Il mio amante ha lasciato la moglie

Brunetta

Utente di lunga data
Io temo che possa esserci un bisogno di piacere ed essere amati che ci fa adeguare senza avere la consapevolezza che lo si stia facendo. Non dubito che in alcune coppie sia reciproco, ma non so se sia così frequente.
È vero che ognuno ha la sua sesssualità e il suo erotismo che dipendono da un mix fisico, caratteriale e relazionale diverso e che se, ad esempio, una persona è molto tattile, la consistenza del corpo possa essere importante, ma credo che, altresì e l’ho già detto, sia più importante la relazione e la persona nel suo complesso che è ciò che può conservare l’erotismo nel tempo, indipendentemente con i cambiamenti inevitabili. Perché per la persona è per la relazione che creano erotismo anche il tatto può spostarsi.

Ma temo che ci sia una forte tentazione a essere “come tu mi vuoi”.

Ho visto una bellissima biografia di Jane Fonda in cui con tutta evidenza, per chi guarda, non totalmente da parte di lei che pure ha fatto terapia e a quasi ottant’anni ha fatto un percorso di consapevolezza, si tratta di una donna che, con la ferita dei bambini non amati, ha cercato tutta la vita di essere amata adeguandosi ai suoi mariti, cambiando pettinatura, trucco, modo di vestire, casa ecc.

E quando questo accade, l’adeguamento avviene con naturalezza, in modo graduale, ma soprattutto aderendo realmente al modo di essere che ci fa sentire bene, che ci fa sentire profondamente noi stessi perché amati.

Ecco a volte, e sul serio non mi riferisco a nessuno, ma butto lì uno spunto di riflessione personale e non aspiro a un dibattito, quello che inizialmente pare condivisione, può diventare auto rimaneggiamento per essere il modello gradito.
 

danny

Utente di lunga data
Mi devo fare un selfie perché allo specchio non riesco a capire bene se anch'io ho il culo molle o no... con questa discussione mi avete messo dei dubbi in testa.
Non riuscirò a dormire.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
A me stranisce che si consideri, in una coppia sposata da tanto tempo, il fatto che dietro una critica ci sia un non volersi.

Capisco la cosa. L'ho attraversata con G.

Ma siamo "giovani" come coppia.
Ci siam dichiarati la cosa e l'abbiamo lavorata. E la lavoriamo.

io so che lui fa il tifo per me.
Lui sa che io faccio il tifo per lui.

Senza questo assunto di base...sarebbe un conoscente come tanti.
Con questo assunto lui è Qualcuno e non chiunque.
E quindi mi può dire qualunque cosa.
E non perchè mi fido ciecamente di lui eh.
Ma perchè mi fido di me abbastanza da lasciargli tutto lo spazio che chiede, sapendo che se esagerasse non ci sarebbe amore che tenga. Si becca un calcio in culo.
E lo stesso lui considera nei miei confronti.

Facciamo il tifo uno per l'altro anche se ci stiamo ferocemente criticando.

Che la critica sia il lavoro, il culo molle, il modo di tenere la casa, il modo di scopare o di desiderare altri oltre noi.
O quel che si vuole insomma.
Anche il risotto. :D
O il calzino.
Sai che leggendo della tua storia con G , ho la sensazione di un equilibrio molto precario ? E se c’e Questo c’e Cura ..e se non c’e Quello non c’e Cura.... e ...vattelappesca
Solo una sensazione , eh.....
Se come coppia siete analitici come i fiumi di parole che leggo... mi sa sempre di ricerca del pelo nell’uovo ...
Scusa la franchezza detta da chi non dovrebbe parlare ...
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Io temo che possa esserci un bisogno di piacere ed essere amati che ci fa adeguare senza avere la consapevolezza che lo si stia facendo. Non dubito che in alcune coppie sia reciproco, ma non so se sia così frequente.
È vero che ognuno ha la sua sesssualità e il suo erotismo che dipendono da un mix fisico, caratteriale e relazionale diverso e che se, ad esempio, una persona è molto tattile, la consistenza del corpo possa essere importante, ma credo che, altresì e l’ho già detto, sia più importante la relazione e la persona nel suo complesso che è ciò che può conservare l’erotismo nel tempo, indipendentemente con i cambiamenti inevitabili. Perché per la persona è per la relazione che creano erotismo anche il tatto può spostarsi.

Ma temo che ci sia una forte tentazione a essere “come tu mi vuoi”.

Ho visto una bellissima biografia di Jane Fonda in cui con tutta evidenza, per chi guarda, non totalmente da parte di lei che pure ha fatto terapia e a quasi ottant’anni ha fatto un percorso di consapevolezza, si tratta di una donna che, con la ferita dei bambini non amati, ha cercato tutta la vita di essere amata adeguandosi ai suoi mariti, cambiando pettinatura, trucco, modo di vestire, casa ecc.

E quando questo accade, l’adeguamento avviene con naturalezza, in modo graduale, ma soprattutto aderendo realmente al modo di essere che ci fa sentire bene, che ci fa sentire profondamente noi stessi perché amati.

Ecco a volte, e sul serio non mi riferisco a nessuno, ma butto lì uno spunto di riflessione personale e non aspiro a un dibattito, quello che inizialmente pare condivisione, può diventare auto rimaneggiamento per essere il modello gradito.
Molto d’accordo....
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma tuo marito dov'è???

Ho una amica che ha ricominciato a muoversi con la bambina di 6 mesi e l'altro di 7 anni. Non ti descrivo la situazione dei rispettivi padri perchè in quel periodo era da brivido blu fra una casa di riposo e il reparto di terapia intensiva.
Ed è stato il marito, che dopo aver rilevato che stava perdendo mobilità l'ha spedita fuori casa a muoversi.

Ricordo la chiamata di lui in cui mi ha detto "senti zia, vieni a prendere la tua amica che ha bisogno di muovere il culo. E vedi di tirartela dietro. Che sta mollando.".

Semplicemente.

Grezzo? ruvido?

Sì.

Onesto?
altrettanto.

Si è preso cura di lei?
sì.

E anche dei suoi figli e della famiglia.

forse siamo montanari qui...si bada poco alla forma e alle buone maniera.

io sono andata a prenderla, e me la sono tirata dietro.
Lei , smadonnando contro di me e il marito, ha seguito il consiglio.
E si è resa conto che si stava chiudendo in casa.

Famiglia è darsi anche i calci in culo che servono.
Quando servono.
Lavora moltissimo anche lui ( o almeno pensavo hahahha). Spesso all’estero....
Con la differenza che lui i figli non li ha partoriti
 

isabel

Utente di lunga data
Io temo che possa esserci un bisogno di piacere ed essere amati che ci fa adeguare senza avere la consapevolezza che lo si stia facendo. Non dubito che in alcune coppie sia reciproco, ma non so se sia così frequente.
È vero che ognuno ha la sua sesssualità e il suo erotismo che dipendono da un mix fisico, caratteriale e relazionale diverso e che se, ad esempio, una persona è molto tattile, la consistenza del corpo possa essere importante, ma credo che, altresì e l’ho già detto, sia più importante la relazione e la persona nel suo complesso che è ciò che può conservare l’erotismo nel tempo, indipendentemente con i cambiamenti inevitabili. Perché per la persona è per la relazione che creano erotismo anche il tatto può spostarsi.

Ma temo che ci sia una forte tentazione a essere “come tu mi vuoi”.

Ho visto una bellissima biografia di Jane Fonda in cui con tutta evidenza, per chi guarda, non totalmente da parte di lei che pure ha fatto terapia e a quasi ottant’anni ha fatto un percorso di consapevolezza, si tratta di una donna che, con la ferita dei bambini non amati, ha cercato tutta la vita di essere amata adeguandosi ai suoi mariti, cambiando pettinatura, trucco, modo di vestire, casa ecc.

E quando questo accade, l’adeguamento avviene con naturalezza, in modo graduale, ma soprattutto aderendo realmente al modo di essere che ci fa sentire bene, che ci fa sentire profondamente noi stessi perché amati.

Ecco a volte, e sul serio non mi riferisco a nessuno, ma butto lì uno spunto di riflessione personale e non aspiro a un dibattito, quello che inizialmente pare condivisione, può diventare auto rimaneggiamento per essere il modello gradito.
Rimaneggiare la "struttura" del corpo è però molto molto difficile.
Il corpo non è il trucco o il vestito che il corpo indossa.
Il tuo spunto, a me, fa sorgere il dubbio che il corpo venga vissuto come limite di quel rimaneggiamento di cui parli e che, per questo, susciti frustrazione la critica che se ne fa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Rimaneggiare la "struttura" del corpo è però molto molto difficile.
Il corpo non è il trucco o il vestito che il corpo indossa.
Il tuo spunto, a me, fa sorgere il dubbio che il corpo venga vissuto come limite di quel rimaneggiamento di cui parli e che, per questo, susciti frustrazione la critica che se ne fa.
Altroché se il corpo viene rimaneggiato!
È necessario fare esempi? :eek:
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Vero. Bisognerebbe arrivare a chiarire insieme il significato di quella "insoddisfazione".
Questo però necessita anche l'esigenza di accorgersi che esiste un problema dietro la trascuratezza.
Fisica e non.
Per esperienza posso dirti che è come scoprire il vaso di Pandora.
ammettere con se stessi cosa non va , mica è semplice. Scoprirsi , prendere coscienza di cosa non va nella propria vita, difficile. Se si riesce esplode un bubbone
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Mi devo fare un selfie perché allo specchio non riesco a capire bene se anch'io ho il culo molle o no... con questa discussione mi avete messo dei dubbi in testa.
Non riuscirò a dormire.
com'è venuto il selfie? Non metterlo come foto del profilo wa , però...
 

isabel

Utente di lunga data
Altroché se il corpo viene rimaneggiato!
È necessario fare esempi? :eek:
Non serve, no. :)
In effetti stavo escludendo la chirurgia, comunque...
La dimensione del bacino resta tale anche con la liposuzione.
Di altezza non si cresce e, ad esempio, io non sarò mai una virago, neppure con tutti gli interventi del mondo.
A voler diventare bionda non sarei comunque bionda...avrei i capelli biondi...non sarei una cerbiattina nordica.
Viceversa potrei mediare su alcune caratteristiche caratteriali...fino a rimodellarmi. Questo sì.
Su questo ragionavo per cercare di comprendere la resistenza intorno alle critiche sulla fisicità. Non so se si capisce.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non serve, no. :)
In effetti stavo escludendo la chirurgia, comunque...
La dimensione del bacino resta tale anche con la liposuzione.
Di altezza non si cresce e, ad esempio, io non sarò mai una virago, neppure con tutti gli interventi del mondo.
A voler diventare bionda non sarei comunque bionda...avrei i capelli biondi...non sarei una cerbiattina nordica.
Viceversa potrei mediare su alcune caratteristiche caratteriali...fino a rimodellarmi. Questo sì.
Su questo ragionavo per cercare di comprendere la resistenza intorno alle critiche sulla fisicità. Non so se si capisce.
Veramente il rimodellamento del corpo in tutti i modi possibili è proprio una cosa del nostro tempo. E per fortuna abbiamo un patrimonio genetico che ci impedisce di effettuare alcuni cambiamenti, altrimenti ci sarebbero in giro meno modelli di persone che di automobili!
I bambini stessi cominciano a subire rimaneggiamenti fin dalle elementari con tinte dei capelli, tagli alla moda e sport che correggano i “difetti di progettazione”. Le belle bambine di una volta con le trecce e i bei bambini con il caschetto con la tazzina che come attività fisica giocano come pare a loro non esistono più.
Figuriamoci se crescendo c’è qualcuno immune dai modelli proposti!
 

isabel

Utente di lunga data
Veramente il rimodellamento del corpo in tutti i modi possibili è proprio una cosa del nostro tempo. E per fortuna abbiamo un patrimonio genetico che ci impedisce di effettuare alcuni cambiamenti, altrimenti ci sarebbero in giro meno modelli di persone che di automobili!
I bambini stessi cominciano a subire rimaneggiamenti fin dalle elementari con tinte dei capelli, tagli alla moda e sport che correggano i “difetti di progettazione”. Le belle bambine di una volta con le trecce e i bei bambini con il caschetto con la tazzina che come attività fisica giocano come pare a loro non esistono più.
Figuriamoci se crescendo c’è qualcuno immune dai modelli proposti!
Certo però, per capirci...un rimodellamento del corpo per adattarsi un modello è, per me, la (spero dismessa) usanza a fasciare i piedi delle bambine cinesi. Modifica della struttura...dei tessuti anche.
La modifica del corpo (ad oggi) comporta limiti, i limiti comportano frustrazioni...tingere i capelli è una "modifica non strutturale". Per il resto concordo, si da molta importanza all'immagine ai giorni nostri.
All'immagine, non al corpo. :)

Ma l'ormai idiomatico "culo molle" di cui si parla non è immagine ed è molto simpatico il refuso di @danny che, per avere feedback sulla mollezza, dice scherzando che si farà un selfie...che è immagine...vista, non tatto.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
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Brunetta

Utente di lunga data
Mani di Fata, 1 agosto 1941 ;)

Per vedere più grande: http://oi63.tinypic.com/2q2qrt0.jpg

Non ho detto che desiderare di cambiarsi sia una novità. Ho detto che le tecniche consentono cambiamenti per adeguarsi a modelli. Anche Faust ha venduto l’anima per la giovinezza.
Certo però, per capirci...un rimodellamento del corpo per adattarsi un modello è, per me, la (spero dismessa) usanza a fasciare i piedi delle bambine cinesi. Modifica della struttura...dei tessuti anche.
La modifica del corpo (ad oggi) comporta limiti, i limiti comportano frustrazioni...tingere i capelli è una "modifica non strutturale". Per il resto concordo, si da molta importanza all'immagine ai giorni nostri.
All'immagine, non al corpo. :)

Ma l'ormai idiomatico "culo molle" di cui si parla non è immagine ed è molto simpatico il refuso di @danny che, per avere feedback sulla mollezza, dice scherzando che si farà un selfie...che è immagine...vista, non tatto.
Forse non mi sono spiegata bene o la lunghezza del mio scritto non ha fatto mettere a fuoco il punto che ho proposto come riflessione, non certo come giudizio.
Quando si cerca di modificare se stessi lo si può fare in molti modi, può avvenire per cercare di essere amati, non di sentirsi bene, ma sentirsi bene come effetto dell’essere amati.
Attualmente la tecnica consente più cambiamenti che in passato.
Lessi da bambina una bellissima fiaba (che ho cercato in rete e non ho trovato perché non ricordo il titolo) di un re/principe che voleva la sposa perfetta e il mago di corte gliela fabbrica trasformando parti del corpo di una principessa ottenendo come risultato un mostro. Allora il re/principe incontentabile capisce che la bellezza sta nella unicità della diversità.
Quindi l’idea di desiderare un ideale di perfezione è sempre esistita, la relazione (vogliamo osare di chiamarlo amore?) è un’altra cosa.
 

danny

Utente di lunga data
Veramente il rimodellamento del corpo in tutti i modi possibili è proprio una cosa del nostro tempo. E per fortuna abbiamo un patrimonio genetico che ci impedisce di effettuare alcuni cambiamenti, altrimenti ci sarebbero in giro meno modelli di persone che di automobili!
I bambini stessi cominciano a subire rimaneggiamenti fin dalle elementari con tinte dei capelli, tagli alla moda e sport che correggano i “difetti di progettazione”. Le belle bambine di una volta con le trecce e i bei bambini con il caschetto con la tazzina che come attività fisica giocano come pare a loro non esistono più.
Figuriamoci se crescendo c’è qualcuno immune dai modelli proposti!
Presenti!
Mia figlia e il suo fidanzatino delle elementari.
Treccine e caschetto fatto dalla mamma.
 
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danny

Utente di lunga data
Certo però, per capirci...un rimodellamento del corpo per adattarsi un modello è, per me, la (spero dismessa) usanza a fasciare i piedi delle bambine cinesi. Modifica della struttura...dei tessuti anche.
La modifica del corpo (ad oggi) comporta limiti, i limiti comportano frustrazioni...tingere i capelli è una "modifica non strutturale". Per il resto concordo, si da molta importanza all'immagine ai giorni nostri.
All'immagine, non al corpo. :)

Ma l'ormai idiomatico "culo molle" di cui si parla non è immagine ed è molto simpatico il refuso di @danny che, per avere feedback sulla mollezza, dice scherzando che si farà un selfie...che è immagine...vista, non tatto.
... Non è un refuso.
Il selfie lato B (che tradotto in linguaggio arcaico per noi cinquantenni "un autoscatto al deretano" risulta decisamente meno glamour, come è giusto che sia) è ormai un classico, insieme a tutto il folklore delle pose da Instagram, compresa quella onnipresente e orripilante boccuccia a paperotta e il terrificante filtro bellezza. Ridateci (generico) le foto col sorriso, i brufoli e i nei e qualche ruga, magari fatte da un amico, da un'amica, da qualcuno che vi vuol bene.
 
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