Generare spin off di me è stata di per se una gran bella avventura, anche se non ne avevo completa coscienza, la migliore della mia vita.Ulisse non accetta il fatto che appena ti nasce un figlio l'uomo si trasforma, l'uomo diventa lo spin off di un'altra vita, l'uomo diventa lo spin off di una serie di maggior successo, e sa benissimo che la sua serie non verrà rinnovata per molte stagioni. :sonar:
Non è Recalcati :rotfl: è l’imitazione!Non ho ancora avuto il tempo di vedere il video: di che parla, in sintesi?
(solo io trovo Recalcati un po' troppo apprezzato dalla platea femminile non riuscendo allo stesso tempo a diventare un modello di sufficiente identificazione per gli uomini? O è una sensazione?)
E' infatti questa una prosa molto più orientata a piacere alla platea femminile che a disegnare un quadro esaustivo della situazione. Si dilunga in citazioni, arzigogoli, cerca di compiacere più che di far comprendere e definire, sembra, se proprio vogliamo semplificare, che cerchi di dare un colpo al cerchio e uno alla botte e allo stesso tempo coccoli il lettore o più comprensibilmente la lettrice: dal punto di vista commerciale il suo stile è perfetto e a lui va tutta la mia stima per averlo adottato in maniera egregia avendo alle spalle competenze che io non ho.Recalcati:
“La funzione del padre in psicoanalisi è quella di testimoniare che la vita umana è attraversata dal limite mentre per il discorso del capitalista tutto è possibile: acquistare, consumare, evitare la morte. In Italia lo sappiamo bene: il ventennio che ci siamo lasciati alle spalle ha visto la degenerazione dell'idea di paternità. Uomini afflitti dalla sindrome di Peter Pan, eterni ragazzi che diventano compagni di gioco dei figli, padri ridotti a pupazzi...
Dobbiamo distinguere il ritorno nostalgico del padre-padrone, la cui espressione più drammatica sono i fondamentalismi di vario genere, dalla giusta esigenza che la vita ha di liberarsi dai padri.
Ma il lutto del padre è complicato, non si può solo rifiutare il padre.
L'odio verso i padri ostacola la vita dei figli, non libera affatto dalla sua ombra. Per liberarsi dal padre bisogna riconoscere il suo valore.
Quello che resta del padre nel tempo della sua evaporazione non è il padre-padrone e nemmeno il padre-perverso, ma il padre- testimone. I figli hanno bisogno di testimoni che dicano loro non qual è il senso dell'esistenza, bensì che mostrino attraverso la loro vita che l'esistenza può avere un senso.
Il tempo dei nostri figli è il tempo di Telemaco che non è solo una figura della nostalgia. Telemaco è il figlio giusto che ha il coraggio di mettersi in moto, di compiere il proprio viaggio. È il viaggio del figlio che rende possibile il ritorno di Ulisse. Per questo ho ribattezzato la generazione di oggi, "generazione Telemaco". Se i padri non hanno lasciato niente ai figli, tocca ai figli fare il viaggio, diventare eredi, interpretare in modo nuovo quello che hanno ricevuto. Anche se non hanno ricevuto Regni ma solo debiti! Da questo punto di vista possiamo dire che nelle nuove narrazioni irrompe anche e soprattutto una nuova figura di figlio.”
A me Recalcati non piace. Mi da venire i brufoli. Ma forse sono davvero un maschio gay come ha detto ArcistufoNon ho ancora avuto il tempo di vedere il video: di che parla, in sintesi?
(solo io trovo Recalcati un po' troppo apprezzato dalla platea femminile non riuscendo allo stesso tempo a diventare un modello di sufficiente identificazione per gli uomini? O è una sensazione?)
Questa è una sintesi mia di una intervista.E' infatti questa una prosa molto più orientata a piacere alla platea femminile che a disegnare un quadro esaustivo della situazione. Si dilunga in citazioni, arzigogoli, cerca di compiacere più che di far comprendere e definire, sembra, se proprio vogliamo semplificare, che cerchi di dare un colpo al cerchio e uno alla botte e allo stesso tempo coccoli il lettore o più comprensibilmente la lettrice: dal punto di vista commerciale il suo stile è perfetto e a lui va tutta la mia stima per averlo adottato in maniera egregia avendo alle spalle competenze che io non ho.
Ma... se devo ricavare qualcosa di utile dal passo che hai citato, io, come uomo, come padre, mi sento in difficoltà.
Prendo questo passo, che ha qualcosa di Marzulliano.I figli hanno bisogno di testimoni che dicano loro non qual è il senso dell'esistenza, bensì che mostrino attraverso la loro vita che l'esistenza può avere un senso.
Credo di non concordare con mezza parola di quello che hai scritto....Prendo questo passo, che ha qualcosa di Marzulliano.
A me non piace, e l'avrei riscritto così.
I figli maschi hanno bisogno di un padre che insegni loro cosa è un uomo, quali sono le caratteristiche che un maschio deve avere, che li accompagni nella crescita sentimentale e sessuale, di una sessualità che non sia solo anatomia, ma insegni loro ad avere il miglior rapporto possibile col loro fallo. Di un padre che spieghi le donne dal punto di vista di un uomo, in una visione del femminile che escluda la dicotomia madre/amante, in cui non vi sia frustrazione o paura nell'essere uomo, ma la giusta consapevolezza della propria natura (e questo allontanare la frustrazione di genere riduce di molto i rischi di una deriva violenta nel contatto con la donna).
Il Novecento ha ucciso il ruolo del padre, ne ha fatto qualcosa di subalterno alla madre e le ultime generazioni, cresciute da figure femminili, sono incapaci di gestire il loro essere uomini, le loro emozioni, le loro paure, la loro sessualità, che diventa così triviale, buffa, oscena, timorosa, fragile, perdendo la necessaria sacralità e forza, che invece rimane per quella femminile. Da tutto ciò nasce l'uomo moderno, che ha paura della donna e come tale si adegua alla sua volontà. E di conseguenza la corrispondente disistima e diffidenza da parte della donna, che vede l'uomo come un eterno bambinone (ma quando si trova a essere a sua volta madre lo educa come tale per tenerlo legato a sé).
La stessa propensione carrieristica in luogo di quella paterna è utile per rappresentare un modello attrattivo per la donna attuale: è qualcosa che il ragazzo futuro uomo apprende dalla figura materna, alla cui volontà si adegua nel tentativo di compiacerla. L'uomo moderno non cresce mai, all'ombra delle figure femminili, resta fanciullo troppo a lungo.
Mi stupirebbe il contrario.Credo di non concordare con mezza parola di quello che hai scritto....
Questo esprime te, il tuo bisogno, il tuo ideale.Prendo questo passo, che ha qualcosa di Marzulliano.
A me non piace, e l'avrei riscritto così.
I figli maschi hanno bisogno di un padre che insegni loro cosa è un uomo, quali sono le caratteristiche che un maschio deve avere, che li accompagni nella crescita sentimentale e sessuale, di una sessualità che non sia solo anatomia, ma insegni loro ad avere il miglior rapporto possibile col loro fallo. Di un padre che spieghi le donne dal punto di vista di un uomo, in una visione del femminile che escluda la dicotomia madre/amante, in cui non vi sia frustrazione o paura nell'essere uomo, ma la giusta consapevolezza della propria natura (e questo allontanare la frustrazione di genere riduce di molto i rischi di una deriva violenta nel contatto con la donna).
Il Novecento ha ucciso il ruolo del padre, ne ha fatto qualcosa di subalterno alla madre e le ultime generazioni, cresciute da figure femminili, sono incapaci di gestire il loro essere uomini, le loro emozioni, le loro paure, la loro sessualità, che diventa così triviale, buffa, oscena, timorosa, fragile, perdendo la necessaria sacralità e forza, che invece rimane per quella femminile. Da tutto ciò nasce l'uomo moderno, che ha paura della donna e come tale si adegua alla sua volontà. E di conseguenza la corrispondente disistima e diffidenza da parte della donna, che vede l'uomo come un eterno bambinone (ma quando si trova a essere a sua volta madre lo educa come tale per tenerlo legato a sé).
La stessa propensione carrieristica in luogo di quella paterna è utile per rappresentare un modello attrattivo per la donna attuale: è qualcosa che il ragazzo futuro uomo apprende dalla figura materna, alla cui volontà si adegua nel tentativo di compiacerla. L'uomo moderno non cresce mai, all'ombra delle figure femminili, resta fanciullo troppo a lungo.
Alle donne piacciono gli stronzi esattamente come agli uomini piacciono le troie.Mi stupirebbe il contrario.
Non l'ho scritto pensando di compiacere le lettrici femminili, come fa Recalcati.
L'ho scritto per aprire un dibattito concreto sulla figura del padre e dell'uomo moderno.
Che cos'è un uomo per una donna?
Qual è l'uomo che può piacere alla donna?
Perché si dice per esempio che alle donne piacciono gli "stronzi"?
Partiamo da questo.
Eh, lo so benissimo, è esattamente quello che ho detto. Non per niente vende più di Claudio Risé.Questo esprime te, il tuo bisogno, il tuo ideale.
Nulla ha a che fare con il pensiero di Recalcati che non mette mai in rapporto la morte del padre con un ipotetico dominio femminile.
Ma tu hai detto che avresti riformulato Recalcati.Eh, lo so benissimo, è esattamente quello che ho detto. Non per niente vende più di Claudio Risé.
Primo neretto: siamo sicuri che agli uomini piacciano le troie? Ritorniamo alla vecchia dicotomia madre/amante, in cui si vuole spartire il mondo femminile, che è illogica.Alle donne piacciono gli stronzi esattamente come agli uomini piacciono le troie.
Sono frasi che esprimono la rivalità intergenere.
Quando si vive l’abbandono (reale o simbolico del tradimento e del rifiuto) la svalutazione di sé viene proiettata su chi si vede come vincente.
Ma non piacciono le brutte persone, se non in casi patologici, piacciono belle persone che poi rivelano di essere anche un po’ brutte.
Sì, in effetti, un Recalcati che leggerebbero in due il mio...Ma tu hai detto che avresti riformulato Recalcati.
:facepalm:
Risé oltre che essere junghiano è brutto :carneval:
Mi piaceva in passato chi mi dava più che altro filo da torcere.Mi stupirebbe il contrario.
Non l'ho scritto pensando di compiacere le lettrici femminili, come fa Recalcati.
L'ho scritto per aprire un dibattito concreto sulla figura del padre e dell'uomo moderno.
Che cos'è un uomo per una donna?
Qual è l'uomo che può piacere alla donna?
Perché si dice per esempio che alle donne piacciono gli "stronzi"?
Partiamo da questo.