Una sorpresa in/attesa

Marjanna

Utente di lunga data
Ho detto solo che Serafina sta bene, giusto o sbagliato che sia il suo comportamento. Nel caso in cui arriverà un giorno a porci i suoi dubbi allora ne faremo una querelle.
Quello che si nota è che lei parla di svolta. Si è separata ed in effetti è una svolta.
Ma visto il pochissimo tempo da cui è separata e visto che ha iniziato una relazione che non la porta molto distante da dove stava, se non in altra posizione, dove diventa parte attiva anzichè parte che subisce, il pensiero di una vendetta viene. Non tanto verso l'ex marito ma verso l'amante. Detta in modo brutale: Ti sei scopata mio marito e ora io mi scopo il tuo.
Se lei sta bene ok, però si nota. Poi magari è un passaggio, qualcosa che sentiva di concedersi per ritrovare una sua dignità. Ma alla svolta deve ancora arrivare.
Potrebbe anche essere che per lei la svolta sia non essere più parte passiva del tradimento.
 
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Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Però quando una persona scrive su un forum è anche perchè vuole dei pareri o condividere la sua storia
Non capisco cosa ci sia di male nell'esprimere ognuno di noi il proprio sentire
Non sono pienamente d'accordo. In questo caso, per esempio, se leggo "mi godo solo i regali inattesi" vado oltre il mio pensiero.
 

void

Utente di lunga data
Il trauma c'è stato molto prima della separazione. Ci sono arrivata sfinita. Abbiamo trovato un accordo civilissimo per il bene dei nostri figli.
Quanta fatica però! Fatico ad esser pacata, fatico a mantenere con i miei figli un atteggiamento rassicurante. Vorrei urlare e non posso.

Con lui si parla poco. Lui sa, io so. Punto. È un luogo altro...senza freni, senza remore. Si piange senza dover cercare alibi, si ride a crepapelle, si vive, si muore anche un po'. Si lasciano andare cose e se ne ritrovano altre.

Passerò, passerà lui. Passerà. Rimarrà una bella amicizia forse. Intanto ci siamo e balliamo.

Alle volte le cose sono più semplici di quello che appaiono; mi piace la tua pacatezza e la disillusione, ed è bello quello che hai scritto. Nella vita c'è bisogno di trovare luoghi altri, dove potersi guardare dal di fuori. E fermarsi a riflettere. Con semplicità. Buona vita.
:up::up:
 

patroclo

Utente di lunga data
Oltre il piacervi, cosa che ritengo scontata e fondamentale in una relazione intima, mi viene il dubbio che in quanto "sopravvissuti" ad un naufragio, per di più allo stesso naufragio, vi vedete come accomunati da cose che gli "altri" non potranno mai cogliere, altra cosa su cui non vedo niente di male. Non credo però sia una buona base per una relazione di lungo termine, ma probabilmente non la cercate neanche, e quindi?.....divertitevi....
 

Paolo123

Utente di lunga data
Il trauma c'è stato molto prima della separazione. Ci sono arrivata sfinita. Abbiamo trovato un accordo civilissimo per il bene dei nostri figli.
Quanta fatica però! Fatico ad esser pacata, fatico a mantenere con i miei figli un atteggiamento rassicurante. Vorrei urlare e non posso.

Con lui si parla poco. Lui sa, io so. Punto. È un luogo altro...senza freni, senza remore. Si piange senza dover cercare alibi, si ride a crepapelle, si vive, si muore anche un po'. Si lasciano andare cose e se ne ritrovano altre.

Passerò, passerà lui. Passerà. Rimarrà una bella amicizia forse. Intanto ci siamo e balliamo.
Brava
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche in “Destini incrociati”, nonostante la migliore sceneggiatura che rende il dramma, si vede benissimo che sono due esseri uniti da rabbia e riscatto da una umiliazione, non hanno avuto il fegato del lieto fine, ma solo un finale aperto.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Leggendo Serafina, sinceramente, non mi sono fatta nessun ragionamento cervellotico. Mi ha trasmesso "leggerezza", per usare il tuo stesso termine. Se la cosa la fa stare bene, io faccio la ola per lei 😆
Fermo restando il "che se la godano" non confonderei ",leggerezza" con "superficialità"

Già la "rivalsa" toglie ogni leggerezza possibile
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Fermo restando il "che se la godano" non confonderei ",leggerezza" con "superficialità"

Già la "rivalsa" toglie ogni leggerezza possibile
Quoto
Quello che per lei è il pepe per altri sarebbe la morte di ogni ormone esistente
Spero di cuore che vada bene e che non debba essere altro motivo di dolore
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quoto
Quello che per lei è il pepe per altri sarebbe la morte di ogni ormone esistente
Spero di cuore che vada bene e che non debba essere altro motivo di dolore
Il pepe in questo caso rende difficile la digestione.
 

Serafina

Utente di lunga data
Oltre il piacervi, cosa che ritengo scontata e fondamentale in una relazione intima, mi viene il dubbio che in quanto "sopravvissuti" ad un naufragio, per di più allo stesso naufragio, vi vedete come accomunati da cose che gli "altri" non potranno mai cogliere, altra cosa su cui non vedo niente di male. Non credo però sia una buona base per una relazione di lungo termine, ma probabilmente non la cercate neanche, e quindi?.....divertitevi....
Indubbiamente.
Spesso mi sovviene che in questi anni ho vissuto con la sensazione di non essere compresa appieno. Lui sa e non c'è nessun bisogno di aggiungere altro. È lenitivo. Io lo sono per lui.
In questo momento, così delicato, lui sta diventando un'isola di pace. Non voglio essere salvata né da lui né da nessun altro, sono abbastanza strutturata per salvarmi da sola, ma avrò anch'io ogni tanto bisogno di carezze! Che sia proprio lui a darmele può solo farmi bene... mi eviterà la noia di dover accampare scuse implaudsibili per giustificare le mie idiosincrasie.
Se di autenticità vogliamo parlare...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Indubbiamente.
Spesso mi sovviene che in questi anni ho vissuto con la sensazione di non essere compresa appieno. Lui sa e non c'è nessun bisogno di aggiungere altro. È lenitivo. Io lo sono per lui.
In questo momento, così delicato, lui sta diventando un'isola di pace. Non voglio essere salvata né da lui né da nessun altro, sono abbastanza strutturata per salvarmi da sola, ma avrò anch'io ogni tanto bisogno di carezze! Che sia proprio lui a darmele può solo farmi bene... mi eviterà la noia di dover accampare scuse implaudsibili per giustificare le mie idiosincrasie.
Se di autenticità vogliamo parlare...
Questo post mi sembra interessante perché non è per niente superficiale.
Stai dicendo che tu hai bisogno di essere accettata anche come tradita?
 

danny

Utente di lunga data
Indubbiamente.
Spesso mi sovviene che in questi anni ho vissuto con la sensazione di non essere compresa appieno. Lui sa e non c'è nessun bisogno di aggiungere altro. È lenitivo. Io lo sono per lui.
In questo momento, così delicato, lui sta diventando un'isola di pace. Non voglio essere salvata né da lui né da nessun altro, sono abbastanza strutturata per salvarmi da sola, ma avrò anch'io ogni tanto bisogno di carezze! Che sia proprio lui a darmele può solo farmi bene... mi eviterà la noia di dover accampare scuse implaudsibili per giustificare le mie idiosincrasie.
Se di autenticità vogliamo parlare...
Bello.
Il desiderio di una relazione autentica in cui essere se stessi senza dover fingere.
È un buon modo per ricomporre quelle parti di sé che sono finite in pezzi dopo quello che si è subito.
Una fase forse necessaria che condivido.
Mi sembri molto consapevole delle tue necessità attuali.
 
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Bruja

Utente di lunga data
Sì e voglio che tutto ciò che ne deriva sia leggittimato. Esisto in una forma transitoria.

Brunetta, hai compreso perfettamente.
Io ti credo, come credo alla probabile casualità del vostro incontro, poi chiaro che non potevate ignorare a lungo le vostre "generalità" ... Leggo alcune tue frasi...


"Il trauma c'è stato molto prima della separazione. Ci sono arrivata sfinita. Abbiamo trovato un accordo civilissimo per il bene dei nostri figli.
Quanta fatica però! Fatico ad esser pacata, fatico a mantenere con i miei figli un atteggiamento rassicurante. Vorrei urlare e non posso."

Questo è stato il momento devastante, il dover tirare le fila dell'esìstenza...

"Con lui si parla poco. Lui sa, io so. Punto. È un luogo altro...senza freni, senza remore. Si piange senza dover cercare alibi, si ride a crepapelle, si vive, si muore anche un po'. Si lasciano andare cose e se ne ritrovano altre".

Avete un'intesa sugli accadimenti che vi rendono compagni, complici di disfatte.

"Passerò, passerà lui. Passerà. Rimarrà una bella amicizia forse. Intanto ci siamo e balliamo."

Adesso siete nella fase consolatoria, nel momento in cui conoscendo intrinsecamente i fatti potete rielaborarli scambiandovi anche dei sentimenti e delle sensazioni che forse sarebbe difficile trovare altrove, forse, e dico forse, questa unione fra traditi non è la nemesi per i relativi coniugi ma la comprensione che quello che sprezzavano non era scadente ma solo non interessava più a loro.

Mi viene in mente un film di cui non rammento il titolo in cui i due protagonisti hanno la moglie ed il marito che partono per un viaggio d'affari, in realtà fanno un viaggio vacanza... l'aereo cade e piano piano tutto viene a galle, ed alla fine scoperto tutto il dolore e la presa di coscienza della realtà li avvicina fino ad avere una storia. Insomma, se vi fa stare bene, se assolve al compito di darvi sensazioni che erano dimenticate e se alla fine siete anche i confidenti reciproci... sincerameente non ho motivo per giudicarvi.
Al massimo posso pensare che con tutte le buone cose che vivete, siate anche una stampella in questo momento difficile, ma forse che non sono mai state utili le stampelle? Il problema è che devono essere a tempo... sono un supporto precario che deve assolvere al suo compito, farvi camminare senza vacillare, e se proseguirete soli o in coppia sarà cosa che valuterete voi...
 
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