valvola di sfogo per qualsiasi cosa ci passi per la testa
fino a scrivere senza aver prima riflettuto sulle eventuali conseguenze
 

danny

Utente di lunga data
Ma il mezzo nn è obbligatorio.

Io non sono obbligato a scrivere su fb tutte le stronzate che faccio o che mi passano per la testa.

La rete è PUBBLICA, e il suo uso facoltativo

Quello che io scrivo in pubblico è destinato a tutti.

Come quello che dico all'omelia. (Fossi un prete) è destinato a tutti i fedeli in chiesa

E se dico una stronzata, il giorno dopo sono sul giornale
Direi proprio di no.
Come non è obbligatorio leggere i quotidiani o guardare i TG.
Io non tollero questa deriva da Grande Fratello, in cui si eleva al rango di "notizia interessante" l'espressione di una qualunque banale individualità.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Come non è obbligatorio leggere i quotidiani o guardare i TG.
.
Ma ovviamente non è obbligatorio.

Ma quotidiani, TV, internet, esistono a prescindere dal nostro volerli o non volerli leggere

E hanno proprio la funzione di dare risonanza PUBBLICA a eventi che ci riguardano, come no

E se io ho una veste "istituzionale" sarebbe il caso ne tenessi conto.

Perché se dico una stronzata in TV o nel mio profilo FB, avendo una veste istituzionale, non posso poi nascondermi e dire che era un mio pensiero personale.

Se oggi Gentiloni dice una cosa, è "il governo Italiano" che per bocca del suo primo ministro dice una cosa

Se diceva ieri la stessa cosa Skorpio, era "un biscarotto qualsiasi" che aveva detto quella cosa.

Per paradosso io mi posso permettere di dire quel che mi pare e dove mi pare, lui come apre bocca in pubblico o scrive su un social, NO
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ora, anch'io sono un signor nessuno.
E se questa ragazza fosse mia figlia, una mia amica, chiunque rientri nella sfera dei miei affetti:
proverei odio verso chi l'ha stuprata e la gentaglia affine, in questo caso i nordafricani dediti allo spaccio (ce ne sono anche da me, marocchini che ogni tanto si accoltellano o si ammazzano per spaccio, solo settimana scorsa due episodi) e antipatia per chi li difende solo perché stranieri.
proverei pietà per la vittima
tenterei in tutte le maniere di farle comprendere che non ci si deve ubriacare e frequentare certa gente perché si va a finire male, come si narrava nelle fiabe nei tempi prima di Walt Disney, come si spiegava fin da bambini a tutti. E in tutte le maniere può comprendere anche una presa di posizione netta e decisa. Io ricordo da giovane la fatica di recuperare i ragazzi, i figli, quando si bucavano. Non bastavano certo le spiegazioni o gentili parole di comprensione per fare breccia tra tutta la merda che li circondava.
Io credo che quel prete conosca quel contesto e le parole siano state "mirate" e dirette proprio a persone ben precise, non citate ma rese comprensibili dai concetti.
Poi qualcuno ha voluto rendere la citazione di FB universale: ma cosa ne sappiamo noi di quella realtà?
quello che non va bene del tuo ragionamento è che manca un tassello per renderlo coerente.

possiamo azzardarci a scrivere che il prete in questione ha fatto una cosa molto simile ad un nostro post qui su Tradinet. con un differenza importante, che costituisce uno degli errori tattici principali commessi dal prete.


che quando io, tu, Ipazia, Brunetta, o chiunque altro di noi ha da usare parole anche ruvide, lo fa sempre sapendo di avere di fronte il destinatario, ancorchè virtuale.

da quello che possiamo comprendere dal fatto in esame, è che il prete non si sta rivolgendo ad una sua parrocchiana.
ma usa un fatto di cronaca per fare la propria filippica.

è la differenza non è solo di forma.
 

danny

Utente di lunga data
quello che non va bene del tuo ragionamento è che manca un tassello per renderlo coerente.

possiamo azzardarci a scrivere che il prete in questione ha fatto una cosa molto simile ad un nostro post qui su Tradinet. con un differenza importante, che costituisce uno degli errori tattici principali commessi dal prete.


che quando io, tu, Ipazia, Brunetta, o chiunque altro di noi ha da usare parole anche ruvide, lo fa sempre sapendo di avere di fronte il destinatario, ancorchè virtuale.

da quello che possiamo comprendere dal fatto in esame, è che il prete non si sta rivolgendo ad una sua parrocchiana.
ma usa un fatto di cronaca per fare la propria filippica.

è la differenza non è solo di forma.
Il che è semplicemente la forma grezza e digitale di quello che fanno molti ministri di chiesa da sempre e la stessa cosa che fanno le persone che hanno interesse nella politica usando anche loro i media del momento.
La differenza è che ora i giornalisti invece di muovere il culo e andare sul posto per raccogliere interviste saccheggiano i profili Facebook delle persone che hanno contatti diretti o indiretti col protagonista dell'evento di cronaca.
 
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