Lara3
Utente di lunga data
Non capisco perché accetti tutto questo...Quando è emerso il tradimento da me subito, io ho evitato di fare errori.
Non ho reagito violentemente contro mia moglie.
Non ho spifferato al marito della capa che l'ha aiutata tutti i tradimenti che aveva subito.
Ho cercato il più possibile di pensare a mia figlia e a tutte le conseguenze di eventuali decisioni.
Non sono andato con altre donne.
Sono venuto qui a confrontarmi.
Quando le cose andavano male ho cercato una via d'uscita con lei, le ho anche proposta una separazione consensuale che ha rifiutato, un accordo economico che non ha accettato.
Come unica forma di coercizione ho preteso la fedeltà e la sincerità che mi è arrivata in maniera, diciamo, non proprio puntuale...
Sono stato male e ho passato notti insonni, quando lei si addormentava tranquilla alle 22 come al solito.
L'ho aiutata poi quando ha avuto problemi di salute, l'ho accompagnata dai medici, in ospedale.
Ho accettato una castità per due anni e una ripresina dell'attività sessuale "random", quando capita e quando ha voglia, ovvero raramente. Alla fine è arrivata a dirmi ti amo, certo.
Ma la sensazione di essere stato un utile dispensatore di attenzioni alla bisogna mi è rimasta dentro. E poi, perché una parte dovrebbe mostrare maturità quando l'altra non lo ha fatto?
Io ho uguali identiche facoltà di fare errori a mia volta. E uguale diritto di pretendere perdono quando mostro le mie bassezze. O altrettanto diritto di pretendere che non ve ne siano dalla controparte senza dover scegliere tra perdere tutto o accettare compromessi a mio sfavore.
Io in questa descrizione non vedo una donna che ama suo marito