Salve a tutti, sono un paio di anni che vi leggo
ora mi sento pronto a condividere con voi la mia storia...
Tutto comincia primavera 2013, dopo un paio di anni per me molto difficili. Avevo perso in pochissimo tempo mia madre , mio fratello e mia nonna , una seconda madre per me, tutte morti improvvise ed a breve distanza. E' scontato dire che qualcosa in me fosse cambiato , io che ero e sono per natura una persona solare e molto divertente. Un velo d'ombra era sceso sulla mia personalità. Guardo comunque avanti , ho due figli piccoli , una moglie , un lavoro e dei dipendenti. Sono sposato da 9 anni , dopo 7 di convivenza, un rapporto direi intenso e complice, ottima intesa sessuale,una coppia invidiata da molti ... in questo periodo però mia moglie mi rimprovera che non dedico abbastanza tempo a lei ed ai bambini , premesso che ero io a portare i nostri figli la mattina all'asilo dove facevano il tempo prolungato e lei li riprendeva alle 17:00/17:30... poi la sera alle 20:00 circa tornavo anch'io ed ero io a portarli a dormire ( vero che spesso mi addormentavo con loro).
Arrivo al dunque , passano questi due anni tra alti e bassi ,rapporti sessuali molto diradati, finchè tornati da un viaggio per i giorni di Pasqua, lei mi mostra dei messaggi che uno le scrive mentre giocano con una famosa app con cui giocavo anch'io nel suo cell ( io ai tempi avevo un nokia scrauso mentre a lei avevo regalato l'Iphone)... volevo rispondere facendo capire a questo che lei non era single ma non lo faccio perchè vedo con piacere che da parte di mia moglie non c'è alcun feedback... non bado a questa cosa finchè al ritorno da tre serate fuori per una mia attività dal giorno dopo non ho più accesso al suo cellulare. mi stranisco anche se non ne faccio una tragedia , non sono mai stato uno che controllava cell, facebook o mail anche se avrei potuto visto che abbiamo sempre condiviso tutto. Dopo qualche settimana comincia a non quadrarmi qualcosa . per due volte torno a casa e trovo i bambini con la babysitter... dopo poco torna lei che mi racconta di visite ad amiche che io conosco solo di nome , mai incontrate. Capisco subito che qualcosa non va , ma la fiducia è ancora cieca ed intatta . Divento più sospettoso però ... Un giorno a pranzo lei mi dice che mi vuole parlare, mi dice che non mi ama più come prima ma che mi vuole bene come se ne vuole ad un amico ... io dapprima incasso il colpo, chiedo da dove arrivi questa riflessione, mi arrabbio un po ma non le do soddisfazione sul momento... vado ... ritorno nel tardo pomeriggio e le dico che vorrei provare invece a trovare una soluzione per noi , per ritornare ciò che eravamo e che la amo . lei mi replica che è quello che voleva sentirsi dire ed in me si riaccende la speranza. Quello che mi sfugge invece è che non siamo più solo noi due ... Comincia quasi un periodo di prova per me , come se la stessi nuovamente corteggiando, lei è abbastanza stronza in questo periodo, si sente forte, sente il potere. finchè un giorno scoppia in lacrime e mi dice che deve riflettere da sola, esce un 'oretta e poi ritorna. Allora ci sediamo e con il cuore in mano le chiedo se questa sua crisi non dipenda invece dalla presenza di un altro uomo nella sua vita. Mi assicura di no. Passa l'estate ,vacanze , più di una insieme, anche questa tra alti e bassi, indagini maldestre, altri eventi misteriosi, scopro inoltre che prende la pillola ... io cominciò a pretendere di poter tornare ad avere accesso al suo cell o ad avere ( come era sempre stato) le password di facebook e mail , come lei aveva le mie . Di fronte all'ennesimo rifiuto mi arrabbio , e decido di andarmene di casa . lei non mi trattiene. torno dopo due giorni e durante un confronto le manifesto che così non posso più andare avanti, sono sicuro che ci sia qualcun altro e pretendo spiegazioni . Sempre quella sera , vedendomi a pezzi mi racconta finalmente che l'istruttore di nuoto di mio figlio ci aveva provato con lei , messaggi su facebook , e che lei dopo scambi di messaggi di qualche sera nel momento in cui lui era diventato più esplicito aveva interrotto e lo aveva liquidato, in virtù anche del fatto che la madre di lui è una sua collega e di conseguenza non voleva problemi. Sul momento mi accontento , sono quasi sollevato del fatto che non sia successo niente e che lei si sia decisa a dirmi la verità . persiste però la sua riluttanza a fornire password e pin ... Allora preso dalla rabbia, il giorno del nostro anniversario di matrimonio , le scrivo una bella lettera, faccio i bagagli e me ne vado, lei ritorna dal lavoro, legge la lettera e comincia a chiamarmi ed a mandarmi sms presa dall'ira ... tra le altre cose con sdegno mi manda la password di facebook e della mail ... Ci sentiamo poi ... lei minaccia di suicidarsi ed io corro a casa , scene strazianti e poi riconciliazione ...
Due giorni dopo password alla mano mi metto a controllare un po' in ufficio e che ti trovo ...i messaggi cestinati con l'istruttore , direi molto innocenti fino alla chiusura definitiva, ma risalenti a mesi prima rispetto alle assenze sospette... e poi tra le mail delle foto di uno che non conosco... mi crolla il mondo sotto i piedi, mi sento morire , respiro a malapena . la sera torno a casa , ceniamo, metto a letto i bambini ed una volta rimasti soli , con calma imposta le chiedo lumi in merito a queste foto. Non vi dico la filiera di cazzate di li ad una mezz'ora poi mi confessa chi è questo, nome e cognome , dove lavora, che era quello della app , che vive a 600 km , che ha una compagna anche lui,che si erano visti due volte e che a causa del fatto che questo era una specie di nano la cosa non era andata oltre l'amicizia.
Sapete ,nuovamente sollevato, decido di archiviare tutto ... ma il tarlo è lì e l'archiviazione dura poco.
Passano altri tre mesi non proprio felici ,comincio a crollare , depressione e notti in bianco, perdo 15 kg, divento una larva, finchè a gennaio 2014 scopro che si sono sentiti a capodanno ... non ci vedo più dalla rabbia e decido di chiamare lui ,il quale gentilissimo mi ripete per filo e per segno la versione raccontata da lei , tranne che per le date degli incontri dove evidentemente avevano lavorato con approssimazione. Ho la conferma che il filone delle cazzate non si è esaurito e decido di affrontarlo di persona. mi organizzo la trasferta e lo vado a cercare . non trovo lui ma trovo la compagna ( lavorano insieme)che , anche infastidita , sapendo chi io fossi , mi chiede cosa stessi cercando, mi dice con orgoglio che lei sa tutto della RELAZIONE del compagno con mia moglie, che lui le aveva raccontato tutto per pura onestà( scoprirò poi che la telefonata di capodanno non era per gli auguri ma per minacciare lui di raccontare tutto alla compagna se non lo avesse fatto lui di persona ) , facendo sentire me una merda in una coppia di merda .
Che dire , l'inferno prende il sopravvento , volevo lanciarmi sotto la metro, umiliato doppiamente come uomo ma anche come tradito ... torno a casa, sono sfinito, svuotato, morto dentro ...trovo lei con la faccia da cane bastonato, i bambini dormono, io e lei , due estranei , lei , non so più chi ho davanti a me .
Sono passati 4 anni e più da quel giorno , anche se dentro di me è come se fosse ieri, ce l'ho messa tutta per raccogliere i pezzi ed ora che il vaso è totalmente ricostruito e davanti a me ostenta le crepe delle rotture e come se non mi appartenesse più ... Oggi vivo nel disincanto, mi trascino ? forse , non so ... so solo che questa situazione di giorno in giorno mi va sempre più stretta...
mi scuso per il poema ma non è facile sintetizzare
un saluto a tutti
ora mi sento pronto a condividere con voi la mia storia...
Tutto comincia primavera 2013, dopo un paio di anni per me molto difficili. Avevo perso in pochissimo tempo mia madre , mio fratello e mia nonna , una seconda madre per me, tutte morti improvvise ed a breve distanza. E' scontato dire che qualcosa in me fosse cambiato , io che ero e sono per natura una persona solare e molto divertente. Un velo d'ombra era sceso sulla mia personalità. Guardo comunque avanti , ho due figli piccoli , una moglie , un lavoro e dei dipendenti. Sono sposato da 9 anni , dopo 7 di convivenza, un rapporto direi intenso e complice, ottima intesa sessuale,una coppia invidiata da molti ... in questo periodo però mia moglie mi rimprovera che non dedico abbastanza tempo a lei ed ai bambini , premesso che ero io a portare i nostri figli la mattina all'asilo dove facevano il tempo prolungato e lei li riprendeva alle 17:00/17:30... poi la sera alle 20:00 circa tornavo anch'io ed ero io a portarli a dormire ( vero che spesso mi addormentavo con loro).
Arrivo al dunque , passano questi due anni tra alti e bassi ,rapporti sessuali molto diradati, finchè tornati da un viaggio per i giorni di Pasqua, lei mi mostra dei messaggi che uno le scrive mentre giocano con una famosa app con cui giocavo anch'io nel suo cell ( io ai tempi avevo un nokia scrauso mentre a lei avevo regalato l'Iphone)... volevo rispondere facendo capire a questo che lei non era single ma non lo faccio perchè vedo con piacere che da parte di mia moglie non c'è alcun feedback... non bado a questa cosa finchè al ritorno da tre serate fuori per una mia attività dal giorno dopo non ho più accesso al suo cellulare. mi stranisco anche se non ne faccio una tragedia , non sono mai stato uno che controllava cell, facebook o mail anche se avrei potuto visto che abbiamo sempre condiviso tutto. Dopo qualche settimana comincia a non quadrarmi qualcosa . per due volte torno a casa e trovo i bambini con la babysitter... dopo poco torna lei che mi racconta di visite ad amiche che io conosco solo di nome , mai incontrate. Capisco subito che qualcosa non va , ma la fiducia è ancora cieca ed intatta . Divento più sospettoso però ... Un giorno a pranzo lei mi dice che mi vuole parlare, mi dice che non mi ama più come prima ma che mi vuole bene come se ne vuole ad un amico ... io dapprima incasso il colpo, chiedo da dove arrivi questa riflessione, mi arrabbio un po ma non le do soddisfazione sul momento... vado ... ritorno nel tardo pomeriggio e le dico che vorrei provare invece a trovare una soluzione per noi , per ritornare ciò che eravamo e che la amo . lei mi replica che è quello che voleva sentirsi dire ed in me si riaccende la speranza. Quello che mi sfugge invece è che non siamo più solo noi due ... Comincia quasi un periodo di prova per me , come se la stessi nuovamente corteggiando, lei è abbastanza stronza in questo periodo, si sente forte, sente il potere. finchè un giorno scoppia in lacrime e mi dice che deve riflettere da sola, esce un 'oretta e poi ritorna. Allora ci sediamo e con il cuore in mano le chiedo se questa sua crisi non dipenda invece dalla presenza di un altro uomo nella sua vita. Mi assicura di no. Passa l'estate ,vacanze , più di una insieme, anche questa tra alti e bassi, indagini maldestre, altri eventi misteriosi, scopro inoltre che prende la pillola ... io cominciò a pretendere di poter tornare ad avere accesso al suo cell o ad avere ( come era sempre stato) le password di facebook e mail , come lei aveva le mie . Di fronte all'ennesimo rifiuto mi arrabbio , e decido di andarmene di casa . lei non mi trattiene. torno dopo due giorni e durante un confronto le manifesto che così non posso più andare avanti, sono sicuro che ci sia qualcun altro e pretendo spiegazioni . Sempre quella sera , vedendomi a pezzi mi racconta finalmente che l'istruttore di nuoto di mio figlio ci aveva provato con lei , messaggi su facebook , e che lei dopo scambi di messaggi di qualche sera nel momento in cui lui era diventato più esplicito aveva interrotto e lo aveva liquidato, in virtù anche del fatto che la madre di lui è una sua collega e di conseguenza non voleva problemi. Sul momento mi accontento , sono quasi sollevato del fatto che non sia successo niente e che lei si sia decisa a dirmi la verità . persiste però la sua riluttanza a fornire password e pin ... Allora preso dalla rabbia, il giorno del nostro anniversario di matrimonio , le scrivo una bella lettera, faccio i bagagli e me ne vado, lei ritorna dal lavoro, legge la lettera e comincia a chiamarmi ed a mandarmi sms presa dall'ira ... tra le altre cose con sdegno mi manda la password di facebook e della mail ... Ci sentiamo poi ... lei minaccia di suicidarsi ed io corro a casa , scene strazianti e poi riconciliazione ...
Due giorni dopo password alla mano mi metto a controllare un po' in ufficio e che ti trovo ...i messaggi cestinati con l'istruttore , direi molto innocenti fino alla chiusura definitiva, ma risalenti a mesi prima rispetto alle assenze sospette... e poi tra le mail delle foto di uno che non conosco... mi crolla il mondo sotto i piedi, mi sento morire , respiro a malapena . la sera torno a casa , ceniamo, metto a letto i bambini ed una volta rimasti soli , con calma imposta le chiedo lumi in merito a queste foto. Non vi dico la filiera di cazzate di li ad una mezz'ora poi mi confessa chi è questo, nome e cognome , dove lavora, che era quello della app , che vive a 600 km , che ha una compagna anche lui,che si erano visti due volte e che a causa del fatto che questo era una specie di nano la cosa non era andata oltre l'amicizia.
Sapete ,nuovamente sollevato, decido di archiviare tutto ... ma il tarlo è lì e l'archiviazione dura poco.
Passano altri tre mesi non proprio felici ,comincio a crollare , depressione e notti in bianco, perdo 15 kg, divento una larva, finchè a gennaio 2014 scopro che si sono sentiti a capodanno ... non ci vedo più dalla rabbia e decido di chiamare lui ,il quale gentilissimo mi ripete per filo e per segno la versione raccontata da lei , tranne che per le date degli incontri dove evidentemente avevano lavorato con approssimazione. Ho la conferma che il filone delle cazzate non si è esaurito e decido di affrontarlo di persona. mi organizzo la trasferta e lo vado a cercare . non trovo lui ma trovo la compagna ( lavorano insieme)che , anche infastidita , sapendo chi io fossi , mi chiede cosa stessi cercando, mi dice con orgoglio che lei sa tutto della RELAZIONE del compagno con mia moglie, che lui le aveva raccontato tutto per pura onestà( scoprirò poi che la telefonata di capodanno non era per gli auguri ma per minacciare lui di raccontare tutto alla compagna se non lo avesse fatto lui di persona ) , facendo sentire me una merda in una coppia di merda .
Che dire , l'inferno prende il sopravvento , volevo lanciarmi sotto la metro, umiliato doppiamente come uomo ma anche come tradito ... torno a casa, sono sfinito, svuotato, morto dentro ...trovo lei con la faccia da cane bastonato, i bambini dormono, io e lei , due estranei , lei , non so più chi ho davanti a me .
Sono passati 4 anni e più da quel giorno , anche se dentro di me è come se fosse ieri, ce l'ho messa tutta per raccogliere i pezzi ed ora che il vaso è totalmente ricostruito e davanti a me ostenta le crepe delle rotture e come se non mi appartenesse più ... Oggi vivo nel disincanto, mi trascino ? forse , non so ... so solo che questa situazione di giorno in giorno mi va sempre più stretta...
mi scuso per il poema ma non è facile sintetizzare
un saluto a tutti