Il mio amante ha lasciato la moglie

Skorpio

Utente di lunga data
...

Mi sa che siamo scivolati su altri argomenti

Il punto era la possibilità di fare questo tipo di osservazioni in un contesto familiare, in assoluta serenità e confidenza, in "alleanza" oserei dire..

Se il culo molle è stato fuorviante, cambiamolo pure con le ciabatte e la tuta, in luogo di perizomi e autoreggenti :carneval:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mi sa che siamo scivolati su altri argomenti

Il punto era la possibilità di fare questo tipo di osservazioni in un contesto familiare, in assoluta serenità e confidenza, in "alleanza" oserei dire..

Se il culo molle è stato fuorviante, cambiamolo pure con le ciabatte e la tuta, in luogo di perizomi e autoreggenti :carneval:
Il bello dell’intimita Per me significa anche potermi concedere tuta e ciabatte e anche copertina sul divano e sapere che mi desideri ugualmente.
Anche perché non è che voi uomini state in casa in giacca e cravatta e aggiungerei per fortuna :D
Poi l’osservazione: mi piacerebbe vederti anche in auto reggenti e perizoma ci sta eccome
Non ci sta Che ti piaccia solo così
 
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danny

Utente di lunga data
Mi sa che siamo scivolati su altri argomenti

Il punto era la possibilità di fare questo tipo di osservazioni in un contesto familiare, in assoluta serenità e confidenza, in "alleanza" oserei dire..

Se il culo molle è stato fuorviante, cambiamolo pure con le ciabatte e la tuta, in luogo di perizomi e autoreggenti :carneval:
Ci sono due video proposti da Roberto Parodi sui 13 errori del look maschile e femminile.
Se leggi i commenti sotto quello maschile noti nei post un tono cameratesco, a tratti goliardico, di presa in giro per l'amico che si sente chiamato in causa etc.
Se vai sotto quello femminile il clima è bellico, a tratti rasenta il conflitto atomico. Si passa da "Ma ti sei visto tu?" a "Ma come ti permetti, io mi vesto come cazzo mi pare e chi mi critica è solo uno stronzo" fino a "I soliti uomini che ci vogliono imporre anche come vestire, e credono che noi ci facciamo belle per loro, mentre invece lo facciamo per noi stesse" fino al giudizio quasi unanime di "Sei uno sfigato, ma chi ti credi di essere, chissà con che pigiama del cazzo che vai a letto, magari con i calzini bianchi?".
Io credo che la pressione sull'aspetto estetico nei confronti della donna sia tale che l'argomento rischia di diventare pericolosissimo da affrontare.
Di solito all'uomo si consiglia di fingersi cieco nelle situazioni in cui potrebbe sorgere spontaneo un giudizio imbarazzante.
 

danny

Utente di lunga data
Il bello dell’intimita Per me significa anche potermi concedere tuta e ciabatte e anche copertina sul divano e sapere che mi desideri ugualmente.
Anche perché non è che voi uomini state in casa in giacca e cravatta e aggiungerei per fortuna :D
Poi l’osservazione: mi piacerebbe vederti anche in auto reggenti e perizoma ci sta eccome
Non ci sta Che ti piaccia solo così
Esatto.
Il problema si pone appunto quando lei (o lui) piace al partner SOLO così o quando lei è solo così.
Ogni tanto il vestirsi bene o sexy fa bene. E lascia il ricordo di qualcuno di desiderabile per un po' di tempo.
Negarsi vestendosi sempre sciatti e mai avendo cura di sé fa il pari con l'estremo opposto, ovvero di pretendere sempre e in ogni momento di essere speciali.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Trovo sempre molto interessanti i tuoi interventi e li leggo con piacere :)
Riguardo quanto hai scritto leggo molta forza nel tenere questo costante nel tempo.
L'esempio che citi (della pancia) fa parte della cura di se stessi (non è solo estetica ma anche salute), poi per fattori di stress, lavoro, o altro potrebbe essere meno seguito. A volte fare notare qualcosa in un periodo magari stressante può portare a focalizzarsi ancor più in negativo (dire a qualcuno "non fumare non fumare" ad esempio porta la persona a pensare alla sigaretta). Per come ti leggo credo tu faccia un lavoro molto più profondo, o che sia stato fatto alla base del rapporto tra e te e il tuo compagno. Sbaglio? O l'avete scritto man mano?
Ciao, come stai? :)

Potrei scrivere un immenso pippone su come la nostra concezione del corpo, e il suo legame con la nostra parte spirituale si sia evoluto filosoficamente, e quindi di conseguenza anche antropologicamente.

Facendola semplice, l'oscillazione fra forma e sostanza e la cristallizzazione negli estremi (forma vs sostanza reciprocamente) a mio parere, come tutte le oscillazioni che si cristallizzano, non è funzionale e più che altro non è rappresentativa del fluire.

La cura del corpo intesa come attenzione e anche prevenzione che poi sfocia in un corpo sano e reattivo e quindi anche esteticamente bello (dove bello ha comunque significato soggettivo) per me appartiene alla cura dell'altro attraverso sè.

Questo do e questo desidero.

G. è attento all'estetica come conseguenza dell'attenzione.
Io anche.

Un uomo che si scofana schifezze, che non alza il culo dal divano se non per spostarsi al tavolo o alla camera o per andare a lavoro, che quando lo fa sbuffa e straborda non mi piace.
non mi piace fisicamente. E questa è la prima cosa che i miei occhi vedono.
Ma non mi piace come persona, come intenzione alla vita.

Non mi piace la pigrizia, non mi piace il non fare, non mi piace la passività e la trascuratezza.

Il corpo esteticamente bello (forma) rappresenta la sostanza (persona attiva e presente nella vita in modo completo e integrato).

La pancia del mangiatore pigro e senza criterio (con quel che consegue in termini di prevenzione - e non prevenire le malattie per me è incuria anche della coppia oltre che del sistema sociale sanitario su cui si a pesare per pigrizia e ignoranza e trascuratezza) è la forma di una sostanza (un uomo che non si considera parte di un sistema, famiglia e sociale, che se ne fotte o comunque tira a ribasso e che non si fa scrupolo nelle sue azioni a considerare come le conseguenze peseranno sugli altri).

E quella forma mi rappresenta una sostanza che mi respinge.
Mi respinge la sostanza attraverso la forma e la forma attraverso la sostanza.

Mi spiego?

Ovviamente il tutto collocato in contesto.

E anche rivolto a me.

E' in questa concezione condivisa che lui serenamente mi dice che ama il mio culo e lo vuole, lo desidera bello.
E considera il mio tenerlo in forma un modo per occuparmi di lui e del suo piacere.

Idem per me la sua pancia.

Per usare gli esempi scemi.

La grossa differenza a mio parer sta nella non aderenza a modelli prestabiliti ma la richiesta di rimanere aderente ognuno a se stesso.

Forma e sostanza.

Non so se mi spiego.

Il corpo trascurato - io non sopporto la trascuratezza, mi sa di malattia, abbandono agli eventi, passività - richiama ben altro che l'estetica di un corpo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Eh.. :)

Il problema è che forse han ragione tutti e due.. e bisogna vedere se chi segnala il problema altrui è altrettanto propositivo nel ricever la segnalazione che gli arrivasse.. :)

E non è tutto . (Purtroppo)

Perché nel "terreno familiare" da quel rilievo, per la regola dei vasi comunicanti, possono entrare in "gioco" situazioni le più disparate

Che possono magari controsegnalare che il culo molle c'è l'ho, perché mentre tu vai in palestra e con gli amici a far le corsette con le tutine sega (che ovviamente qualcun altro lava e stira) io devo mettere a posto casa e seguire i figli nelle loro attività (hai dei figli, mio caro, lo sapevi vero?)

E siccome magari chi dovrebbe fare il rilievo sul culo molle questo lo sa bene, ha ben cura di star zitto e pedalare.. :D

Perché può pure essere che il risultato di quella "segnalazione" sia che deve "rinunciare" a qualcosa per portare nella "gestione familiare" più energie, dato che l'altra ha deciso di mettere su un culo sodo andando in palestra, motivata dal marito :D

Non è facile . .. in pratica.. in un terreno familiare

Il silenzio a volte è d'oro.. :D
Certo...questa fotografia è interessante.

Ma è una fotografia. Ossia un momento fissato nel tempo.

Come ci si è arrivati lì?
Perchè?
Quali concessioni sono state fatte?
E perchè?

E' una struttura di progetto quello che hai descritto.
E descrive non soltanto una situazione, ma concezioni di sè all'interno di un contesto familiare.

io non ho figli.

Ma non ho mai avuto un uomo che appoggiasse il culo sul divano perchè stanco. Senza aver condiviso con me il farlo.
Anche io stanca. Anche io lavoratrice.

Il culo sul divano, o l'allenamento se piace, è spazio di entrambi.
Quello spazio si riduce'
Perfetto.
Si riduce per entrambi.

Eravamo a 10 e facevamo 5 e 5?
Siamo passati a 6?
Perfetto. 3 e 3.

Quello che hai descritto è uno squilibrio relazionale (sostanza) che si esprime in forma (lei sformata e lui con la tutina a fare sport).

Non considerare la forma, è non considerare la sostanza.

Sono entrambi gli aspetti da considerare.

A me comunque non è mai capitato un uomo non collaborativo...anzi.

Boh...sarò molto fortunata :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Nemmeno io parlavo di trascorrere del tempo. Ci mancherebbe altro
Il non aver cura può essere l’abbigliamento, il trucco i capelli le mani, l'essere Trasandati in generale.
Se c’s Una cosa che ho apprezzato sempre di mio marito era che il suo desiderio non era legato a come mi presentavo a letto, alla depilazione fatta o non fatta, al pigiamone o alla casmicua da notte sexy.
Nei suoi innumerevoli cambiamenti di peso il mio desiderio è sempre rimasto invariato
I mutamenti sono dovuti al cambiamento della persona non del suo aspetto
Io non desidero una persona trascurata e trasandata.
mi respinge.
mi sa di malattia.

A me non interessa l'abito figo, ma la barba la voglio curata. E non per fare piacere a me. Sia chiaro.
Per fare piacere a te che la porti. (a me piace da morire la barba, il da morire dipende però da chi la porta e da quanto la desidera lui per primo).

Il tuo piacere diventa il mio piacere.

Se tu non hai piacere di te, cosa vuoi condividere con me?
Che sei puzzolente e poco curato?
Ma anche no.

Non per il puzzolente. Ma perchè mi stai dicendo che qualcosa non va se non ti curi di te.

Poi. non hai desiderio di aver cura di te?
ok.
Ma non riesco a desiderare una persona che non ha cura di sè.

Che non ci tiene a presentarsi bene A ME.

A me piace aver cura di me.
Io mi depilo perchè mi da fastidio sentirmi i peli sulle gambe o all'inguine. Mi curo i capelli per il mio piacere. Faccio sport per il piacere che ne ricavo nel sentire i miei muscoli attivi e reattivi presenti e affidabili. Mi piace.
E mi piace che tu questo lo apprezzi. Che ricavi piacere dal mio piacere.

Quindi se io mi trascuro e tu non te ne curi, per me è abbandonarmi.
Ed è a me che cade il desiderio.

Questo è il terreno in cui "hai il culo molle" non è un insulto o un dispregio ma è cura.

Per me il corpo non è divisibile dal resto. Io sono un tutt'uno.
 

Lara3

Utente di lunga data
Ciao, come stai? :)

Potrei scrivere un immenso pippone su come la nostra concezione del corpo, e il suo legame con la nostra parte spirituale si sia evoluto filosoficamente, e quindi di conseguenza anche antropologicamente.

Facendola semplice, l'oscillazione fra forma e sostanza e la cristallizzazione negli estremi (forma vs sostanza reciprocamente) a mio parere, come tutte le oscillazioni che si cristallizzano, non è funzionale e più che altro non è rappresentativa del fluire.

La cura del corpo intesa come attenzione e anche prevenzione che poi sfocia in un corpo sano e reattivo e quindi anche esteticamente bello (dove bello ha comunque significato soggettivo) per me appartiene alla cura dell'altro attraverso sè.

Questo do e questo desidero.

G. è attento all'estetica come conseguenza dell'attenzione.
Io anche.

Un uomo che si scofana schifezze, che non alza il culo dal divano se non per spostarsi al tavolo o alla camera o per andare a lavoro, che quando lo fa sbuffa e straborda non mi piace.
non mi piace fisicamente. E questa è la prima cosa che i miei occhi vedono.
Ma non mi piace come persona, come intenzione alla vita.

Non mi piace la pigrizia, non mi piace il non fare, non mi piace la passività e la trascuratezza.

Il corpo esteticamente bello (forma) rappresenta la sostanza (persona attiva e presente nella vita in modo completo e integrato).

La pancia del mangiatore pigro e senza criterio (con quel che consegue in termini di prevenzione - e non prevenire le malattie per me è incuria anche della coppia oltre che del sistema sociale sanitario su cui si a pesare per pigrizia e ignoranza e trascuratezza) è la forma di una sostanza (un uomo che non si considera parte di un sistema, famiglia e sociale, che se ne fotte o comunque tira a ribasso e che non si fa scrupolo nelle sue azioni a considerare come le conseguenze peseranno sugli altri).

E quella forma mi rappresenta una sostanza che mi respinge.
Mi respinge la sostanza attraverso la forma e la forma attraverso la sostanza.

Mi spiego?

Ovviamente il tutto collocato in contesto.

E anche rivolto a me.

E' in questa concezione condivisa che lui serenamente mi dice che ama il mio culo e lo vuole, lo desidera bello.
E considera il mio tenerlo in forma un modo per occuparmi di lui e del suo piacere.

Idem per me la sua pancia.

Per usare gli esempi scemi.

La grossa differenza a mio parer sta nella non aderenza a modelli prestabiliti ma la richiesta di rimanere aderente ognuno a se stesso.

Forma e sostanza.

Non so se mi spiego.

Il corpo trascurato - io non sopporto la trascuratezza, mi sa di malattia, abbandono agli eventi, passività - richiama ben altro che l'estetica di un corpo.
Quoto 👍.
Non avevo mai tradito mio marito nonostante la pancia e la sua grande pigrizia. Oltre a questo anche un tipo pessimista,
apatico...Non è un uomo che ti fa girare la testa. Ma ero innamorata e ... eh siii, lo vedevo bello. Ed ero fedele per innumerevoli motivi nonostante la pancia ecc. Vabbè ci ha pensato lui a rompere l’incantesimo tradendomi. Io nel frattempo ho mantenuto il mio peso forma da ragazza, mi scambio certi vestiti con mia figlia.
Dopo la scoperta del tradimento l’ho visto con altri occhi... e mi chiedo quanto rende miopi l’amore.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quindi se a seguito di più gravidanze ti viene la pancia molle e non puoi farci nulla nemmeno con 50 serie di addominali al giorno...lui ha diritto di desiderare un’altra perché quando ti ha conosciuta e scelta avevi la tartaruga ?

Sei sulla superficie.

Ossia separi la forma dalla sostanza.
Fra l'altro un discorso è la cura.
Altro discorso sono i cambiamenti nella cura.
Altro discorso ancora sono i cambiamenti nella trascuratezza.

Come mai si tende a sovrapporre il tempo che scorre, e gli inevitabili cambiamenti con la cura di un corpo (che è anche prevenzione fra l'altro)?

Il corpo dell'altro che piace è il corpo dell'altro.
Non l'aderenza al modello dell'addominale tartaruga. Che fra parentesi a me non piace nemmeno nei maschioni pubblicizzati perchè è roba costruita.
Un corpo sano non è il corpo scolpito ad arte e seguendo un modello.

Un corpo sano è un corpo in forma, proporzionato, sodo in proporzione alla sua età.
E' attivo e conosce i movimenti che può e non può fare.

Se io facessi un figlio e non facessi niente per riportarmi in forma, che non significa come è da pubblicità ripristinare lo stato precedente l'evento, ma aver cura di quanto accaduto e inserirlo in quel che è e il mio uomo me lo facesse notare, mi starebbe facendo notare, attraverso la critica al mio corpo, il fatto che mi sono persa la mia corporeità.

Certo...io mi fido che il mio uomo non mi stia chiedendo di essere una bambola.
E lui si fida che io non gli stia chiedendo di essere big jim.

Sappiamo di cosa stiamo parlando.
Anche se al momento le critiche non piacciono a nessuno.

Ma se sono costruttive, ci stanno eccome.
Io le desidero.
E sono un valore aggiunto nel desiderare il mio uomo.

Reciprocamente.

E' non perdere lo sguardo sui cambiamenti e occuparsene.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quoto 👍.
Non avevo mai tradito mio marito nonostante la pancia e la sua grande pigrizia. Oltre a questo anche un tipo pessimista,
apatico...Non è un uomo che ti fa girare la testa. Ma ero innamorata e ... eh siii, lo vedevo bello. Ed ero fedele per innumerevoli motivi nonostante la pancia ecc. Vabbè ci ha pensato lui a rompere l’incantesimo tradendomi. Io nel frattempo ho mantenuto il mio peso forma da ragazza, mi scambio certi vestiti con mia figlia.
Dopo la scoperta del tradimento l’ho visto con altri occhi... e mi chiedo quanto rende miopi l’amore.

Non tollero la pigrizia apatica e trascurata.
Mi respinge...profondamente.

La pancia me la rappresenta...un certo tipo di pancia.
Allo stesso modo non mi piace la tartaruga o i fisicati che van di moda, sono finti. Rispondono ad un immaginario commerciale.

Un corpo in forma è un corpo sodo e attivo.
Che sa fare e sa trasformare il dentro nel fuori.
Fare non è altro che metter fuori un sapere interno.

A me piacciono gli uomini che sanno fare. Con le mani. con il corpo. E che sanno trasformare quel che hanno nella testa in roba concreta e fattiva.

Non mi piacciono i grassi perchè sono lenti tendenzialmente.
Mi innervosiscono, mi intralciano, mi annoiano.

Altro discorso è un corpo grosso e stabile.
Ho avuto alcuni uomini che erano armadi. Sodi e veloci ma pacati.Che avevano nella loro stazza forza e presenza.Non erano mollacciosi.
Sapevano fare. Sapevano muoversi.
E in quel caso un po' di pancia era un bel cuscino.

Di mio preferisco un altro tipo di fisicità.
Tanto che G. non è un armadio. Ma ha un fisico asciutto e prestante seppur non evidentemente muscoloso.


Sicura fosse amore?

Se amare è amare l'altro per come è, tu amavi la trascuratezza e la pigrizia?

Io amo quel che amo. Non quel che mi faccio andar bene perchè amo.

E la pigrizia mi fa diventare una bestia velenosa.
La lentezza mi fa diventare una belva.

Semplicemente non amo e non posso amare queste caratteristiche.
Poco discorso.
Non c'è innamoramento che tenga.
SE tenesse..avrei problemi di vista...interiore. Di me. Più che dell'altro.
 

spleen

utente ?
Ciao, come stai? :) Potrei scrivere un immenso pippone su come la nostra concezione del corpo, e il suo legame con la nostra parte spirituale si sia evoluto filosoficamente, e quindi di conseguenza anche antropologicamente. Facendola semplice, l'oscillazione fra forma e sostanza e la cristallizzazione negli estremi (forma vs sostanza reciprocamente) a mio parere, come tutte le oscillazioni che si cristallizzano, non è funzionale e più che altro non è rappresentativa del fluire. La cura del corpo intesa come attenzione e anche prevenzione che poi sfocia in un corpo sano e reattivo e quindi anche esteticamente bello (dove bello ha comunque significato soggettivo) per me appartiene alla cura dell'altro attraverso sè. Questo do e questo desidero. G. è attento all'estetica come conseguenza dell'attenzione. Io anche. Un uomo che si scofana schifezze, che non alza il culo dal divano se non per spostarsi al tavolo o alla camera o per andare a lavoro, che quando lo fa sbuffa e straborda non mi piace. non mi piace fisicamente. E questa è la prima cosa che i miei occhi vedono. Ma non mi piace come persona, come intenzione alla vita. Non mi piace la pigrizia, non mi piace il non fare, non mi piace la passività e la trascuratezza. Il corpo esteticamente bello (forma) rappresenta la sostanza (persona attiva e presente nella vita in modo completo e integrato). La pancia del mangiatore pigro e senza criterio (con quel che consegue in termini di prevenzione - e non prevenire le malattie per me è incuria anche della coppia oltre che del sistema sociale sanitario su cui si a pesare per pigrizia e ignoranza e trascuratezza) è la forma di una sostanza (un uomo che non si considera parte di un sistema, famiglia e sociale, che se ne fotte o comunque tira a ribasso e che non si fa scrupolo nelle sue azioni a considerare come le conseguenze peseranno sugli altri). E quella forma mi rappresenta una sostanza che mi respinge. Mi respinge la sostanza attraverso la forma e la forma attraverso la sostanza. Mi spiego? Ovviamente il tutto collocato in contesto. E anche rivolto a me. E' in questa concezione condivisa che lui serenamente mi dice che ama il mio culo e lo vuole, lo desidera bello. E considera il mio tenerlo in forma un modo per occuparmi di lui e del suo piacere. Idem per me la sua pancia. Per usare gli esempi scemi. La grossa differenza a mio parer sta nella non aderenza a modelli prestabiliti ma la richiesta di rimanere aderente ognuno a se stesso. Forma e sostanza. Non so se mi spiego. Il corpo trascurato - io non sopporto la trascuratezza, mi sa di malattia, abbandono agli eventi, passività - richiama ben altro che l'estetica di un corpo.
Ciao, ho pochissimo tempo per partecipare e leggere il forum in questo periodo ma sottoscrivo quanto dici. Ho sempre apprezzato le persone che non si "lasciano andare" nella forma fisica, per esempio personalmente ho cominciato a fare jogging oltre trenta anni fa, quando nessuno dei miei coetanei nemmeno si sognava di abbandonare quel poco di calcio che ogni tanto giocavano. Scelsi di fare qualcosa da solo, per poter "ascoltare me stesso" privo di vincoli. A tutt' oggi lo faccio quando posso, cercando di evitare i posti tipo le piste di atletica per non farmi influenzare entrando in competizione con qualcun altro. Ho sempre avuto una mentalità di tipo militare in questo frangente, anzi più che militare direi marziale. La cosa che ritengo basilare nella cura di se stessi penso sia eviatere gli eccessi, non amo la competitività, nemmeno in questo campo perche alla fine ti "forza" al di fuori del tuo essere. Non capisco le persone che per competere con se stessi e con gli altri si trasformano in macchine da guerra, magari con l'ausilio di sostanze. Preferisco imparare l'ascolto di me stesso e delle mie esigenze fisiche. Se rimango fermo troppo al ungo "sento" dentro di me lo stimolo a muovermi, ad andare a correre. Farlo per me significa libertà, non concepisco niente di più libero di una corsa nella natura, quando la "macchina" gira ad alto regime e la mente la rincorre. Mi sembra di essere nato per farlo._________ La moglie ha iniziato da poco un corso di pilates, lei è moolto più impegnata di me, la sua giornata è intensa. L'ho incoraggiata comunque a farlo, ritengo che per lei, ora, sia necessario e glielo ho detto. Ha scelto comunque da sola ed ora dice di troversi molto meglio, è più tonica. Nessuno penso sia fatto per stare fermo, se la pigrizia incoraggia qualcuno credo che questo ignori una vocina interiore, una specie di coscienza "fisica" che incoraggia ad interpretare più compiutamente anche col fisico la propria natura.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ribaltato il concetto la questione è :"mi tieni come sono altrimenti sei un superficiale"
non è sciatto/ arrogante?
poi: perché a me sta bene "come sono" e non penso che potrei stare meglio ,soprattutto per me?
l'estetica non è il modo con il quale ci presentiamo comprendendo anche lo stato di salute? a me non pare poco

quoto questo e anche il resto...


oddio minerva...sono preoccupata :D:)
 

Jacaranda

Utente di lunga data
ribaltato il concetto la questione è :"mi tieni come sono altrimenti sei un superficiale"
non è sciatto/ arrogante?
poi: perché a me sta bene "come sono" e non penso che potrei stare meglio ,soprattutto per me?
l'estetica non è il modo con il quale ci presentiamo comprendendo anche lo stato di salute? a me non pare poco
Per non avere il culo molle con l’eta’ che avanza...chi appena appena fa sport sa che si devono investire almeno 2 ore al giorno tutti i giorni .... per farlo, se lavori e hai una famiglia, devi rinunciare ad altro ..fosse solo leggerti un libro .
Un conto è vedere il partner strafogarsi di trippa sul divano ruttando e non lavandosi...un conto è vedere il tuo partner che invece di preparare una torta per la famiglia, seguire i progetti e le attività dei figli, l’attualita, i genitori, ..oltre alle ordinarie attività lavorative....si mette a fare esercizi pro-gluteo quotidianamente sennò lo mandi affanculo ...
mah...a me andrebbe bene anche un filo di culo molle in più ma una testa più “sviluppata”...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io non desidero una persona trascurata e trasandata.
mi respinge.
mi sa di malattia.

A me non interessa l'abito figo, ma la barba la voglio curata. E non per fare piacere a me. Sia chiaro.
Per fare piacere a te che la porti. (a me piace da morire la barba, il da morire dipende però da chi la porta e da quanto la desidera lui per primo).

Il tuo piacere diventa il mio piacere.

Se tu non hai piacere di te, cosa vuoi condividere con me?
Che sei puzzolente e poco curato?
Ma anche no.

Non per il puzzolente. Ma perchè mi stai dicendo che qualcosa non va se non ti curi di te.

Poi. non hai desiderio di aver cura di te?
ok.
Ma non riesco a desiderare una persona che non ha cura di sè.

Che non ci tiene a presentarsi bene A ME.

A me piace aver cura di me.
Io mi depilo perchè mi da fastidio sentirmi i peli sulle gambe o all'inguine. Mi curo i capelli per il mio piacere. Faccio sport per il piacere che ne ricavo nel sentire i miei muscoli attivi e reattivi presenti e affidabili. Mi piace.
E mi piace che tu questo lo apprezzi. Che ricavi piacere dal mio piacere.

Quindi se io mi trascuro e tu non te ne curi, per me è abbandonarmi.
Ed è a me che cade il desiderio.

Questo è il terreno in cui "hai il culo molle" non è un insulto o un dispregio ma è cura.

Per me il corpo non è divisibile dal resto. Io sono un tutt'uno.
Continuo a non capire cosa c'entra il puzzare, la barba trasandata, i capelli e i peli con il culo molle
Forse per questo non ci capiamo
Perchè sui primi condivido sul resto no.
Esattamente come la pancia non mi sa di pigrizia
Mio marito fa palestra quasi tutti i giorni e ha la pancia ed è in sovrappreso. Ama la buona tavola e il buon vino
Di lui posso dire tutto tranne che si trascuri o che sia trasandato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Domenica mi sono ritrovato con i miei amici.
Le varie donne hanno commentato la mia barba.
Non tutte positivamente, c'è stata anche chi mi ha detto di tagliarla.
Le donne che conosco sono tutte esplicite: la loro visione estetica dell'uomo la dichiarano e questo non mi dispiace.
Che si invecchi tutti è vero, che qualcuno si trascuri (non parlo di bellezza, ma di cura) più di altri altrettanto.
Poi se vogliamo convincerci che non sia importante per nessuno, possiamo anche immaginare che alle persone interessi sempre e solo quello che abbiamo dentro.
Poi però se va a finire così, non stupiamoci.
https://www.youtube.com/watch?v=TIS0t8-SfYw
la barba punge
Invece a me piace.
Ma non è che se mi piace uno con la barba nera, se diventa bianca non mi piace più.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Per non avere il culo molle con l’eta’ che avanza...chi appena appena fa sport sa che si devono investire almeno 2 ore al giorno tutti i giorni .... per farlo, se lavori e hai una famiglia, devi rinunciare ad altro ..fosse solo leggerti un libro .
Un conto è vedere il partner strafogarsi di trippa sul divano ruttando e non lavandosi...un conto è vedere il tuo partner che invece di preparare una torta per la famiglia, seguire i progetti e le attività dei figli, l’attualita, i genitori, ..oltre alle ordinarie attività lavorative....si mette a fare esercizi pro-gluteo quotidianamente sennò lo mandi affanculo ...
mah...a me andrebbe bene anche un filo di culo molle in più ma una testa più “sviluppata”...
quotissimo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Uhm....
Se sei sposato da 30 anni fai l'abitudine ai cambiamenti progressivi del partner e magari il desiderio non scema (ma noi non siamo i migliori testimoni per questo...), però la trascuratezza di sé è qualcosa che deprime qualsiasi partner sul lungo periodo.
Se invece sei in cerca di qualcuno/a ti rendi conto che quello che hai detto è assolutamente falso.
Prima che qualcuna/o arrivi alla "tua testa", passa sempre dall'aspetto fisico (che non è bell'aspetto ma piacevolezza dello stesso, che comprende anche la cura e l'amore verso sé stessi) e spesso si ferma lì.
Così va il mondo, che ci piaccia o no.
Ma sai che io ho sempre avuto più successo nei periodi in cui ero più “trascurata”?
Può anche essere che fossi più rilassata, non so.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ciao, ho pochissimo tempo per partecipare e leggere il forum in questo periodo ma sottoscrivo quanto dici. Ho sempre apprezzato le persone che non si "lasciano andare" nella forma fisica, per esempio personalmente ho cominciato a fare jogging oltre trenta anni fa, quando nessuno dei miei coetanei nemmeno si sognava di abbandonare quel poco di calcio che ogni tanto giocavano. Scelsi di fare qualcosa da solo, per poter "ascoltare me stesso" privo di vincoli. A tutt' oggi lo faccio quando posso, cercando di evitare i posti tipo le piste di atletica per non farmi influenzare entrando in competizione con qualcun altro. Ho sempre avuto una mentalità di tipo militare in questo frangente, anzi più che militare direi marziale. La cosa che ritengo basilare nella cura di se stessi penso sia eviatere gli eccessi, non amo la competitività, nemmeno in questo campo perche alla fine ti "forza" al di fuori del tuo essere. Non capisco le persone che per competere con se stessi e con gli altri si trasformano in macchine da guerra, magari con l'ausilio di sostanze. Preferisco imparare l'ascolto di me stesso e delle mie esigenze fisiche. Se rimango fermo troppo al ungo "sento" dentro di me lo stimolo a muovermi, ad andare a correre. Farlo per me significa libertà, non concepisco niente di più libero di una corsa nella natura, quando la "macchina" gira ad alto regime e la mente la rincorre. Mi sembra di essere nato per farlo._________ La moglie ha iniziato da poco un corso di pilates, lei è moolto più impegnata di me, la sua giornata è intensa. L'ho incoraggiata comunque a farlo, ritengo che per lei, ora, sia necessario e glielo ho detto. Ha scelto comunque da sola ed ora dice di troversi molto meglio, è più tonica. Nessuno penso sia fatto per stare fermo, se la pigrizia incoraggia qualcuno credo che questo ignori una vocina interiore, una specie di coscienza "fisica" che incoraggia ad interpretare più compiutamente anche col fisico la propria natura.
Ciao :)

E io sottoscrivo te.

In particolare i grassetti.

Mi sento anche io libera...in contatto con me, e mi sento leggera e sollevata.
non è il risultato.

Ho fatto sport agonistico da ragazzina, ho lasciato perchè non tolleravo la competizione che spegneva le sensazioni. In me.

Ma resto una sportiva.
Da quando faccio le pulizie in casa - roba che adoro - a quando mi alleno.

E' una comunicazione con me.

E stare con qualcuno che non comprende questo, e non apprezza anche oltre che comprendere, mi sarebbe impossibile.

Il culo molle sottolineato è una forma che contiene diversi livelli sotto.
Che ora diamo per scontati. mi fido del fatto che G. ha la mia stessa visione.
E quel che mi chiede non è la prestazione.

Mi chiede di non dimenticarmi il piacere di me.

E questo me lo rende...speciale.

A lui chiedo lo stesso. Che non si dimentichi il piacere di sè.

Non perchè siamo altruisti e ci amiamo tanto.

Ma perchè è quel piacere che poi possiamo condividere.

La sensazione della "macchina" che gira a regime...mi piace da morire. Viva e vibrante. In contatto con dentro e con fuori di me. Magnifico!!
 

Brunetta

Utente di lunga data
La motivazione del tradimento non è il culo fluttuante (metteteci quello che volete) del partner, ma quello solido (anche qui, qualsiasi caratteristica) dell'amante.
A meno che non mi metta a immaginare che a mia moglie sia piaciuto soprattutto l'aspetto intellettuale del suo amante.
Ma se era una cozza!
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Sei sulla superficie.

Ossia separi la forma dalla sostanza.
Fra l'altro un discorso è la cura.
Altro discorso sono i cambiamenti nella cura.
Altro discorso ancora sono i cambiamenti nella trascuratezza.

Come mai si tende a sovrapporre il tempo che scorre, e gli inevitabili cambiamenti con la cura di un corpo (che è anche prevenzione fra l'altro)?

Il corpo dell'altro che piace è il corpo dell'altro.
Non l'aderenza al modello dell'addominale tartaruga. Che fra parentesi a me non piace nemmeno nei maschioni pubblicizzati perchè è roba costruita.
Un corpo sano non è il corpo scolpito ad arte e seguendo un modello.

Un corpo sano è un corpo in forma, proporzionato, sodo in proporzione alla sua età.
E' attivo e conosce i movimenti che può e non può fare.

Se io facessi un figlio e non facessi niente per riportarmi in forma, che non significa come è da pubblicità ripristinare lo stato precedente l'evento, ma aver cura di quanto accaduto e inserirlo in quel che è e il mio uomo me lo facesse notare, mi starebbe facendo notare, attraverso la critica al mio corpo, il fatto che mi sono persa la mia corporeità.

Certo...io mi fido che il mio uomo non mi stia chiedendo di essere una bambola.
E lui si fida che io non gli stia chiedendo di essere big jim.

Sappiamo di cosa stiamo parlando.
Anche se al momento le critiche non piacciono a nessuno.

Ma se sono costruttive, ci stanno eccome.
Io le desidero.
E sono un valore aggiunto nel desiderare il mio uomo.

Reciprocamente.

E' non perdere lo sguardo sui cambiamenti e occuparsene.
Si vede che non hai avuto figli...altrimenti capiresti che sulla superficie con questo ragionamento ci stai te...te lo dico con affetto.
“Se io facessi un figlio e non facessi niente per riportarmi in forma”?
Sai cosa significa fare uno, due e magari tre figli ..con ormoni sballati..i bimbi richiedono tante di quelle attenzioni che ti scordi la doccia ....il lavoro che procede è tu hai investito molto e ci tieni a non essere lasciata indietro .... La casa da mandare avanti, magari i genitori che si ammalano ?
Se poi tuo marito ti dice ..cara, non stai facendo nulla per tornare in forma...ti assicuro che un calcio nelle palle ti viene proprio dal profondo del cuore ....
 
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