Open Mind

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ti quoto in toto

Purtroppo dobbiamo (dovremmo) tutti renderci conto, al di là dello specifico contesto, che trasmettiamo o NON trasmettiamo accoglienza, rispetto a certi temi (questo, come altri)

E la NON accoglienza che trasmettiamo si sente. Si percepisce

Ed è quello il confine oltre il quale il prossimo (dall'amico, al collega, al coniuge, a che so io) NON ci mostrerà parti sue (se è furbo, se è un tordello forse si)

Ma quel confine lo si costruisce anche noi, anche e soprattutto noi, con le nostre espressioni, il nostro atteggiamento, le nostre smorfie..

è la trincea di noi.

E forse ci aprirò un 3d .. "la trincea di noi"

Così.. tanto per avere quei due tre commenti che diranno che non si è capito un cazzo :D
Ciao :)

Io ho capito.

Anche se non penso sia una trincea.
E' semplicemente sapere chi si è, cosa si vuole da chi, e con chi si ha a che fare.

Ogni parte non è condivisibile con chiunque.
E sono tutte preziose allo stesso modo.

Se si percepisce che l'altro non ne avrebbe cura non vedo perchè condividerle.
A maggior ragione in una relazione con confini ben precisi. E con scopi ben precisi.

Mah...mi sembra che aspettarsi questa benedetta sincerità in una relazione che di per sè non è sincera, perchè parziale e vincolata, sia più un ricercare conferme del proprio valore in termini assoluti.

La sincerità ha un valore e un prezzo.

Un uomo sposato, innamorato di sua moglie, non può pagare quel prezzo.
Per costituzione. Inutile che pretenda quello che ha un valore gratis. Perchè mai?
Per i suoi begli occhi?

Idem una donna eh.

A uomini e donne così, gli si da quel che è funzionale a passar buon tempo insieme.

Poi c'è la questione sanitaria.
Ma basta il preservativo. Fondamentalmente. :)
 

Marjanna

Utente di lunga data
Due donne che hanno rifiutato la fusione, che hanno mantenuto le distanze, che hanno negato l'unicità del partner, in pratica due donne non innamorate.
Capita.
Perché Kikko sta cercando una donna da amare e da cui essere amato e trova al massimo sesso promiscuo.
Se ad altri può bastare ed è già tanto, per lui è insufficiente.
Comprensibile.
Ci saranno forse altre occasioni.
Il fatto è che la seconda non ci sarebbe neppure stata senza la prima (la moglie). Non credo, da quanto ci racconta Kikko, che se fosse stato single avrebbe mai cercato una corpo senza volto, un rapporto senza coinvolgimento profondo.
Sono ipotesi chiaramente, solo lui può dirci come stanno le cose, ma se così fosse vuol dire che il rapporto con la prima gli ha fatto prendere una percorso contro la sua natura, che poi è venuta fuori, perchè quel "deludente e mortificante" per altri avrebbe potuto essere "conturbante ed eccitante". Il problema di fondo è sempre la moglie.
 

isabel

Utente di lunga data
Ti quoto in toto

Purtroppo dobbiamo (dovremmo) tutti renderci conto, al di là dello specifico contesto, che trasmettiamo o NON trasmettiamo accoglienza, rispetto a certi temi (questo, come altri)

E la NON accoglienza che trasmettiamo si sente. Si percepisce

Ed è quello il confine oltre il quale il prossimo (dall'amico, al collega, al coniuge, a che so io) NON ci mostrerà parti sue (se è furbo, se è un tordello forse si)

Ma quel confine lo si costruisce anche noi, anche e soprattutto noi, con le nostre espressioni, il nostro atteggiamento, le nostre smorfie..

è la trincea di noi.

E forse ci aprirò un 3d .. "la trincea di noi"

Così.. tanto per avere quei due tre commenti che diranno che non si è capito un cazzo :D
Io non credo che qui il problema siano solo le trincee, piuttosto gli sguardi curiosi e spaventati oltre le trincee inconsapevolemte scavate: parte una pallottola e tu diventi cieco. No? :)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
La cosa interessante è la tua definizione del tuo essere uomo tramite il confronto con lei. :)

Leggendoti ho la sensazione che tu non sappia minimamente, in termini esperienziali, cosa possa significare avere molteplici e contemporanei rapporti. Che tu non conosca il mondo della promiscuità e che non solo non ti sia interessante ma che a priori non ti sia accettabile.

Quindi è perfettamente inutile spiegare alcunchè a riguardo.

Se non con i clichè del poverina, è sola, è anafettiva, è immatura o tutta la sequenza.
Perchè ogni altra spiegazione ti parrebbe inverosimile. (e forse metterebbe in discussione la tua immagine di uomo come la descrivi).

Al suo posto, neppure io ti avrei detto nulla di quella parte di me.
Perchè non saresti stato in grado nè di accoglierla nè di contenerla. Non ne avresti avuto cura.
E quindi non ne sarebbe valsa la pena, cercare comunanza con te a quel livello.

Come lei, avrei stabilito dei confini relazionali, sarei stata con te dove con te c'era la possibilità di appagamento senza spingermi oltre.
Ti avrei tenuto come un pezzo del puzzle.
(e questo senza giudizio di valore di alcun tipo.)

Molto probabilmente ti avrei detto pure io "sei un cretino."
Tu non volevi una relazione con lei. Una relazione progettuale intendo.
Ergo cosa volevi che ti condividesse?
Ha condiviso quella che era funzionale alla relazione possibile fra di voi.

Cosa volevi?
L'autenticità totale in una relazione parziale?

Perchè mai avrebbe dovuto?
Ti avrà dato autenticità nella parte che giocava con te.
Nel vostro territorio comune.

Mica è madre teresa di calcutta, non mi sembra da come la descrivi.
E andare oltre sarebbe stato fare madre teresa.

Ed in ogni caso, se ti dicessi che la promiscuità è un bel gioco?
Che è divertente e appagante?

Ci crederesti? Te ne faresti una ragione?
Ci crederesti se ti dicessi che la promiscuità non esclude l'esclusività, ma che anzi, in quella dimensione, convivono?

Saresti in grado di affrontare il discorso ascoltando un mondo che ti è sconosciuto senza pregiudizio?

E ci crederesti se ti dicessi che la promiscuità non implica necessariamente un impedimento a relazioni come le intendi tu? (se le si vuole ovviamente, e solo con chi si vuole quel genere di relazione. E quel chi è un qualcuno che concepisce cose che, da come scrivi, tu non concepisci).

Io sono stata promiscua. Adesso non lo sono (non come prima, per la precisione. Resto una promiscua, è una parte essenziale di me,).
Ma solo perchè ne vale la pena. E perchè quella parte di me è vista riconosciuta e abbracciata in una relazione.

E ne è valsa raramente la pena. Meno delle dita di una mano.

Se non ne valesse di nuovo la pena, io tornerei alla promiscuità. Che mi sembra da sempre un mondo lineare e concreto, rispetto al mondo del non ho interesse a stare con te ma ci sto lo stesso perchè non ho motivi per non starci. Oppure del "ti amo, ma quanto ti amo, ma se non sei come io ti voglio io per me, cambia o sarai responsabile della mia preoccupazione e del mio dolore", o cose affini....che mi sembra vadano molto di moda.

Quanto alla questione sanitaria, che secondo è quella su cui davvero vale la pena mettere il punto.

Se non VI siete reciprocamente protetti dal punto di vista sanitario, siete entrambi responsabili.
Dal mio punto di vista.
(da promiscua, non ho mai capito la tensione al rischio, inutile e stupido, del non usare precauzioni sessuali...veramente. Come se un cazzo non incappucciato desse maggiore sincerità ad duna scopata...mah).

Forse perchè la mia esperienza di vita non è nelle relazioni stabili e quindi per me il primo punto di valutazione di un qualsiasi partner, anche di una notte e via, è la sua attenzione alle precauzioni igienico sanitarie.
Se non ne ha spontaneamente, per me neanche si apre il discorso.

Perchè se non lo fa con me, non lo faceva neppure prima, neppure durante e neppure dopo.
Quindi è una persona che mi espone a rischi senza averne consapevolezza.


Mi auguro che abbiate usato precauzioni. In ogni caso.
Prima di esami certificanti, io le userei con chiunque. :)

In questo, però, sapendo la vita che faceva lei, salvo si faccia regolarmente esami e non è per niente escluso, visto che chi è promiscuo di solito a questa cosa ci presta grande attenzione, qui è stata stronza.
Perchè sapendo della tua ingenuità a riguardo, avrebbe dovuto proteggerti.

Se non ha chiesto a te esami o precauzioni, io se fossi in te un giretto ad un laboratorio di analisi lo farei.
In ogni caso.
Perchè se anche lei si controlla, ha dato per scontato che tu fossi controllato...e questo a me, al tuo posto, parlerebbe di superficialità a riguardo.

Mi dispiace per la delusione, comunque.

Quello che non capisco io, è cosa ti ha spinto a cercare di sapere cose che lei spontaneamente non ti ha detto.
In fondo, tu sei innamorato di tua moglie, no?
cosa volevi da lei?
Cosa ti ha spinto ad indagare?
Troppo lungo per non quotarne almeno 3/4
Se capisci che stai con un uomo che tiene a te nascondergli parti di te che sai che non accetterebbe è da stronzi. E scusami se non cerco altre spiegazioni. Come sempre mi limito ai fatti.
Diverso è se il rApporto è tra due persone che stanno sullo stesso piano
Tenersi una persona nascondendo parti che l’aktro Non condividendo cose che sappiamo che l’Ktro Non accetterebbe è da egoisti. Niente di male eh ! Ma i cretini non sono gli altri però
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ciao :)

Io ho capito.

Anche se non penso sia una trincea.
E' semplicemente sapere chi si è, cosa si vuole da chi, e con chi si ha a che fare.

Ogni parte non è condivisibile con chiunque.
E sono tutte preziose allo stesso modo.

Se si percepisce che l'altro non ne avrebbe cura non vedo perchè condividerle.
A maggior ragione in una relazione con confini ben precisi. E con scopi ben precisi.

Mah...mi sembra che aspettarsi questa benedetta sincerità in una relazione che di per sè non è sincera, perchè parziale e vincolata, sia più un ricercare conferme del proprio valore in termini assoluti.

La sincerità ha un valore e un prezzo.

Un uomo sposato, innamorato di sua moglie, non può pagare quel prezzo.
Per costituzione. Inutile che pretenda quello che ha un valore gratis. Perchè mai?
Per i suoi begli occhi?

Idem una donna eh.

A uomini e donne così, gli si da quel che è funzionale a passar buon tempo insieme.

Poi c'è la questione sanitaria.
Ma basta il preservativo. Fondamentalmente. :)
Vivo in un altro pianeta e mi sa che ne sono contenta
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Troppo lungo per non quotarne almeno 3/4
Se capisci che stai con un uomo che tiene a te nascondergli parti di te che sai che non accetterebbe è da stronzi. E scusami se non cerco altre spiegazioni. Come sempre mi limito ai fatti.
Diverso è se il rApporto è tra due persone che stanno sullo stesso piano
Tenersi una persona nascondendo parti che l’aktro Non condividendo cose che sappiamo che l’Ktro Non accetterebbe è da egoisti. Niente di male eh ! Ma i cretini non sono gli altri però
NonZiCapisce
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Comunque, pensavo alla tua firma.

Manca per la salute. :)

In termini nutrizionali lo sperma fa bene.
Pensando all'assorbimento classico.

Contiene anche ormoni che fanno da antidepressivo.

Fa bene anche per uso topico. Alla pelle. :carneval:
manca anche per la santità :D
ci sta ma se non si trovano meglio dirsi ciao e voltare pagina.
Manco li ha mai cercati secondo me.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Troppo lungo per non quotarne almeno 3/4
Se capisci che stai con un uomo che tiene a te nascondergli parti di te che sai che non accetterebbe è da stronzi. E scusami se non cerco altre spiegazioni. Come sempre mi limito ai fatti.
Diverso è se il rApporto è tra due persone che stanno sullo stesso piano
Tenersi una persona nascondendo parti che l’aktro Non condividendo cose che sappiamo che l’Ktro Non accetterebbe è da egoisti. Niente di male eh ! Ma i cretini non sono gli altri però
Che ci tiene a te cosa significa?

La relazione in questo caso non era una relazione in cui era giocato il tenersi per mano. Il camminare insieme.
Era una relazione a comparti stagni.

Lui è un uomo innamorato di sua moglie. Che in questa relazione ricercava cose in bilanciamento.
Mica c'era un progetto. Mica c'era un investimento.

Era una relazione sospesa in un ambito particolare.

Tacere cose di sè certo che è egoismo.
Ma questo non significa che svendersi sia altruista.

E dare parti di cui l'altro non avrebbe cura è svendersi alla ricerca di...buh...la prima cosa che mi viene in mente è accettazione.

Per quello che ricordo, questa era una relazione egoista e autocentrata da parte di entrambi.
Ognuno di loro cercava le proprie compensazioni.

Io non vedo motivo, in questa relazione specifica, del racconto totale di sè.

Io, ovviamente.
G. sa molto di me. Per entrare nel personale.
E io so molto di lui.

Ma. La nostra non è una relazione in cui lui è innamorato di sua moglie e non è in grado di lasciarla.

Se G. avesse una moglie, la nostra relazione non avrebbe spazio di realizzazione. E le cose che sa di me non le saprebbe perchè non lo riguarderebbero.

A lui riguarderebbe l'autenticità di quella che porto a lui.

Mi sto riuscendo a spiegare?

Quello che trovo non stronzo e basta, ma anche superficiale e incosciente, ma da parte di entrambi, è mettersi in una relazione di questo tipo senza usare precauzioni sanitarie.
Perchè questa è una relazione a termine.

La salute te la porti appresso.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Vivo in un altro pianeta e mi sa che ne sono contenta
E io sono contenta per te, se sei contenta di vivere nel pianeta in cui vivi :)

Non penso che sia una "guerra" o una "competizione" fra pianeti.

L'importante è sapere del proprio pianeta e non passare la vita a volerlo validare usando gli altri pianeti come contraltare o volendoli simili al proprio.
Sarebbe un gran spreco di tempo. Per tutti.

Di base c'è che, se non si è mai stati in un posto, o lo si vuole davvero comprendere e ci si va armati di curiosità oppure leggere la guida del lonely planet non serve se non per farsi una idea che riguarda le proprie idee.

Non credi?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Che ci tiene a te cosa significa?

La relazione in questo caso non era una relazione in cui era giocato il tenersi per mano. Il camminare insieme.
Era una relazione a comparti stagni.

Lui è un uomo innamorato di sua moglie. Che in questa relazione ricercava cose in bilanciamento.
Mica c'era un progetto. Mica c'era un investimento.

Era una relazione sospesa in un ambito particolare.

Tacere cose di sè certo che è egoismo.
Ma questo non significa che svendersi sia altruista.

E dare parti di cui l'altro non avrebbe cura è svendersi alla ricerca di...buh...la prima cosa che mi viene in mente è accettazione.

Per quello che ricordo, questa era una relazione egoista e autocentrata da parte di entrambi.
Ognuno di loro cercava le proprie compensazioni.

Io non vedo motivo, in questa relazione specifica, del racconto totale di sè.

Io, ovviamente.
G. sa molto di me. Per entrare nel personale.
E io so molto di lui.

Ma. La nostra non è una relazione in cui lui è innamorato di sua moglie e non è in grado di lasciarla.

Se G. avesse una moglie, la nostra relazione non avrebbe spazio di realizzazione. E le cose che sa di me non le saprebbe perchè non lo riguarderebbero.

A lui riguarderebbe l'autenticità di quella che porto a lui.

Mi sto riuscendo a spiegare?

Quello che trovo non stronzo e basta, ma anche superficiale e incosciente, ma da parte di entrambi, è mettersi in una relazione di questo tipo senza usare precauzioni sanitarie.
Perchè questa è una relazione a termine.

La salute te la porti appresso.
Non so tu ma io non tengo solo a chi tengo per mano, passeggio insieme o faccio progetti
Si parla di avere cura di se senza avere cura dell’altro e di cosa sente e prova.
Non devo amarti o fare progetti
Se vivo in un certo modo e so che tu non vorresti un’intimità con me se lo sapessi evito di frequentarti , passare serate abbracciata con te, scopare con te per pura soddisfazione mia.
Non è che visto che l’aktro è sposato merita meno rispetto o cura. Poi certo che se per te (generico) il sesso è ginnastica probabilmente non hai la sensibilità per capire che c’e ayakcun altro che non lo vive così (e ti rende partecipe di questo) direi che il cretino non sono io
A me sembra così evidente che davvero non riesco a spiegarlo .
 

Skorpio

Utente di lunga data
Anche se non penso sia una trincea.
E' semplicemente sapere chi si è, cosa si vuole da chi, e con chi si ha a che fare.
È su quel "sapere chi si è" che, visti gli "sguardi curiosi" che segnala [MENTION=3470]isabel[/MENTION] (vedi sotto) nutro parecchi dubbi

E le trincee del sé, molto spesso più che "sapere chi si è" segnalano paura del vedere oltre quel poco o tanto che si sa o si è deciso di essere

Io non credo che qui il problema siano solo le trincee, piuttosto gli sguardi curiosi e spaventati oltre le trincee inconsapevolemte scavate: parte una pallottola e tu diventi cieco. No? :)
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E io sono contenta per te, se sei contenta di vivere nel pianeta in cui vivi :)

Non penso che sia una "guerra" o una "competizione" fra pianeti.

L'importante è sapere del proprio pianeta e non passare la vita a volerlo validare usando gli altri pianeti come contraltare o volendoli simili al proprio.
Sarebbe un gran spreco di tempo. Per tutti.

Di base c'è che, se non si è mai stati in un posto, o lo si vuole davvero comprendere e ci si va armati di curiosità oppure leggere la guida del lonely planet non serve se non per farsi una idea che riguarda le proprie idee.

Non credi?
Concordo assolutamente
Infatti se capisco che non vivi nel mio pianeta rispetto la sua scelta ma non ti nascondo dove vivo io perché mi fa comodo
Solo questo
Si tratta di onestà
La curiosità non c’entra nulla. Posso essere curiosa e non condividere.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
È su quel "sapere chi si è" che, visti gli "sguardi curiosi" che segnala [MENTION=3470]isabel[/MENTION] (vedi sotto) nutro parecchi dubbi

E le trincee del sé, molto spesso più che "sapere chi si è" segnalano paura del vedere oltre quel poco o tanto che si sa o si è deciso di essere
La paura può anche essere totale disinteresse
Non è che se non mi butto con il paracadute ho per forza paura , puo anche farmi schifo o non interessarmi
 

Skorpio

Utente di lunga data
Io non credo che qui il problema siano solo le trincee, piuttosto gli sguardi curiosi e spaventati oltre le trincee inconsapevolemte scavate: parte una pallottola e tu diventi cieco. No? :)
Certo.. le trincee sono un problema quando si vuol guardarci fuori...

Diversamente mi prendo la foto che ho ricevuto, mi faccio un sorriso.. e mi addormento sereno dentro le mie trincee.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E io sono contenta per te, se sei contenta di vivere nel pianeta in cui vivi :)

Non penso che sia una "guerra" o una "competizione" fra pianeti.

L'importante è sapere del proprio pianeta e non passare la vita a volerlo validare usando gli altri pianeti come contraltare o volendoli simili al proprio.
Sarebbe un gran spreco di tempo. Per tutti.

Di base c'è che, se non si è mai stati in un posto, o lo si vuole davvero comprendere e ci si va armati di curiosità oppure leggere la guida del lonely planet non serve se non per farsi una idea che riguarda le proprie idee.

Non credi?
Ma tutti fanno la guerra fra pianeti. È un problema di sicurezza in noi stessi. Si porta la guerra in casa d'altri per non doverla combattere sui propri confini. Le persone che hanno sufficiente sicurezza in se stessi per mettersi in discussione davvero solo pochissime
 

Skorpio

Utente di lunga data
La paura può anche essere totale disinteresse
Non è che se non mi butto con il paracadute ho per forza paura , puo anche farmi schifo o non interessarmi
Se fosse stato totale disinteresse, la ricerca Google della foto non sarebbe mai partita

Qualche culo e qualche tetta qualche volta (poche) l'hanno mandata anche a un coglione come me

Ma non è che ho cercato su Google

Ho ringraziato

Qualche volta mi sono segato

Qualche volta ho fatto in modo non accadesse più

Io sto nel.mio
 

isabel

Utente di lunga data
Certo.. le trincee sono un problema quando si vuol guardarci fuori...

Diversamente mi prendo la foto che ho ricevuto, mi faccio un sorriso.. e mi addormento sereno dentro le mie trincee.
Esattamente nel ricercare quella foto io individuo un interesse di lui...che però più che interesse, chiamerei sospetto.
Hai detto bene, poteva addormentarsi in trincea abbracciato alla foto di lei (tra l'altro da vero soldato).
Perché non l'ha fatto? :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non so tu ma io non tengo solo a chi tengo per mano, passeggio insieme o faccio progetti
Si parla di avere cura di se senza avere cura dell’altro e di cosa sente e prova.
Non devo amarti o fare progetti
Se vivo in un certo modo e so che tu non vorresti un’intimità con me se lo sapessi evito di frequentarti , passare serate abbracciata con te, scopare con te per pura soddisfazione mia.
Non è che visto che l’aktro è sposato merita meno rispetto o cura. Poi certo che se per te (generico) il sesso è ginnastica probabilmente non hai la sensibilità per capire che c’e ayakcun altro che non lo vive così (e ti rende partecipe di questo) direi che il cretino non sono io
A me sembra così evidente che davvero non riesco a spiegarlo .
Tener per mano significa condividere una completezza.

Ed è un qualcosa che a mio parere è riservato a chi ne vale la pena.
E ne vale la pena perchè a sua volta condivide completezza.

Io invece ho sempre pensato che chi sono io lo condivido con chi sa ascoltare e accogliere.

Seguendo il tuo discorso non dovrei avere frequentazioni con colleghi di lavoro, che non sanno nulla dell'essenzialità di me. Oppure non dovrei aver a che fare con persone che non sanno chi sono in profodità.

E invece semplicemente quello che do lo do perchè sono sincera in quel dare ma è un dare proporzionato a chi c'è dall'altra parte.
E se mi dimostra che alcune cose non le sa ricevere, non gliele do.

Non gli interessano e non c'è investimento che vada oltre i momenti che passiamo insieme.
Faccio attenzione ad esserci in quei momenti.

tutto il resto sono cazzi miei.
Come il fatto che potrei essere impegnata invece che promiscua.

E' lo stesso discorso.
Al mio amante non parlavo del mio compagno, della vita che conducevo con lui e delle difficoltà che avevo con lui.
Per rispetto e cura innanzitutto di me.
Poi del mio compagno.
E poi anche del mio amante che era lì non per essere il contenitore di parti della mia vita in cui lui non esisteva.

Usi sempre la questione del sesso come ginnastica.
Eppure...non è mai solo ginnastica.
Come non lo è la masturbazione.

Certo è che ci sono diversi livelli di condivisione nella comunicazione sessuale.

Con qualcuno si parla del calcio in tv, con altri si fanno discorsi sui grandi sistemi della vita, con altri ci si confida su ciò che soffrire e fa stare bene.
Sono relazioni e interazioni diverse.

Ma non è che una è meno vera dell'altra.

Credo sia ingannevole il bisogno di una autenticità assoluta come conferma del proprio valore, invece.
Ma questa è una questione che riguarda più il rapporto con se stessi che il rapporto con l'altro.

E se l'altro è mezzo e strumento per confermare il proprio valore relazionale, ecco, allora il sesso diventa questione collaterale.

E, a me pare, che questa relazione avesse per entrambi la funzione di confermare valore.
Lei a modo suo.
Lui a modo suo.

E niente di male, oh.
Basta saperlo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se fosse stato totale disinteresse, la ricerca Google della foto non sarebbe mai partita

Qualche culo e qualche tetta qualche volta (poche) l'hanno mandata anche a un coglione come me

Ma non è che ho cercato su Google

Ho ringraziato

Qualche volta mi sono segato

Qualche volta ho fatto in modo non accadesse più

Io sto nel.mio
Se è andato a cercare forse era evidente che non fosse qualcosa di dedicato
Quakche foto l’ho mandata anche io ma era un gioco esclusivo fatto per l’aktro
Sarò romantica anche in queste cose ma mi piace pensare che quella foto l’ho scattata per te e fine. Se quella foto fa parte di un book che ho condiviso con altri diventa per me la stessa cosa che averti mandato la foto di una rivista porno. Io o un’altra non fa differenza
 
Top