Calo del desiderio

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Sei contraddittorio e svalutante.
Tanto è vero che chi ti legge qui ti immagina all’opposto di quello che sei.
Ma sei tu che ti descrivi così.
Se insisti poi ti credono tutti, magari pure tua moglie.
Silvano e Patty non se li fila nessuno. Richiamo quello che ho detto della interpretazione di sé.
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Infatti: da un lato [MENTION=5392]danny[/MENTION] sembra un tipo invidiabile in quanto a capacità di far colpo sulle donne.
Dall'altra parte, quando si mette in relazione alla moglie e alle sue storie, si svaluta: a sentire lui sembra quasi che la moglie l'abbia sposato come ripiego, che abbia fatto un madornale errore e che lui è decisamente inadeguato.
Danny, siamo tutti con te: falle vedere chi sei. :cool:
 

oriente70

Utente di lunga data
Il problema è che al di là della considerazione che possa o non possa esserci, di fatto SIAMO la stessa minestra.

E tutto sommato il problema è se "sta all'altro" fare uno sforzo e immaginare di mangiare una minestra diversa, oppure sta a noi proporci nel quotidiano (per quanto possibile) in modo un po' diverso dai giorni precedenti
Diciamo che sarebbe auspicabile ogni tanto un bel piatto di linguine con le vongole, e condividere questo desiderio. Se non sono linguine va bene anche una carbonara.
Tanto per rompe la "monogamia"
[emoji23][emoji23][emoji23] Monotonia
 

oriente70

Utente di lunga data
Ma l’ammore di tua moglie per l’altro è stato così totalizzante da svuotarla completamente?
Ripeto che speranze hai?
Lo fai per tua figlia per problemi economici, bene. Ma va chiavare fuori che ti risolleva sient’ a me.
Per me ci sta già pensando. O già ha lo spazzolino da denti da un'altra..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Infatti: da un lato @danny sembra un tipo invidiabile in quanto a capacità di far colpo sulle donne.
Dall'altra parte, quando si mette in relazione alla moglie e alle sue storie, si svaluta: a sentire lui sembra quasi che la moglie l'abbia sposato come ripiego, che abbia fatto un madornale errore e che lui è decisamente inadeguato.
Danny, siamo tutti con te: falle vedere chi sei. :cool:
Oh io lo conosco! È un figo!
È un po’ noioso però :carneval:
 

danny

Utente di lunga data
Sei contraddittorio e svalutante.
Tanto è vero che chi ti legge qui ti immagina all’opposto di quello che sei.
Ma sei tu che ti descrivi così.
Se insisti poi ti credono tutti, magari pure tua moglie.
Silvano e Patty non se li fila nessuno. Richiamo quello che ho detto della interpretazione di sé.
[
Mia moglie sa che io piaccio o posso piacere, si lamenta che accade genericamente più di lei.
Non è un caso che mi controlli il cellulare. Lo ha ammesso lei, eh. La paura di perdermi ce l'ha, comunque.
E' a me che piacciono poche donne. Quando accade però provo un forte coinvolgimento, fisico e mentale.
Non ho il carattere del playboy, ci siamo capiti, che deve di base essere almeno "piacione" e decisamente meno coinvolto nelle relazioni. Il fatto che accada che io litighi in alcune occasioni nella vita reale con le donne ti fa comprendere come nelle relazioni metta me stesso, come sono, non come voglio apparire. Non è produttivo, se vogliamo, per attrarre in termini numerici e sessuali, se deve essere questo l'obiettivo. Io mi stanco presto a essere "tattico".
Ma forse è meglio che riveda il mio modo di rapportarmi. :D
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mia moglie sa che io piaccio o posso piacere, si lamenta che accade genericamente più di lei.
Non è un caso che mi controlli il cellulare. Lo ha ammesso lei, eh. La paura di perdermi ce l'ha, comunque.
E' a me che piacciono poche donne. Quando accade però provo un forte coinvolgimento, fisico e mentale.
Non ho il carattere del playboy, ci siamo capiti, che deve di base essere almeno "piacione" e decisamente meno coinvolto nelle relazioni. Il fatto che accada che io litighi in alcune occasioni nella vita reale con le donne ti fa comprendere come nelle relazioni metta me stesso, come sono, non come voglio apparire. Non è produttivo, se vogliamo, per attrarre in termini numerici e sessuali, se deve essere questo l'obiettivo. Io mi stanco presto a essere "tattico".
Ma forse è meglio che riveda il mio modo di rapportarmi. :D
Danny tu non devi essere tattico
Tu devi essere leggero. IO NON SO PIU' COME DIRTELO. :p
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Mia moglie sa che io piaccio o posso piacere, si lamenta che accade genericamente più di lei.
Non è un caso che mi controlli il cellulare. Lo ha ammesso lei, eh. La paura di perdermi ce l'ha, comunque.
E' a me che piacciono poche donne. Quando accade però provo un forte coinvolgimento, fisico e mentale.
Non ho il carattere del playboy, ci siamo capiti, che deve di base essere almeno "piacione" e decisamente meno coinvolto nelle relazioni. Il fatto che accada che io litighi in alcune occasioni nella vita reale con le donne ti fa comprendere come nelle relazioni metta me stesso, come sono, non come voglio apparire. Non è produttivo, se vogliamo, per attrarre in termini numerici e sessuali, se deve essere questo l'obiettivo. Io mi stanco presto a essere "tattico".
Ma forse è meglio che riveda il mio modo di rapportarmi. :D
Chiaro che è gelosissima: se ti piace un'altra per lei è un guaio grosso, visto che non sei tipo da avventuretta...:)
 

danny

Utente di lunga data
Ecco bravo. Vediamo le prossime volte che ci si incontra se ti stai applicando :D
Mi viene in mente quel cartone animato in cui Paperina intima a Paperino "irascibile" di arrabbiarsi di meno perché altrimenti lo avrebbe lasciato.
A lui accade di tutto, catastrofi comprese, ma si sforza per tutto il tempo di mantenere un sorriso...
Mi viene da ridere solo a pensarci...:D:D:D
 

LipScarlett

Utente di lunga data
Ma dai che c’è tanta salsiccia fuori.

Ahahah...credimi..ne sono più che consapevole...:rotfl::rotfl:
Il discorso è che nonostante tutto, ho dei valori che non riesco a bypassare ...limite mio ovviamente.
Una volta, una persona a cui tengo molto, mi disse che sono una di quelle persone che non tradirebbero mai...pur sapendo che lo avevo già abbondantemente fatto.
semplicemente non la vivo bene.
 

spleen

utente ?
L’altro ieri ho litigato con mia moglie, ho subìto la sua sporadica aggressività verbale che in certi frengenti sfoga su di me. Ieri sera dopo cena mi sono ritirato nel mio studiolo, dopo aver limitato, per un giorno intero, le comunicazioni a quelle di servizio. Ad un certo punto è arrivata con una fettina di mela, una richiesta di cessazione delle ostilità, si è seduta in braccio e ha cominciato a baciarmi…..
Lo desideravo anch’ io, desidero lei, il suo volto, il suo corpo da toccare, il suo sapore. C’è poco di razionale in questo desiderio e molto di istintuale. Noi siamo il branco, siamo il clan, siamo la coppia di persone diversissime tra di loro che si sono volute, accettate, che si sono programmate un futuro quando non sembrava possibile averlo e ci sono persino riuscite…. A volte come nel branco ci sono i ringhi ed i morsi ma noi siamo il branco ed il branco vive in noi, ci piaccia o no.
“Litigare”(civilmente s’intende) è chiedere, è pretendere, è vedere, è rapportarsi, è cercare è smussare è colloquiare è far capire è mediare. Una coppia che non litiga può fare queste cose in modo diverso ma spesso non le fa affatto. Dare per scontato il proprio o l’altrui interesse non funziona, tacere non funziona, aspettarsi non funziona, per me. L’ immobilismo scivola a poco a poco nel disinteresse, dal disinteresse nasce la ricerca di altro. E’ aleatorio pensare di essere in coppia e riuscire a comunicare in modo telepatico, non siamo dei klingon. E’aleatorio pensare di scindere, di essere una cosa sotto le lenzuola, e altro al di fuori. Voglio essere intero, noi vogliamo essere interi, raccattare e cercare pezzi da incollare non fa per me.

Sto con lei da ventisei anni, più alcuni di fidanzamento, non l’ho tradita, non credo mi abbia tradito. Sono sposato, non cieco, vedo bene le altre donne e ci sono alcune che mi piacciono, sulle quali faccio a volte qualche pensiero “indecente” ma non sono mai riuscito a vedermi nella quotidianità con loro e a dirla tutta nemmeno parzialmente. Non riesco a intravedere in loro nessuna possibilità di formare quel “branco” che siamo io e lei adesso, nessun motivo che possa essere altrettanto forte per essere quello che è adesso lei per me. Se tra di noi dovesse finire rimarrei da solo, come un lupo solitario senza il suo branco, anche un lupo riesce a vivere senza il suo branco.
Sono consapevole che tutto potrebbe finire ma mentre un tempo ero sbigottito da questo, adesso, che sono più il là con gli anni riesco ad intravederlo e a classificarlo nel novero delle possibilità e delle umane vicende. Non è più cosa rara e aliena, dopo quello che è successo al mio amico fraterno è concreta possibile realtà ma non ne ho più paura.

Quando ci mettemmo insieme ci furono delle persone che mi dissero che non era “adeguata” io invece vedevo in lei del buono che col tempo si è rivelato, si è manifestato in tutta la sua forza. Vedevo del buono per me, vedevo la sua capacità di trasmettermi quella “humanitas” che avevo perso o che non avevo mai avuto, sciocco orgoglioso incompetente dei rapporti umani qual’ ero. Lei ha sostenuto cose che io non sarei riuscito a sostenere, maniche rimboccate è stata lo spirito, il trascinamento, la volontà della nostra coppia perché ci ha creduto, perché ci credeva, perché ci crede. (Non so se ci crederà in futuro ovviamente. :D)

Tra di noi iniziò come “amanti”, giovanissima lei, un poco più maturo io, nel tempo le cose sono cambiate come siamo cambiati noi. Da amanti ad amici a complici a persone che non possono fare a meno di guardarsi con forza e desiderio. Quel desiderio che tra noi non si è mai spento, che ha trovato nelle nostre trasformazioni nuove possibilità. Era una ragazzatta magra, quasi ossuta, nel tempo si è ammorbidita e questo mi fa impazzire di desiderio. Ma è un desiderio che non è possibile saziare, nonostante il sesso tra di noi non sia mai mancato se non per brevi periodi problematici di salute di lei. E’ quel desiderio insaziabile di possedere completamente un altro essere umano, impossibile da realizzare nella teoria e nella pratica che è stato ed è la fiamma che arde tra noi.

Non voglio insegnare niente a nessuno, per molte persone è diverso, ho solo cercato di descrivere. Con lacune, sicuramente, e senza certamente avere la pretesa di aver capito fino in fondo, perché potremmo stare a disquisire per anni, riempiendo il forum di erudite e psicologicamente corrette osservazioni, ma rimarrebbe comunque una parte di mistero, l’attrazione ha al suo fondo un mistero ancestrale.
E’ una dichiarazione di amore verso di lei? Si, anche. :)

Un saluto a tutti.
 
Ultima modifica:

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
L’altro ieri ho litigato con mia moglie, ho subìto la sua sporadica aggressività verbale che in certi frengenti sfoga su di me. Ieri sera dopo cena mi sono ritirato nel mio studiolo, dopo aver limitato, per un giorno intero, le comunicazioni a quelle di servizio. Ad un certo punto è arrivata con una fettina di mela, una richiesta di cessazione delle ostilità, si è seduta in braccio e ha cominciato a baciarmi…..
Lo desideravo anch’ io, desidero lei, il suo volto, il suo corpo da toccare, il suo sapore. C’è poco di razionale in questo desiderio e molto di istintuale. Noi siamo il branco, siamo il clan, siamo la coppia di persone diversissime tra di loro che si sono volute, accettate, che si sono programmate un futuro quando non sembrava possibile averlo e ci sono persino riuscite…. A volte come nel branco ci sono i ringhi ed i morsi ma noi siamo il branco ed il branco vive in noi, ci piaccia o no.
“Litigare”(civilmente s’intende) è chiedere, è pretendere, è vedere, è rapportarsi, è cercare è smussare è colloquiare è far capire è mediare. Una coppia che non litiga può fare queste cose in modo diverso ma spesso non le fa affatto. Dare per scontato il proprio o l’altrui interesse non funziona, tacere non funziona, aspettarsi non funziona, per me. L’ immobilismo scivola a poco a poco nel disinteresse, dal disinteresse nasce la ricerca di altro. E’ aleatorio pensare di essere in coppia e riuscire a comunicare in modo telepatico, non siamo dei klingon. E’aleatorio pensare di scindere, di essere una cosa sotto le lenzuola, e altro al di fuori. Voglio essere intero, noi vogliamo essere interi, raccattare e cercare pezzi da incollare non fa per me.

Sto con lei da ventisei anni, più alcuni di fidanzamento, non l’ho tradita, non credo mi abbia tradito. Sono sposato, non cieco, vedo bene le altre donne e ci sono alcune che mi piacciono, sulle quali faccio a volte qualche pensiero “indecente” ma non sono mai riuscito a vedermi nella quotidianità con loro e a dirla tutta nemmeno parzialmente. Non riesco a intravedere in loro nessuna possibilità di formare quel “branco” che siamo io e lei adesso, nessun motivo che possa altrettanto forte per essere quello che è adesso lei per me. Se tra di noi dovesse finire rimarrei da solo, come un lupo solitario senza il suo branco, anche un lupo riesce a vivere senza il suo branco.
Sono consapevole che tutto potrebbe finire ma mentre un tempo ero sbigottito da questo, adesso, che sono più il là con gli anni riesco ad intravederlo e a classificarlo nel novero delle possibilità e delle umane vicende. Non è più cosa rara e aliena, dopo quello che è successo al mio amico fraterno è concreta possibile realtà ma non ne ho più paura.

Quando ci mettemmo insieme ci furono delle persone che mi dissero che non era “adeguata” io invece vedevo in lei del buono che col tempo si è rivelato, si è manifestato in tutta la sua forza. Vedevo del buono per me, vedevo la sua capacità di trasmettermi quella “humanitas” che avevo perso o che non avevo mai avuto, sciocco orgoglioso incompetente dei rapporti umani qual’ ero. Lei ha sostenuto cose che io non sarei riuscito a sostenere, maniche rimboccate è stata lo spirito, il trascinamento, la volontà della nostra coppia perché ci ha creduto, perché ci credeva, perché ci crede. (Non so se ci crederà in futuro ovviamente. :D)

Tra di noi iniziò come “amanti”, giovanissima lei, un poco più maturo io, nel tempo le cose sono cambiate come siamo cambiati noi. Da amanti ad amici a complici a persone che non possono fare a meno di guardarsi con forza e desiderio. Quel desiderio che tra noi non si è mai spento, che ha trovato nelle nostre trasformazioni nuove possibilità. Era una ragazzatta magra, quasi ossuta, nel tempo si è ammorbidita e questo mi fa impazzire di desiderio. Ma è un desiderio che non è possibile saziare, nonostante il sesso tra di noi non sia mai mancato se non per brevi periodi problematici di salute di lei. E’ quel desiderio insaziabile di possedere completamente un altro essere umano, impossibile da realizzare nella teoria e nella pratica che è stato ed è la fiamma che arde tra noi.

Non voglio insegnare niente a nessuno, per molte persone è diverso, ho solo cercato di descrivere. Con lacune, sicuramente, e senza certamente avere la pretesa di aver capito fino in fondo, perché potremmo stare a disquisire per anni, riempiendo il forum di erudite e psicologicamente corrette osservazioni, ma rimarrebbe comunque una parte di mistero, l’attrazione ha al suo fondo un mistero ancestrale.
E’ una dichiarazione di amore verso di lei? Si, anche. :)

Un saluto a tutti.
direi di si spleen :inlove:
 

danny

Utente di lunga data
Infatti: da un lato @danny sembra un tipo invidiabile in quanto a capacità di far colpo sulle donne.
Dall'altra parte, quando si mette in relazione alla moglie e alle sue storie, si svaluta: a sentire lui sembra quasi che la moglie l'abbia sposato come ripiego, che abbia fatto un madornale errore e che lui è decisamente inadeguato.
Danny, siamo tutti con te: falle vedere chi sei. :cool:
Anni fa il compagno di mia madre aveva una certa somiglianza con un noto attore USA, tanto che un po' tutti noi quando passavano in Tv i film con quell'attore restavamo vagamente imbarazzati perché ci sembrava di vedere lui.
Un giorno lo feci presente a mia madre, che dimostrò di essere a conoscenza della cosa ma mi intimò di fare silenzio e di non dirlo mai a lui, perché altrimenti si sarebbe potuto montare la testa.
A volte capita che per gelosia, paura o per insicurezza, quindi anche in maniera inconscia, si tenda a svalutare il proprio partner o a non dargli il giusto valore. In questo ambito secondo me rientrano anche quelle considerazioni fatte da lei sull'amante, inopportune in una valutazione oggettiva, ma secondo me molto valide per annichilirmi il giusto e per far sì che lei riacquistasse valore dopo il tradimento. Non lo ritengo un comportamento studiato, ma una reazione inconscia a un'insicurezza patologica e un tentativo di non essere svalutata a sua volta. Il sesso e l'attrazione secondo questa logica vanno di pari passo: sono molto, molto funzionali alla valutazione di sé.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
L’altro ieri ho litigato con mia moglie, ho subìto la sua sporadica aggressività verbale che in certi frengenti sfoga su di me. Ieri sera dopo cena mi sono ritirato nel mio studiolo, dopo aver limitato, per un giorno intero, le comunicazioni a quelle di servizio. Ad un certo punto è arrivata con una fettina di mela, una richiesta di cessazione delle ostilità, si è seduta in braccio e ha cominciato a baciarmi…..
Lo desideravo anch’ io, desidero lei, il suo volto, il suo corpo da toccare, il suo sapore. C’è poco di razionale in questo desiderio e molto di istintuale. Noi siamo il branco, siamo il clan, siamo la coppia di persone diversissime tra di loro che si sono volute, accettate, che si sono programmate un futuro quando non sembrava possibile averlo e ci sono persino riuscite…. A volte come nel branco ci sono i ringhi ed i morsi ma noi siamo il branco ed il branco vive in noi, ci piaccia o no.
“Litigare”(civilmente s’intende) è chiedere, è pretendere, è vedere, è rapportarsi, è cercare è smussare è colloquiare è far capire è mediare. Una coppia che non litiga può fare queste cose in modo diverso ma spesso non le fa affatto. Dare per scontato il proprio o l’altrui interesse non funziona, tacere non funziona, aspettarsi non funziona, per me. L’ immobilismo scivola a poco a poco nel disinteresse, dal disinteresse nasce la ricerca di altro. E’ aleatorio pensare di essere in coppia e riuscire a comunicare in modo telepatico, non siamo dei klingon. E’aleatorio pensare di scindere, di essere una cosa sotto le lenzuola, e altro al di fuori. Voglio essere intero, noi vogliamo essere interi, raccattare e cercare pezzi da incollare non fa per me.

Sto con lei da ventisei anni, più alcuni di fidanzamento, non l’ho tradita, non credo mi abbia tradito. Sono sposato, non cieco, vedo bene le altre donne e ci sono alcune che mi piacciono, sulle quali faccio a volte qualche pensiero “indecente” ma non sono mai riuscito a vedermi nella quotidianità con loro e a dirla tutta nemmeno parzialmente. Non riesco a intravedere in loro nessuna possibilità di formare quel “branco” che siamo io e lei adesso, nessun motivo che possa essere altrettanto forte per essere quello che è adesso lei per me. Se tra di noi dovesse finire rimarrei da solo, come un lupo solitario senza il suo branco, anche un lupo riesce a vivere senza il suo branco.
Sono consapevole che tutto potrebbe finire ma mentre un tempo ero sbigottito da questo, adesso, che sono più il là con gli anni riesco ad intravederlo e a classificarlo nel novero delle possibilità e delle umane vicende. Non è più cosa rara e aliena, dopo quello che è successo al mio amico fraterno è concreta possibile realtà ma non ne ho più paura.

Quando ci mettemmo insieme ci furono delle persone che mi dissero che non era “adeguata” io invece vedevo in lei del buono che col tempo si è rivelato, si è manifestato in tutta la sua forza. Vedevo del buono per me, vedevo la sua capacità di trasmettermi quella “humanitas” che avevo perso o che non avevo mai avuto, sciocco orgoglioso incompetente dei rapporti umani qual’ ero. Lei ha sostenuto cose che io non sarei riuscito a sostenere, maniche rimboccate è stata lo spirito, il trascinamento, la volontà della nostra coppia perché ci ha creduto, perché ci credeva, perché ci crede. (Non so se ci crederà in futuro ovviamente. :D)

Tra di noi iniziò come “amanti”, giovanissima lei, un poco più maturo io, nel tempo le cose sono cambiate come siamo cambiati noi. Da amanti ad amici a complici a persone che non possono fare a meno di guardarsi con forza e desiderio. Quel desiderio che tra noi non si è mai spento, che ha trovato nelle nostre trasformazioni nuove possibilità. Era una ragazzatta magra, quasi ossuta, nel tempo si è ammorbidita e questo mi fa impazzire di desiderio. Ma è un desiderio che non è possibile saziare, nonostante il sesso tra di noi non sia mai mancato se non per brevi periodi problematici di salute di lei. E’ quel desiderio insaziabile di possedere completamente un altro essere umano, impossibile da realizzare nella teoria e nella pratica che è stato ed è la fiamma che arde tra noi.

Non voglio insegnare niente a nessuno, per molte persone è diverso, ho solo cercato di descrivere. Con lacune, sicuramente, e senza certamente avere la pretesa di aver capito fino in fondo, perché potremmo stare a disquisire per anni, riempiendo il forum di erudite e psicologicamente corrette osservazioni, ma rimarrebbe comunque una parte di mistero, l’attrazione ha al suo fondo un mistero ancestrale.
E’ una dichiarazione di amore verso di lei? Si, anche. :)

Un saluto a tutti.
In un certo qual modo molte sensazioni che hai descritto - benissimo, a dire il vero - mi appartengono.
 

LipScarlett

Utente di lunga data
Mia moglie sa che io piaccio o posso piacere, si lamenta che accade genericamente più di lei.
Non è un caso che mi controlli il cellulare. Lo ha ammesso lei, eh. La paura di perdermi ce l'ha, comunque.
E' a me che piacciono poche donne. Quando accade però provo un forte coinvolgimento, fisico e mentale.
Non ho il carattere del playboy, ci siamo capiti, che deve di base essere almeno "piacione" e decisamente meno coinvolto nelle relazioni. Il fatto che accada che io litighi in alcune occasioni nella vita reale con le donne ti fa comprendere come nelle relazioni metta me stesso, come sono, non come voglio apparire. Non è produttivo, se vogliamo, per attrarre in termini numerici e sessuali, se deve essere questo l'obiettivo. Io mi stanco presto a essere "tattico".
Ma forse è meglio che riveda il mio modo di rapportarmi. :D


Mi ritrovo spesso in quello che scrivi.. .
Non è che hai una sorella gemella separata alla nascita?. .:)
 
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