Ogni tanto compaio e non so quanto freghi a qualcuno qui dentro: E' che veramente non ce la faccio a interagire e ho sempre meno tempo accidenti !
Seguo però spesso le vostre discussioni.
Per quel che mi riguarda; io ho tradito, e successivamente lasciato mio marito e l'ultimo dei miei pensieri era pretendere intimità da qualcuno che me la negava da tanto tempo, che poi era uno dei motivi principali per cui mi sentivo assolta dall'essere traditrice,
No ,trovo incoerente, per non dire di peggio , chi si arroga il diritto di pretendere "doveri coniugali" dopo aver disatteso un patto di lealtà e condivisione indipendentemente dalle giustificazioni che uno da a se stesso.
La responsabilità di coltivare il noi è e dovrebbe essere di entrambi e la promiscuità non può e non deve essere imposta.
IO sono un caso limite forse ma vedo come definitiva la rottura del patto di fedeltà. Il tradimento è solo l'ultimo atto del fallimento della coppia; dopo di che non mi sento più dentro e posso solo uscirne.
Poi c'è chi vede nei diversivi , negli inciampi un valore aggiunto al legame legittimo, una sorta di vacanza dal legame come se la coppia , il noi , sia una galera dalla quale evadere ogni tanto per non soffocare. Punti di vista.
