Cosa fareste voi?

Lara3

Utente di lunga data
Ma porcqccia di quella miseriaccia ..ma a te non mancava niente ? Vuoi capirla che la differenza tra te e lei non è che a lei mancava qualcosa e a te no? La differenza è che siete diversi . Tu hai dato più importanza a quello che avevi, agli impegni presi etc e lei se ne è battuta. Va bene..lo si accetta..ma please, non troviamo scuse da paese dei balocchi.
Nessuno mette in dubbio che si tradisca per piacere o per arricchire la propria posizione ...ma capite che un “poverino..lo ha fatto perche ne aveva bisogno...” mi fa sorridere..
Non si mette in discussione il bisogno ma la lealtà e l’ibtegrita di una persona ...non il suo bisogno
E vorrei anche vedere che uno tradisca per sport (poi ci sono anche quelli eh)
Eddai...
Se la pensano così, di aver tradito perché avevano bisogno, ok, molto semplicemente visto che sono comprensiva, ho detto a mio marito di tenersi il suo “bisogno “.
Ma di essere comprensivo anche lui e capire che non lo desidero più. Credo che questo è il suo unico rimpianto. Non di avermi fatto male, ma di non avermi più. Perché ahimè ero anche una moglie che non aveva mai mal di testa.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Beh, un sociopatico lo ritengo un termine esagerato.
Una persona del tutto priva di empatia e con una immaturità affettiva importante.
Una bambina viziata, che antepone il proprio stare bene a qualsiasi cosa.
Ce ne sono tante, credimi.
Sociopatico(tratto caratteristico: incapacità di assumersi le responsabilità e indifferenza nei confronti dei sentimenti degli altri ..)
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Se la pensano così, di aver tradito perché avevano bisogno, ok, molto semplicemente visto che sono comprensiva, ho detto a mio marito di tenersi il suo “bisogno “.
Ma di essere comprensivo anche lui e capire che non lo desidero più. Credo che questo è il suo unico rimpianto. Non di avermi fatto male, ma di non avermi più. Perché ahimè ero anche una moglie che non aveva mai mal di testa.
Riguardo a quanto ti ho scritto..e cioè che lui è malato...che mi dici?
Continui a parlare di altro
Non sei d’accordo? Pensi che lui sia una persona normale che semplicemente non ama te?
 

Lara3

Utente di lunga data
Riguardo a quanto ti ho scritto..e cioè che lui è malato...che mi dici?
Continui a parlare di altro
Non sei d’accordo? Pensi che lui sia una persona normale che semplicemente non ama te?
Penso che tu abbia ragione, concordo con te.
Ma comunque lui si considera una persona normale, mi dice che tutti i suoi amici sono più o meno così.
Non ha nessuna intenzione di farsi vedere, curare o fare terapia di coppia. Onestamente adesso anche io una terapia di coppia la considero superata.
Quindi visto che si considera una persona normale gli ho parlato come si fa con una persona normale.
Psicologia /psichiatra sono scienze che mettono un limite della normalità secondo canoni sociali , religiosi.
Tutto quello che è fuori da questi limiti è patologico.
E se invece fosse un emerito stronzo egoista che si frega altamente di quelli che gli vogliono bene ?
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Sociopatico(tratto caratteristico: incapacità di assumersi le responsabilità e indifferenza nei confronti dei sentimenti degli altri ..)
Sai che non mi piacciono le definizioni...:) Sono facilmente confutabili e portano a digressioni sulla aderenza o meno ai vari parametri: non mi piace incasellare la persona.
Ogni persona ha una sua struttura, non essendo psicologo preferisco usare i temini che utilizzerebbe mia nonna, ovvero il buon senso. L'immaturità, il cinismo, l'egoismo sono talmente diffusi nelle persone che non li considererei in alcun modo malattie. Sono aspetti della personalità: poi sta a te scegliere se li consideri o meno compatibili con la tua o quanto essi sono importanti per te rispetto ad altri parametri.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ma porcqccia di quella miseriaccia ..ma a te non mancava niente ? Vuoi capirla che la differenza tra te e lei non è che a lei mancava qualcosa e a te no? La differenza è che siete diversi . Tu hai dato più importanza a quello che avevi, agli impegni presi etc e lei se ne è battuta. Va bene..lo si accetta..ma please, non troviamo scuse da paese dei balocchi.
Nessuno mette in dubbio che si tradisca per piacere o per arricchire la propria posizione ...ma capite che un “poverino..lo ha fatto perche ne aveva bisogno...” mi fa sorridere..
Non si mette in discussione il bisogno ma la lealtà e l’ibtegrita di una persona ...non il suo bisogno
E vorrei anche vedere che uno tradisca per sport (poi ci sono anche quelli eh)
Eddai...(perdona l’enfasi...😀)
Il tradito ha bisogno di entrare nella mente del traditore e giustificarlo...se no non ne esce. Accettare che magari mancava qualcosa nella coppia da coraggio e diminuisce la delusione e mantiene un po integra la figura di chi hai accanto.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
sai che ha perso proprio un "diamante"?. Mi dispiace (tra virgolette) per lui. Correre dietro a "chimere " per sentirsi giovane e figo quando quello che gli "serviva" lo aveva gia'. Almeno io la penso cosi' Per avere qualcosa devi rinunciare a qualcos'altro.
Lui (da quello che ho capito dagli scritti di laura), non vuole sentirsi figo....
Semplicemente fa quello che gli pare ...e lo ha sempre fatto...
Vuole farsi una mignotta? Lo fa
È un misogino che vede la donna come un oggetto.
La Mignotta e’ l’oggetto sessuale per antonomasia .. e come tutte le donne e’ troia , tanto e’ vero che la paga...
La moglie deve lavare, stirare, cucinare e quando a lui garba, pure scopare .... ma quando garba a lui ... con gli amici si diverte a sottolineare la superiorità del maschio verso la donna scema e zoccola.
Un modello eccellente per i figli..specie quelli maschi.
Alla moglie mi viene da dire : se è così, non ha rilevanza che ti ami o meno...ma chi se ne importa ......devi scappare ..e portare via i tuoi figli ....
 
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danny

Utente di lunga data
Penso che tu abbia ragione, concordo con te.
Ma comunque lui si considera una persona normale, mi dice che tutti i suoi amici sono più o meno così.
Non ha nessuna intenzione di farsi vedere, curare o fare terapia di coppia. Onestamente adesso anche io una terapia di coppia la considero superata.
Quindi visto che si considera una persona normale gli ho parlato come si fa con una persona normale.
Psicologia /psichiatra sono scienze che mettono un limite della normalità secondo canoni sociali , religiosi.
Tutto quello che è fuori da questi limiti è patologico.
E se invece fosse un emerito stronzo egoista che si frega altamente di quelli che gli vogliono bene ?
Neretto:
La nuova morale.
Con il limite che prevede la cura, non la punizione o il perdono.
Parte in corsivo:
secondo te lo è?
 
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danny

Utente di lunga data
Lui (da quello che ho capito dagli scritti di laura), non vuole sentirsi figo....
Semplicemente fa quello che gli pare ...e lo ha sempre fatto...
Vuole farsi una mignotta? Lo fa
È un misogino che vede la donna come un oggetto.
La Mignotta e’ l’oggetto sessuale per antonomasia .. e come tutte le donne e’ troia , tanto e’ vero che la paga...
La moglie deve lavare, stirare, cucinare e quando a lui garba, pure scopare .... ma quando garba a lui ... con gli amici si diverte a sottolineare la superiorità del maschio verso la donna scema e zoccola.
Un modello eccellente per i figli..specie quelli maschi.
Alla moglie mi viene da dire : se è così, non ha rilevanza che ti ami o meno...ma chi se ne importa ......devi scappare ..e portare via i tuoi figli ....
Sì.
 

danny

Utente di lunga data
Il tradito ha bisogno di entrare nella mente del traditore e giustificarlo...se no non ne esce. Accettare che magari mancava qualcosa nella coppia da coraggio e diminuisce la delusione e mantiene un po integra la figura di chi hai accanto.
Il tradito ha bisogno di ricomporre la distorsione che si produce tra l'immagine precedente del partner e quella successiva al tradimento.
Ci sono varie fasi in cui questo meccanismo opera.
I diversi atteggiamenti che si notano in questo forum rispecchiano la differente posizione in cui il tradito si trova.
E' un processo in evoluzione.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Cosa c'è di strano nell'aver intenzione di mollare un partner che si scopre pulitraditore?
Aveva intenzione di chiudere prima di sapere.
La cosa più probabile è che a noi abbia fatto una sintesi lacunosa.
 

Lara3

Utente di lunga data
Neretto:
La nuova morale.
Con il limite che prevede la cura, non la punizione o il perdono.
Parte in corsivo:
secondo te lo è?
Pur essendo fatti più gravi, ti faccio un esempio: quando c’è un omicidio l’avvocato difensore chiede sempre una perizia psichiatrica. Nessuno credo che sappia rispondere con certezza se si tratta di persone malate o persone estremamente cattive. La persona estremamente cattiva deve essere per forza malata ?
Dove è il limite fra la cattiveria e la malattia ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo me la sensazione più comune è il fastidio.
Ti infastidisce che qualcuno abbia voluto indagare nei segreti della tua vita per arrivare a farsi male, perché, in fin dei conti, tutti tradiscono, a tanti va bene, solo a chi viene scoperto da un partner troppo curioso va male.
E questa viene vista come sfiga.
Nessuno mette in conto di venire beccato.
E poi c'è la rinuncia.
Non è facile rinunciare a parti di sé che nel tempo si sono rivelate importanti.
Un ruolo, un amante, un ragione in più per vivere.
E' fastidioso dover fare una scelta: la speranza è che il partner non ti costringa mai a farla.
Definitivamente.
Io parlo di persone con reazioni normali.
Persino mio marito era prostrato.
 

danny

Utente di lunga data
Aveva intenzione di chiudere prima di sapere.
La cosa più probabile è che a noi abbia fatto una sintesi lacunosa.
Non ha chiuso, per ora.
Per me aveva solo intenzione di sapere.
Come tutti.
Ha fatto né più né meno quello che ho fatto io.
Ha raccolto prove per poter reggere un confronto con un traditore alla pari.
Io ero consapevole che se non avessi avuto la certezza di quello che avanzavo, sarei stato propenso a credere a tutto quello che mi veniva raccontato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Esticazzi!
Hai discritto l’atteggiamento di un sociopatico.
Ce ne sono eh, per carità ...ma se chi hai vicino e’ così , stappa una bottiglia per festeggiare l’averlo scoperto
Ecco.
Meno male che non lo penso solo io.
 

danny

Utente di lunga data
Pur essendo fatti più gravi, ti faccio un esempio: quando c’è un omicidio l’avvocato difensore chiede sempre una perizia psichiatrica. Nessuno credo che sappia rispondere con certezza se si tratta di persone malate o persone estremamente cattive. La persona estremamente cattiva deve essere per forza malata ?
Dove è il limite fra la cattiveria e la malattia ?
Lo chiede perché è vantaggioso per l'assistito.
Neretto: è una questione alla base del noto film di Kubrik, Arancia Meccanica.
Il libero arbitrio permette di esprimere la cattiveria, che appartiene all'animo umano, come la bontà, il cinismo, l'egoismo, l'altruismo, l'amore, l'odio.
Una società può prevedere una punizione per chi mostra cattiveria, egoismo, commette atti contro altri membri e premi per chi si mostra altruista, buono, generoso, costruttivo.
Oppure può prevedere una cura per ricondurre l'individuo a un modello conforme a quello socialmente accettabile.
In questo vi è una volontà di arrivare a una limitazione del libero arbitrio.
La psicologia è un po' la nuova etica del secondo millennio.
Prevede un modello di normalità e una cura per ciò che si distanzia dal modello.
Non per niente è così popolare, anche tra chi non è un professionista ed è spesso argomento di libri e riviste a larga diffusione.
 
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danny

Utente di lunga data
Io parlo di persone con reazioni normali.
Persino mio marito era prostrato.
Lo sarebbe chiunque sia costretto a un importante cambio di vita.
Sei proprio sicura che fosse la "vergogna" a prostrarlo, o la paura di dover cambiare stile di vita e di essere lasciato da te, prendendo la famiglia?
Io opterei per la seconda.
Non so: io vado al mare nudo ma se mi becca qualcuno che conosco non è la vergogna che provo nel fare qualcosa che considero normale, ma il fastidio di dover rendere conto e dare spiegazioni a chi questo non è in grado di capirlo e che può anche crearmi problemi.
Chi si vergogna non tradisce.
Soprattutto non lo fa più volte.
La vergogna può esserci per il gesto di una volta, un errore capitato in un'occasione particolare, non per relazioni lunghe nel tempo o ripetute.
Poi, certo, per evitare le conseguenze più spiacevoli, si recita la parte di chi si pente.
Se si è falsi abbastanza, si è anche convincenti, soprattutto con le anime buone.
Se hai di fronte chi sa gestire al meglio io confronto, certi atteggiamenti pietistici devi metterli da parte. Prima o poi.
A meno di non voler continuare nel tempo a credere alla favole.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Pur essendo fatti più gravi, ti faccio un esempio: quando c’è un omicidio l’avvocato difensore chiede sempre una perizia psichiatrica. Nessuno credo che sappia rispondere con certezza se si tratta di persone malate o persone estremamente cattive. La persona estremamente cattiva deve essere per forza malata ?
Dove è il limite fra la cattiveria e la malattia ?
Rispondo a te, ma anche ad altri.
Non bisogna confondere la verità processuale con la verità fattuale e soprattutto con la verità relazionale/psicologica/emotiva.
Non è nella natura umana sana compiere un omicidio, ad esempio, ma non si può considerare ogni omicida malato e soprattutto non responsabile. La società deve difendersi da chi è pericoloso. Un serial killer (per prendere un esempio estremo ed evidente) è uno psicopatico e sociopatico, ma deve essere messo in condizioni di non nuocere. Quindi il riconoscimento della patologia è contestuale al riconoscimento della responsabilità.
Tornando alle relazioni interpersonali, riconoscere che una persona si comporta non solo in modo egoistico, ma senza alcuna reazione di empatia nei confronti delle persone a cui fa del male (nel caso del tradimento coniuge e figli) non toglie un grammo di responsabilità, anzi l’aumenta. Resta che non avere empatia non è da persona con una psiche sana. Definire quindi una persona con problemi psichici o uno stronzo è solo una scelta di termini, sul piano razionale o morale, ma non cambia il fatto che sia una persona da allontanare.
Per quanto riguarda gli amici che trovano normale quello stile di vita, si tratta appunto di amici. Se li è scelti lui e se li tiene lui. È come i terrapiattististi che frequentano solo terrapiattisti. Questa frequentazione non rende la terra piatta.
Ognuno nella vita incontra tante persone, sceglie di frequentare e adeguarsi a ciò che sente affine. “Così fan tutti” è una bella giustificazione, ma quei tutti li ha scelti lui. Gli altri non sono così.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo sarebbe chiunque sia costretto a un importante cambio di vita.
Sei proprio sicura che fosse la "vergogna" a prostrarlo, o la paura di dover cambiare stile di vita e di essere lasciato da te, prendendo la famiglia?
Io opterei per la seconda.
Non so: io vado al mare nudo ma se mi becca qualcuno che conosco non è la vergogna che provo nel fare qualcosa che considero normale, ma il fastidio di dover rendere conto e dare spiegazioni a chi questo non è in grado di capirlo e che può anche crearmi problemi.
Chi si vergogna non tradisce.
Soprattutto non lo fa più volte.
La vergogna può esserci per il gesto di una volta, un errore capitato in un'occasione particolare, non per relazioni lunghe nel tempo o ripetute.
Poi, certo, per evitare le conseguenze più spiacevoli, si recita la parte di chi si pente.
Se si è falsi abbastanza, si è anche convincenti, soprattutto con le anime buone.
Se hai di fronte chi sa gestire al meglio io confronto, certi atteggiamenti pietistici devi metterli da parte. Prima o poi.
A meno di non voler continuare nel tempo a credere alla favole.
Anche una recita dimostra un minimo di empatia, se anche solo a proprio vantaggio.
Non recitare neppure è proprio grave.
 

danny

Utente di lunga data
Anche una recita dimostra un minimo di empatia, se anche solo a proprio vantaggio.
Non recitare neppure è proprio grave.
Ma neanche un po'.
Mostra solo una spiccata tendenza a mentire e a tutelare i propri interessi più di ogni altra cosa.
Un traditore che rivela sé stesso anche negli aspetti più inaccettabili rivela di avere un rapporto col partner più improntato verso la sincerità. Fa male ad entrambi, ma è apprezzabile, a mio parere.
Poi, se a uno piace la forma e un elevato rigore morale, apprezzerà invece il partner che si prostra, fa la vittima, piange, si dichiara pentito e magari fa sesso come non mai, salvo poi sorprenderlo ad avere comuni atteggiamenti da stronzo in altre occasioni in cui non è avvezzo a recitare la parte.
Nel mio caso, non amo chi si relazione con me avendo un filtro. Come non ce l'ho io, lo pretendo anche da chi sta con me.
A costo di scoprire lati inaccettabili che, letteratura insegna, appartengono comunque ad ognuno di noi.
In fin dei conti è il Truman Show.
Puoi sempre scegliere di non vedere quello che c'è dietro a un mondo tutto sommato accettabile.
Io mi son sempre chiesto come può essere la vita di un Truman qualsiasi dopo aver scoperto che la sua esistenza era una fiction.
In effetti il film termina quando dovrebbe essere più interessante.
 
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