Il mio amante ha lasciato la moglie

Jacaranda

Utente di lunga data
non amo particolarmente Recalcati, se devo essere sincera.

Esattamente all'eccitazione per lo sconosciuto proiettato sull'altro volevo sottolineare.

Da dove viene l'adrenalina?
E' davvero l'altro sconosciuto il fulcro o è la riscoperta dello sconosciuto in sè che nell'incontro con l'altro si attiva a generare l'adrenalina?

Da conoscitrice dell'adrenalina (e non eccitazione) dello sconosciuto posso serenamente affermare che quell'adrenalina riguarda quel che si attiva in me attraverso lo sconosciuto.
Quella me che mi piace e adoro in quella situazione.

Posso affermare anche che adesso che ho scoperchiato il meccanismo quella stessa adrenalina la attivo anche con G.
E quella me emerge anche con lui.

Certo, lo spazio in cui quella me emerge, non è l'affetto. Non esattamente.
Si mescola all'affetto, e questo è il plus valore di una relazione di coppia per me.


se ne era parlato con [MENTION=5903]brenin[/MENTION] dell'attivazione della dopamina in una relazione di coppia stabile.
Era stato un discorso interessante.

Senza dopamina...resta la convinzione.
Ma senza dopamina...ci si spegne. E' un meccanismo fondante. L'orgasmo ha per l'appunto anche questa funzione.

E non tutti gli orgasmi scatenano produzione di dopamina.

Guarda un po' che nelle relazioni clandestine il motivo di fondo è....il sesso con lui/lei impagabile, incredibile....mica è vero eh. E infatti di solito poi lo si scopre....

Ci sono condizioni mentali che favoriscono la produzione di dopamina.
Che possono essere intenzionalmente e in un percorso condiviso e dichiarato coltivate.

Tipo una cosa come "ti prometto fedeltà...e di impegnarmi a cercare con te modi del godimento sempre nuovi".
Ma nella formula matrimoniale non c'è...anche perchè il sesso, la sessualità...è tendenzialmente legata alla prestazione penetrativa.

Eppure....la prima cosa che consigliano i sessuologi è riscoprire per l'appunto il giocare insieme con la sessualità. A partire dalla masturbazione.
Bello!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Bella domanda..

A volte usi il termine "passerella"

In una coppia che decide liberamente di costituire nucleo familiare classico, sono assai tentato di accarezzare questo termine che a volte usi
eh....

a me incuriosisce molto la funzione della sessualità. Anche perchè fisiologicamente ha funzioni.

La dopamina - che viene anche chiamata ormone della fedeltà - per esempio, e che si produce con alcuni tipi di orgasmo.
Ma non con tutti. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Bisogna avere molta affinità, se io cerco mele e mia moglie pere, sempre all'insegna della novità e dell'evoluzione individuale, quell'allegria si dissolve istantaneamente.
Poi, io posso essere una persona che sa accettare i no, definisce altre priorità (un figlio, soprattutto) e sta comunque bene, mentre mia moglie invece può essere una persona che di fronte a qualcosa che le manca va in crisi.
L'altra differenza è nella gestione dei sensi di colpa: se io non ne ho e il mio interesse personale travalica qualsiasi altro le scelte che farò saranno differenti da chi si sente responsabile verso il compagno.

Partendo da una affinità di "chimica", che si scatena spontaneamente (roba rarissima in verità...ho avuto tanti uomini..una vera chimica l'ho sperimentata forse con due.) poi non serve più fare nulla?

Ce la si tiene lì, si pratica sesso, e nel frattempo ci si dedica alla routine? Al progetto?

O il sesso, per coltivare affinità sessuale, lo integra nel progetto?

In fondo siamo esseri soggetti al cambiamento...e mi stupisce l'idea corrente che i cambiamenti della sessualità nel tempo siano tanto sottostimati.

Come se il sesso, da strumento diventasse fine.
E come se la sessualità fosse ridotta al rapporto sessuale. E non è così.

Il sesso allegro, giocoso, divertito, slegato dalle promesse eterne, non ha spazio in una relazione stabile?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ogni rapporto si basa sulle basi che si mettono liberamente in 2

Come detto, ritengo oggettivamente un rapporto "classico" un terreno assolutamente inospitale per lo sviluppo della sessualità individuale nella coppia

Non sto parlando di tradimento, ma di terreno inospitale, e in modo generico

Io non ho mai dubitato di questo, e per questo non sono per nulla stupito che certe "coltivazioni" siano fallite

Infatti non mi sono sposato con quello scopo

Mi stupisco invece di chi si stupisce di questo fallimento o parziale realizzazione, che per me è scontata in partenza

È scontata dato il terreno inospitale, non per via dell'amore o della cellulite o che so io

Posto che le bollette da pagare le abbiamo tutti, in una ai problemi, tu parli di una "pienezza" che per antonomasia e' irraggiungibile in un matrimonio. Semplicemente ne dai atto. E ci sta, come no. Quello che non capisco e' perché -dato per non assodata la parte "allegra" del sesso - non si trovi un valore atto a compensarla con altro. Tipo l'intesa, per citare una cosa non da poco.
 

danny

Utente di lunga data
non amo particolarmente Recalcati, se devo essere sincera.

Esattamente all'eccitazione per lo sconosciuto proiettato sull'altro volevo sottolineare.

Da dove viene l'adrenalina?
E' davvero l'altro sconosciuto il fulcro o è la riscoperta dello sconosciuto in sè che nell'incontro con l'altro si attiva a generare l'adrenalina?

Da conoscitrice dell'adrenalina (e non eccitazione) dello sconosciuto posso serenamente affermare che quell'adrenalina riguarda quel che si attiva in me attraverso lo sconosciuto.
Quella me che mi piace e adoro in quella situazione.

Posso affermare anche che adesso che ho scoperchiato il meccanismo quella stessa adrenalina la attivo anche con G.
E quella me emerge anche con lui.

Certo, lo spazio in cui quella me emerge, non è l'affetto. Non esattamente.
Si mescola all'affetto, e questo è il plus valore di una relazione di coppia per me.


se ne era parlato con @brenin dell'attivazione della dopamina in una relazione di coppia stabile.
Era stato un discorso interessante.

Senza dopamina...resta la convinzione.
Ma senza dopamina...ci si spegne. E' un meccanismo fondante. L'orgasmo ha per l'appunto anche questa funzione.

E non tutti gli orgasmi scatenano produzione di dopamina.

Guarda un po' che nelle relazioni clandestine il motivo di fondo è....il sesso con lui/lei impagabile, incredibile....mica è vero eh. E infatti di solito poi lo si scopre....

Ci sono condizioni mentali che favoriscono la produzione di dopamina.
Che possono essere intenzionalmente e in un percorso condiviso e dichiarato coltivate.

Tipo una cosa come "ti prometto fedeltà...e di impegnarmi a cercare con te modi del godimento sempre nuovi".
Ma nella formula matrimoniale non c'è...anche perchè il sesso, la sessualità...è tendenzialmente legata alla prestazione penetrativa.

Eppure....la prima cosa che consigliano i sessuologi è riscoprire per l'appunto il giocare insieme con la sessualità. A partire dalla masturbazione.

Dai per scontato che le persone che si relazionano in una coppia siano incapaci di "vedersi", quando secondo me molto più spesso si vedono fin troppo e comprendono che sono diverse.
La masturbazione reciproca è una cosa che facevo al liceo e appartiene, nella mia coppia, al passato.
Ora mia moglie mi riderebbe dietro.
Legare tutto alla dopamina è limitante. E' come dire che si va al cinema a vedere film d'azione per l'adrenalina.
A questo punto salire su un ottovolante non sarebbe molto dissimile e vedere Fast & Furios sarebbe paragonabile a fare parapendio.
Non è così, infatti. L'affinità di coppia è rara, spesso mascherata dalla casualità o dalla voglia di progettualità.+
E anche quando a 20 anni o a 30 ci sente affini, non si ha la garanzia di esserlo ancora a 40.
Per dire, se la mia sessualità si esplica attraverso l'esibizionismo o il bondage, e lo scopro a 40, potrei suscitare molto più facilmente reazioni di diniego da parte del partner nel tentare di metterlo in gioco.
Poi, se per me questo diventa un problema enorme, andrò in cerca di una persona con la quale mi sento più affine e con la quale "giocare".
L'ideale sarebbe invece saper rinunciare a parti nostre di fronte all'impossibilità conclamata dell'altro di poterle risolvere, ma ammetto che non è da tutti.
Le spiagge nudiste sono piene di single che si giustificano dicendo che la loro moglie non vuole saperne di prendere il sole nuda. La maggior parte delle coppie riesce a essere diversa anche su queste cose. Figuriamoci il resto.
Crescere insieme sarebbe auspicabile, ma è molto raro.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Partendo da una affinità di "chimica", che si scatena spontaneamente (roba rarissima in verità...ho avuto tanti uomini..una vera chimica l'ho sperimentata forse con due.) poi non serve più fare nulla?

Ce la si tiene lì, si pratica sesso, e nel frattempo ci si dedica alla routine? Al progetto?

O il sesso, per coltivare affinità sessuale, lo integra nel progetto?

In fondo siamo esseri soggetti al cambiamento...e mi stupisce l'idea corrente che i cambiamenti della sessualità nel tempo siano tanto sottostimati.

Come se il sesso, da strumento diventasse fine.
E come se la sessualità fosse ridotta al rapporto sessuale. E non è così.

Il sesso allegro, giocoso, divertito, slegato dalle promesse eterne, non ha spazio in una relazione stabile?
Si fanno figli, per esempio. E facendo figli cambia tutto. Che lo si voglia o no.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il cielo è blu qualche volta, altre volte è grigio, e solo gli alberi sempreverdi sono verdi in ogni stagione.
Definire una soluzione che vada bene per tutto è come dipingere il cielo solo con il colore azzurro: viene un disegno accettabile in prima elementare, ma non apprezzabile quando una persona è adulta.
Per l'azzurro del cielo io uso il bianco, a volte il rosso, le terre, il giallo, il blu...
Per definire qualcosa che sembra semplice occorrono tante spiegazioni.
Non si può pensare che possa bastare l'allegria per rendere il sesso attraente per tutte le coppie.
Non si può pensare che basti questo per sostituire un amante.
E' una scelta che fa bene alla coppia se è condivisa e limitatamente alla soddisfazione che essa reca ad entrambi per il lasso di tempo in cui funziona.
Ma se una persona non si fa scrupoli ad accettare la novità al di fuori della coppia né ha sensi di colpa verso il partner, se viene attratta da un'altra persona tradisce. Anche se c'è allegria nella coppia, o si crede che ci sia, perché fuori trova altro che mai potrà trovare dentro.
Tu (generico) puoi fare sesso magnifico con tuo marito ed essere bellissima, ma se lui è attratto da una scorfana degli angiporti e si sollazza a fare l'amore dentro i container ruggini e vuoti al molo dove c'è puzza di gasolio mista a pesce marcio e questo gli preme più di qualsiasi altra cosa, e non sente alcun senso di colpa verso di te, lui (generico) ti tradirà.
Mia moglie voleva questo. Non voleva un marito fedele con cui scopare la sera nel letto nuziale con la bambina nell'altra stanza, voleva un maiale che la portasse in motel a testa alta e la scopasse contro il muro della doccia mentre di fianco nelle altre camere altre coppie ululavano di piacere. Voleva mandargli le sue foto senza mutande, voleva sentire lui che sbavava dietro a quelle immagini, voleva che lui pendesse dalle sue labbra. Voleva anche questo, certo, oltre a tutto il resto.
Lo voleva perché tanto a casa c'ero io, c'era già tutta una vita costruita e definita che mai avrebbe perso perché sentiva di averne il pieno controllo.
E non credere che io non avessi proposto situazioni più intriganti a mia moglie.
Era lei che a casa voleva la missionaria.

E' difficile far emergere lo sconosciuto in una coppia che ha progetti insieme.
E' un rischio molto alto.

Io sto con te. Da anni.
Facciamo che ad un certo punto nasce in me, si attiva, il desiderio di essere legata. O scopata in un certo modo che fino a quel momento non ho desiderato.

Te lo devo dire. Sì.
Ma poi?

Come mi guarderai?
Ti piacerò ancora come prima?
O il mio desiderio metterà a rischio la nostra stabilità?
E poi...facciamo che te lo dico. E a te l'ide piace.

Mi piacerai ancora?
Sarai quello che conoscevo, o meglio, ritroverò in te anche quello che conoscevo?
E se tu scoprissi ulteriori cose ancora e te ne andassi?

Queste alcune domande....


Io gioco allo sconosciuto con G.
Non ho mai avuto tanto timore dello sconosciuto come con lui.
E, per la scala di priorità attuale, non è mai stato tanto rischioso come con lui.

Con uno sconosciuto non avrei il minimo problema invece.

Siamo strani eh....

e pensa che c'è stato un periodo in cui ho tirato indietro mica da ridere anche con lui.
Per fortuna mi ha messa al muro. E non mi ha dato vie di fuga. Da me. E dalle mie paure.(era quello eh..non volevo perdere la mia immagine con lui)

ho ovviamente ricambiato il favore quando è toccato a lui lo stesso giro :D

E credo che se vogliamo il terreno in cui ci stiamo muovendo quel favore, che è tensione ad uscire dal conosciuto e farlo insieme, ce lo dovremo fare ancora molte volte.
 

Skorpio

Utente di lunga data
eh....

a me incuriosisce molto la funzione della sessualità. Anche perchè fisiologicamente ha funzioni.

La dopamina - che viene anche chiamata ormone della fedeltà - per esempio, e che si produce con alcuni tipi di orgasmo.
Ma non con tutti. :)
È un discorso affascinante quello che apri, temo impraticabile però

Una cosa interessante relativamente alle relazioni "classiche" , ad esempio, è legata alla "frequenza" di atti sessuali.

Hai notato?

Quindi quante volte ? 3 a settimana!
Benissimo, si va alla grande

1 a settimana
Beh.. insomma ti difendi dai

Etc.. etc..

Il parametro è quasi esclusivamente quantitativo (importante, non UNICO parametro) e a questa forma di parametrizzazione si lega (erroneamente secondo me) una serie di indicatori di benessere presunto

Questo modo UNICO di parametrare praticamente presente nel 99,99% di una coppia "classica" già di per sé è esso stesso indicatore di quanto sia complicato nei fatti calarsi nel contesto affascinante che dischiudi col tuo post
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dai per scontato che le persone che si relazionano in una coppia siano incapaci di "vedersi", quando secondo me molto più spesso si vedono fin troppo e comprendono che sono diverse.
La masturbazione reciproca è una cosa che facevo al liceo e appartiene, nella mia coppia, al passato.
Ora mia moglie mi riderebbe dietro.
Legare tutto alla dopamina è limitante. E' come dire che si va al cinema a vedere film d'azione per l'adrenalina.
A questo punto salire su un ottovolante non sarebbe molto dissimile e vedere Fast & Furios sarebbe paragonabile a fare parapendio.
Non è così, infatti. L'affinità di coppia è rara, spesso mascherata dalla casualità o dalla voglia di progettualità.+
E anche quando a 20 anni o a 30 ci sente affini, non si ha la garanzia di esserlo ancora a 40.
Per dire, se la mia sessualità si esplica attraverso l'esibizionismo o il bondage, e lo scopro a 40, potrei suscitare molto più facilmente reazioni di diniego da parte del partner nel tentare di metterlo in gioco.
Poi, se per me questo diventa un problema enorme, andrò in cerca di una persona con la quale mi sento più affine e con la quale "giocare".
L'ideale sarebbe invece saper rinunciare a parti nostre di fronte all'impossibilità conclamata dell'altro di poterle risolvere, ma ammetto che non è da tutti.
Le spiagge nudiste sono piene di single che si giustificano dicendo che la loro moglie non vuole saperne di prendere il sole nuda. La maggior parte delle coppie riesce a essere diversa anche su queste cose. Figuriamoci il resto.
Crescere insieme sarebbe auspicabile, ma è molto raro.

non limito tutto alla dopamina. Ma neanche la dimentico.
Tua moglie era sotto dopamina. e dipendeva dalla dopamina. (e dall'amante)
A questo aggiungici che probabilmente si cagava sotto di fronte ai suoi desideri e non ha avuto il coraggio di parlarne apertamente con te. E ci sta. In gioco c'era la vostra coppia. Nella sua testa lei ha preservato la coppia prendendosi quello di cui necessitava. Non ci sarebbero stati danni. Secondo lei. Anzi. Per lei era una miglioria.

Quindi la masturbazione è una roba da ragazzini?
E da grandi...? Solo cazzo e figa?

A me sembra una visione pornografica della sessualità(non del sesso)...se devo essere sincera.

Crescere insieme...dovrebbe essere il progetto.
O perlomeno questo dichiara la formula.

Concordo sia raro.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Partendo da una affinità di "chimica", che si scatena spontaneamente (roba rarissima in verità...ho avuto tanti uomini..una vera chimica l'ho sperimentata forse con due.) poi non serve più fare nulla?

Ce la si tiene lì, si pratica sesso, e nel frattempo ci si dedica alla routine? Al progetto?

O il sesso, per coltivare affinità sessuale, lo integra nel progetto?

In fondo siamo esseri soggetti al cambiamento...e mi stupisce l'idea corrente che i cambiamenti della sessualità nel tempo siano tanto sottostimati.

Come se il sesso, da strumento diventasse fine.
E come se la sessualità fosse ridotta al rapporto sessuale. E non è così.

Il sesso allegro, giocoso, divertito, slegato dalle promesse eterne, non ha spazio in una relazione stabile?
Hai letto il libro “psicologia della sessualità ?”
Parla del cambiamento nella struttura fisica che consente la riproduzione “frontale”...con la possibilità di guardarsi e sviluppare dopamina (vado a memoria).
Obiettivo : mantenere la fedeltà della coppia per poter accudire per maggior tempo i figli...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È un discorso affascinante quello che apri, temo impraticabile però

Una cosa interessante relativamente alle relazioni "classiche" , ad esempio, è legata alla "frequenza" di atti sessuali.

Hai notato?

Quindi quante volte ? 3 a settimana!
Benissimo, si va alla grande

1 a settimana
Beh.. insomma ti difendi dai

Etc.. etc..

Il parametro è quasi esclusivamente quantitativo (importante, non UNICO parametro) e a questa forma di parametrizzazione si lega (erroneamente secondo me) una serie di indicatori di benessere presunto

Questo modo UNICO di parametrare praticamente presente nel 99,99% di una coppia "classica" già di per sé è esso stesso indicatore di quanto sia complicato nei fatti calarsi nel contesto affascinante che dischiudi col tuo post
Sì, il conteggio mi lascia sempre piuttosto basita.

Non perchè la quantità non abbia importanza.

ma io ho scopato anche tutti i giorni ottenendo un appagamento che generava mancanza.

Con G. quantitativamente scopo meno...eppure il genere di appagamento me lo porto dentro in modo diverso e con un senso di pienezza che ricorda la penetrazione.
La mente...:D

Aggiungo che la sessualità non è scopare, non è sesso.

Il sesso è uno strumento per esplicitare sessualità. che altro non è che una parte fondante il sè.
Non a caso è dove avvengono i maggiori casini.
 
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Jacaranda

Utente di lunga data
E' difficile far emergere lo sconosciuto in una coppia che ha progetti insieme.
E' un rischio molto alto.

Io sto con te. Da anni.
Facciamo che ad un certo punto nasce in me, si attiva, il desiderio di essere legata. O scopata in un certo modo che fino a quel momento non ho desiderato.

Te lo devo dire. Sì.
Ma poi?

Come mi guarderai?
Ti piacerò ancora come prima?
O il mio desiderio metterà a rischio la nostra stabilità?
E poi...facciamo che te lo dico. E a te l'ide piace.

Mi piacerai ancora?
Sarai quello che conoscevo, o meglio, ritroverò in te anche quello che conoscevo?
E se tu scoprissi ulteriori cose ancora e te ne andassi?

Queste alcune domande....


Io gioco allo sconosciuto con G.
Non ho mai avuto tanto timore dello sconosciuto come con lui.
E, per la scala di priorità attuale, non è mai stato tanto rischioso come con lui.

Con uno sconosciuto non avrei il minimo problema invece.

Siamo strani eh....

e pensa che c'è stato un periodo in cui ho tirato indietro mica da ridere anche con lui.
Per fortuna mi ha messa al muro. E non mi ha dato vie di fuga. Da me. E dalle mie paure.(era quello eh..non volevo perdere la mia immagine con lui)

ho ovviamente ricambiato il favore quando è toccato a lui lo stesso giro :D

E credo che se vogliamo il terreno in cui ci stiamo muovendo quel favore, che è tensione ad uscire dal conosciuto e farlo insieme, ce lo dovremo fare ancora molte volte.
Mhh...secondo me il problema della moglie di Danny è più articolato.
Il desiderio sessuale inespresso non è stata la causa scatenante del tradimento... ma il tradimento ha scatenato la libido ....
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Hai letto il libro “psicologia della sessualità ?”
Parla del cambiamento nella struttura fisica che consente la riproduzione “frontale”...con la possibilità di guardarsi e sviluppare dopamina (vado a memoria).
Obiettivo : mantenere la fedeltà della coppia per poter accudire per maggior tempo i figli...
Il libro non l'ho letto...però la questione della dopamina è un elemento evolutivo fondamentale nella coppia e nei gruppi di sostentamento.

e questo ovviamente comprende anche le pratiche.
E i modi.

Pensa alla durata dell'atto.
O a fatto che la femmina umana è disponibile anche fuori dal periodo riproduttivo. (il ciclo)

Non è sempre stato così.
 

danny

Utente di lunga data
E' difficile far emergere lo sconosciuto in una coppia che ha progetti insieme.
E' un rischio molto alto.

Io sto con te. Da anni.
Facciamo che ad un certo punto nasce in me, si attiva, il desiderio di essere legata. O scopata in un certo modo che fino a quel momento non ho desiderato.

Te lo devo dire. Sì.
Ma poi?

Come mi guarderai?
Con desiderio.:)
 

danny

Utente di lunga data
non limito tutto alla dopamina. Ma neanche la dimentico.
Tua moglie era sotto dopamina. e dipendeva dalla dopamina. (e dall'amante)
A questo aggiungici che probabilmente si cagava sotto di fronte ai suoi desideri e non ha avuto il coraggio di parlarne apertamente con te. E ci sta. In gioco c'era la vostra coppia. Nella sua testa lei ha preservato la coppia prendendosi quello di cui necessitava. Non ci sarebbero stati danni. Secondo lei. Anzi. Per lei era una miglioria.

Quindi la masturbazione è una roba da ragazzini?
E da grandi...? Solo cazzo e figa?

A me sembra una visione pornografica della sessualità(non del sesso)...se devo essere sincera.

Crescere insieme...dovrebbe essere il progetto.
O perlomeno questo dichiara la formula.

Concordo sia raro.
E' il primo step che abbiamo messo in pratica tanti anni fa e ripetuto tante volte.
Se me lo chiedesse lo accetterei, ma non vuole da anni.
Per lei è... roba da medie.
Non si soddisfa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mhh...secondo me il problema della moglie di Danny è più articolato.
Il desiderio sessuale inespresso non è stata la causa scatenante del tradimento... ma il tradimento ha scatenato la libido ....
io non lo so il problema della moglie di [MENTION=5392]danny[/MENTION].

A naso è qualcosa che riguarda la femminilità, più che il desiderio.
La sua amabilità e desiderabilità.

E l'intreccio fra le due cose. Amabilità e desiderabilità in uno stesso contesto.
In lei.

Un po' mi fa pensare a me, quando lo leggo raccontare di lei.

Esser troia con G:, spontaneamente come mi verrebbe con uno sconosciuto...è molto più complesso e articolato e intenzionale.
Ci sono intrecci, con G., che con uno sconosciuto non esistono.
Che danno valore alla relazione.
Ma che al contempo mi mettono in condizione di rivisitare me.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È un discorso affascinante quello che apri, temo impraticabile però

Una cosa interessante relativamente alle relazioni "classiche" , ad esempio, è legata alla "frequenza" di atti sessuali.

Hai notato?

Quindi quante volte ? 3 a settimana!
Benissimo, si va alla grande

1 a settimana
Beh.. insomma ti difendi dai

Etc.. etc..

Il parametro è quasi esclusivamente quantitativo (importante, non UNICO parametro) e a questa forma di parametrizzazione si lega (erroneamente secondo me) una serie di indicatori di benessere presunto

Questo modo UNICO di parametrare praticamente presente nel 99,99% di una coppia "classica" già di per sé è esso stesso indicatore di quanto sia complicato nei fatti calarsi nel contesto affascinante che dischiudi col tuo post
Come avrebbe detto Catalano, meglio tre volte alla settimana di tre volte all’anno.
Poi si guarda ad altro. Anche perché tre volte all’anno rivela poca voglia di guardare altro.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Con desiderio.:)
:):)

Eh...ma io mica lo so.
Non lo so con certezza.

E se poi avessi "schifo"?
Se poi mi considerassi meno amabile?

Certo. Per saperlo non resta che fare il passo.

Ed è un passo nel buio...se nel percorso non si è mai inserito intenzionalmente il ricercare insieme. Anche in termini di sessualità, non sesso.

Che se ti chiedo di legarmi, non ti sto chiedendo sesso. Ti sto chiedendo di entrare con me in territori inesplorati di me. E chissà cosa si trova...lì.

EDIT: legare è un esempio estremo. Per rendere l'idea. Ma ci si può mettere una pecorina, un pompino fatto in un modo anzichè in un altro. Cambiare le abitudini in buona sostanza. Lasciare la zona di confort.
 
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