Non riesco a smettere

HP72

Utente di lunga data
Si, ma quello che voglio dire è che se (esempio) mia moglie mi tradisse, allora è una "troiaputtanadisonesta.."

Io non sto "uscendo dal mio schema"

Sto semplicemente "integrandola" nel mio schema, dentro il quale resto molto ben recintato.

Quindi rinnovarsi con queste premesse, è un po' un finto

In realtà avrei solo integrato la "troiaputtanadisonesta" dentro lo schema precedente

E questa integrazione, che non è rinnovarsi in nuovi schemi, ma ingollare a forza, secondo me si vede

Sto parlando di schemi personali, non di coppia, voglio precisare
Forse mi sono spiegato male io ...
Per me uscire dagli schemi non vuol dire abbandonare tutto o essere pronti a tutto.
Se mia moglie mi tradisce io la inquadro in una parte del mio schema che io non voglio cambiare, ciò non significa che io non possa accettare cambiamenti in altre parti dello schema che mi sono dato, ma quella parte, per me, non è assoggettabile a cambiamenti unilateralmente decisi
Possiamo metterla anche diversamente, se in una coppia aperta uno dei due decide che l'altro non può avere altre relazioni al di fuori di quella coniugale stà toccando una parte dello schema mio che vivo in comunità con la mia compagna e sul quale entrambi concordavamo, cambi idea, ne parliamo ...
 

danny

Utente di lunga data
Forse mi sono spiegato male io ...
Per me uscire dagli schemi non vuol dire abbandonare tutto o essere pronti a tutto.
Se mia moglie mi tradisce io la inquadro in una parte del mio schema che io non voglio cambiare, ciò non significa che io non possa accettare cambiamenti in altre parti dello schema che mi sono dato, ma quella parte, per me, non è assoggettabile a cambiamenti unilateralmente decisi
Possiamo metterla anche diversamente, se in una coppia aperta uno dei due decide che l'altro non può avere altre relazioni al di fuori di quella coniugale stà toccando una parte dello schema mio che vivo in comunità con la mia compagna e sul quale entrambi concordavamo, cambi idea, ne parliamo ...
... nella stragrande maggioranza dei casi non lo saprai mai.
 

HP72

Utente di lunga data
... nella stragrande maggioranza dei casi non lo saprai mai.
Il che non cambia la situazione quando però lo vieni a sapere ...
Inoltre puoi non sapere se ti tradisce per un breve tempo ma una storia parallela non la nascondi facilmente, soprattutto se fra i due (marito/moglie) i sentimenti sono stati profondi e il matrimonio è durato a lungo ...
 

Moni

Utente di lunga data
investire ed essere sono due cose differenti
Credo che Danny sia sia costituito un progetto e X salvare tutto e forse a lui basta
Non so come faccia ma è così testardo nel portarlo avanti

Boh francamente non capisco ed è lontano anni luce dalla mia idea di amore
 

HP72

Utente di lunga data
Io all'etica preferisco la statistica.
Sono insieme a mia moglie da 30 anni, siamo cresciuti insieme, abbiamo vissuto dei momenti belli insieme e degli altri meno, ma se siamo durati tanto, e più della media delle altre coppie in genere, vuol dire che c'è affinità.
Prima del matrimonio ognuno di noi due ha avuto altre storie, ci siamo lasciati diverse volte, ci siamo ripresi, conosciamo lo stare senza e lo stare insieme, lo stare soli e lo stare con qualcun altro/a, il litigare e la gelosia.
Non si può - per me - stare insieme così tanto tempo senza avere un cedimento, la voglia di esplorare, di cambiare, di buttare all'aria tutto e ricominciare diversamente, non siamo statue, non siamo persone immobili, ma non siamo neppure persone che non amano la coppia, la famiglia.
Siamo come tutti, complessi e incoerenti, simili e antagonisti, esseri umani soggetti a mutamenti.
A me non ha sconvolto che mia moglie si sia scopata un'altra persona: non me ne frega potenzialmente niente.
Nulla. Poteva farsi la sua vita parallela in gran segreto e io sarei vissuto accanto a lei, magari più serena e matura, godendo di questi suoi cambiamenti di cui non avrei mai potuto intuire le ragioni.
A me ha devastato il rischio che il progetto che io e lei avevamo insieme, la nostra famiglia naufragasse, perché mi piace, mi è sempre piaciuto, perché avevo investito tutto di me in questo e perché a quasi 50 anni l'occasione per rifare qualcosa di paragonabile è molto più rara.
E ora mi pesa il fatto che per vari motivi - anche farmacologici - la nostra relazione sia divenuta amicale, tenendo conto che a me lei fisicamente piace ancora molto. E so che questo costituisce un fattore di rischio.
Baci, abbracci, che ci sono, non mi bastano. Non mi basta la scopata random ogni tot mesi, quasi sempre senza preliminari. Mi manca la passione, mi manca il sesso con la persona che mi piace, non il sesso tout-court.
Ma mi mancherebbe tutto il resto che ho ora se me ne andassi, se da single mi mettessi alla ricerca di un'altra donna con cui rifarmi una vita.
Non lo so. So che finora non ho trovato una donna che mi faccia ribollire il sangue e che mi guardi con la stessa intensità, l'unica condizione che mi renderebbe accettabile correre dei rischi, che con la vita che ho sarebbero inevitabili. Ciò non significa che non abbia preso in considerazione nessuna. Ma di questo su un forum non ne voglio parlare.:)
Nel primo grassetto mi ci ritrovo, noi oggi non siamo la coppia che eravamo quando ci siamo sposati, tradimento o non tradimento. La voglia di mollare ce l'abbiamo tutti prima o poi, ma c'è una bella differenza fra voglia, tensione al cambiamento e tradimento
Io avrei voglia di andare a fare due chiacchiere con la moglie del collega di lavoro della mia, ma ci sono considerazioni che fanno in modo che questa voglia rimanga, per ora, inespressa. Avrei voglia anche di prendere qualcuno per il bavero della giacca ma ... non tutto ciò di cui abbiamo voglia deve essere per forza compiuto, a maggior ragione se si ama la coppia e la famiglia. Si cade nell'errore? Si viene scoperti? Ogni azione ha delle conseguenze e gli adulti dovrebbero saperlo

Sul secondo grassetto: è il problema che abbiamo tutti, tutti abbiamo investito in un progetto di vita e di coppia e la perdita di quel progetto è una sconfitta anche per noi, chi può essere disposto a rinunciarvi se non "costretto"? Ma quel progetto è il passato, è stato bello, bellissimo, mozzafiato, ma adesso cosa ne è del progetto? Non possiamo pensare di basarci ancora su quello per costruirci il futuro, semplicemente è sorpassato, non ha funzionato e non funzionerebbe più.
Dovremmo cercarne uno nuovo di progetto, magari di coppia, ridare basi al progetto, stare solo aggrappati al vecchio ci farà stare solo male, entrambi

Terzo grassetto: non sei mica obbligato ad andartene via e mollare tutto, ma se pensassi di farlo io dovrei pensare di farlo per me, non per cercare un'altra. Se ci fosse già un'altra persona sarebbe più facile, ovvio direi! Ma se la penso così vuol dire che al progetto mio e di moglie io ci ho già rinunciato
Il problema è che riprovare a progettare in queste condizioni è faticoso, doloroso e rischioso, è un investimento che, oggi lo abbiamo provato sulla nostra pelle, potrebbe naufragare

PS: il mio intervento vuole essere più autobiografico che altro, in molto di quello che scrivi rivedo la mia situazione
 

HP72

Utente di lunga data
Ma non viene capito..

Appare inconcepibile che il proprio partner sia stato bene assieme a un altro, è una cosa al di fuori della comprensione

Non è contemplato, non appare possibile in natura

Riconoscerlo serenamente è uno schiaffo in faccia dal quale non ci si può più rialzare

Meglio dire che è stata una merda

Allora si.. se è stata una merda, allora tutto torna, e ritorna la rassicurazione di se
Scusa ma le i due aspetti non centrano nulla fra loro, mia moglie sicuramente è stata benissimo con il suo collega ma questo non la rende meno stronza
Se sei un ladro stai benissimo con i soldi che ti sei fregato ma questo non ti rende meno ladro
 

francoff

Utente di lunga data
Credo che Danny sia sia costituito un progetto e X salvare tutto e forse a lui basta
Non so come faccia ma è così testardo nel portarlo avanti

Boh francamente non capisco ed è lontano anni luce dalla mia idea di amore
Si, è la sua coperta di Linus.
Poi che i ruoli che abbiamo debbono condizionarci è vero, ma non c' entra nulla con il progetto di vita.
Il mio matrimonio può essere andato a puttane ora ma io comunque mi trovo benissimo nel ruolo di padre!
 

Moni

Utente di lunga data
Danny ma nessuno vuole dirti di separarti
Solo che da fuori da un forum spesso in te si legge una sorta di rassegnazione patologica è una prontezza nel giustificare sta donna più paterna o sacerdotale che da compagno

Sul durare e affinità varie sarà vero
Vero anche che avere la capacità ( chiamiamola così ) di perdonare certi atteggiamenti di tua moglie ( tipo kikko) non è comune e X me nemmeno troppo salutare
Hai sempre una scusa X lei dalla terapia farmacologica al bi bo ba

E lei questo lo sa

Fidati che da donna ti dico che sappiamo qnd abbiamo un uomo Un po succube e non va bene e non cambierà mai nulla
Il punto è che se ti sta bene proseguire così bene al massimo troverai qualcuna con cui fare del sano sanissimo sesso ..

Un abbraccio
 

Skorpio

Utente di lunga data
mia moglie sicuramente è stata benissimo con il suo collega ma questo non la rende meno stronza
È questo lo schema che dicevo (personale)

Tua moglie (es. Paola) è stronza

Ora .. cosa significa uscire dallo schema?

Significa questo:

Cinzia (collega di Paola) : la vedo innamorata come una ragazzina, è allegra come non mai, è rifiorita

Giovanni (amico di Paola) : forse ha scoperto finalmente un mondo che non conosceva.. spero non si faccia male

Giulia (amica di Paola) : è la prima volta che mi parla di sesso in termini entusiastici.. sembra un'altra

Aldo (amico di Paola) spero non si faccia del male, non lo meriterebbe, in fondo che avesse qualcosa di inespresso si vedeva bene da tempo..

Uscire dallo schema significa vedere OLTRE lo "stronza"
 

francoff

Utente di lunga data
È questo lo schema che dicevo (personale)

Tua moglie (es. Paola) è stronza

Ora .. cosa significa uscire dallo schema?

Significa questo:

Cinzia (collega di Paola) : la vedo innamorata come una ragazzina, è allegra come non mai, è rifiorita

Giovanni (amico di Paola) : forse ha scoperto finalmente un mondo che non conosceva.. spero non si faccia male

Giulia (amica di Paola) : è la prima volta che mi parla di sesso in termini entusiastici.. sembra un'altra

Aldo (amico di Paola) spero non si faccia del male, non lo meriterebbe, in fondo che avesse qualcosa di inespresso si vedeva bene da tempo..

Uscire dallo schema significa vedere OLTRE lo "stronza"
NO. Non è vedere oltre è solo un altro punto di vista , punto che cambia in base a dove sei collocato: marito, amica etc etc.
 

HP72

Utente di lunga data
È questo lo schema che dicevo (personale)

Tua moglie (es. Paola) è stronza

Ora .. cosa significa uscire dallo schema?

Significa questo:

Cinzia (collega di Paola) : la vedo innamorata come una ragazzina, è allegra come non mai, è rifiorita

Giovanni (amico di Paola) : forse ha scoperto finalmente un mondo che non conosceva.. spero non si faccia male

Giulia (amica di Paola) : è la prima volta che mi parla di sesso in termini entusiastici.. sembra un'altra

Aldo (amico di Paola) spero non si faccia del male, non lo meriterebbe, in fondo che avesse qualcosa di inespresso si vedeva bene da tempo..

Uscire dallo schema significa vedere OLTRE lo "stronza"
Tu, da marito, se venissi a conoscenza della relazione di tua moglie Paola, davvero reagiresti come se fossi un suo collega o un suo amico?

Tornando allo schema del ladro ...

Paolo (amico del ladro): ha rubato ma in fondo quei soldi davvero gli servivano ...

Giulia (borseggiata dal ladro): ma sto stronzo che m'ha fregato la borsetta ... gli possa ....

Forse un pò più realistica ...
 

danny

Utente di lunga data
Nel primo grassetto mi ci ritrovo, noi oggi non siamo la coppia che eravamo quando ci siamo sposati, tradimento o non tradimento. La voglia di mollare ce l'abbiamo tutti prima o poi, ma c'è una bella differenza fra voglia, tensione al cambiamento e tradimento
Io avrei voglia di andare a fare due chiacchiere con la moglie del collega di lavoro della mia, ma ci sono considerazioni che fanno in modo che questa voglia rimanga, per ora, inespressa. Avrei voglia anche di prendere qualcuno per il bavero della giacca ma ... non tutto ciò di cui abbiamo voglia deve essere per forza compiuto, a maggior ragione se si ama la coppia e la famiglia. Si cade nell'errore? Si viene scoperti? Ogni azione ha delle conseguenze e gli adulti dovrebbero saperlo

Sul secondo grassetto: è il problema che abbiamo tutti, tutti abbiamo investito in un progetto di vita e di coppia e la perdita di quel progetto è una sconfitta anche per noi, chi può essere disposto a rinunciarvi se non "costretto"? Ma quel progetto è il passato, è stato bello, bellissimo, mozzafiato, ma adesso cosa ne è del progetto? Non possiamo pensare di basarci ancora su quello per costruirci il futuro, semplicemente è sorpassato, non ha funzionato e non funzionerebbe più.
Dovremmo cercarne uno nuovo di progetto, magari di coppia, ridare basi al progetto, stare solo aggrappati al vecchio ci farà stare solo male, entrambi

Terzo grassetto: non sei mica obbligato ad andartene via e mollare tutto, ma se pensassi di farlo io dovrei pensare di farlo per me, non per cercare un'altra. Se ci fosse già un'altra persona sarebbe più facile, ovvio direi! Ma se la penso così vuol dire che al progetto mio e di moglie io ci ho già rinunciato
Il problema è che riprovare a progettare in queste condizioni è faticoso, doloroso e rischioso, è un investimento che, oggi lo abbiamo provato sulla nostra pelle, potrebbe naufragare

PS: il mio intervento vuole essere più autobiografico che altro, in molto di quello che scrivi rivedo la mia situazione
Sì, ma non sono d'accordo in generale su tutto.
1) Non sono un giustiziere, non mi importa niente di quello che fanno gli altri, ognuno è libero di vivere sentimenti e sesso come vuole e io non ho alcuna intenzione di interferire nella vita degli altri
2) Un tradimento scoperto rende sorpassato un progetto? perché? Il progetto è lì, ugualmente, ci sono dei figli, una famiglia, una casa, degli affetti. Se si ama si comprende, non si giudica. E nel comprendere ci sta anche accettare che una persona non sia sempre come vorremmo che fosse e non si sia comportata all'altezza delle nostre aspettative. Io mi comporto però come vorrei che qualcuno si comportasse con me.
3) La mia parte di vita da solo l'ho già fatta. Non mi piace: molto molto meglio la vita che conduco adesso, e non sto giustificando. Se devo scegliere un'altra vita devo semplicemente pensare che sia migliore. Che sia difficile da comprendere, lo ammetto. Va accettato sia così. Almeno per il momento.

Non è difficile capire che siamo persone diverse, con esperienze diverse e ci relazioniamo e vogliamo persone diverse.

A tutto questo aggiungo infatti una cosa: io sono molto selettivo ed esigente. Difficile che mi piaccia profondamente una donna e ancor di più che mi coinvolga sentimentalmente e attiri sessualmente allo stesso tempo. Deve esserci un'affinità che raramente nella mia vita ho incontrato nelle persone che ho conosciuto. Lo si capisce anche da quello che scrivo e da come scrivo qui.
Odio profondamente l'adesione a moduli stereotipati, la mancanza di umorismo, il non sapersi mettere in discussione.
E tante altre cose. Oggi più di 20 anni fa. E' l'età. Per cui dopo un po', amici esclusi, chi entra nella mia vita diversamente inizia a starmi sul cazzo.
In mia moglie ho trovato soddisfazione in tutto questo. E ogni volta che incontro un'altra donna che mi attrae fisicamente, resto poi deluso dalla mancanza di quelle componenti che mi hanno reso preziosa negli anni mia moglie. Il tutto malgrado il tradimento, si intende, che ho valutato con i presupposti esposti prima.
Che questo sia un mio limite o una mia consapevolezza, non voglio valutarlo. E' così ed è con questo che devo misurarmi.
30 anni insieme probabilmente hanno il loro peso.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È questo lo schema che dicevo (personale)

Tua moglie (es. Paola) è stronza

Ora .. cosa significa uscire dallo schema?

Significa questo:

Cinzia (collega di Paola) : la vedo innamorata come una ragazzina, è allegra come non mai, è rifiorita

Giovanni (amico di Paola) : forse ha scoperto finalmente un mondo che non conosceva.. spero non si faccia male

Giulia (amica di Paola) : è la prima volta che mi parla di sesso in termini entusiastici.. sembra un'altra

Aldo (amico di Paola) spero non si faccia del male, non lo meriterebbe, in fondo che avesse qualcosa di inespresso si vedeva bene da tempo..

Uscire dallo schema significa vedere OLTRE lo "stronza"
eh, ma per uscire dallo schema, serve mettere in discussione il "giusto" e lo "sbagliato" dello schema.

Uscire dall'assoluto di sè per considerare che per un qualche motivo, probabilmente incomprensibile, l'altro ad un certo punto è uscito dallo schema e lo ha sostituito con un altro schema che in quel momento era più su misura.

E che le motivazioni per farlo, per quanto possano essere giudicate stronze da chi si è trovato col cerino in mano perchè lo schema non l'aveva discusso e si trova costretto a discuterlo senza avere avuto il desiderio di farlo, sono comunque valide. E non frutto di un attacco, di un contro.
Significherebbe elaborare che non si è bastanti in toto all'altro. E che questo non comporta un proprio disvalore. Nè agli occhi dell'altro nè ai propri.

Questo significa mettere distanza affettiva. Non solo dall'altro. Che sarebbe il meno.
Ma da quel sè che in quello schema ci aveva trovato casa.

E quindi assumere che nella propria prospettiva lei/lui è un* stronza ma che la propria prospettiva è solo propria e che non riassume l'altro. Che non è stat* spint* dalla stronzaggine ma da motivazioni abbastanza forti da mettere in discussione lo schema.

Un po' quello che dice danny quando dice che comprende sua moglie.

Da amico, amica è facile "mettersi nei panni", da coinvolti direttamente in una situazione in cui ci si sente fregati, non è così lineare.

Poi io sono d'accordo con te.

Se G. scopasse un'altra sarebbe uno stronzo, ma non sarebbe da questo che partirei per confrontarmi con lui a riguardo. (fra l'altro, lo so già fra l'altro che è uno stronzo nel profondo, quindi non sarebbe una grossa novità).

La curiosità, il lasciarmi incuriosire, nonostante la delusione, dipenderebbe probabilmente dalla mia spinta ad uscire da uno schema che intimamente ritengo non valido per collocarci lui. E lui avrebbe un peso in questo, ad un certo momento.

Se volessi per esempio rimettercelo dentro, lasciando invariato lo schema, non potrei lasciarmi incuriosire.
E qui conterebbe molto come se la gioca lui.

Se mi venisse a dire "amore mio, ti amo, è stato un errore". Beh...non lo tollererei.
Come non tollererei che mi dicesse "non ho saputo resistere". :D

Sono spiegazioni da asilo mariuccia, e che mettono distanza fra lui e le sue azioni. Che negano una realtà, ossia che lui ha cambiato lo schema.
Quindi la discrimine sarebbe non tanto il tradimento, quanto il fatto che il suo uscire dallo schema non è neppure convinto e sostenuto da lui stesso. O che non ha il coraggio e la presenza a ciò che fa.
E allora fanculo.
Ma non per il tradimento.

Altro discorso sarebbe se mi problematizzasse cose. Anche a posteriori.
Anche semplicemente il non coraggio di parlarmi.
Ma almeno sarebbe umano.

E non un cartone animato da clichè dell'amour!
 
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francoff

Utente di lunga data
No?
Quindi coppia, famiglia, figli sono qualcosa che non definiamo noi, io e mia moglie, come individui?
In cui noi investiamo?
Il progetto di vita è condivisione . Se a te pare di condividere la tua vita con tua moglie, oltre al condividere il ruolo genitoriale e di mutua assistenza sanitaria , vuol dire che sei felice ed io felice per te.....ed anche un po' invidioso.
 

danny

Utente di lunga data
Il progetto di vita è condivisione . Se a te pare di condividere la tua vita con tua moglie, oltre al condividere il ruolo genitoriale e di mutua assistenza sanitaria , vuol dire che sei felice ed io felice per te.....ed anche un po' invidioso.
Non è che pare. E' così.
 

Skorpio

Utente di lunga data
eh, ma per uscire dallo schema, serve mettere in discussione il "giusto" e lo "sbagliato" dello schema.

Uscire dall'assoluto di sè per considerare che per un qualche motivo, probabilmente incomprensibile, l'altro ad un certo punto è uscito dallo schema e lo ha sostituito con un altro schema che in quel momento era più su misura.

E che le motivazioni per farlo, per quanto possano essere giudicate stronze da chi si è trovato col cerino in mano perchè lo schema non l'aveva discusso e si trova costretto a discuterlo senza avere avuto il desiderio di farlo, sono comunque valide. E non frutto di un attacco, di un contro.
Significherebbe elaborare che non si è bastanti in toto all'altro. E che questo non comporta un proprio disvalore. Nè agli occhi dell'altro nè ai propri.

Questo significa mettere distanza affettiva. Non solo dall'altro. Che sarebbe il meno.
Ma da quel sè che in quello schema ci aveva trovato casa.

E quindi assumere che nella propria prospettiva lei/lui è un* stronza ma che la propria prospettiva è solo propria e che non riassume l'altro. Che non è stat* spint* dalla stronzaggine ma da motivazioni abbastanza forti da mettere in discussione lo schema.

Un po' quello che dice danny quando dice che comprende sua moglie.

Da amico, amica è facile "mettersi nei panni", da coinvolti direttamente in una situazione in cui ci si sente fregati, non è così lineare.

Poi io sono d'accordo con te.

Se G. scopasse un'altra sarebbe uno stronzo. (e lo so già fra l'altro che è uno stronzo nel profondo, quindi non sarebbe una grossa novità).
La curiosità, il lasciarmi incuriosire, nonostante la delusione, dipenderebbe probabilmente dalla mia spinta ad uscire da uno schema che intimamente ritengo non valido per collocarci lui.

Se volessi per esempio rimettercelo dentro, non potrei lasciarmi incuriosire.
E qui conterebbe molto come se la gioca lui.

Se mi venisse a dire "amore mio, ti amo, è stato un errore". Beh...non lo tollererei.
Come non tollererei che mi dicesse "non ho saputo resistere". :D

Sono spiegazioni da asilo mariuccia, e che mettono distanza fra lui e le sue azioni.
Quindi la discrimine sarebbe non tanto il tradimento, quanto il fatto che il suo uscire dallo schema non è neppure convinto e sostenuto da lui stesso. E allora fanculo.

Altro discorso sarebbe se mi problematizzasse cose. Anche a posteriori.
Anche semplicemente il non coraggio di parlarmi.
Ma almeno sarebbe umano.

E non un cartone animato da clichè dell'amour!
È così...

In effetti questo era x dire che tutti hanno i loro schemi

Così.. nel MIO schema sei stronza

Uscire dal mio schema, continuando a dire STRONZA, in realtà non è uscire da alcun mio schema

Ma anzi includerti (da stronza, per adesso, poi se farai la brava si vedrà) in uno schema da cui non esco affatto. Nei fatti

O no?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È così...

In effetti questo era x dire che tutti hanno i loro schemi

Così.. nel MIO schema sei stronza

Uscire dal mio schema, continuando a dire STRONZA, in realtà non è uscire da alcun mio schema


Ma anzi includerti (da stronza, per adesso, poi se farai la brava si vedrà) in uno schema da cui non esco affatto. Nei fatti

O no?
A me sembra che, più che altro, uscire da un proprio schema lasciandosi governare dalla scelta altrui che non si condivide (il giudizio di valore stronz*) significhi, in soldoni porsi come vittima della scelte altrui e non prendere posizione a riguardo.

E come mettersi una corda al collo, dal mio punto di vista.

E togliersi la possibilità sia di starci dentro serenamente sia di andarsene.

Altro discorso è assumere che dalla mia prospettiva l'altro è un* stronz* (che non è una novità, e se lo è, beh...la questione non è il tradimento in sè) ma che non è riassumibile in quello. E che pur essendo stronz* le sue motivazioni hanno un valore che in quel momento mi è incomprensibile.

La scelta, e la posizione, è governata dal desiderio di farsele spiegare oppure no. Riconoscendone un valore. Che poi può essere o meno condivisibile. Ma vien dopo. A mio parere.
Anche ascoltando cose spiacevoli riguardo se stessi.

Di fondo, credo che la cosa più spiacevole, sia verificare nei fatti che non si è "bastanti", non abbastanza da sostenere il mantenimento di uno schema precedentemente condiviso.
 
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francoff

Utente di lunga data
È così...

In effetti questo era x dire che tutti hanno i loro schemi

Così.. nel MIO schema sei stronza

Uscire dal mio schema, continuando a dire STRONZA, in realtà non è uscire da alcun mio schema

Ma anzi includerti (da stronza, per adesso, poi se farai la brava si vedrà) in uno schema da cui non esco affatto. Nei fatti

O no?
no
 
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