E' una questione di ruoli e di stima reciproca, che nelle coppie sbilanciate per età si autoalimenta.
Una donna giovane può farti sentire importante, più uomo nella declinazione classica del termine.
Un punto di riferimento in cui l'esperienza maschile è parte dello scambio reciproco, cosa che accade sempre più raramente con una coetanea, specie con quelle che non fanno altro che metterti in discussione imponendoti la loro visione del mondo (abitudine affatto rara).
Una coetanea può avere la frustrante capacità di farti sentire vecchio (riflettendo su di te la sua paura di invecchiare) e immaturo (portando a galla tutte le frustrazioni che lei ha accumulato) trattandoti (capita) come tratterebbe un altro figlio.
Questo con una più giovane non accade.
Lei mette sul piatto le sue necessità, il suo bisogno di confrontarsi con una persona finalmente più matura intellettualmente e psicologicamente di lei, lasciando da parte i coetanei verso i quali non è attratta proprio in virtù della scarsa stima che nutre verso la maggior parte di loro.
Stima e autostima fungono da detonatori.
Poi certo, se si incontra la cinquantenne che ti tratta alla pari e non da mamma ed è pure attraente, la 30enne magari non la vedi più.
Una donna esperta e intelligente ha molto fascino.