Inchiodato li'

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Infatti non è potere, non è una scelta. È una possibilità.
Nelle mani del traditore tutte le scelte, quella di tradire e di restare o far saltare il banco una volta scoperto, come dice Arci.

La possibilità resta quella dello svelamento di parti dell'altro e anche di sé oltre che della vera natura del rapporto, e un concreto miglioramento della qualità della comunicazione all'interno della coppia.

Credo che si possa chiamare "perdono" nell'accezione utilizzata da Recalcati (quindi non religiosa). Di certo è uno stato di serenità che solo il superamento può dare. E arrivarci è possibile ancorché lungo e faticoso. Per entrambi. Evidentemente per alcuni, traditi e traditori, vale la pena. Per molti motivi. Per molti no.

Fra i traditori a memoria l'unico che ha testimoniato ciò è stato [MENTION=5308]marietto[/MENTION], che tante cose mi ha insegnato con la sua storia.

Per il resto non si deve convincere nessuno, porto la mia esperienza che, ovviamente, non è comprensibile se non vissuta.
Grassetto :up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è così semplice secondo me inquadrare ... hai subito la scelta del partner (di tradire e creare casino), ora tu puoi , è vero, scegliere e far subire a tutti la tua scelta condizionata da un’azione altrui ..ma così più che sentirti potente sai che se scegli di non farcela tutto si distrugge e, guarda che culo, dipende da te.
Cioè dipende da te l’esito di un’azione del cazzo (scusate il francese ma in questo caso ci sta anche non metaforicamente parlando), di qualcun altro...

Sarà che è potere..a me sembra una bella sola ...
Puoi comunque scegliere.
A me non sembra poco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ho sempre teorizzato anch'io così...chissà se nella pratica ne saremmo capaci....
Facile da dire meno da fare.
Oltretutto chi tradisce e dice che lo fa perché si è sentito tradito nelle aspettative o bisogni, non ha idea di cosa sia essere tradito davvero.
 

spleen

utente ?
Sono a casa , mia moglie al lavoro i ragazzi sono usciti . Guardo fuori dalla finestra e vedo una giornata di nebbia molto simile a quel giovedì in cui la seguii. Sembra la stessa giornata e io sono ancora lì : inchiodato . Non sono riuscito a fare un passo avanti .
Non c’è niente di consolatorio in quello che potremmo dirti, purtroppo. Credo che solo il tempo potrà renderti meno amaro il pensiero ricorrente e forse quello trascorso è ancora troppo poco. Ma mi chiedo perché tu stia parlando di passi in avanti, come se ci fosse un lungo percorso da fare e come se questo percorso avesse delle tappe obbligate. In realtà temo non sia così, più ne vedo, più passa il tempo e più mi convinco che la frattura sia insanabile, una cesura, un confine, un solco profondissimo ed insuperabile. Penso che se ci sarà un superamento questo avverrà in modo inaspettato e irrituale con modi e tempi che sono al di fuori della tua visione del presente. Si fa presto a dire -ora pensa a te stesso- Io credo non sia possibile, solo per il fatto che non possiamo smettere di amare a comando, solo per il fatto che non è possibile scordare il “noi” che ogni coppia è stata. Adesso tu sei solo apparentemente libero, in effetti sei “costretto” a comportarti per il bene, per il bene della famiglia, dei figli, di lei che ti guarda adesso con quello sguardo indagatore. Credo che la tua libertà non stia però nella negazione di questo, come non credo che stia nella sua passiva accettazione. Forse la troverai in qualcosa di diverso e alieno al tuo mondo di oggi, alle tue tristezze insuperabili. Ti posso solo augurare di trovare quel qualcosa o quel qualcuno prima possibile, certo che in ogni caso accadrà.
 

Divì

Utente senza meta
Non c’è niente di consolatorio in quello che potremmo dirti, purtroppo. Credo che solo il tempo potrà renderti meno amaro il pensiero ricorrente e forse quello trascorso è ancora troppo poco. Ma mi chiedo perché tu stia parlando di passi in avanti, come se ci fosse un lungo percorso da fare e come se questo percorso avesse delle tappe obbligate. In realtà temo non sia così, più ne vedo, più passa il tempo e più mi convinco che la frattura sia insanabile, una cesura, un confine, un solco profondissimo ed insuperabile. Penso che se ci sarà un superamento questo avverrà in modo inaspettato e irrituale con modi e tempi che sono al di fuori della tua visione del presente. Si fa presto a dire -ora pensa a te stesso- Io credo non sia possibile, solo per il fatto che non possiamo smettere di amare a comando, solo per il fatto che non è possibile scordare il “noi” che ogni coppia è stata. Adesso tu sei solo apparentemente libero, in effetti sei “costretto” a comportarti per il bene, per il bene della famiglia, dei figli, di lei che ti guarda adesso con quello sguardo indagatore. Credo che la tua libertà non stia però nella negazione di questo, come non credo che stia nella sua passiva accettazione. Forse la troverai in qualcosa di diverso e alieno al tuo mondo di oggi, alle tue tristezze insuperabili. Ti posso solo augurare di trovare quel qualcosa o quel qualcuno prima possibile, certo che in ogni caso accadrà.
Ecco. L'hai detto meglio. È più o meno così. E confermo che non è nella cura di sè che si trova la strada. Forse nella conoscenza, nell'esplorazione di quel noi in cui si credeva di essere.
Non so. Io ad esempio sono più forte di prima e la fiducia negli altri (anche in lui) è ancorata saldamente alla mia forza.
 

danny

Utente di lunga data
Sono a casa , mia moglie al lavoro i ragazzi sono usciti . Guardo fuori dalla finestra e vedo una giornata di nebbia molto simile a quel giovedì in cui la seguii. Sembra la stessa giornata e io sono ancora lì : inchiodato . Non sono riuscito a fare un passo avanti .
Scusa Francoff, ma il fatto di avere tradito a tua volta non ha cambiato la percezione della situazione?
A cosa è servito, allora?
Sei ancora lì a prendere le misure, ma perché?
Tu e tua moglie non avete un'idea molto diversa del vostro ruolo nella coppia.
Ognuno ha avuto semplicemente bisogno dei suoi spazi e se li è presi.
Se non ricordo male...
 
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danny

Utente di lunga data
Facile da dire meno da fare.
Oltretutto chi tradisce e dice che lo fa perché si è sentito tradito nelle aspettative o bisogni, non ha idea di cosa sia essere tradito davvero.
Già.:up:
E aggiungerei che è anche vivere una situazione molto diversa tradire e non essere scoperti e tradire e esserlo.
Di traditori scoperti qui non ne leggo molti, a memoria non me ne viene in mente uno.
Solo traditi e traditori non scoperti.
Per deduzione sono portato a credere che chi tradisce e non ha l'esperienza di essere scoperto non può avere la percezione della situazione, anche drammatica in alcuni casi, che potrebbe vivere chi viene scoperto nel momento in cui continua a convivere con il partner.
In questa storia per esempio io vedo due traditori: uno scoperto, l'altro no.
(sempre se non ricordo male). E nessun equilibrio.
 
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francoff

Utente di lunga data
Scusa Francoff, ma il fatto di avere tradito a tua volta non ha cambiato la percezione della situazione?
A cosa è servito, allora?
Sei ancora lì a prendere le misure, ma perché?
Tu e tua moglie non avete un'idea molto diversa del vostro ruolo nella coppia.
Ognuno ha avuto semplicemente bisogno dei suoi spazi e se li è presi.
Se non ricordo male...
Forse sono solo un egoista ma io vedo le due cose in modo differente . Io ho tradito in uno stato d animo particolare . Quando tornai a casa , dopo giorni , ero in imbarazzo mi sentivo in colpa . E non L ho più fatto anche se Nadira L ho rivista . Lei per mesi ha avuto una relazione tornava s casa e parlavamo d noi si faceva L amore . La cosa è andata avanti senza rimorsi per mesisino a che non L ho scoperta. Se ripenso a questo , ultimamente non L ho più fatto , mi incavolo ancora di più .
 
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danny

Utente di lunga data
Forse sono solo un egoista ma io vedo le due cose in modo differente . Io ho tradito in uno stato d animo particolare . Quando tornai a casa , dopo giorni , ero in imbarazzo mi sentivo in colpa . E non L ho più fatto anche se Nadira L ho rivista . Lei per mesi ha avuto una relazione tornava s casa e parlavamo d noi si faceva L amore . La cosa è andata avanti senza rimorsi per mesisino a che non L ho scoperta. Se ripenso a questo , ultimamente non L ho più fatto , mi incavolo ancora di più .
Tutti tradiamo in stati d'animo che hanno una loro particolarità.
Non sei egoista, semplicemente applichi il tuo punto di vista nella valutazione di ciò che è accaduto.
E' normale.
Per superare questa situazione dovresti tentare di cogliere anche l'altro punto di vista.
Per esempio, non credo che per tua moglie il tuo tradimento sarebbe "diverso" o di minore entità in quanto successivo al suo. Penso che se lo scoprisse sarebbe ugualmente infuriata e sconvolta: comprendere le motivazioni di questa sua ipotetica reazione potrebbe esserti utile, anche solo per riavvicinarti a lei o per alleviare il pensiero ossessivo del suo tradimento. Dopodiché posso comprendere le differenze nelle modalità in cui è avvenuto rispetto al tuo, ma non posso evitare di pensare che è comunque sempre un tradimento.
I sensi di colpa li hai avuti tu come li ha avuti lei.
Non l'hai più fatto con Nadira perché non eri sufficientemente coinvolto da lei. E non poteva essere altrimenti.
Anche quando fui tradito io, il pensiero ossessivo mi portava sempre a mia moglie.
Ora le cose sono cambiate.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Io ho tradito in uno stato d animo particolare . .
Perché neghi a lei quello che riconosci in te?

A meno tu non abbia sposato un computer, anche il suo stato d'animo poteva essere particolare

Magari (anzi certamente) diverso dal tuo.. ma.......

Usciamo dai film stile Bombolo dove il traditore è sempre uno che va allegramente a gozzovigliare in giro, con la lingua di fuori, non è sempre così, anzi quasi mai

Ti basterebbe prendere l'esempio di te, per fare non uno ma mille passi in avanti in un colpo solo
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Sarà che è potere..a me sembra una bella sola ...
È potere, secondo me

Ma è potere indesiderato.

Che non è che dicendo che è potere, il mondo diventa bello automaticamente

Resta potere, ma resta anche indesiderato.

C'è pure chi si frega le mani, perché scopre di desiderarlo

Come a volte si sente dire:
" Ora posso finalmente tradire anche io quanto mi pare e piace, e l'altro deve stare zitto perché avendo cominciato lui, in fondo l'ha voluto lui"
 
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Blaise53

Utente di lunga data
Tutti tradiamo in stati d'animo che hanno una loro particolarità.
Non sei egoista, semplicemente applichi il tuo punto di vista nella valutazione di ciò che è accaduto.
E' normale.
Per superare questa situazione dovresti tentare di cogliere anche l'altro punto di vista.
Per esempio, non credo che per tua moglie il tuo tradimento sarebbe "diverso" o di minore entità in quanto successivo al suo. Penso che se lo scoprisse sarebbe ugualmente infuriata e sconvolta: comprendere le motivazioni di questa sua ipotetica reazione potrebbe esserti utile, anche solo per riavvicinarti a lei o per alleviare il pensiero ossessivo del suo tradimento. Dopodiché posso comprendere le differenze nelle modalità in cui è avvenuto rispetto al tuo, ma non posso evitare di pensare che è comunque sempre un tradimento.
I sensi di colpa li hai avuti tu come li ha avuti lei.
Non l'hai più fatto con Nadira perché non eri sufficientemente coinvolto da lei. E non poteva essere altrimenti.
Anche quando fui tradito io, il pensiero ossessivo mi portava sempre a mia moglie.
Ora le cose sono cambiate.
1-1 palla al centro. La mogliera deve solo sapere che il marito ha segnato😂
 

francoff

Utente di lunga data
Perché neghi a lei quello che riconosci in te?

A meno tu non abbia sposato un computer, anche il suo stato d'animo poteva essere particolare

Magari (anzi certamente) diverso dal tuo.. ma.......

Usciamo dai film stile Bombolo dove il traditore è sempre uno che va allegramente a gozzovigliare in giro, con la lingua di fuori, non è sempre così, anzi quasi mai

Ti basterebbe prendere l'esempio di te, per fare non uno ma mille passi in avanti in un colpo solo
Il problema non è il pre e' il post .
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Forse sono solo un egoista ma io vedo le due cose in modo differente . Io ho tradito in uno stato d animo particolare . Quando tornai a casa , dopo giorni , ero in imbarazzo mi sentivo in colpa . E non L ho più fatto anche se Nadira L ho rivista . Lei per mesi ha avuto una relazione tornava s casa e parlavamo d noi si faceva L amore . La cosa è andata avanti senza rimorsi per mesisino a che non L ho scoperta. Se ripenso a questo , ultimamente non L ho più fatto , mi incavolo ancora di più .
Appunto. Benvenuto nel mondo degli adulti. Altro che sani principi. Perché non ha provato il rimorso?
Il senso di colpa o lo hai o non lo hai.
È uno schema mentale tipico della stragrande maggioranza dei cornuti: non riuscite a confrontarvi con il tema della scelta:è stato scelto qualcun altro, non in alternativa a voi (altrimenti uno lascia, mica cornifica), ma per compensare delle mancanze che voi avete fatto percepire all'altro.
Che ci sta, siamo tutti egoisti, ma pensare che l'aderenza ai "sani principi" ti metta al riparo dalle scelte degli altri è una cazzata. Si chiama realtà. E, secondo me, dovresti prendertela con chi ti ha infilato in una realtà illusoria. È stata tua moglie? La tua educazione? Hai fatto tutto da solo? Invece di prendertela con chi non ha provato quello-che-ha-detto-il-catechismo-che-si-deve-provare-in-questi-casi perché non fai una analisi reale della faccenda. Perché tua moglie un bel giorno ha scelto qualcun altro?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Il problema non è il pre e' il post .
Lo so.

Però entra in questa ottica, che certi stati di anmo particolari non si determinano SOLO dopo aver scoperto un tradimento.

A volte subentrano lentamente subdolamente, impercettibilmente.

Lo so che vedi solo il tuo.
Ma sappi che non esiste solo il tuo
 

Divì

Utente senza meta
È potere, secondo me

Ma è potere indesiderato.

Che non è che dicendo che è potere, il mondo diventa bello automaticamente

Resta potere, ma resta anche indesiderato.

C'è pure chi si frega le mani, perché scopre di desiderarlo

Come a volte si sente dire:
" Ora posso finalmente tradire anche io quanto mi pare e piace, e l'altro deve stare zitto perché avendo cominciato lui, in fondo l'ha voluto lui"
Mi aggancio a questo post dell'amico Skorpio.
Il concetto di potere è legato a quello di libertà che a sua volta deriva dalla volontà.
Posso perché sono libero di volerlo.
E volere significa scegliere.
Per cui può esistere un potere indesiderato solo se deriva da una mancanza di scelta.
Deriva potere dalla scelta a me indesiderata di un altro? Bah .....

Detto questo, quoto [MENTION=5392]danny[/MENTION] nella sua risposta a Francoff. Tradire dopo essere stati traditi - per quanto sbagliato - ha un significato diverso, soprattutto nelle modalità descritte, ma può essere utile al tradito per comprendere meglio la prospettiva dell'altro oltre a disattivare ogni argomento "contro" l'altro. E ovviamente confessare mai!.
Io il compiacimento del traditore che sogghigna dicendo "vedi che sei una merda come me?" lo capisco poco. Meno ancora la bizzarra idea di mettere sul piatto la confessione: questo sì sarebbe una vendetta e una cattiveria.

Quello che rimprovero al marito non è il tradimento in sé, ma non essere stato capace di gestirlo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Mi aggancio a questo post dell'amico Skorpio.
Il concetto di potere è legato a quello di libertà che a sua volta deriva dalla volontà.
Posso perché sono libero di volerlo.
E volere significa scegliere.
Per cui può esistere un potere indesiderato solo se deriva da una mancanza di scelta.
Deriva potere dalla scelta a me indesiderata di un altro? Bah .....

Detto questo, quoto [MENTION=5392]danny[/MENTION] nella sua risposta a Francoff. Tradire dopo essere stati traditi - per quanto sbagliato - ha un significato diverso, soprattutto nelle modalità descritte, ma può essere utile al tradito per comprendere meglio la prospettiva dell'altro oltre a disattivare ogni argomento "contro" l'altro. E ovviamente confessare mai!.
Io il compiacimento del traditore che sogghigna dicendo "vedi che sei una merda come me?" lo capisco poco. Meno ancora la bizzarra idea di mettere sul piatto la confessione: questo sì sarebbe una vendetta e una cattiveria.

Quello che rimprovero al marito non è il tradimento in sé, ma non essere stato capace di gestirlo.
Ciao carissima :)

Per me esiste .. si, ed è potere

Lo sperimento spesso in ambito lavorativo, ed è la situazione che mi crea parecchio fastidio.

Ed il parecchio fastidio che provo è esattamente quello che descrive [MENTION=7035]francoff[/MENTION] e cioè quando vedi chi ti sta di fronte a capo chino, conscio che da te dipendono cose che lo riguardano.

E aspetta.... Dimesso
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Il concetto di potere è legato a quello di libertà che a sua volta deriva dalla volontà.
Posso perché sono libero di volerlo.
E volere significa scegliere.
Per cui può esistere un potere indesiderato solo se deriva da una mancanza di scelta.
Deriva potere dalla scelta a me indesiderata di un altro? Bah .....
nah. il binomio potere - responsabilità senza la responsabilità è monco. Tradire non è un gesto di potere. è un gesto di libertà dispositiva di sè senza farsi carico delle responsabilità che il potere comporta. Sono libero perchè posso scegliere ciò che voglio, sono potente perchè le mie scelte sono coerenti ad un sistema e quindi vengono accettate diventando capaci di influenzare decisioni altrui.
il tradimento col potere c'entra poco, secondo me
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Appunto. Benvenuto nel mondo degli adulti. Altro che sani principi. Perché non ha provato il rimorso?
Il senso di colpa o lo hai o non lo hai.
È uno schema mentale tipico della stragrande maggioranza dei cornuti: non riuscite a confrontarvi con il tema della scelta:è stato scelto qualcun altro, non in alternativa a voi (altrimenti uno lascia, mica cornifica), ma per compensare delle mancanze che voi avete fatto percepire all'altro.
Che ci sta, siamo tutti egoisti, ma pensare che l'aderenza ai "sani principi" ti metta al riparo dalle scelte degli altri è una cazzata. Si chiama realtà. E, secondo me, dovresti prendertela con chi ti ha infilato in una realtà illusoria. È stata tua moglie? La tua educazione? Hai fatto tutto da solo? Invece di prendertela con chi non ha provato quello-che-ha-detto-il-catechismo-che-si-deve-provare-in-questi-casi perché non fai una analisi reale della faccenda. Perché tua moglie un bel giorno ha scelto qualcun altro?
Che sia un’alternativa e non una sostituzione sono d’accordo. Che ci siano delle mancanze invece credo sia una generalizzazione. Continuo s non dare colpe al tradito per una decisione che ho preso in autonomia
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Che sia un’alternativa e non una sostituzione sono d’accordo. Che ci siano delle mancanze invece credo sia una generalizzazione. Continuo s non dare colpe al tradito per una decisione che ho preso in autonomia
sai che non ti credo? magari si lascia uno con la stessa noncuranza con cui si va in bagno, ma non si cornifica (una storia importante, ovvio) con la stessa leggerezza. è sempre una decisione autonoma, ovvio, ma non credo che nessuno tradisca a prescindere dal comportamento dell'altro oppure se il progetto comune non scricchiola.
 
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