Sono un tradito ...

random

Utente di lunga data
Da quel poco che capisco di psicologia femminile L hai fatta grossa . Se L avessi tradita con la vicina o con la collega sarebbero stati casini ma con un puttana !!! Per lei ora sei solo un porco sfigato molto sfigato ... non torna più tranquillo ... anche per me sei sfigato ... ma con tutta la figa ch era c è in giro ! Divorziate separate donne che vogliono sentirsi dire bugie ... lo sanno che sono bugie ... o vendicarsi come te ... c è pieno nella fascia 40 50 anni

Quindi mi sarei dovuto accontentare di una che stava peggio di me, buttarle addosso il vagone carico di m...a che mi sento dentro per poi dirle, "grazie ci siamo divertiti". Una persona che neanche mi piaceva? A me sembra questo da sfigato.
 

random

Utente di lunga data
Quindi lenire il proprio dolore, (ed apro una parentesi per rimarcare il fatto che la percezione del dolore è sempre personale e non è possibile generalizzare), cercando di risolvere la cosa senza danneggiare terze persone è un errore. Ma in teoria poteva essere accettabile un comportamento che coinvolgesse una "povera" donna, meglio se anche lei tradita e poi abbandonata recentemente? Perderci una settimana, farla rimettere in tiro, (parrucchiere, manicure, pedicure, un paio di sedute di massaggi tonificanti e tre lampade), un paio di cene nei posti giusti, poi invitarla per un week-end a Venezia, oppure a Firenze, baciarla appassionatamente, scoparla con tutta la rabbia che ho adesso in corpo. Poi riaccompagnarla a casa, darle un bacetto ed una pacca sulla spalla e non rispondere più alle sue chiamate sul cellulare, o rispondere "adesso non posso, ti richiamo più tardi AMMORE"?? Questo è quello che avrebbe fatto Un VERO UOMO? Oppure coltivare una nuova relazione con una donna piacente, ma ovviamente esigente, con tutto il (giusto!!), rituale di corteggiamento ed il tempo necessario ad attuarlo? Il tutto in un momento in cui facevo fatica anche a concentrarmi per leggere l'ora sull'orologio? Con l'elevata probabilità di prendermi un "duedipicche" che in questo momento mi avrebbe definitivamente affondato ed avrebbe fatto finire la mia autostima, già di per se ampiamente al di sotto del minimo sopportabile, in prossimità dello zero assoluto?
Ho letto di pseudo-giustificazioni sulla motivazione che potrebbe essere all'origine dei tradimenti. Sul fatto che il tradimento venga vissuto come un'avventura in una dimensione parallela, in un non-luogo lontano e distante dalla realtà. E quindi, conseguentemente, non può nuocere a chi, come il tradito, vive nella realtà. E questo, è stato ulteriormente specificato, non è un sofismo. Il tradimento vissuto come sogno. A Napoli credo che si chiami "cazzimma".

Io sto cercando di salvare il mio matrimonio. Prima non era possibile. Non ero disposto ad investire gli ultimi 20-30 anni della mia vita imbottito di psicofarmaci, paranoico, rancoroso, incattivito. Io non ero e non sono così. Io sono e sto tornando ad esserlo un uomo buono. Una persona che si è costruito da solo aprezzo di grandi rinunce e sacrifici. Un uomo abituato anche in ufficio a valutare le pratiche per quello che sono e le persone per come mi si presentano. E non basandomi su chi me le presenta. Non ho debiti e non voglio neanche crediti. Avevo un credito con mia moglie e l'ho riscosso quasi immediatamente, come è mio costume.
Lei è una donna forte ed era in torto marcio, anche se qualcuno ha sprecato fiumi di inchiostro per cercare di convincermi del contrario, perchè così gli faceva comodo pensare. Adesso abbiamo tutti gli elementi per continuare, sostenendoci vicendevolmente. Se lei lo vorrà.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quindi lenire il proprio dolore, (ed apro una parentesi per rimarcare il fatto che la percezione del dolore è sempre personale e non è possibile generalizzare), cercando di risolvere la cosa senza danneggiare terze persone è un errore. Ma in teoria poteva essere accettabile un comportamento che coinvolgesse una "povera" donna, meglio se anche lei tradita e poi abbandonata recentemente? Perderci una settimana, farla rimettere in tiro, (parrucchiere, manicure, pedicure, un paio di sedute di massaggi tonificanti e tre lampade), un paio di cene nei posti giusti, poi invitarla per un week-end a Venezia, oppure a Firenze, baciarla appassionatamente, scoparla con tutta la rabbia che ho adesso in corpo. Poi riaccompagnarla a casa, darle un bacetto ed una pacca sulla spalla e non rispondere più alle sue chiamate sul cellulare, o rispondere "adesso non posso, ti richiamo più tardi AMMORE"?? Questo è quello che avrebbe fatto Un VERO UOMO? Oppure coltivare una nuova relazione con una donna piacente, ma ovviamente esigente, con tutto il (giusto!!), rituale di corteggiamento ed il tempo necessario ad attuarlo? Il tutto in un momento in cui facevo fatica anche a concentrarmi per leggere l'ora sull'orologio? Con l'elevata probabilità di prendermi un "duedipicche" che in questo momento mi avrebbe definitivamente affondato ed avrebbe fatto finire la mia autostima, già di per se ampiamente al di sotto del minimo sopportabile, in prossimità dello zero assoluto?
Ho letto di pseudo-giustificazioni sulla motivazione che potrebbe essere all'origine dei tradimenti. Sul fatto che il tradimento venga vissuto come un'avventura in una dimensione parallela, in un non-luogo lontano e distante dalla realtà. E quindi, conseguentemente, non può nuocere a chi, come il tradito, vive nella realtà. E questo, è stato ulteriormente specificato, non è un sofismo. Il tradimento vissuto come sogno. A Napoli credo che si chiami "cazzimma".

Io sto cercando di salvare il mio matrimonio. Prima non era possibile. Non ero disposto ad investire gli ultimi 20-30 anni della mia vita imbottito di psicofarmaci, paranoico, rancoroso, incattivito. Io non ero e non sono così. Io sono e sto tornando ad esserlo un uomo buono. Una persona che si è costruito da solo aprezzo di grandi rinunce e sacrifici. Un uomo abituato anche in ufficio a valutare le pratiche per quello che sono e le persone per come mi si presentano. E non basandomi su chi me le presenta. Non ho debiti e non voglio neanche crediti. Avevo un credito con mia moglie e l'ho riscosso quasi immediatamente, come è mio costume.
Lei è una donna forte ed era in torto marcio, anche se qualcuno ha sprecato fiumi di inchiostro per cercare di convincermi del contrario, perchè così gli faceva comodo pensare. Adesso abbiamo tutti gli elementi per continuare, sostenendoci vicendevolmente. Se lei lo vorrà.
Se...per come l’hai descritta e se sa che sei andato a pagamento dubito che lo vorrà .
E farebbe solo bene.
Un vero uomo avrebbe provato a comprendere che una cosa accaduta 10 anni fa una sola volta, stroncata subito era un errore di percorso. Soprattutto se la stessa donna dopo quel episodio gli è rimasta vicina con amore e gli ha dato due figli. Avrebbe chiesto a lei di stargli vicino in un momento doloroso e piano piano l’avrebbe superato con lei
Questo un vero uomo, poi ci sei tu....
 

francoff

Utente di lunga data
Quindi mi sarei dovuto accontentare di una che stava peggio di me, buttarle addosso il vagone carico di m...a che mi sento dentro per poi dirle, "grazie ci siamo divertiti". Una persona che neanche mi piaceva? A me sembra questo da sfigato.
stava peggio di te? e dove è scritto? Sfigato perchè non sai interessare una donna se non aprendo il portafoglio, che sia un altro o te per lei è lo stesso: finge . questo è da sfigato. certo, bisogna avere un minimo di saperci fare e spendere un po' di tempo.

E poi basta con questa visione paternalistica del rapporto uomo/ donna...lei poverina sedotta .....le donne scelgono e sono responsabilmente autonome e responsabili di quello che vogliono....proprio non capisci un cavolo
 
Ultima modifica:

patroclo

Utente di lunga data
ribadisco.....per fortuna hai un'intelligenza sopra la media.......
 

francoff

Utente di lunga data
Se...per come l’hai descritta e se sa che sei andato a pagamento dubito che lo vorrà .
E farebbe solo bene.
Un vero uomo avrebbe provato a comprendere che una cosa accaduta 10 anni fa una sola volta, stroncata subito era un errore di percorso. Soprattutto se la stessa donna dopo quel episodio gli è rimasta vicina con amore e gli ha dato due figli. Avrebbe chiesto a lei di stargli vicino in un momento doloroso e piano piano l’avrebbe superato con lei
Questo un vero uomo, poi ci sei tu....

infatti.....sia nell' elaborazione che nel tradire si è dimostrato un ominicchio.
 
Ultima modifica:

francoff

Utente di lunga data
Fatico a capire ma ci può stare.
Dopo stavi meglio e ti sembrava di aver rimesso equilibrio nella vostra storia? Curiosità, non polemica.
scusa ma non ho voglia di parlare di qualcosa che in questo momento reputo lontano....anche se mi ha dato maggior coscienza di chi sia mia moglie e su questo ci devo fare i conti, conti non chiusi, solo iniziati però in modo sereno.
 

Dina74

Utente di lunga data
Quindi mi sarei dovuto accontentare di una che stava peggio di me, buttarle addosso il vagone carico di m...a che mi sento dentro per poi dirle, "grazie ci siamo divertiti". Una persona che neanche mi piaceva? A me sembra questo da sfigato.
Cosi non hai dimostrato nulla...con i soldi è facile. Conquistare una donna è un'altra cosa

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void

Utente di lunga data
Quindi lenire il proprio dolore, (ed apro una parentesi per rimarcare il fatto che la percezione del dolore è sempre personale e non è possibile generalizzare), cercando di risolvere la cosa senza danneggiare terze persone è un errore. Ma in teoria poteva essere accettabile un comportamento che coinvolgesse una "povera" donna, meglio se anche lei tradita e poi abbandonata recentemente? Perderci una settimana, farla rimettere in tiro, (parrucchiere, manicure, pedicure, un paio di sedute di massaggi tonificanti e tre lampade), un paio di cene nei posti giusti, poi invitarla per un week-end a Venezia, oppure a Firenze, baciarla appassionatamente, scoparla con tutta la rabbia che ho adesso in corpo. Poi riaccompagnarla a casa, darle un bacetto ed una pacca sulla spalla e non rispondere più alle sue chiamate sul cellulare, o rispondere "adesso non posso, ti richiamo più tardi AMMORE"?? Questo è quello che avrebbe fatto Un VERO UOMO? Oppure coltivare una nuova relazione con una donna piacente, ma ovviamente esigente, con tutto il (giusto!!), rituale di corteggiamento ed il tempo necessario ad attuarlo? Il tutto in un momento in cui facevo fatica anche a concentrarmi per leggere l'ora sull'orologio? Con l'elevata probabilità di prendermi un "duedipicche" che in questo momento mi avrebbe definitivamente affondato ed avrebbe fatto finire la mia autostima, già di per se ampiamente al di sotto del minimo sopportabile, in prossimità dello zero assoluto?
Ho letto di pseudo-giustificazioni sulla motivazione che potrebbe essere all'origine dei tradimenti. Sul fatto che il tradimento venga vissuto come un'avventura in una dimensione parallela, in un non-luogo lontano e distante dalla realtà. E quindi, conseguentemente, non può nuocere a chi, come il tradito, vive nella realtà. E questo, è stato ulteriormente specificato, non è un sofismo. Il tradimento vissuto come sogno. A Napoli credo che si chiami "cazzimma".

Io sto cercando di salvare il mio matrimonio. Prima non era possibile. Non ero disposto ad investire gli ultimi 20-30 anni della mia vita imbottito di psicofarmaci, paranoico, rancoroso, incattivito. Io non ero e non sono così. Io sono e sto tornando ad esserlo un uomo buono. Una persona che si è costruito da solo aprezzo di grandi rinunce e sacrifici. Un uomo abituato anche in ufficio a valutare le pratiche per quello che sono e le persone per come mi si presentano. E non basandomi su chi me le presenta. Non ho debiti e non voglio neanche crediti. Avevo un credito con mia moglie e l'ho riscosso quasi immediatamente, come è mio costume.
Lei è una donna forte ed era in torto marcio, anche se qualcuno ha sprecato fiumi di inchiostro per cercare di convincermi del contrario, perchè così gli faceva comodo pensare. Adesso abbiamo tutti gli elementi per continuare, sostenendoci vicendevolmente. Se lei lo vorrà.
Non ho espresso, e non mi sento di farlo, giudizi morali. E' già difficile convivere con i miei draghi per fare le pulci a quelli degli altri..
Ma penso di poterti dire che quello che hai fatto, a pagamento o meno, non cambia la situazione e non ti ha posto alla pari con Lei.
Lei ha scelto di tradirti consapevolmente, senza obblighi. Solo perché gli faceva piacere farlo. Probabilmente ha poi capito che era stato un errore, ma questo non cambia le cose.
Tu ti sei sentito obbligato, lo hai fatto per una sorta di giustizia. Ma non hai scelto di farlo perché ti andava in quel momento.
L'avresti tradita senza questa vicenda?
Non siete sullo stesso piano, e la scopata (se c'è stata) è solo un pareggio numerico e non ti riporta sullo stesso piano. Il dolore rimane, e fra qualche giorno riemergerà da dove pensi di averlo ricacciato.

Questa vicenda la devi risolvere dentro di te, o sei capace di elaborala e metabolizzarla, o non la superi neanche se vai a escort tutta il prossimo mese.

Le risposte o sai trovarle in te e in lei, o non le troverai mai...
 

Dina74

Utente di lunga data
Quindi lenire il proprio dolore, (ed apro una parentesi per rimarcare il fatto che la percezione del dolore è sempre personale e non è possibile generalizzare), cercando di risolvere la cosa senza danneggiare terze persone è un errore. Ma in teoria poteva essere accettabile un comportamento che coinvolgesse una "povera" donna, meglio se anche lei tradita e poi abbandonata recentemente? Perderci una settimana, farla rimettere in tiro, (parrucchiere, manicure, pedicure, un paio di sedute di massaggi tonificanti e tre lampade), un paio di cene nei posti giusti, poi invitarla per un week-end a Venezia, oppure a Firenze, baciarla appassionatamente, scoparla con tutta la rabbia che ho adesso in corpo. Poi riaccompagnarla a casa, darle un bacetto ed una pacca sulla spalla e non rispondere più alle sue chiamate sul cellulare, o rispondere "adesso non posso, ti richiamo più tardi AMMORE"?? Questo è quello che avrebbe fatto Un VERO UOMO? Oppure coltivare una nuova relazione con una donna piacente, ma ovviamente esigente, con tutto il (giusto!!), rituale di corteggiamento ed il tempo necessario ad attuarlo? Il tutto in un momento in cui facevo fatica anche a concentrarmi per leggere l'ora sull'orologio? Con l'elevata probabilità di prendermi un "duedipicche" che in questo momento mi avrebbe definitivamente affondato ed avrebbe fatto finire la mia autostima, già di per se ampiamente al di sotto del minimo sopportabile, in prossimità dello zero assoluto?
Ho letto di pseudo-giustificazioni sulla motivazione che potrebbe essere all'origine dei tradimenti. Sul fatto che il tradimento venga vissuto come un'avventura in una dimensione parallela, in un non-luogo lontano e distante dalla realtà. E quindi, conseguentemente, non può nuocere a chi, come il tradito, vive nella realtà. E questo, è stato ulteriormente specificato, non è un sofismo. Il tradimento vissuto come sogno. A Napoli credo che si chiami "cazzimma".

Io sto cercando di salvare il mio matrimonio. Prima non era possibile. Non ero disposto ad investire gli ultimi 20-30 anni della mia vita imbottito di psicofarmaci, paranoico, rancoroso, incattivito. Io non ero e non sono così. Io sono e sto tornando ad esserlo un uomo buono. Una persona che si è costruito da solo aprezzo di grandi rinunce e sacrifici. Un uomo abituato anche in ufficio a valutare le pratiche per quello che sono e le persone per come mi si presentano. E non basandomi su chi me le presenta. Non ho debiti e non voglio neanche crediti. Avevo un credito con mia moglie e l'ho riscosso quasi immediatamente, come è mio costume.
Lei è una donna forte ed era in torto marcio, anche se qualcuno ha sprecato fiumi di inchiostro per cercare di convincermi del contrario, perchè così gli faceva comodo pensare. Adesso abbiamo tutti gli elementi per continuare, sostenendoci vicendevolmente. Se lei lo vorrà.
Perché se sei tanto bravo potevi trovare una donna libera e desiderosa di sesso e conquistarla

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Dina74

Utente di lunga data
stava peggio di te? e dove è scritto? Sfigato perchè non sai interessare una donna se non aprendo il portafoglio, che sia un altro o te per lei è lo stesso: finge . questo è da sfigato. certo, bisogna avere un minimo di saperci fare e spendere un po' di tempo.

E poi basta con questa visione paternalistica del rapporto uomo/ donna...lei poverina sedotta .....le donne scelgono e sono responsabilmente autonome e responsabili di quello che vogliono....proprio non capisci un cavolo
Quotissimo

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