Il punto comunque è che sia cambiato poco anche negli ultimi sessant'anni; non per pregiudizio ma proprio perché gli ambienti di lavoro di studio , di ricreazione condizionano le conoscenze e le frequentazioni,come già detto.Io , nei vent'anni, frequentavo due compagnie nettamente contrapposte: quella dei "cremini",costituita prevalentemente da figli di una borghesia commerciale,ma anche che vedeva la presenza di figli di operai che spendevano una fortuna in abbigliamento , ma frequentavo anche un'altra compagnia in cui vi erano gli ex figli dei fiori ed ex sessantottini ; erano passati cinque,sei anni dal sessantotto, ma già la società stava cambiando,oppure non era mai cambiata.L' illusione che la società divenisse più giusta e "democratica" era durata nemmeno due lustri. Lo yuppismo degli anni ottanta era alle porte. Oggi, è il mercato che comanda; salvo alcune realtà nostalgiche ,di derivazione olistica, oggi, pragmaticamente , l'individuo ricerca la propria identità nel proprio simile e, questo ha fatto ritornare le lancette dell'orologio indietro di cento anni. Anche se un tempo,negli anni che dicevo c'era molta ipocrisia ,ammantata da quel volemose bene che imperava ,alla stregua dell'immagine del Che,che si disegnava sulla copertina del quaderno.Almeno allora però c'era ancora quel senso di speranza di conseguire un benessere e le pari opportunità generalizzate, per tutti.Ma era appunto illusorio; stante comunque che questa società non sia meritocratica, il discrimine è sempre la posizione sociale ,il censo, piuttosto della cultura e la formazione.Pertanto è normale che se i nostri figli devono mettere su famiglia lo facciano nell'ambito della comunità sociale in cui interagiscono. Ed è un'aspettativa, non sempre confessata dei genitori; naturalmente di quelli che hanno un'estrazione medio alta. Ed in questo confermo che la dinamica sia questa, non che la condivida.
Anche se la deviazione ot sia oramai palese, mi permetto di consigliare un film, che spiega meglio di me ciò che ho detto: "Ovosodo", ma anche il film di Wertmuller: "Travolti da un insolito destino....". Quest'ultimo più pertinente alla discussione, visto che parla di amanti appartenenti a classi sociali agli opposti.
Scritto con smartphone ,non riesco a correggere....