Diceva anche altro. Copio e incollo uno dei tanti commenti on line alla VI satira, quella più nota:
"Una volta eri sano di mente, e adesso, o Postumo, ti vuoi sposare? [...] Se proprio vuoi porre fine alla tua vita, ci sono al mondo tante corde per impiccarsi, si aprono nel vuoto alte e vertiginose finestre e qui vicino ti si offre il ponte Emilio” perché per il poeta il matrimonio è la sventura più terribile che possa toccare a un uomo, è preferibile darsi la morte che sottostare al dominio di una moglie. “Se proprio nessuna forma di suicidio ti piace” prosegue sconsolato “non è forse meglio portarti a letto qualche ragazzino, che almeno non litiga, non vuole regalucci e non si lamenta del tuo scarso ardore?” Questa battuta sarcastica e provocatoria non è detta per esprimere una preferenza per la pederastia al posto dell’amore coniugale, ma per denunciare l’insopportabilità della donna sposata che si concede sessualmente soltanto dietro regali, e, se spontaneamente, mostra una libidine insaziabile.La profonda avversione del poeta per il matrimonio nasce dal rimpianto del tempo antico quando l’umile condizione di vita assicurava la castità delle donne, né permetteva ai vizi di entrare nelle case quando c’era una divisione dei ruoli e alla donna era riservato quello di “moglie fedele, sottomessa al marito, e di madre feconda e laboriosa, intenta ai lavori domestici”.Tra i più insopportabili tipi di donna c’è l’intellettuale, la salottiera, quella disinibita, la femminista ante litteram che fa sfoggio di cultura a ogni occasione, dà giudizi critici sui poeti con detestabile loquacità, loda Virgilio, fa paralleli tra i poeti, e stordisce con le sue chiacchiere chi le capita a tiro. Le frecciate di questo poeta, ultimo satirico della letteratura latina, sono rivolte anche contro la donna della ricca società romana che ama “cingere il collo di verdi gemme e appendere alle orecchie grosse perle che tendono i lobi” e ritiene che tutto le sia lecito anche impiastricciarsi il viso con unguenti, “incurante di ungere le labbra del marito se questi si avvicina per darle un bacio”.I versi più violenti, insultanti e grotteschi sono però quelli dedicati alla donna che si abbandona senza ritegno a sfrenati impulsi sessuali."