Il mio amante ha lasciato la moglie

Lara3

Utente di lunga data
Sono d'accordo.

Io non sono una brava cuoca. Ma tratto bene il cibo. Ne ho rispetto. Non lo spreco e faccio in modo di costruire la mia dispensa in modo che non si butti nulla e tutto venga utilizzato nel modo più adatto ad averne cura.

G. col cibo è un grande!
E mi commuove quando cucina per me.

Cose semplici, ma curate nei particolari. Dalla scelta degli ingredienti al modo migliore di cucinarli.

E' un altro modo di aver cura.

Ed è anche una forma di erotismo. E di espressione del desiderio.

concordo con la sciatteria...mi dispiace per i bambini...basterebbe poco per educare al cibo di qualità.
E fra l'altro, anche economicamente è fruttuoso. Nel senso che cucinare fa risparmiare tendenzialmente.

Quello che mi impressiona sempre molto è l'ingordigia...di fronte al tavolo di cibo veder le persone che ci si buttano sopra come se non mangiassero da mesi...mi impressiona.
Scusami: G chi è ? Tuo marito o l’amante ?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma non è questione di assoluti.

io non mangio porcate mica perchè mi controllo.

Da ragazza mangiavo panini di mcdonald's...ho riprovato.
Mi nauseano. Il mio gusto vuole altro.

Da quando mangiavo panini ho educato il mio gusto.

Non mangio nutella perchè sa di burro, e non solo non mi piace, mi nausea.

come non mangio preparati in busta perchè mi sembra di mangiare glutammato.

Preferisco la verdura dell'orto rispetto a quella in busta.

Non è tenersi e concedersi strappi alla regola.

E l'esatto contrario.
Purtroppo devo dare atto che il mio gusto contempla ANCHE una serie di schifezze.
Che poi spesso "mi tengo" e' ben altro discorso.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Son contenta per te!
La modalità remix...sfumerà di per sè probabilmente :)

Mi piace l'idea di animale.
Sì...siamo nati per muoverci.

E non per seguire i ritmi che seguiamo.

L'alimentazione è un discorso bello complesso...e mi fa sorridere.

Perchè mangiare insieme è convivialità, ed erotismo. :)
Me lo auguro sfumi... (sono al terzo account, il secondo me l'ha beccato).

L'idea dell'animale è la nostra origine. Spesso lottiamo per animali in cattività ma la cattività è qualcosa che abbiamo imposto a noi stessi. Che ha dei pro e dei contro. Io per selezione naturale potrei essere già morta. Mi piace la vita dunque non posso dare contro alla forma di cattività che ci siamo creati.
Negli animali selvatici non esistono obesità, tic nervosi e altre problemiche che invece si osservano negli animali in cattività. Per me l'esempio plateale fu osservare elefanti in gabbia fuori da un circo (non in scena), erano pieni di tic nervosi, qualcosa di allucinante. Provai pena, erano vite rubate.
Riguardo al mantenersi in forma, essendo un'era commerciale (dove tutto è "inscatolato"), molti ne fanno un legame al frequentare una palestra ad esempio. Ad alcuni piace, per altri è un sacrificio (il risultato sarà dopo per loro, quando la forma fisica cambierà, non hanno un godimento immediato, una forma di piacere, magari arriva dopo ma in conseguenza alla forma). Se mi si parla di palestra, dove per palestra per me vuol dire "luogo pieno di puzza di ascelle varie, con gente in tutine che si specchia, musica punch punch o altro ritmato che ugualmente non mi piace, con alcuni attrezzi appiccicosi e che perdono sabbietta -che magari mi cade addosso" la mia reazione è vade retro.
E' proprio l'ambiente che non mi piace. E se tu mi dici che devo passare da lì per aver cura del mio corpo non ce la faccio proprio.
Diversamente fare attività all'aria aperta e osservare la natura mi fa sentire parte di un qualcosa di più grande e tendo a "prendere la forma" di ciò che osservo. Io sono moltooo pro alla conservazione di aree protette ma non lo faccio per altruismo, lo faccio perchè in quei luoghi trovo alimentazione per il mio essere. E' casa. Mi sento me stessa quando sento che faccio parte della terra, del bosco e delle piante. E lì trovo la connessione tra esterno e interno. Viaggiano assieme. Si preservano a vicenda.
Noi ci siamo modificati con l'evoluzione, siamo i dominatori della terra, gli essere supremi. Questo è il credo comune. Io penso che abbiamo preso e abbiamo perso (vorrei tanto avere la membrana nittitante, mi farebbe molto comodo quando esco a passeggiare e c'è vento, anche a te credo -da nuotatrice- avrebbe fatto comodo).
Quando si parla di cambiamenti climatici e disastri naturali ho molta paura. Se passo del tempo in natura comunque rimango un animaletto domestico che fa un giretto, e quando torno a casa mi godo il piacere di avere un tetto sopra la testa, acqua pulita a portata, e altre comodità. Questo, insieme alla mia età, mi fa capire che soffrirei tremendamente se venissi catapultata indietro nel tempo (come condizione di vita), non ho la forza, la cultura e l'addestramento di uno sherpa o di un aborigeno. Fisico e mentale.
Ecco che di fronte alla calamità la connessione tra il corpo esterno e l'interno diventa vitale. E' questione di sopravvivenza.
Lo stesso si potrebbe applicare al tradimento.

Riguardo al cibo per me è un piacere, ma prima nutrimento. Anche io mangio tante puttanate, però quando faccio la spesa cerco di leggere le etichette. Non sono in sovrappeso ma ugualmente cerco un poco di prestare attenzione (spesso chi è magro si sente dire "tu puoi mangiare tutto quello che vuoi").
Ed è vero che se elimini certa spazzatura cambiano i sapori, ma basta poco per ricaderci dentro.

Mi piace Berrino quando dice "è un imbroglio!!".

[video=youtube_share;cRnyvhcxhp8]https://youtu.be/cRnyvhcxhp8[/video]
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ti ha mai detto che hai il culo molle fino ad ora ? E tu a lui?
Certo che sì. :)

Mi ha anche detto che i miei addominali sono più rilassati, o che non gli faccio abbastanza pompini :D

Come io gli ho detto che il suo culo, magnifico culo :inlove:, se non ci sta attento e non ricomincia a muoversi si svuoterà.
O che ha la pancia più rilassata. O che me la deve leccare più spesso.

Una sera sono arrivata con una maglia particolare, mi ha guardata e mi ha detto che mi stava male.

Lui ha messo un paio di jeans che gli stanno malissimo e gliel'ho detto serenamente.

Potrei raccontarti migliaia di episodi di questo genere.
Che riguardano ogni ambito. Dal corpo, al vestire, al modo di parlare, gesticolare, al sesso.

Io non ci vedo niente di strano.
Vedo strano il non aver libertà di criticarsi a vicenda.

E, fra l'altro, il suo sguardo mi piace. E anche quando mi critica lo fa per consigliare miglioramento.
Idem io con lui.

Mi ricordo una giornata di discussione sul colore di un rossetto.
io che lo accusavo di volermi rendere diversa da me, e lui che mi spiegava la questione dell'accostamento colore rossetto e carnagione.
Alla fine ho provato il rossetto..aveva ragione lui.

Ma è stata l'occasione di chiarire cose, immagini, attese.
E di costruire un linguaggio comune.

che è poi l'obiettivo vero.

Io so che tipo di donna desidera, le guardiamo insieme e le apprezziamo insieme.
idem per gli uomini.

guardiamo porno insieme, giriamo nudi per casa.

In questo periodo io non potevo neanche cambiarmi l'assorbente. Faceva lui.
Semplicemente.
Non perchè non esista imbarazzo, tensione o altro...ma perchè è dichiarato.

E perchè c'è il gioco fra noi della conoscenza.

io di base SO che lui fa il tifo per me.
Lui SA che io faccio il tifo per lui.

Non perchè ci amiamo tanto.
Ma perchè ce lo siamo dimostrato dal colore del rossetto ai pompini al leccarla. E a questioni di vicinanza e anche progettualità.
io gli ho serenamente detto quando lo ritenevo inaffidabile e lui l'ha detto a me. Ne abbiamo discusso. A volte per giorni o anche settimane,. Anche a costo di dirci cose pesanti e che sapevamo ci avrebbero fatto rimanere male o che avrebbero messo a rischio il nostro stare insieme.

Di conseguenza so che se mi sta facendo una critica il suo intento non è rompermi i coglioni.
Ma darmi la sua prospettiva e aver cura di me.
Idem io con lui.

Ed è questo il motivo per cui può dirmi qualunque cosa, io posso offendermi e dichiararlo e lui tranquillamente mi sa spiegare i perchè e i percome delle sue critiche.
Idem io con lui.

E' fiducia.
E rispetto.
E considerazione di noi interi.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sai che io in palestra non riesco ad andarci ? Se ci vado deco rinuncisre a 2 ore dei miei Figli che già vedo poco e hanno bisogno di me.
Per riuscire a stare in forma (ora che i figli non sono più così piccoli ), devo svegliarmi alle 6.00 per andare a correre...e riesco a svegliarmi alle 6.00 perché i miei bimbi ora mi fanno dormire la notte .....

Ma tuo marito dov'è???

Ho una amica che ha ricominciato a muoversi con la bambina di 6 mesi e l'altro di 7 anni. Non ti descrivo la situazione dei rispettivi padri perchè in quel periodo era da brivido blu fra una casa di riposo e il reparto di terapia intensiva.
Ed è stato il marito, che dopo aver rilevato che stava perdendo mobilità l'ha spedita fuori casa a muoversi.

Ricordo la chiamata di lui in cui mi ha detto "senti zia, vieni a prendere la tua amica che ha bisogno di muovere il culo. E vedi di tirartela dietro. Che sta mollando.".

Semplicemente.

Grezzo? ruvido?

Sì.

Onesto?
altrettanto.

Si è preso cura di lei?
sì.

E anche dei suoi figli e della famiglia.

forse siamo montanari qui...si bada poco alla forma e alle buone maniera.

io sono andata a prenderla, e me la sono tirata dietro.
Lei , smadonnando contro di me e il marito, ha seguito il consiglio.
E si è resa conto che si stava chiudendo in casa.

Famiglia è darsi anche i calci in culo che servono.
Quando servono.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma tuo marito dov'è???

Ho una amica che ha ricominciato a muoversi con la bambina di 6 mesi e l'altro di 7 anni. Non ti descrivo la situazione dei rispettivi padri perchè in quel periodo era da brivido blu fra una casa di riposo e il reparto di terapia intensiva.
Ed è stato il marito, che dopo aver rilevato che stava perdendo mobilità l'ha spedita fuori casa a muoversi.

Ricordo la chiamata di lui in cui mi ha detto "senti zia, vieni a prendere la tua amica che ha bisogno di muovere il culo. E vedi di tirartela dietro. Che sta mollando.".

Semplicemente.

Grezzo? ruvido?

Sì.

Onesto?
altrettanto.

Si è preso cura di lei?
sì.

E anche dei suoi figli e della famiglia.

forse siamo montanari qui...si bada poco alla forma e alle buone maniera.

io sono andata a prenderla, e me la sono tirata dietro.
Lei , smadonnando contro di me e il marito, ha seguito il consiglio.
E si è resa conto che si stava chiudendo in casa.

Famiglia è darsi anche i calci in culo che servono.
Quando servono.
Ti sei chiesta perché ha dovuto chiedere a te, e i buoni consigli non venivano seguiti semplicemente perché li dava il proprio compagno in ambito familiare?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Scusami: G chi è ? Tuo marito o l’amante ?
E' di tutto un po' :D

compagno, amico, amante, arcinemico, sparring partner

...marito...nè io nè lui abbiamo mai considerato l'opzione matrimonio.

Non fra noi. In generale. Era una opzione non considerata.
Ne stiam parlando.
Per la prima volta pare aver senso sposarsi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Purtroppo devo dare atto che il mio gusto contempla ANCHE una serie di schifezze.
Che poi spesso "mi tengo" e' ben altro discorso.
Io non mi tengo.

Mangio come mi piace e quello che mi piace.

Non faccio rinunce.

E' solo che certe cose non mi piacciono.
non è un sacrificio non mangiarle...è un sacrificio mangiarle!!

Cosa intendi per schifezze?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ti sei chiesta perché ha dovuto chiedere a te, e i buoni consigli non venivano seguiti semplicemente perché li dava il proprio compagno in ambito familiare?
Conosce la sua donna...se la attivava lui i figli erano scoperti (e loro si allenavano insieme quando la piccola non c'era) con i figli da tenere non potevano fare insieme loro due.
Ne han discusso e lui mi ha chiamata.

Lei si è fatta il suo pianto da abbandono bimbi...e poi le è passata. Lui ha riconosciuto che lei aveva bisogno di una presenza femminile.

Allo stesso modo una sera mi ha chiamato lei e mi ha chiesto se tenevo i bambini perchè non riuscivano a trovare uno spazio per farsi una scopata in santa pace :carneval:

Non hanno nessuno se non a pagamento. Mai.

E io sono la zia. E quella che era in sala parto con loro quando è nata la piccola bestia. ;):)

E' una forma della famiglia.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Conosce la sua donna...se la attivava lui i figli erano scoperti (e loro si allenavano insieme quando la piccola non c'era) con i figli da tenere non potevano fare insieme loro due.
Ne han discusso e lui mi ha chiamata.

Lei si è fatta il suo pianto da abbandono bimbi...e poi le è passata. Lui ha riconosciuto che lei aveva bisogno di una presenza femminile.

Allo stesso modo una sera mi ha chiamato lei e mi ha chiesto se tenevo i bambini perchè non riuscivano a trovare uno spazio per farsi una scopata in santa pace :carneval:

Non hanno nessuno se non a pagamento. Mai.

E io sono la zia. E quella che era in sala parto con loro quando è nata la piccola bestia. ;):)

E' una forma della famiglia.
Già...

E se in ipotesi la "zia" non fosse esistita?

Quella scomoda comunicazione ritieni che in simil contesto avrebbe avuto buone chanches di essere egualmente accolta come "cura" dell'altro/a ?

Oppure..... (?)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Leggi tante risposte date qui da chi, in quel contesto specifico, si sentisse porre simili proposte di confronto

Io le leggo.. so che sono la controprova di quel che mi sembra sia la situazione

Che poi. diciamocelo, il culo un po' fuori forma Siam proprio alla base della base di quel che sarebbe un vero "dialogare".. :rolleyes:

E gia gli scudi si alzano :)

Anche perché... (E qui posso portare nel mio piccolo la mia esperienza) LE STESSE tematiche proposte in ambito diverso (non familiare, ma tra amanti ad esempio) avrebbero accoglienza assai diversa da parte delle STESSE persone...

Non è saggio

È però un fenomeno, che ha i suoi perché
A me stranisce che si consideri, in una coppia sposata da tanto tempo, il fatto che dietro una critica ci sia un non volersi.

Capisco la cosa. L'ho attraversata con G.

Ma siamo "giovani" come coppia.
Ci siam dichiarati la cosa e l'abbiamo lavorata. E la lavoriamo.

io so che lui fa il tifo per me.
Lui sa che io faccio il tifo per lui.

Senza questo assunto di base...sarebbe un conoscente come tanti.
Con questo assunto lui è Qualcuno e non chiunque.
E quindi mi può dire qualunque cosa.
E non perchè mi fido ciecamente di lui eh.
Ma perchè mi fido di me abbastanza da lasciargli tutto lo spazio che chiede, sapendo che se esagerasse non ci sarebbe amore che tenga. Si becca un calcio in culo.
E lo stesso lui considera nei miei confronti.

Facciamo il tifo uno per l'altro anche se ci stiamo ferocemente criticando.

Che la critica sia il lavoro, il culo molle, il modo di tenere la casa, il modo di scopare o di desiderare altri oltre noi.
O quel che si vuole insomma.
Anche il risotto. :D
O il calzino.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Già...

E se in ipotesi la "zia" non fosse esistita?

Quella scomoda comunicazione ritieni che in simil contesto avrebbe avuto buone chanches di essere egualmente accolta come "cura" dell'altro/a ?

Oppure..... (?)
Per come li conosco...lui l'avrebbe presa a calci in culo. :)

E lei, dopo essersi incazzata, offesa, esser rimasta delusa, si sarebbe fermata e avrebbe considerato quel che lui le stava dicendo.

E se la cosa avesse avuto senso, avrebbe seguito il consiglio.
Se non avesse avuto senso l'avrebbe messo in croce.

dopo il pianto mi ha detto "è uno stronzo di merda, ha dei modi che mi feriscono, ma ha ragione....stavo facendo solo la mamma...resta uno stronzo che deve imparare la dolcezza"

E tale e quale l'ha riportata a lui. Che le ha risposto che è una smidollata.

Ma la volta dopo ha cambiato il modo per esser più dolce...:D

Ma il senso della comunicazione scomoda, resta...si impara il modo per comunicare quel che vien dietro.
Certo che se si evita la comunicazione, non si può migliorare il modo.

è una fatica, mica che no.

Porto il loro esempio perchè han figli.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Me lo auguro sfumi... (sono al terzo account, il secondo me l'ha beccato).

L'idea dell'animale è la nostra origine. Spesso lottiamo per animali in cattività ma la cattività è qualcosa che abbiamo imposto a noi stessi. Che ha dei pro e dei contro. Io per selezione naturale potrei essere già morta. Mi piace la vita dunque non posso dare contro alla forma di cattività che ci siamo creati.
Negli animali selvatici non esistono obesità, tic nervosi e altre problemiche che invece si osservano negli animali in cattività. Per me l'esempio plateale fu osservare elefanti in gabbia fuori da un circo (non in scena), erano pieni di tic nervosi, qualcosa di allucinante. Provai pena, erano vite rubate.
Riguardo al mantenersi in forma, essendo un'era commerciale (dove tutto è "inscatolato"), molti ne fanno un legame al frequentare una palestra ad esempio. Ad alcuni piace, per altri è un sacrificio (il risultato sarà dopo per loro, quando la forma fisica cambierà, non hanno un godimento immediato, una forma di piacere, magari arriva dopo ma in conseguenza alla forma). Se mi si parla di palestra, dove per palestra per me vuol dire "luogo pieno di puzza di ascelle varie, con gente in tutine che si specchia, musica punch punch o altro ritmato che ugualmente non mi piace, con alcuni attrezzi appiccicosi e che perdono sabbietta -che magari mi cade addosso" la mia reazione è vade retro.
E' proprio l'ambiente che non mi piace. E se tu mi dici che devo passare da lì per aver cura del mio corpo non ce la faccio proprio.
Diversamente fare attività all'aria aperta e osservare la natura mi fa sentire parte di un qualcosa di più grande e tendo a "prendere la forma" di ciò che osservo. Io sono moltooo pro alla conservazione di aree protette ma non lo faccio per altruismo, lo faccio perchè in quei luoghi trovo alimentazione per il mio essere. E' casa. Mi sento me stessa quando sento che faccio parte della terra, del bosco e delle piante. E lì trovo la connessione tra esterno e interno. Viaggiano assieme. Si preservano a vicenda.
Noi ci siamo modificati con l'evoluzione, siamo i dominatori della terra, gli essere supremi. Questo è il credo comune. Io penso che abbiamo preso e abbiamo perso (vorrei tanto avere la membrana nittitante, mi farebbe molto comodo quando esco a passeggiare e c'è vento, anche a te credo -da nuotatrice- avrebbe fatto comodo).
Quando si parla di cambiamenti climatici e disastri naturali ho molta paura. Se passo del tempo in natura comunque rimango un animaletto domestico che fa un giretto, e quando torno a casa mi godo il piacere di avere un tetto sopra la testa, acqua pulita a portata, e altre comodità. Questo, insieme alla mia età, mi fa capire che soffrirei tremendamente se venissi catapultata indietro nel tempo (come condizione di vita), non ho la forza, la cultura e l'addestramento di uno sherpa o di un aborigeno. Fisico e mentale.
Ecco che di fronte alla calamità la connessione tra il corpo esterno e l'interno diventa vitale. E' questione di sopravvivenza.
Lo stesso si potrebbe applicare al tradimento.

Riguardo al cibo per me è un piacere, ma prima nutrimento. Anche io mangio tante puttanate, però quando faccio la spesa cerco di leggere le etichette. Non sono in sovrappeso ma ugualmente cerco un poco di prestare attenzione (spesso chi è magro si sente dire "tu puoi mangiare tutto quello che vuoi").
Ed è vero che se elimini certa spazzatura cambiano i sapori, ma basta poco per ricaderci dentro.

Mi piace Berrino quando dice "è un imbroglio!!".

[video=youtube_share;cRnyvhcxhp8]https://youtu.be/cRnyvhcxhp8[/video]
Mi piace Berrino!!

Ti leggo con calma e poi ti rispondo..hai messo un sacco di cose.

Anche io non sopravviverei in natura.
Sono una bestiola domestica, un tantino schizzata dall'addomesticamento e che guarda sognante fuori dalla finestra.
Ma scelgo di stare la calduccio della stufa.

Ciò non toglie che in montagna io mi sento viva. Sento la connessione con qualcosa di profondo in me.
O in palestra, mi dimentico di tutto e ascolto il mio corpo che si muove e mi da piacere.

Ma sono costantemente in movimento, dalla legna, all'orto, alla camminata in solitaria o alla corsa.
O al fare le pulizie.

E' proprio il muovermi. Portare la macchina a regime e sentirla calda e scattante.
Sono anche le endorfine.

E' dopo che mi godo la doccia calda, la pelle liscia che si asciuga, il mio corpo che sento distendersi, i muscoli indolenziti se ho magri esagerato un po'.

Mi ricorda che un tempo ero una bestia selvaggia. E mi vien nostalgia. :)
Quella bella, che mi fa apprezzare la stufa che riscalda e il silenzio.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A me stranisce che si consideri, in una coppia sposata da tanto tempo, il fatto che dietro una critica ci sia un non volersi.

Capisco la cosa. L'ho attraversata con G.

Ma siamo "giovani" come coppia.
Ci siam dichiarati la cosa e l'abbiamo lavorata. E la lavoriamo.

io so che lui fa il tifo per me.
Lui sa che io faccio il tifo per lui.

Senza questo assunto di base...sarebbe un conoscente come tanti.
Con questo assunto lui è Qualcuno e non chiunque.
E quindi mi può dire qualunque cosa.
E non perchè mi fido ciecamente di lui eh.
Ma perchè mi fido di me abbastanza da lasciargli tutto lo spazio che chiede, sapendo che se esagerasse non ci sarebbe amore che tenga. Si becca un calcio in culo.
E lo stesso lui considera nei miei confronti.

Facciamo il tifo uno per l'altro anche se ci stiamo ferocemente criticando.

Che la critica sia il lavoro, il culo molle, il modo di tenere la casa, il modo di scopare o di desiderare altri oltre noi.
O quel che si vuole insomma.
Anche il risotto. :D
O il calzino.
Guarda che nessuno hz detto che non si può criticare. Non viviamo in casa muti. Se metti una cosa che non mi piace te lo dico ma accetto anche che se a te piace continui ad indossarla. Perché piace a te.
Spostala sul culo. Puoi dirmi serenamebte che è più molle basta che non ti incazzi e non mi guardi più se non vado in palestra a ritonificarlo.
A mio marito non piace un rossetto che io adoro. Ma lo dice lo so. Magari evito di metterlo quando riesco con lui ma di sicuro non smetto di usarlo in generale e quando è finito lo ricompro.
Se non mi baciasse quando indosso quel rossetto et probabile che non mi farei baciare quando ne indosso uno che piace a lui
Non è ripicca. Ma sta baciando me non il rossetto s se per lui fa differenza per me è un problema
 

Skorpio

Utente di lunga data
dopo il pianto mi ha detto "è uno stronzo di merda, ha dei modi che mi feriscono, ma ha ragione....stavo facendo solo la mamma...resta uno stronzo che deve imparare la dolcezza"
.
C'eri tu.. :)

Se non c'eri tu per poterti dire quelle cose non c'era nessuno

O magari c'era qualcuno, tipo me in certi tempi ;)

E allora non lo so.. se avrebbe detto che aveva ragione, dopo aver detto che era uno "stronzo di merda".. :D
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
C'eri tu.. :)

Se non c'eri tu per poterti dire quelle cose non c'era nessuno

O magari c'era qualcuno, tipo me in certi tempi ;)

E allora non lo so.. se avrebbe detto che ha ragione, dopo lo stronzo di merda.. :D
io non ci sono sempre :)

la loro forma del dialogo è quella.

ed è forma mentis...

Se non ci fossi stata io...avrebbero risolto fra loro :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Guarda che nessuno hz detto che non si può criticare. Non viviamo in casa muti. Se metti una cosa che non mi piace te lo dico ma accetto anche che se a te piace continui ad indossarla. Perché piace a te.
Spostala sul culo. Puoi dirmi serenamebte che è più molle basta che non ti incazzi e non mi guardi più se non vado in palestra a ritonificarlo.
A mio marito non piace un rossetto che io adoro. Ma lo dice lo so. Magari evito di metterlo quando riesco con lui ma di sicuro non smetto di usarlo in generale e quando è finito lo ricompro.
Se non mi baciasse quando indosso quel rossetto et probabile che non mi farei baciare quando ne indosso uno che piace a lui
Non è ripicca. Ma sta baciando me non il rossetto s se per lui fa differenza per me è un problema
ho capito quel che intendi.

dirmi che ho il culo molle (che non ho cura del mio corpo non in senso estetico) è esprimere una posizione ed è anche una richiesta.

Di cura di me.
E lui mi valuta sulla cura di me.

E mi valuta di volta in volta.

Io sono libera di non aver cura di me.
Ma lui è altrettanto libero, ad un certo punto, di decidere che il mio non aver cura di me non gli appartiene.
Che non condivide il mio atteggiamento e che non gli è vicino.

E non è lui stronzo. Non si deve far piacere cosa che non gli piacciono.

Possiam discutere sul fatto che in quel periodo sono stanca, che voglio starmene in pigiama tutto il giorno.
Possiam cercare insieme soluzioni. Alternative. Motivazione. Spazio di riposo anche.

Lui, conoscendo me, si preoccuperebbe.
Perchè sa chi sono.

Mi spiego?

Lo stesso per quanto riguarda me con lui.

non è una sfida alla libertà.
E' conoscere le esigenze dell'altro e sostenere nel coltivarle anche quando l'altro è in un periodo di stanca.

Ed è win win...perchè curando il proprio piacere si ha cura dell'altro.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Mi piace Berrino!!

Ti leggo con calma e poi ti rispondo..hai messo un sacco di cose.

Anche io non sopravviverei in natura.
Sono una bestiola domestica, un tantino schizzata dall'addomesticamento e che guarda sognante fuori dalla finestra.
Ma scelgo di stare la calduccio della stufa.

Ciò non toglie che in montagna io mi sento viva. Sento la connessione con qualcosa di profondo in me.
O in palestra, mi dimentico di tutto e ascolto il mio corpo che si muove e mi da piacere.

Ma sono costantemente in movimento, dalla legna, all'orto, alla camminata in solitaria o alla corsa.
O al fare le pulizie.

E' proprio il muovermi. Portare la macchina a regime e sentirla calda e scattante.
Sono anche le endorfine.

E' dopo che mi godo la doccia calda, la pelle liscia che si asciuga, il mio corpo che sento distendersi, i muscoli indolenziti se ho magri esagerato un po'.

Mi ricorda che un tempo ero una bestia selvaggia. E mi vien nostalgia. :)
Quella bella, che mi fa apprezzare la stufa che riscalda e il silenzio.
Ti comprendo (meno che la palestra ma è più una questione personale come già spiegato) e trovo tutto ciò molto sano e bello. Comunque anche solo accatastare della legna è un contatto, se è proprio legna di bosco in mezzo ci becchi dei ragni, resina, licheni, tante bei profumi, ti puoi graffiare la pelle se non usi guanti. Sentirsi un poco la bestia selvaggia di tempi passati è una bella sensazione. Insieme a quello ti ricordi di essere attento, vigile, e non fai entrare meccanismi mentali malati (almeno così non dovrebbe essere).
Però non trovo che quanto afferma Jacaranda in merito alle conseguenze di un parto e dal seguire i figli sia fuori luogo. Personalmente è qualcosa che mi sono trovata ad osservare di frequente. Ci sono persone che rispetto ad un donna incinta hanno un cura tipo "non muoverti, non muoverti, non muoverti, vuoi un'anguria e siamo a dicembre? benissimo corro a prendertela", quasi una vacanza... l'ultima vacanza!!! I parti non sono tutti uguali, come nessuno di noi lo è, ci sono donne che dopo un parto ad esempio hanno un periodo di incontinenza urinaria (e mi limito a questo per non andare a scrivere cose anche peggiori). Mia madre, in altri anni, per un cesareo è stata aperta di brutto, e la cicatrice è stata molto tempo rimarginarsi. A volte una donna non si sente proprio di entrare nel dettaglio di quello che ha vissuto, per questioni di imbarazzo (si entra in una sfera dell'intimo, è diverso dal dire "sono caduto e mi sono fatto male al ginocchio"). Ecco un cambiamento fisico che possa partire da condizioni simili e su cui poi venga giustificato un tradimento... mmm.. lascia il tempo che trova.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
ho capito quel che intendi.

dirmi che ho il culo molle (che non ho cura del mio corpo non in senso estetico) è esprimere una posizione ed è anche una richiesta.

Di cura di me.
E lui mi valuta sulla cura di me.

E mi valuta di volta in volta.

Io sono libera di non aver cura di me.
Ma lui è altrettanto libero, ad un certo punto, di decidere che il mio non aver cura di me non gli appartiene.
Che non condivide il mio atteggiamento e che non gli è vicino.

E non è lui stronzo. Non si deve far piacere cosa che non gli piacciono.

Possiam discutere sul fatto che in quel periodo sono stanca, che voglio starmene in pigiama tutto il giorno.
Possiam cercare insieme soluzioni. Alternative. Motivazione. Spazio di riposo anche.

Lui, conoscendo me, si preoccuperebbe.
Perchè sa chi sono.

Mi spiego?

Lo stesso per quanto riguarda me con lui.

non è una sfida alla libertà.
E' conoscere le esigenze dell'altro e sostenere nel coltivarle anche quando l'altro è in un periodo di stanca.

Ed è win win...perchè curando il proprio piacere si ha cura dell'altro.
Inutile. Possiamo parlarne allo sfinimento :)
Non la vedo la cura di te mi spiace. Vedo un piacersi un’innagine E non una persona. Se la persona si allontana dall’immagine non piace più.
Ma l’importante è che ce la vedi tu e che sia quello che vuoi.
Decine di post fa abbiamo stabilito che non ci ruberemo gli uomini :D
Se non ricordo male tu fumi. Ecco la cura di me se fumassi potrebbe essere aiutarmi a farmi smettere
Il culo molle non porta a gravi conseguenze per la salute.
Non so se mi spiego io adesso
 

Skorpio

Utente di lunga data
Inutile. Possiamo parlarne allo sfinimento :)
Non la vedo la cura di te mi spiace. Vedo un piacersi un’innagine E non una persona. Se la persona si allontana dall’immagine non piace più.
Ma l’importante è che ce la vedi tu e che sia quello che vuoi.
Decine di post fa abbiamo stabilito che non ci ruberemo gli uomini :D
Se non ricordo male tu fumi. Ecco la cura di me se fumassi potrebbe essere aiutarmi a farmi smettere
Il culo molle non porta a gravi conseguenze per la salute.
Non so se mi spiego io adesso
Io credo nche alla fine il "prendersi cura" dell'altro sia semplicemente una forma di egoismo truccata di altruismo

E ci sono infiniti modi di prendersi cura dell'altro in questa ottica, ma l'egoismo sotto (sano oppure no) c'è sempre

Forse nella faccenda delle chiappe emerge in modo troppo diciamo così "sculettante" e allora può generare choc (almeno in ambito familiare dove l'egoismo non dovrebbe aver domicilio (in teoria)

Ma sempre di forme egoistiche si parla
 
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