La solita visione vittimistica più che femminile.
Mi chiedo perché da noi ancora si considera una relazione piacevole di solo sesso come fosse di serie B.
Non sempre ci si riesce a innamorare, poche volte si ama per davvero qualcuno, ma se si gode almeno facendo del buon sesso non credo si possa dire sia stato tempo perso.
Che statisticamente da noi trovi più diffusione nella popolazione femminile è indubbio.
Mi chiedo perché non si riesca oggi ancora a comprendere che esistono differenti gradazioni nelle relazioni e che sono tutte accettabili quando sono esplicite.
Meglio del buon sesso dichiaratamente senza amore che fingere amore per fare sesso. O come talvolta accade per ottenere altro. L'amore non è un premio.
Sembra quasi che fare sesso per una donna sia fare un favore all'uomo nella speranza di essere ricambiate con altro.
Siamo nel 2018, non nel 1950.
E' tipicamente femminile per la costruzione dell'immagine del corpo femminile.
Ed è tipicamente femminile perchè le donne sono state strutturate come vittime sacrificali al benessere sociale, che è storicamente maschile. Da tempo immemore.
E viene da lontano. Anche se siamo nel 2018.
Io ti do il corpo. E tu in cambio mi dai il premio del riconoscimento del fatto che io ti ho dato il mio corpo.
Il mio corpo è un premio, e da qui viene la concezione della potenza femminile.
Storicamente, in quanto femmine, non è che si abbia una gran disponibilità rispetto al proprio corpo eh...e qui si aprirebbe tutto il discorso sull'autodeterminazione e sul possesso.
Quando il dare il proprio corpo è visto come uno scambio con l'altro, e non come una ricerca di piacere per il proprio stesso corpo che solo poi diviene scambio, in quali altri termini può essere vista la cosa?
Se io do il mio corpo
non per il pieno piacere MIO ma per altri fini (spesso e volentieri non solo non dichiarati all'altro ma manco a se stesse), vien conseguente il fatto che se tu lo usi per il tuo piacere mi hai usata per il tuo piacere.
E io che mi sono "sacrificata" al tuo piacere, non ho il riscontro dell'essermi sacrificata. Tu non hai reso sacro il mio corpo sollevandolo da corpo a contenitore di rispetto amoroso e quel che ne viene. (e tieni presente che la femminilità, per quanto desiderata, non è storicamente vista di buon occhio, e che il rispetto della donna viene dal suo rispetto alle regole patriarcali delle società).
Ed è tipicamente femminile, perchè il corpo delle donne è stato storicamente represso, negato, annullato, usato per fini che niente avevano a che vedere con il piacere della femmina.
E riguarda l'indipendenza femminile. Tutta questa cosa.
Il pensarsi prima come individui e poi come femmine e donne.
E pure la donna come individuo è una acquisizione relativamente recente.
E a mio parere non ancora recepita. Sia dagli uomini che dalle donne.