Mi presento e vi racconto

lastregaseventitu

Utente di lunga data
Questo è l'apice? Hai scritto che vi vedevate di più, che ti ha mollata nel periodo più alto del vostro rapporto.

Senti ma se stai tanto male per come ha chiuso prova a scrivergli, vederti non vuole vederti e l'abbiamo capito, ma due righe non è escluso te le scriva.
Non è solo una questione di rispetto temo, è che ti serve qualcosa per metterti il cuore in pace.
Ti sto parlando della normalità...

poi il famoso apice prevedeva anche pranzi tutti i giorni lavorativi.. colazione tutte le mattine, concerti insieme, cinema... teatro, mostre...
Poi, a prescindere dalla sua disponibilità c'era anche da incastrare la mia... che comunque esisto ed ho degli impegni
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E ne hai comunicato il motivo? O non ti è stato comunicato?
Il problema qui pare essere il “non detto” e la lesa maestà .... non tanto il contenuto
Ma credo che sappiamo entrambe che per la nostra amica non è questo il punto. Lei non accetta la fine della relazione è la sta ammantando di significato senza averne le controprove.
Lui le ha detto : così non riesco più a proseguire . Non è una spiegazione ?
Lei vuole avere uno spiraglio per convincerlo a cambiare idea .(secondo me)
Ma lui le ha detto che non se la sente e che torna in famiglia.
È un motivo più che valido
E capisco che lei ci stia male
Quando l’ho deciso io pur nel dispiacere dall’altra parte è stato capito proprio perché era chiaro a entrambi cosa aveva più peso nella mia vita
Questo non significa che chi ho lasciato non era importante per me, non gli volersi bene o non mi sia mancato per diverso tempo
 

Lara3

Utente di lunga data
Per me dire “non me la sento più “ non è mancanza di rispetto.
Anche per me sarebbe esaustivo, mi sembra chiaro che dalla sua parte ci sono più contro che pro per continuare la relazione.
Non è questione di meritare o no una spiegazione esaustiva, la questione è di ottenerla. Se l’altro non la vuol dare cosa si può fare ? Continuare a soffrire a tempo indeterminato in attesa di una spiegazione che non arriverebbe mai ?
 

Mariben

Utente di lunga data
Buongiorno a tutti, leggendo alcune risposte a questo post c’è pericolo di “ustione per acidità”.
Non riesco, sinceramente, a comprendere alcune risposte date ad una nuova utente che si iscrive per chiedere consigli e opinioni, con una situazione, almeno per una volta, diversa da quelle esposte solitamente dai nuovi utenti che scrivono qui (il 90% dei quali è stato tradito ed è incavolato nero con marito/moglie e soprattutto amante del coniuge), soprattutto quelle che continuano a ripetere “sei l’amante, cosa ti aspettavi?”, “cosa dovrebbe dire la moglie allora”?, “cosa ti aspettavi da uno che ha mentito alla moglie ed è andato con la prima che capitava”? ,per non parlare di metafore quantomeno fuoriluogo riguardanti paragoni con “ladri” o quant’altro, relegando il tutto a categorie di persone pre-definite e senza sfumature “umane”.
Perché, a mio modesto parere, per alcuni utenti del forum , qui le persone si distinguono in categorie ben definite , dove è CHIARO e cristallino ai loro occhi il senso di giusto e sbagliato, di persona meritevole e non meritevole. Un esempio? La nostra Strega non è persona meritevole di una legittima spiegazione per la fine di una storia durata 2 anni, solamente perché etichettata come “amante” , in un ruolo ben definito, sgradevole, disgustoso, peccaminoso.

Allo stesso modo l’uomo con cui è stata per 2 anni è considerato uno stronzo , bugiardo, che gliel’ha raccontata e ha preso in giro lei e la moglie, quindi assolutamente privo di sentimenti sinceri.
Davvero non riuscite a comprendere come una persona voglia una spiegazione, il più possibile logica, da un uomo con il quale ha avuto una relazione intima per due anni? Davvero non riuscite a mettervi nei panni di una donna, seppur in una situazione opposta alla vostra e considerarla come una donna e non come una “amante”? Perché fare sempre confronti con il proprio vissuto, e relegarle le persone in categorie riduttive? Come se tutto potesse essere già definito a priori, il giusto e lo sbagliato, la bugia e l’onestà, e non esistesse nessun dubbio, nessuna incertezza, nessuna zona d’ombra.
Mi viene da aggiungere, beate voi che siete così sicure di tutto, così integerrime, certe che non “cadrete” mai dalla parte opposta della carreggiata, che sarete irreprensibili e pronte a giudicare chi si è trovato in una situazione diversa dalla vostra.

Sarà perché io metto sempre in dubbio ogni cosa, mi pongo domande, e non riesco più a fare categorizzazioni così assolute.
Con questo voglio comunicare la mia solidarietà a Strega, la quale non deve essere etichettata, a mio avviso, come amante, ma solamente come donna che soffre, e che ha bisogno di consigli sinceri e non avvelanti da situazioni e vissuti che , forse, e dico forse, non sono stati ancora ben metabolizzati e elaborati. Ma questa è solo la mia umile e modesta opinione, senza nessuna offesa o riferimento personale.



Ciao, tutti,forse ad eccezione di qualcuno particolarmente centrato, portiamo il nostro contributo a discussioni come questa pescando dal nostro vissuto, dalle nostre esperienze e ci specchiamo nelle storie .
Non sono intervenuta avendo veramente pochissimo tempo ( avete presente i parrucchieri in questo periodo?:eek:) ma ho letto e seguito e devo dirti che , evidentemente, anche tu con il tuo intervento porti il tuo irrisolto , quale esso sia non importa.
Io sono ( stata) un 'amante e di cazziatoni ne ho presi un tanto al kg qui dentro ma non per il mio ruolo.

Se giudizio c'è stato è stato scevro da pregiudizi, a parte qualche caso ovviamente , ma basato su quel che io facevo passare delle mie emozioni, dubbi e paure. Dice bene @Brunetta le coccole saranno pure consolatorie ma non aiutano un benemerito quando sei scentrato , quando sei arrabbiato e deluso dalle TUE aspettative.

Non si tratta di essere amanti o legittimi consorti ma di confini. Se l'amante di @strega ha deciso che non le deve ulteriori spiegazioni possiamo star qui a consolarla, a dirle che ha ragione ad incazzarsi, a lenire la sua sofferenza , a insultare e giudicare lui ma rimane il fatto che NESSUNO ci deve nulla che non vuole darci.
Prima ce lo ficchiamo in testa prima cominciamo a vivere seguendo i nostri reali bisogni e non deleghiamo a nessuno la nostra felicità.
E' facile ? no per niente ma a volte basterebbe mettersi nei panni dell'altro.
Se, per qualunque motivo io decidessi di interrompere una relazione, di qualsiasi tipo, e non ritenessi di dovermi giustificare potrei pretendere che l'altro non soffra o che invece soffra per dimostrarmi che ci teneva a me ?. No, ma potrei "pretendere" che rispetti la mia decisione, che rispetti i miei confini.

Una relazione non è, non dovrebbe quantomeno, essere basata su debiti e crediti men che meno soggetta a interessi passivi. Non puoi denunciare il tuo ex per " mancato risarcimento morale" o " spiegazioni non aderenti alle aspettative". Empatia, e io qui ne ho spesso trovata , è anche distogliere il malcapitato dalla ruminazione e dall'autocommiserazione.
 
Ultima modifica:

Lara3

Utente di lunga data
Ti sto parlando della normalità...

poi il famoso apice prevedeva anche pranzi tutti i giorni lavorativi.. colazione tutte le mattine, concerti insieme, cinema... teatro, mostre...
Poi, a prescindere dalla sua disponibilità c'era anche da incastrare la mia... che comunque esisto ed ho degli impegni
Quindi i tuoi figli lo conoscono ?
Come si comportava con i tuoi figli ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche per me sarebbe esaustivo, mi sembra chiaro che dalla sua parte ci sono più contro che pro per continuare la relazione.
Non è questione di meritare o no una spiegazione esaustiva, la questione è di ottenerla. Se l’altro non la vuol dare cosa si può fare ? Continuare a soffrire a tempo indeterminato in attesa di una spiegazione che non arriverebbe mai ?
Ognuno di noi si costruisce, in base alla propria storia e alle narrazioni culturali, una serie di scenari, anzi addirittura sceneggiature per le situazioni topiche della vita.
Ma poi si va a sbattere contro la REALTÀ. La realtà non ci piace, vorremmo tutti che la vita seguisse la nostra sceneggiatura e gli altri interpretassero la loro parte secondo la nostra regia. Non funziona così.
Come quando si dice “non si può morire così” e già perché come va bene morire? A 104 anni, lucidi e in forma fino al giorno prima, con figli, nipoti e pronipoti intorno? Ah e allora perché quando qualcuno muore così siamo tutti stupiti?
La morte fa schifo, la malattia fa schifo, non essere amati fa schifo, essere traditi fa schifo, ma fa schifo avere una disabilità, essere poveri, non avere casa, vivere nella guerra, subire violenze.
Se ci pensiamo bene alla maggior parte di noi è già andata bene.
E pestare i piedi come scolaretti perché non vanno le cose come vogliamo è infantile.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data

Marjanna

Utente di lunga data
Ti sto parlando della normalità...

poi il famoso apice prevedeva anche pranzi tutti i giorni lavorativi.. colazione tutte le mattine, concerti insieme, cinema... teatro, mostre...
Poi, a prescindere dalla sua disponibilità c'era anche da incastrare la mia... che comunque esisto ed ho degli impegni
Ok. Una coppia di ventenni innamorati. Se lo sei davvero magari vai a convivere. Se non lo sei ti rendi conto che non puoi trovarti il cervello cotto h 24.
Quando veniva a casa tua come facevi con tuo figlio?
A te non capitava di essere rinco perchè pensavi a lui? Sempre attiva attenta lucida in ogni cosa delle tue giornate?
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ciao, tutti,forse ad eccezione di qualcuno particolarmente centrato, portiamo il nostro contributo a discussioni come questa pescando dal nostro vissuto, dalle nostre esperienze e ci specchiamo nelle storie .
Non sono intervenuta avendo veramente pochissimo tempo ( avete presente i parrucchieri in questo periodo?:eek:) ma ho letto e seguito e devo dirti che , evidentemente, anche tu con il tuo intervento porti il tuo irrisolto , quale esso sia non importa.
Io sono ( stata) un 'amante e di cazziatoni ne ho presi un tanto al kg qui dentro ma non per il mio ruolo.

Se giudizio c'è stato è stato scevro da pregiudizi, a parte qualche caso ovviamente , ma basato su quel che io facevo passare delle mie emozioni, dubbi e paure. Dice bene @Brunetta le coccole saranno pure consolatorie ma non aiutano un benemerito quando sei scentrato , quando sei arrabbiato e deluso dalle TUE aspettative.

Non si tratta di essere amanti o legittimi consorti ma di confini. Se l'amante di @strega ha deciso che non le deve ulteriori spiegazioni possiamo star qui a consolarla, a dirle che ha ragione ad incazzarsi, a lenire la sua sofferenza , a insultare e giudicare lui ma rimane il fatto che NESSUNO ci deve nulla che non vuole darci.
Prima ce lo ficchiamo in testa prima cominciamo a vivere seguendo i nostri reali bisogni e non deleghiamo a nessuno la nostra felicità.
E' facile ? no per niente ma a volte basterebbe mettersi nei panni dell'altro.
Se, per qualunque motivo io decidessi di interrompere una relazione, di qualsiasi tipo, e non ritenessi di dovermi giustificare potrei pretendere che l'altro non soffra o che invece soffra per dimostrarmi che ci teneva a me ?. No, ma potrei "pretendere" che rispetti la mia decisione, che rispetti i miei confini.

Una relazione non è, non dovrebbe quantomeno, essere basata su debiti e crediti men che meno soggetta a interessi passivi. Non puoi denunciare il tuo ex per " mancato risarcimento morale" o " spiegazioni non aderenti alle aspettative". Empatia, e io qui ne ho spesso trovata , è anche distogliere il malcapitato dalla ruminazione e dall'autocommiserazione.
Brava
 

Bruja

Utente di lunga data
Ciao, tutti,forse ad eccezione di qualcuno particolarmente centrato, portiamo il nostro contributo a discussioni come questa pescando dal nostro vissuto, dalle nostre esperienze e ci specchiamo nelle storie .
Non sono intervenuta avendo veramente pochissimo tempo ( avete presente i parrucchieri in questo periodo?:eek:) ma ho letto e seguito e devo dirti che , evidentemente, anche tu con il tuo intervento porti il tuo irrisolto , quale esso sia non importa.
Io sono ( stata) un 'amante e di cazziatoni ne ho presi un tanto al kg qui dentro ma per il mio ruolo. Se giudizio c'è stato è stato scevro da pregiudizi, a parte qualche caso ovviamente , ma basato su quel che io facevo passare delle mie emozioni, dubbi e paure. Dice bene @Brunetta le coccole saranno pure consolatorie ma non aiutano un benemerito quando sei scentrato , quando sei arrabbiato e deluso dalle TUE aspettative.
Non si tratta di essere amanti o legittimi consorti ma di confini. Se l'amante di @strega ha deciso che non le deve ulteriori spiegazioni possiamo star qui a consolarla, a dirle che ha ragione ad incazzarsi, a lenire la sua sofferenza , a insultare e giudicare lui ma rimane il fatto che NESSUNO ci deve nulla che non vuole darci. Prima ce lo ficchiamo in testa prima cominciamo a vivere seguendo i nostri reali bisogni e non deleghiamo a nessuno la nostra felicità.
E' facile ? no per niente ma a volte basterebbe mettersi nei panni dell'altro. Se, per qualunque motivo io decidessi di interrompere una relazione, di qualsiasi tipo, e non ritenessi di dovermi giustificare potrei pretendere che l'altro non soffra o che invece soffra per dimostrarmi che ci teneva a me ?. No, ma potrei "pretendere" che rispetti la mia decisione, che rispetti i miei confini. Una relazione non è, non dovrebbe quantomeno, essere basata su debiti e crediti men che meno soggetta a interessi passivi. Non puoi denunciare il tuo ex per " mancato risarcimento morale" o " spiegazioni non aderenti alle aspettative". Empatia, e io qui ne ho spesso trovata , è anche distogliere il malcapitato dalla ruminazione e dall'autocommiserazione.
Condivido la tua risposta ed apprezzo che mancando di tempo ti sia presa la briga di chiarire e di argomentare.
Per parte mia posso solo aggiungere che qui non abbiamo pregiudizi, preconcetti o particolari forme di astio... il forum tratta il tradimento in tutte le sue forme, agito e subito, è umano che si accolga con comprensione chi viene da tradito/a perché attraversa un momento difficile della sua vita... ma questo non significa che mettiamo all'indice i traditori, cerchiamo di capire e soprattutto spesso gli stessi traditori sono a loro volta dei traditi.
E' assolutamente normale che si cerchi di capire i perché dei tradimenti e si cerchi di aiutare nell'analisi entrambi.
Quanto al giudizio che presupporrebbe da parte della nostra utente giulia una nostra morale bacchettona e leggermente intimidatoria per i traditori, direi che proprio non conosce la storia di questo forum...
Qui piuttosto si cerca di essere l'anima critica di chiunque, di portare a ragionare in modo chiaro e meno coinvolto chi vive questa prova della sfera sentimentale.
Quanto al merito delle spiegazioni, ma certamente che si dovrebbero dare chiarezza, certamente si dovrebbe essere sinceri e cristallini, ma sul fatto che parlando di tradimento la cristallinità sia leggermente appannata lo vogliamo considerare?
L'ho detto in altro post, qualunque tradimento o relazione clandestina, porta per sua natura l'obbligo di mentire, con buona pace di chi dissente... non siamo tutti bugiardi incalliti ma la nascita di una clandestinità necessita di bugie...

A chi, quanto e come le distribuiamo dipende dalla peculiarità del rapporto e dalle inclinazioni dei protagonisti...ergo amore, considerazione, rispetto e modalità di interazione sono frutto delle contingenze, ma soprattutto del carattere dei soggetti. Se i soggetti sono cialtroni, e decidono di chiudere unilateralmente senza spiegazioni, significa che lo sono a prescindere dal tradimento, e noi dicendo quello che pensiamo non siamo giudici retrivi o moralisti, ma solo vogliamo mettere in evidenza che quella persona ha agito così perché è così, non ha riconosciuto il diritto a motivazioni e chiarimenti, ... nessuna reprimenda morale, ma se inciampiamo in un simile soggetto, non sta mancando di rispetto precisamente a quella persona, lo manca sui generis poiché ritiene il suo comportamento sufficiente e definitivo.
Ognuno poi interpreta come preferisce queste modalità, ma tutto ha una sua coerenza, non mollerà la famiglia, fa precisi incastri per infilare le defezioni senza problemi o impicci... ed ora torna a casa chiudendo senza alcun patema...
Serve solo un po' di tempo per digerire la mancanza di garbo e la chiusura dopo un "periodo aureo" che faceva presagire un ancora lungo rapporto clandestino.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao, tutti,forse ad eccezione di qualcuno particolarmente centrato, portiamo il nostro contributo a discussioni come questa pescando dal nostro vissuto, dalle nostre esperienze e ci specchiamo nelle storie .
Non sono intervenuta avendo veramente pochissimo tempo ( avete presente i parrucchieri in questo periodo?:eek:) ma ho letto e seguito e devo dirti che , evidentemente, anche tu con il tuo intervento porti il tuo irrisolto , quale esso sia non importa.
Io sono ( stata) un 'amante e di cazziatoni ne ho presi un tanto al kg qui dentro ma non per il mio ruolo.

Se giudizio c'è stato è stato scevro da pregiudizi, a parte qualche caso ovviamente , ma basato su quel che io facevo passare delle mie emozioni, dubbi e paure. Dice bene @Brunetta le coccole saranno pure consolatorie ma non aiutano un benemerito quando sei scentrato , quando sei arrabbiato e deluso dalle TUE aspettative.

Non si tratta di essere amanti o legittimi consorti ma di confini. Se l'amante di @strega ha deciso che non le deve ulteriori spiegazioni possiamo star qui a consolarla, a dirle che ha ragione ad incazzarsi, a lenire la sua sofferenza , a insultare e giudicare lui ma rimane il fatto che NESSUNO ci deve nulla che non vuole darci.
Prima ce lo ficchiamo in testa prima cominciamo a vivere seguendo i nostri reali bisogni e non deleghiamo a nessuno la nostra felicità.
E' facile ? no per niente ma a volte basterebbe mettersi nei panni dell'altro.
Se, per qualunque motivo io decidessi di interrompere una relazione, di qualsiasi tipo, e non ritenessi di dovermi giustificare potrei pretendere che l'altro non soffra o che invece soffra per dimostrarmi che ci teneva a me ?. No, ma potrei "pretendere" che rispetti la mia decisione, che rispetti i miei confini.

Una relazione non è, non dovrebbe quantomeno, essere basata su debiti e crediti men che meno soggetta a interessi passivi. Non puoi denunciare il tuo ex per " mancato risarcimento morale" o " spiegazioni non aderenti alle aspettative". Empatia, e io qui ne ho spesso trovata , è anche distogliere il malcapitato dalla ruminazione e dall'autocommiserazione.
:up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Condivido la tua risposta ed apprezzo che mancando di tempo ti sia presa la briga di chiarire e di argomentare.
Per parte mia posso solo aggiungere che qui non abbiamo pregiudizi, preconcetti o particolari forme di astio... il forum tratta il tradimento in tutte le sue forme, agito e subito, è umano che si accolga con comprensione chi viene da tradito/a perché attraversa un momento difficile della sua vita... ma questo non significa che mettiamo all'indice i traditori, cerchiamo di capire e soprattutto spesso gli stessi traditori sono a loro volta dei traditi.
E' assolutamente normale che si cerchi di capire i perché dei tradimenti e si cerchi di aiutare nell'analisi entrambi.
Quanto al giudizio che presupporrebbe da parte della nostra utente giulia una nostra morale bacchettona e leggermente intimidatoria per i traditori, direi che proprio non conosce la storia di questo forum...
Qui piuttosto si cerca di essere l'anima critica di chiunque, di portare a ragionare in modo chiaro e meno coinvolto chi vive questa prova della sfera sentimentale.
Quanto al merito delle spiegazioni, ma certamente che si dovrebbero dare chiarezza, certamente si dovrebbe essere sinceri e cristallini, ma sul fatto che parlando di tradimento la cristallinità sia leggermente appannata lo vogliamo considerare?
L'ho detto in altro post, qualunque tradimento o relazione clandestina, porta per sua natura l'obbligo di mentire, con buona pace di chi dissente... non siamo tutti bugiardi incalliti ma la nascita di una clandestinità necessita di bugie...

A chi, quanto e come le distribuiamo dipende dalla peculiarità del rapporto e dalle inclinazioni dei protagonisti...ergo amore, considerazione, rispetto e modalità di interazione sono frutto delle contingenze, ma soprattutto del carattere dei soggetti. Se i soggetti sono cialtroni, e decidono di chiudere unilateralmente senza spiegazioni, significa che lo sono a prescindere dal tradimento, e noi dicendo quello che pensiamo non siamo giudici retrivi o moralisti, ma solo vogliamo mettere in evidenza che quella persona ha agito così perché è così, non ha riconosciuti diritto a motivazioni e chiarimenti, ... nessuna reprimenda morale, ma se inciampiamo in un simile soggetto, non sta mancando di rispetto precisamente a quella persona, lo manca sui generis poiché ritiene il suo comportamento sufficiente e definitivo.
Ognuno poi interpreta come preferisce queste modalità, ma tutto ha una sua coerenza, non mollerà la famiglia, fa precisi incastri per infilare le defezioni senza problemi o impicci... ed ora torna a casa chiudendo senza alcun patema...
Serve solo un po' di tempo per digerire la mancanza di garbo e la chiusura dopo un "periodo aureo" che faceva presagire un ancora lungo rapporto clandestino.
Poi, sinceramente, a me le spiegazioni infastiscono.
Da moglie tradita volevo CAPIRE, non spiegazioni.
Le spiegazioni le ho trovate davvero risibili.
 

giulietta6677

Utente di lunga data
Mia cara, mi a che ci stai mettendo del tuo. Non usare strumentalmente quanto detto in modo diverso, per favore.
Sintetizzo la mia posizione. Vediamo se ci si capisce stavolta x
Lei avrebbe diritto a una spiegazione , lei si merita rispetto come ogni essere umano, lei si merita di essere trattata con riguardo Lei non è una persona cattiva. Lei non deve essere trattata come pezza da piedi . Qualcuno ha detto di no? Non mi sembra
Ci siamo ? Condividiamo adesso? O no?
Ma la sua maleravgia non la condivido.
Se mi metto con uno sposato Che tradisce la fiducia per definizione di chi gli lava le mutande e che pensa che stia giocando a calcetto mentre si scopa un’altra (magari l’amore della sua vita ..non una mignotta....ma lo fa di nascosto e mentendo) posso sperare che sia una persona infelice che non può lasciare la famiglia e che in verità abbia un cuore puro...ma se scopro che è stronzo...(perché lui è stato stronzo con strega)...non posso cadere dal pero .
Oppure devo dirle :”onporca miseria Strega...che sorpresona che ti sei trovata ....hai ragione...chi l’avrebbe mai detto??”
Trovi che non sia così? L’aiutiamo dicendole “poverina?” O magari dicendole : sei stata usata e delusa già una volta...la prossima evita situazioni già per definizione disastrose ....
Il "mia cara" ironico in questo contesto non mi piace già come approccio in una discussione, però non me la prendo per questo e spiego: Io non l'ho chiamata poverina e non sono qui per dirle di sperare che lui torni o per dirle che lui la ama alla follia e l'ha lasciata per questo motivo, perchè non lo so.
HO soltanto detto che mi sembra siate partite a mille sparandole addosso, come è già successo in altre situazioni e con altri utenti con storie simili, solo perchè "amante" che non si può aspettare altro da uno sporco bugiardo traditore, questo è il senso dei discorsi di alcuni di voi, inutile negarlo, è un deja vu.
Come fate a etichettare quest'uomo come uno uno stronzo che nemmeno lo conoscete? questo mi chiedo.
E poi con sta storia che vi comportate in modo così rigido e duro con la nuova utente per fare il suo bene, perchè dobbiamo sbatterle in faccia la verità (quando la verità probabilmente non la conosce nessuno, se non il diretto interessato) altrimenti non la aiutiamo, a me non convince per niente...sempre con questa solfa che lo fate per aiutare lei, per non crearle illusioni!
Ma non è che se siete un attimino più elastici, più "morbidi" soprattutto con i nuovi utenti, vuol dire che li aiutate a farsi dei castelli in aria! Pensate che una donna a 43 anni non sappia prendere le opinioni come oggettive e si faccia delle illusioni solo perchè non siete "cattivi" con lei? ma su, andiamo...io, fossi in lei, sapete cosa penserei in questo momento, nel quale sono distrutta dalla situazione e spero ancora in un suo ritorno? penserei che state parlando come mogli tradite incazzate col mondo e che non siete obiettive... non che mi state dicendo la verità per farmi del bene.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il "mia cara" ironico in questo contesto non mi piace già come approccio in una discussione, però non me la prendo per questo e spiego: Io non l'ho chiamata poverina e non sono qui per dirle di sperare che lui torni o per dirle che lui la ama alla follia e l'ha lasciata per questo motivo, perchè non lo so.
HO soltanto detto che mi sembra siate partite a mille sparandole addosso, come è già successo in altre situazioni e con altri utenti con storie simili, solo perchè "amante" che non si può aspettare altro da uno sporco bugiardo traditore, questo è il senso dei discorsi di alcuni di voi, inutile negarlo, è un deja vu.
Come fate a etichettare quest'uomo come uno uno stronzo che nemmeno lo conoscete? questo mi chiedo.
E poi con sta storia che vi comportate in modo così rigido e duro con la nuova utente per fare il suo bene, perchè dobbiamo sbatterle in faccia la verità (quando la verità probabilmente non la conosce nessuno, se non il diretto interessato) altrimenti non la aiutiamo, a me non convince per niente...sempre con questa solfa che lo fate per aiutare lei, per non crearle illusioni!
Ma non è che se siete un attimino più elastici, più "morbidi" soprattutto con i nuovi utenti, vuol dire che li aiutate a farsi dei castelli in aria! Pensate che una donna a 43 anni non sappia prendere le opinioni come oggettive e si faccia delle illusioni solo perchè non siete "cattivi" con lei? ma su, andiamo...io, fossi in lei, sapete cosa penserei in questo momento, nel quale sono distrutta dalla situazione e spero ancora in un suo ritorno? penserei che state parlando come mogli tradite incazzate col mondo e che non siete obiettive... non che mi state dicendo la verità per farmi del bene.
Quale approccio ti sembra saggio, oltre a dare delle acide tradite a chi ha risposto, per strega?
 

giulietta6677

Utente di lunga data
Chi ti dice che sono tutte situazioni opposte o che non sono state vissute?
Per il tuo benessere rassegnati al fatto che non ci si MERITA niente, ma proprio niente.
Le persone agiscono arrabattandosi per stare bene, per arrivarci fanno male agli altri, ma anche a se stesse.
Le risposte più confortanti o confortevoli bisogna darsele da soli.
E questo principio di realtà è molto più utile delle coccole da amiche che non si è capito bene cosa dovrebbero dire, secondo te.
Non ci vuole una laurea in psicologia cognitiva per capirlo, si deduce facilmente che chi risponde in modo così piccato e astioso lo fa perchè ha il dente avvelenato, credimi, si capisce lontanto 10 km. E, ovviamente, lo capisce anche l'utente in questione, che non può certo considerarvi obiettivi quando vi esponete in questo modo.
Delle coccole da amiche hai parlato tu, e, come ho scritto a jacaranda, sono dell'opinione che non aiutate di certo una persona in difficoltà sputandogli addosso di essere una povera illusa e lui un emerito stronzo che l'ha presa in giro per 2 anni...non si aiuta così una persona, a mio avviso, ripeto, questa è una mia opinione.
Non le ho scritto che lui tornerà, che lui la ama, che lui si è comportato da gentiluomo, ma le ho detto , semplicemente, che la comprendo. Tutto qui.
Gli altri discorsi sull'arrangiarsi da sola, li prendo come una tua opinione, non certo come un consiglio nei miei confronti, visto che lo so benissimo, e nella mia vita l'ho sempre fatto. Ciò non toglie che , in alcuni momenti, abbia avuto bisogno anch'io di una parola di conforto o comprensione, e non di un pugno in faccia.
Se tu non ne hai mai sentito il bisogno e preferisce le sberle, bhè, questione di gusti.
 

lastregaseventitu

Utente di lunga data
Ok. Una coppia di ventenni innamorati. Se lo sei davvero magari vai a convivere. Se non lo sei ti rendi conto che non puoi trovarti il cervello cotto h 24.
Quando veniva a casa tua come facevi con tuo figlio?
A te non capitava di essere rinco perchè pensavi a lui? Sempre attiva attenta lucida in ogni cosa delle tue giornate?
Lui veniva a casa quando i miei figli erano col padre.
Rinco perchè pensavo a lui? ma no... magari di sera, spento tutto mi soffermavo a pensare... ho troppe cose a cui star dietro per perdermi a pensare...
quando avevamo voglia, compatibilmente con i nostri impegni ci vedevamo o sentivamo...

Se lo sei davvero vai a convivere se sei libero! Se hai una famiglia e non intendi lasciarla per ragioni che non sto qui a spiegare perchè sono sue personali, sei innamorato e ti arrangi! O molli il colpo o la gestisci.
Ma gestire una situazione del genere se ci hai messo il cuore è assai difficile se sei incastrato altrove...
come fai a dire...vai a convivere?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Il "mia cara" ironico in questo contesto non mi piace già come approccio in una discussione, però non me la prendo per questo e spiego: Io non l'ho chiamata poverina e non sono qui per dirle di sperare che lui torni o per dirle che lui la ama alla follia e l'ha lasciata per questo motivo, perchè non lo so.
HO soltanto detto che mi sembra siate partite a mille sparandole addosso, come è già successo in altre situazioni e con altri utenti con storie simili, solo perchè "amante" che non si può aspettare altro da uno sporco bugiardo traditore, questo è il senso dei discorsi di alcuni di voi, inutile negarlo, è un deja vu.
Come fate a etichettare quest'uomo come uno uno stronzo che nemmeno lo conoscete? questo mi chiedo.
E poi con sta storia che vi comportate in modo così rigido e duro con la nuova utente per fare il suo bene, perchè dobbiamo sbatterle in faccia la verità (quando la verità probabilmente non la conosce nessuno, se non il diretto interessato) altrimenti non la aiutiamo, a me non convince per niente...sempre con questa solfa che lo fate per aiutare lei, per non crearle illusioni!
Ma non è che se siete un attimino più elastici, più "morbidi" soprattutto con i nuovi utenti, vuol dire che li aiutate a farsi dei castelli in aria! Pensate che una donna a 43 anni non sappia prendere le opinioni come oggettive e si faccia delle illusioni solo perchè non siete "cattivi" con lei? ma su, andiamo...io, fossi in lei, sapete cosa penserei in questo momento, nel quale sono distrutta dalla situazione e spero ancora in un suo ritorno? penserei che state parlando come mogli tradite incazzate col mondo e che non siete obiettive... non che mi state dicendo la verità per farmi del bene.
Concordo sul fatto che non capisco nemmeno io perché quest’uomo debba essere uno stronzo
 
Top