Matrimonio ed aspettative

spleen

utente ?
Bello quello che hai scritto. Ho sempre pensato che ti può succedere di tutto ma se sai di avere accanto una persona di cui ti fidi, che ti supporta (e ti sopporta 😆 ) hai tutto. Per questo poi, quando la fiducia va a farsi fottere, ci stai male il doppio. L'ultimo tuo pensiero l'ho sentito dire anche da una mia cara amica. Più volte avrebbe voluto lasciare il marito ma quando lo guarda ed i loro occhi si incrociano, sente ancora battere il cuore. Ed ora basta con tutte ste smancerie. Addio.
Addio? Ndo vai? :(
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ma secondo voi tutte le persone coniugate fanno le riflessioni che fate voi in questo forum? Non parlo solo del tradimento.
Vi trovate spesso in argomenti simili con conoscenti e amici?
 

Bruja

Utente di lunga data
Ma secondo voi tutte le persone coniugate fanno le riflessioni che fate voi in questo forum? Non parlo solo del tradimento.
Vi trovate spesso in argomenti simili con conoscenti e amici?

Dubito, qui si ragiona spesso a freddo e cercando di calmare gli animi esagitati ... e come è noto si parla meglio con estranei che con persone del nostro entourage.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma secondo voi tutte le persone coniugate fanno le riflessioni che fate voi in questo forum? Non parlo solo del tradimento.
Vi trovate spesso in argomenti simili con conoscenti e amici?
No.
I più liquidano ogni tentativo con una battuta.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Dubito, qui si ragiona spesso a freddo e cercando di calmare gli animi esagitati ... e come è noto si parla meglio con estranei che con persone del nostro entourage.
No.
I più liquidano ogni tentativo con una battuta.
Ah ecco, avevo avuto l'impressione di voci fuori dal coro quando sono incappata in questo forum...
Rispetto a certi argomenti anche io ho sempre visto liquidare tutto con una battuta come Brunetta. Che sia paura?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ah ecco, avevo avuto l'impressione di voci fuori dal coro quando sono incappata in questo forum...
Rispetto a certi argomenti anche io ho sempre visto liquidare tutto con una battuta come Brunetta. Che sia paura?
Penso che sia principalmente pudore, riservatezza, imbarazzo a esporre parti di sé fragili.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma secondo voi tutte le persone coniugate fanno le riflessioni che fate voi in questo forum? Non parlo solo del tradimento.
Vi trovate spesso in argomenti simili con conoscenti e amici?
No. L'anonimato è fondamentale.

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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
ho l'idea che lei, nei cambiamenti sia rimasta una delle quattro persone a cui metterei in mano la mia vita stessa (gli altri sono i miei figli e mio fratello :)) Credo che avrei questa fiducia anche se fossimo separati, se la vita ci avesse divisi, sembra paradossale ma per lei conservo ancora quella specie di fiducia che sembra cieca ma che mi porta a dire che io per lei vorrei sempre il bene. E sono piuttosto sicuro che la cosa sia reciproca, ancora adesso. Magari mi illudo. :D Riesco a volte ancora ad intercettare il suo sguardo quando siamo in pubblico e sono consapevole del mio perchè ancora mi piace.
A me capita con un sacco di gente.
Famiglia
Amici stretti
Legittima
Amante storica
Ecc... Ecc.

Ma non sarà che alla fine l'unica grande presa per il culo al matrimonio Rimane la coercizione psicologica ad autoconvincersi che siamo in grado di avere un certo tipo di rapporto necessariamente con una sola persona per volta?

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Bruja

Utente di lunga data
Ma non sarà che alla fine l'unica grande presa per il culo al matrimonio Rimane la coercizione psicologica ad autoconvincersi che siamo in grado di avere un certo tipo di rapporto necessariamente con una sola persona per volta?

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Può essere, la domanda è: la monogamia esiste per rafforzare la struttura sociale "famiglia accudente"? Forse questa impostazione ci ha reso monogami, rendendo la coppia quasi una proprietà reciproca, quindi gelosa e possessiva, da lì l'impedimento a pensarci aperti a più rapporti in contemporanea, problema risolto in senso maschilista da alcune confessioni religiose.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Può essere, la domanda è: la monogamia esiste per rafforzare la struttura sociale "famiglia accudente"? Forse questa impostazione ci ha reso monogami, rendendo la coppia quasi una proprietà reciproca, quindi gelosa e possessiva, da lì l'impedimento a pensarci aperti a più rapporti in contemporanea, problema risolto in senso maschilista da alcune confessioni religiose.
Ma assolutamente no. La famiglia sociale accudente come la chiami tu funziona ancor meglio in un contesto poligamico (o poliandrico) senza bisogno di sporcarla con la monogamia. Anzi un contesto tribale in senso vero garantisce il supporto sociale molto più di una famiglia classica in senso Cristiano occidentale.
Il matrimonio monogamico classico nasce per un motivo soltanto, garantire la trasmissione della ricchezza di padre in figlio. E in tal senso Infatti ha funzionato perfettamente per migliaia di anni. Quello che l'ha reso Un inutile orpello del passato è la genetica moderna. Se io posso sapere a chi lasciare quanto ho accumulato durante la vita in base a un test, me ne frego di ipotecare la mia esistenza affettiva per un istituto estremamente oneroso che garantisce lo stesso risultato. Tutto il resto e condizionamento culturale. Stratificato finché vuoi, antico finché vuoi, ma rimane un condizionamento culturale. In quante famiglie succede che la figura materna venga scelta, ad esempio nella compagna del padre a fronte di una madre biologica assente?

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Brunetta

Utente di lunga data
Comunque, belle balle, è Natale e alla famiglia ci teniamo.
 

Bruja

Utente di lunga data
La questione poligamica vale quel che vale, sono note le faide fra le varie mogli per destinare l'eredità ai propri figli perciò accudenti un corno, la storia è piena di omicidi, fratricidi e parricidi etc... per morivi ereditari, e le società tribali ne sono un ottimo esempio tanto quanto la nostra.
Ma siamo fuori tema, il vero discorso è che, a torto o a ragione, le persone "emancipate" intellettualmente, socialmente ed economicamente hanno quella forma mentis, e qui concordo sia un orpello psicologico, che in coppia ci si deve "appartenere! in tutti i sensi. Insomma si diventa una sorta di proprietà del demanio familiare... mente, corpo, complicità e desideri. Il problema non è il tipo di società, ma come si è impostata la gabbia, e quei parametri li abbiamo inglobati ritenendoli socialmente regole protettive, ma singolarmente coercitivi quanto un frustone dell'accalappiacani...
 

Marjanna

Utente di lunga data

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
La questione poligamica vale quel che vale, sono note le faide fra le varie mogli per destinare l'eredità ai propri figli perciò accudenti un corno, la storia è piena di omicidi, fratricidi e parricidi etc... per morivi ereditari, e le società tribali ne sono un ottimo esempio tanto quanto la nostra.
Ma siamo fuori tema, il vero discorso è che, a torto o a ragione, le persone "emancipate" intellettualmente, socialmente ed economicamente hanno quella forma mentis, e qui concordo sia un orpello psicologico, che in coppia ci si deve "appartenere! in tutti i sensi. Insomma si diventa una sorta di proprietà del demanio familiare... mente, corpo, complicità e desideri. Il problema non è il tipo di società, ma come si è impostata la gabbia, e quei parametri li abbiamo inglobati ritenendoli socialmente regole protettive, ma singolarmente coercitivi quanto un frustone dell'accalappiacani...
Ma anche no, in tutte le società tribali la gestione degli anziani, tanto per dirne una, in versione "comunitaria" funziona molto meglio che nelle nostre famiglie monogamiche atomizzate occidentali. Stesso discorso dell'emancipazione che a sé stante non ha senso: l'appartenenza può essere gestita benissimo senza per forza farla diventare totalizzante. Anche perché senza appartenenza, almeno nel senso di appartenenza al progetto, nella vita non costruisci un cazzo. Sarebbe come se io avessi smesso di intestare roba alla legittima, nel momento in cui ho deciso di non darle più l'esclusiva sulla mia vita sessuale. Vorrei sommessamente ricordare che chi tradisce invece di lasciare normalmente lo fa perché al rapporto ci tiene. Altrimenti lascerebbe.
Comunque sull'appartenenza come in tutte le cose ci vuole secondo me razionalità ed equilibrio. Ho letto fino a consumarmi le pupille di storie di gente che è passata da situazioni di sudditanza psicologica che neanche nel maghreb, a diventare angeli della morte de'noantri solo perché dall'altra parte qualcuno aveva infranto il patto di fedeltà.
Angeli della morte patetici che non hanno mai risolto né il problema pregresso dell' aver fatto da zerbini magari vent'anni, né il problema successivo di essere stati lasciati da parte per qualcuno che non aveva i capelli unti. Certo, in quel caso la violazione dell'appartenenza ha fatto da molla, ma mi chiedo che senso abbia chiedere (pretendere / dare per scontato) a qualcun altro di appartenerti se hai l'autostima di un lombrico morto.
Se sei culturalmente condizionata a lavare le mutande a un maschio-in-quanto-tale non rompere il cazzo e lava le mutande. Poi magari vai a prendere a sassate la tomba di tua madre che ti ha condizionato culturalmente, ma non te la prendere con il mondo che non funziona, o peggio ancora con quel tizio che TU hai abituato a darti per scontata. L'appartenenza è un'altra cosa. E normalmente si estrinseca tra anime affini senza sporcarsi con la sudditanza.
 
Ultima modifica:

Bruja

Utente di lunga data
Papero arringatore, quel "sommessamente" vale tutte le elucubrazione del post... che hanno per altro la loro valenza.

La gallina plutonica!!!
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma anche no, in tutte le società tribali la gestione degli anziani, tanto per dirne una, in versione "comunitaria" funziona molto meglio che nelle nostre famiglie monogamiche atomizzate occidentali. Stesso discorso dell'emancipazione che a sé stante non ha senso: l'appartenenza può essere gestita benissimo senza per forza farla diventare totalizzante. Anche perché senza appartenenza, almeno nel senso di appartenenza al progetto, nella vita non costruisci un cazzo. Sarebbe come se io avessi smesso di intestare roba alla legittima, nel momento in cui ho deciso di non darle più l'esclusiva sulla mia vita sessuale. Vorrei sommessamente ricordare che chi tradisce invece di lasciare normalmente lo fa perché al rapporto ci tiene. Altrimenti lascerebbe.
Comunque sull'appartenenza come in tutte le cose ci vuole secondo me razionalità ed equilibrio. Ho letto fino a consumarmi le pupille di storie di gente che è passata da situazioni di sudditanza psicologica che neanche nel maghreb, a diventare angeli della morte de'noantri solo perché dall'altra parte qualcuno aveva infranto il patto di fedeltà.
Angeli della morte patetici che non hanno mai risolto né il problema pregresso dell' aver fatto da zerbini magari vent'anni, né il problema successivo di essere stati lasciati da parte per qualcuno che non aveva i capelli unti. Certo, in quel caso la violazione dell'appartenenza ha fatto da molla, ma mi chiedo che senso abbia chiedere (pretendere / dare per scontato) a qualcun altro di appartenerti se hai l'autostima di un lombrico morto.
Se sei culturalmente condizionata a lavare le mutande a un maschio-in-quanto-tale non rompere il cazzo e lava le mutande. Poi magari vai a prendere a sassate la tomba di tua madre che ti ha condizionato culturalmente, ma non te la prendere con il mondo che non funziona, o peggio ancora con quel tizio che TU hai abituato a darti per scontata. L'appartenenza è un'altra cosa. E normalmente si estrinseca tra anime affini senza sporcarsi con la sudditanza.
Eilà ..bentornato .
Mi mancavano le tue condivisioni.:)
Una domanda che forse ti ho già fatto...ma non ricordo
Dato che credo che tua moglie non abbia i capelli unti e tanto meno ti lavi le mutande..come pensi reagirebbe all’eventuale seppur remota scoperta dei tuoi tradimenti ?
 
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