Il mio amante ha lasciato la moglie

danny

Utente di lunga data
Concordo.
E secondo me il sesso è un mezzo per ottenere altro.
Almeno per quanto riguarda le donne, ma credo anche gli uomini, sono umani anche loro :carneval:
Io ho sentito donne dire “mi faceva sentire una regina” o “mi faceva sentire che era sicuro” o “mi fa sentire unica” o “mi fa sentire guidata” o “mi sento perfetta”. Non altro perché
Spesso sì.
 

danny

Utente di lunga data
Ipa.
Anzitutto, quello che dici presuppone (almeno per me) un grado elevato di intimità.
Il resto è solo uno dei tanti "viaggi". Se sto con la mia testa nella tua testa, credo che qualsiasi deviazione del viaggio usuale non abbia bisogno di tante elucubrazioni. Siamo lì.... E si va. Il resto io non lo capisco, per quanto mi sforzi. Quando il sesso e' o diventa solo il cammino per sentieri battuti.... Boh? O si è fritto il dialogo, o non c'è quella intimità. Ma viene meno anche il godimento. Che per me si costruisce. Non passa dalla novità. E non necessariamente si estrinseca in una pratica nuova. O in robe eclatanti, o altro di programmato o discusso.

Ma è come quando fu chiesto cosa ognuno di noi intendesse per scopare il cervello: procurare piacere vs scambiare qualche visuale. Sono anomala. Me ne sto convincendo sempre più.
Non vi seguo tanto, ammetto :)
Hai dato in realtà la definizione perfetta.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Tu no. Mia moglie sì.
Dopo tanti anni un po' ci conosciamo.
La voglia di lasciare la zona comfort c'è sempre stata.
Per quanto mi riguarda non ho preclusioni, anche se il bondage non è tra le cose che mi attirano di più. Bendati reciprocamente, sì, certo. Mi piace di più l'idea di fare sesso in pubblico o in situazioni di rischio.(certo, più passano gli anni, più diventa improponibile...)
Con una sconosciuta o uno sconosciuto con noi. Nessuna preclusione a metterle in pratica.
Mia moglie non è mai stata disposta a niente di tutto questo. Con me si intende.
Perché cose a 3 le ha anche fatte, con amiche, da giovane, quando ci eravamo lasciati per un mese circa.
Evidentemente in una situazione stabile non trova l'eccitazione giusta per lasciarsi andare. E parte del piacere deriva proprio dalla situazione, che io non posso ricreare in alcun modo.
Posso travestirmi da sconosciuto quanto voglio, ma io non sono sconosciuto.

Sei sicuro?


Perchè la sicurezza del sapere non riguarda cosa lei sa piacerebbe fare a te, ma la sicurezza in se stessa nel farlo con te.

Per me per esempio, pratiche che con sconosciuti erano spontanee in situazione di stabilità ho bisogno di fare strade diverse. E' più rischioso.

E non riguarda le inibizioni.
Riguarda me. Le immagini di me in una relazione stabile.

Per G. è diverso, per lui certe pratiche hanno spazio solo nella stabilità. E con sconosciute non gli sarebbero spontanee.

E anche questo riguarda non gli altri, ma l'immagine di sè.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Purtroppo non ho molto tempo oggi ma spero di ritornare in argomento quando posso, posso solo dire che per quanto mi riguarda i cambiamenti sono parte integrante della sessualità di coppia, come lo sono le fantasie, come lo è la non paura di condividerle, come lo è la possibilità anche in coppia di regalasi sesso sfrenato, gioioso, giocoso, ma bisogna darsi da fare, usare la propria fantasia, i propri desideri, coinvolgere l'altro di coppia, non escluderlo. La routine penso che a volte la gente se la cerchi, perchè smette di guardare all'altro e di condividere. Pensare che una moglie sia uguale a quella ragazza che si conobbe tanti anni orsono è sbagliato oltre che inutile, ogni giorno abbiamo difronte una persona un tantino diversa dal giorno prima e a sommare tutti i micro cambiamenti si arriva davvero lontano. Adrenalina? Dopamina? non lo so e avolte non so cosa dire, mi ricordo però di un sabato sera in cui andammo al mare che da casa mia dista poche decine di chilometri, di lei che si era semplicemente truccata in modo diverso dal solito, della smania che ci prese per le vie del paesino di mare, della sontuosa fellatio che lei iniziò a praticarmi mente guidavo sulla strada del ritorno :D e della stradina nascosta nei campi dove finimmo a fare all'amore prima di arrivare a casa. Questo con una moglie con cui sto insieme da più di 30 anni....
Bello sapere che esista speranza :)!
 

danny

Utente di lunga data
Sei sicuro?


Perchè la sicurezza del sapere non riguarda cosa lei sa piacerebbe fare a te, ma la sicurezza in se stessa nel farlo con te.

Per me per esempio, pratiche che con sconosciuti erano spontanee in situazione di stabilità ho bisogno di fare strade diverse. E' più rischioso.

E non riguarda le inibizioni.
Riguarda me. Le immagini di me in una relazione stabile.

Per G. è diverso, per lui certe pratiche hanno spazio solo nella stabilità. E con sconosciute non gli sarebbero spontanee.

E anche questo riguarda non gli altri, ma l'immagine di sè.
Ipa, son sicuro.
Non è sicurezza, semplicemente non le interessa.
Perché non è quello che cerca.
Non cerca l'orgasmo, ma la situazione che lo genera.
Conferme, controllo, potere.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Foglia

utente viva e vegeta
Beh...che razza di coppia stabile è se non c'è quel grado di intimità???

Intenzionale.

fra amanti è facile. Quell'intimità che permette di esprimersi.
non c'è niente in gioco.

Altro discorso è l'intimità che discende da un percorso comune tipo quello che racconta spleen.
Ecco...lì è un altro livello di gioco.

Nel resto non ho mica tanto capito cosa intendi...cosa intendi?

Negli amanti vedo poca intimità a prescindere, ma è un pensiero mio che nulla ci azzecca e aprirebbe altri discorsi (se nulla ho da mettere nel discorso, a maggior ragione non mi interessa entrare nei menandri dell'altro).
Parlavo non solo di coppie "stabili", ma di coppie che hanno quel dialogo di cui sopra. Si entra in una sintonia di pensiero per cui l'ultima delle mie preoccupazioni (che diversamente ammetto ci sarebbe) e' quella di capire cosa l'altro pensi, se lo "spingo".
Sembrerà ora come ora strano: con tutte le magagne, e anche con grosse "perdite", per lungo tempo (sono stata fidanzata dieci anni) questa cosa con mio marito c'era. Non erano neanche sensibilità ai cambiamenti, che ci sono stati. Era proprio un assecondare a seconda. Molto bello. Sia pure ripeto con limiti e perdite. Fino a una parabola decisamente orientata in senso opposto. Invidio [MENTION=5708]spleen[/MENTION] , comunque :) Dubito abbia dovuto "chiedere" a lei se voleva fermarsi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ipa, son sicuro.
Non è sicurezza, semplicemente non le interessa.
Perché non è quello che cerca.
Non cerca l'orgasmo, ma la situazione che lo genera.
Conferme, controllo, potere.

Anche io cerco conferme, controllo, potere. :)
sono ingredienti per chiunque, in diversa misura e declinazione.

Certo è che se non si trova la strada di cedersi vicendevolmente, è come dici tu.

Si vaga nella nebbia alla ricerca del momento in cui le si trova.
Ma non cedendo mai, quel momento è inevitabilmente destinato a spegnersi.
Con il calo di adrenalina, di solito.

mi auguro che finita l'adolescenza, un po' tutti smettano di cercare l'orgasmo :D
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Questo è un ossimoro.

O forse manca qualche passaggio.

Io pensa si perda attenzione quando quel che emerge dalla confidenza non è motivante e non lo si affronta insieme.
ci si adagia. Per non perdere quel che si ha, lo si tiene fermo pensando di preservarlo.

Ma questa non è confidenza.

Con-fidenza.
Con fede. Con fiducia.

Se ho confidenza, autentica, tu sei il luogo simbolico in cui ripongo la mia fiducia.
E ho attenzione a come hai cura della mia fiducia e di come io ho cura della tua.

Altro discorso è credo di sapere chi sei, quindi smetto di guardarti convinta che non mi riserverai sorprese e mi dedico ad altro. Progetto compreso.
io sono lì, con tutte le mie mansioni che assolve regolarmente.
Ci si aspetta da me quello. Non è confidenza, hai ragione.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Hai dato in realtà la definizione perfetta.
Sei l'unico però ad averla capita :D
Quando ne parlai, e parlai anche dell'entrare, del guardare e del toccare senza rimuovere cio' che si vede dell'altro non ebbi condivisioni. A riprova che di solito si intende altro. Diedi persino ad [MENTION=6817]Arcistufo[/MENTION] del violento, perché diceva che dieci minuti bastavano. :D
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Negli amanti vedo poca intimità a prescindere, ma è un pensiero mio che nulla ci azzecca e aprirebbe altri discorsi (se nulla ho da mettere nel discorso, a maggior ragione non mi interessa entrare nei menandri dell'altro).
Parlavo non solo di coppie "stabili", ma di coppie che hanno quel dialogo di cui sopra. Si entra in una sintonia di pensiero per cui l'ultima delle mie preoccupazioni (che diversamente ammetto ci sarebbe) e' quella di capire cosa l'altro pensi, se lo "spingo".
Sembrerà ora come ora strano: con tutte le magagne, e anche con grosse "perdite", per lungo tempo (sono stata fidanzata dieci anni) questa cosa con mio marito c'era. Non erano neanche sensibilità ai cambiamenti, che ci sono stati. Era proprio un assecondare a seconda. Molto bello. Sia pure ripeto con limiti e perdite. Fino a una parabola decisamente orientata in senso opposto. Invidio [MENTION=5708]spleen[/MENTION] , comunque :) Dubito abbia dovuto "chiedere" a lei se voleva fermarsi.
Devo dire che le volte che mi è partito l’embolo per qualcuno ..che mi ha provocato grande eccitazione ....una volta allontanata dalla “fonte” produttrice di adrenalina e dopamina mi sono resa conto che l’origine del mio tumulto era in realtà solo un benemerito stramega cazzone....in pratica una proiezione della mia mente che trasformava l’essere monogutturale in un mix tra Indiana Jones e Rives....
Credo succeda spesso con gli amanti....
E una parte del cervello, in fondo in fondo lo sa...ed è forse anche per questo che si rimane dove si e’...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Negli amanti vedo poca intimità a prescindere, ma è un pensiero mio che nulla ci azzecca e aprirebbe altri discorsi (se nulla ho da mettere nel discorso, a maggior ragione non mi interessa entrare nei menandri dell'altro).
Parlavo non solo di coppie "stabili", ma di coppie che hanno quel dialogo di cui sopra. Si entra in una sintonia di pensiero per cui l'ultima delle mie preoccupazioni (che diversamente ammetto ci sarebbe) e' quella di capire cosa l'altro pensi, se lo "spingo".
Sembrerà ora come ora strano: con tutte le magagne, e anche con grosse "perdite", per lungo tempo (sono stata fidanzata dieci anni) questa cosa con mio marito c'era. Non erano neanche sensibilità ai cambiamenti, che ci sono stati. Era proprio un assecondare a seconda. Molto bello. Sia pure ripeto con limiti e perdite. Fino a una parabola decisamente orientata in senso opposto. Invidio @spleen , comunque :) Dubito abbia dovuto "chiedere" a lei se voleva fermarsi.

io quell'assecondarsi di cui parli l'ho avuto con tutti.
e tutti - numericamente parlando - potrebbe essere una statistica :D

Ma io sto parlando di un accompagnarsi.
Che è altro dall'assecondarsi. :)

assecondarsi non è difficile...accompagnarsi o lo si fa intenzionalmente o non lo si fa.
E per andare insieme, serve proprio accompagnarsi.

Prima o poi, uno dei due, nel gioco inevitabile del potere di coppia, l'assecondarsi si sbilancia...e i risultati li sai, mi sa :)

A me nel racconto di [MENTION=5708]spleen[/MENTION] piace sempre molto il modo in cui parla della condivisione delle fantasie e del tenersi per mano nei cambiamenti. Intenzionale.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Devo dire che le volte che mi è partito l’embolo per qualcuno ..che mi ha provocato grande eccitazione ....una volta allontanata dalla “fonte” produttrice di adrenalina e dopamina mi sono resa conto che l’origine del mio tumulto era in realtà solo un benemerito stramega cazzone....in pratica una proiezione della mia mente che trasformava l’essere monogutturale in un mix tra Indiana Jones e Rives....
Credo succeda spesso con gli amanti....
E una parte del cervello, in fondo in fondo lo sa...ed è forse anche per questo che si rimane dove si e’...
Credo di si. :)
 

danny

Utente di lunga data
Ipa, secondo te, una che in un paese musulmano esce sul balcone dell'hotel nuda perché lo fa?
Per trasgredire? Per farmi impazzire e portarmi a letto dopo?
Una che si mette un vestitino leggere senza intimo per uscire e accavalla le gambe mente si trova in auto perché lo fa?
Per sedurmi e scopare?
No.
Lo fa per vedermi impazzire.
Guardarmi che la desidero.
Come la risolvo questa cosa? Come posso entrarci?
Con l'allegria del sesso?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
io sono lì, con tutte le mie mansioni che assolve regolarmente.
Ci si aspetta da me quello. Non è confidenza, hai ragione.

Mi spiace...è una brutta sensazione non esser guardata.

E esser vista solo rispetto alle attese. Esser vista solo per quello che l'altro vuol vedere.

Ogni tanto mi chiedo come resisti...scusami, se sono inopportuna :eek:
 

Foglia

utente viva e vegeta
io quell'assecondarsi di cui parli l'ho avuto con tutti.
e tutti - numericamente parlando - potrebbe essere una statistica :D

Ma io sto parlando di un accompagnarsi.
Che è altro dall'assecondarsi. :)

assecondarsi non è difficile...accompagnarsi o lo si fa intenzionalmente o non lo si fa.
E per andare insieme, serve proprio accompagnarsi.

Prima o poi, uno dei due, nel gioco inevitabile del potere di coppia, l'assecondarsi si sbilancia...e i risultati li sai, mi sa :)

A me nel racconto di [MENTION=5708]spleen[/MENTION] piace sempre molto il modo in cui parla della condivisione delle fantasie e del tenersi per mano nei cambiamenti. Intenzionale.
Ho scritto assecondarsi ma nella testa c'erano due per mano. Per ambo le mani, anzi. :)
 
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