Non c’è via d’uscita...

Brunetta

Utente di lunga data
Etimologicamente è un ossimoro: tradire pur amando....
E io penso che chi ama non tradisce!
Ma anche che chi ama perdona....
Si perdona qualcosa che è integrabile nell’immagine della persona amata. Se non è integrabile la scelta è tra lasciar sgretolare la persona amata rendendola polvere e non potendola più amare o sgretolare se stessi e ricostruirsi per rendersi qualcuno che può accettare quello che è successo.
 

stany

Utente di lunga data
Domanda stupida: si potrebbe considerare il fatto che lui abbia continuato a frequentarla perché aveva paura che lei mettesse in atto le sue minacce di far sapere tutto a me?


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Si.... aveva le erezioni a comando
 

stany

Utente di lunga data
come dice il proverbio l'occasione fa l'uomo ladro .....salve Nike
Nel mio caso l'astinenza è brutta e quindi in un dato momento della vita si è fallaci e si può cadere , nel mio caso non scoperto quindi sofferenza zero per lei ripensamenti per me , piano piano , tanti
Si spera nell'oblio ma ha distanza di anni ci si pensa meno ma la cosa sta sempre lì come un peso sulla testa legato da un filo molto sottile che prima o poi si rompe , spero mai
Soprattutto sulla testa di tua moglie....eh..eh..scherzo eh!
 

stany

Utente di lunga data
Cosa potrebbe averle promesso? Datemi delle ipotesi.

Per me sapere che lui è andato a letto con lei e che sia tornato a casa salutandomi come se niente fosse e toccandomi prima di essersi fatto una doccia per lavare via il sesso fatto con lei, è una cosa orripilante.

Come fai ad andare a letto con la tua amante, con tutte le cose correlate che si fanno a letto, e poi tornare a casa impassibile ed accarezzarmi il viso o baciarmi senza nemmeno un senso di colpa visibile stampato sul visto?


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Paraculo? Come tutti/te, che riescono ad essere ottimi attori.
 

stany

Utente di lunga data
Perché si crede sempre che la persona che hai vicino da 20 anni e che pensi di conoscere non possa farti una cosa del genere? Siamo umani, me lo ripeto sempre ma non riesco ad accettarlo.

Mi sta aiutando molto sfogarmi in questo forum e ringrazio tutti voi per le cose che mi scrivete per aiutarmi. Alcune di loro mi fanno male e mi fanno pensare, alcune di loro mi fanno bene e faccio un passo avanti.

Spesso il veleno cura ma è tanto difficile avere la forza di iniettarselo.

Non sono religiosa osservante ma la frase che mi viene in mente in questo periodo è “la verità vi renderà liberi”. Lo interpreto così: se conosci la verità delle cose puoi decidere come affrontarle se conosci la realtà puoi decidere di trovare la forza di superarle o arrenderti ai fatti. Ma come si fa a superare qualcosa che non conosci? Non so con cosa sto lottando. Sicuramente con me stessa ma anche con la convinzione che una persona che conosci da più di metà della tua vita e che ti ha messo un anello al dito dopo ti ha fatto una promessa di fedeltà non dovrebbe farti un colpo basso del genere.


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Non cambia sapere in che posizione l'hanno fatto.... Hai saputo una cosa devastante; i particolari ,le emozioni, non sono di tua pertinenza, ed è inutile ricercarli....Non ha senso!
 

danny

Utente di lunga data
Io credo che quasi sempre così come colui che tradisce ha davanti il rischio reale di perdere tutto, il primo pensiero di chi scopre un tradimento è la certezza di aver perso tutto. Ricordo che il flash che mi attraversò il cervello fu: ha un'altra, mi lascia!
Questo terrore probabilmente genera un nuovo attaccamento nel tradito e forse rinforza il desiderio del traditore, il suo voler riappropriarsi di ciò che ha rischiato di perdere.
Insomma. È facile dire "mollalo" quando non si vive in una specie di paralisi emotiva.
Penso che la nostra nuova amica abbia diritto (e forse anche bisogno) di prendere le misure del nuovo orizzonte in cui si trova.
La durata della storia, il grado di coinvolgimento .... e che lui si sputtani un po' echeccavolo. Con la certezza che appunto deve fare la tara a ciò che lui le dice.
Sì.
 

danny

Utente di lunga data
Si perdona qualcosa che è integrabile nell’immagine della persona amata. Se non è integrabile la scelta è tra lasciar sgretolare la persona amata rendendola polvere e non potendola più amare o sgretolare se stessi e ricostruirsi per rendersi qualcuno che può accettare quello che è successo.
Nell'immagine che ci si è fatti, che in questi casi si palesa come non corrispondente alla realtà. Ma di chi è la colpa di ciò?
Di chi ha omesso o di chi non ha voluto o saputo vedere?
O di entrambi?
Aderire a un'immagine è voler ricondurre tutto a un modello. La realtà delle persone è più complessa e forse per questo deludente.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Non cambia sapere in che posizione l'hanno fatto.... Hai saputo una cosa devastante; i particolari ,le emozioni, non sono di tua pertinenza, ed è inutile ricercarli....Non ha senso!
Non ha senso conservare i muri se si vuole continuare o decidere in merito.
E i muri son sempre fatti di tanti mattoni.
 

Divì

Utente senza meta
https://nuovoeutile.it/ambivalenza-sentimenti-ambivalenti/

“. Il disagio da ambivalenza affligge in modo più acuto le persone decisioniste e quelle che sono in posizione di potere, che nell’incertezza si trovano più a disagio delle altre e dunque tendono a non agire.”
Certo. Ma anche:
"AMBIVALENZA E COMPRENSIONE. In realtà, le situazioni ambivalenti ci obbligano a compiere una ginnastica mentale mica male. E ci incoraggiano (se ne abbracciamo l’ambivalenza, invece che negarla) a sviluppare una più profonda comprensione della realtà, delle alternative possibili e di noi stessi."
 

Diletta

Utente di lunga data
Purtroppo no. Perché gli sono sempre stata vicina in tutto ma lui mi dice che non lo ha saputo vedere. Mi dice che si era sentito abbandonato e che pensava che io non lo amassi più. Ti giuro che ero sempre presente in tutte le sue esigenze.

Ti racconto un fatto. Ad un certo punto sono dovuta andare da nostro figlio all’estero: ha subito un intervento d’urgenza e sono dovuta partire. Sono stata via tre settimane... beh... lei ha tentato di installarsi a casa mia. Col fatto che voleva stargli vicino per confortarlo della sua solitudine e del fatto che non poteva muoversi e venire con me. Lui le ha addirittura anche preparato il pranzo..

Quando me lo ha detto, mi sono incazzata come una iena. Gli ho chiesto se hanno fatto qualcosa in casa nostra e lui dice che non si ricorda ma che giura che nel suo profondo sa che non hanno fatto niente. Certo... come no...

Ho auto un senso di intrusione nella mia casa: come se ci fossero stati i ladri a frugare nei cassetti. Faccio fatica a stare in casa perché non è più la nostra casa ma c’è stato anche con lei. Il terzo incomodo gli ha fatto da moglie mentre io non c’ero. Mi giura che non ha dormito da noi ma come faccio io a sapere se è vero o no?

Ci sono mille implicazioni nella mia vita che prima non c’erano. Problemi e fissazioni su mille cose. Ho un corto circuito dentro che mi fa vedere il male anche dove non c’è. Neanche a farlo apposta, alla tv la maggior parte delle serie parla di tradimenti e tresche: beh io non riesco più a guardarle. Forse esagero ma la ferita è talmente aperta che sembra non guarire mai. Anzi, non appena guarisce un po’ c’è qualcosa che la tagliuzza di nuovo un pochino.

È come se la percezione di alcune cose in particolare fosse esageratamente aumentata.


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Mi sembra comunque che di cosette tu ne sappia già abbastanza...
A parte tutto, ti dò un piccolo consiglio molto pratico che potrebbe aiutarti a superare il 'loop' in cui cade la mente in questi frangenti:
immaginati che sia accaduto il peggio, ovvero prendi per buona l'ipotesi peggiore, anche perché, diciamocelo, il quadro che ti ha mostrato tuo marito non è tanto migliore (mi riferisco al fatto che comunque è stata a casa vostra, ha pranzato sul tavolo dove solitamente pranzi tu...no comment!
Quindi, con queste premesse il peggio ci sta tutto.

Una cosa però dovrei appurarla senza ombra di dubbio: se lei ha effettivamente vissuto nella TUA casa in tua assenza.
Questo è uno dei limiti invalicabili per me, a dire il vero mi basta a avanza quello che hai saputo, ma ognuno ha i propri confini.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
le situazioni ambivalenti ci obbligano a compiere una ginnastica mentale mica male. E ci incoraggiano (se ne abbracciamo l’ambivalenza, invece che negarla) a sviluppare una più profonda comprensione della realtà, delle alternative possibili e di noi stessi."
E intostano pure il pupparuolo, sovente.
 

ologramma

Utente di lunga data
Però una è qui per sapere da chi ha tradito e dagli uomini il perché e perché non è stato sufficiente il pericolo di creare dolore a evitare una cosa che DOPO si dice di poca importanza.
perchè è tanto coinvolgente il desiderio in quel momento che tutto l'altro passa in secondo ordine , anche le conseguenze dell'atto che puo comportare se si venisse scoperti .
A mente fredda credo che nessuno tradirebbe ma in quei frangenti non si ragiona e quindi da li comincia il tutto , c'è chi si ferma e chi continua , certo che le situazioni sono tante e quindi le giustificazioni che si pensano quando si è scoperti sono delle più banali ma la cosa principale che importa è se lui vuole rimanere nella coppia cosa che la maggior parte vuole perchè cambiare se si sta bene , mettiamoci i figli , il mutuo e la quotidianità?
Il brutto e quando si prende una sbandata e si vuole lasciare la famiglia per l'altro/a qui so cazzi amari
 

danny

Utente di lunga data
perché è tanto coinvolgente il desiderio in quel momento che tutto l'altro passa in secondo ordine , anche le conseguenze dell'atto che puo comportare se si venisse scoperti .
A mente fredda credo che nessuno tradirebbe ma in quei frangenti non si ragiona e quindi da li comincia il tutto , c'è chi si ferma e chi continua , certo che le situazioni sono tante e quindi le giustificazioni che si pensano quando si è scoperti sono delle più banali ma la cosa principale che importa è se lui vuole rimanere nella coppia cosa che la maggior parte vuole perchè cambiare se si sta bene , mettiamoci i figli , il mutuo e la quotidianità?
Il brutto e quando si prende una sbandata e si vuole lasciare la famiglia per l'altro/a qui so cazzi amari
Spiegazione esauriente.
 

stany

Utente di lunga data
Si perdona qualcosa che è integrabile nell’immagine della persona amata. Se non è integrabile la scelta è tra lasciar sgretolare la persona amata rendendola polvere e non potendola più amare o sgretolare se stessi e ricostruirsi per rendersi qualcuno che può accettare quello che è successo.
Mi sa che hai ragione: uno dei due dovrebbe annullarsi. E vale per tutte le storie. Il difficile consiste proprio nel ricreare l'equilibrio che, eventualmente non fosse già stato compromesso ante i fatti
 

stany

Utente di lunga data
Non ha senso conservare i muri se si vuole continuare o decidere in merito.
E i muri son sempre fatti di tanti mattoni.
Mah.... trovo assurdo condividere le confidenze sui dettagli con chi ha tradito; i muri di fatto c'erano già,e l 'abbatterli dipende dal lavoro su di un piano inclinato,in salita, ricercando complicità e rispetto evidentemente compromessi, non certo passando per la sfera"personale" del traditore,mediante la conoscenza dei suoi stati d'animo,e dei particolari più scabrosi. Ciò mi sembra una violazione della personalità del traditore e, soprattutto un modo per poter rimuginare all'infinito per il tradito.Questo nel caso del recupero della relazione; sarebbe una perdita di tempo e poco varrebbe nel caso di voler chiudere,il sapere i dettagli di un tradimento (soprattutto se sfocia in una relazione). Quindi,no....in ogni caso trovo inutile il quarto grado e, soprattutto , ulteriormente destabilizzante per il tradito.
 

danny

Utente di lunga data
Mah.... trovo assurdo condividere le confidenze sui dettagli con chi ha tradito; i muri di fatto c'erano già,e l 'abbatterli dipende dal lavoro su di un piano inclinato,in salita, ricercando complicità e rispetto evidentemente compromessi, non certo passando per la sfera"personale" del traditore,mediante la conoscenza dei suoi stati d'animo,e dei particolari più scabrosi. Ciò mi sembra una violazione della personalità del traditore e, soprattutto un modo per poter rimuginare all'infinito per il tradito.Questo nel caso del recupero della relazione; sarebbe una perdita di tempo e poco varrebbe nel caso di voler chiudere,il sapere i dettagli di un tradimento (soprattutto se sfocia in una relazione). Quindi,no....in ogni caso trovo inutile il quarto grado e, soprattutto , ulteriormente destabilizzante per il tradito.
Io l'ho trovato invece molto utile per ristabilire un'intimità che a seguito di quello che era accaduto era molto compromessa.
Non mi piacciono le distanze.
Abbiamo reimparato a parlarci apertamente dopo aver di necessità inserito la menzogna nel nostro rapporto.
E parlo al plurale, perché se lei mi ha nascosto il tradimento, io le ho celato tutti i mezzi che avevo adottato per scoprirlo.
Non puoi ripartire mettendoci una pietra sopra.
 
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