Ho tolto il corpo, e ...

Skorpio

Utente di lunga data
Con una persona ho recentemente avuto una (breve) relazione anche fisica, e ho condiviso uno spazio nel quale erano inserite poche cose, ma piacevoli.

C’era affetto, simpatia e curiosità.. (dichiarato), ma nulla più (dichiarato)

Il nostro spazio di condivisione comprendeva sostanzialmente gioco e confronto di sensazioni riferite a eventi esterni che erano sotto la nostra comune visuale, e dialogo su nostra sessualità, fantasie, pulsioni sensazioni perversioni, etc..etc..

Nella prima fase (prima della introduzione del fattore fisicità) il tutto scorreva regolarmente e piacevolmente

Dopo il nostro incontro, un mio dichiarare (a fronte di sue richieste di riorganizzare) che non sentivo il desiderio di reincontrarci nuovamente (al momento) ha di fatto determinato un declino dei contenuti che appartenevano al nostro spazio.

In pratica quella forma di affetto e complicità piacevole che contraddistingueva il nostro dialogo, è stata risucchiata da questa mia dichiarata temporanea indisponibilità (o non bisogno, chiamiamolo cosi) a riorganizzare un nostro ulteriore incontro a connotazione fisica.

Nella pratica, da parte sua, cosa accade?

Semplicemente il piacere di continuare a scambiare così come facevamo prima e sugli argomenti di cuisi scambiava prima, si è come spento..

Sento la sua difficoltà, il suo disagio.. la sua “stanchezza” e il suo “non piacere”

Ora.. io ho ripensato istintivamente a questo scambio che in altro 3d è avvenuto qualche settimana fa:

Io:
Se per farti un esempio qualsiasi [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] cone un giorno mi disse, dopo aver scritto del mio rientro a scuola dopo la morte di mio padre: "non potevi sfuggire agli sguardi" , se io propongo a [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] una cosa così, io DESIDERO SENTIRE quel messaggio in forma diversa da 2 righe scritte, come furono scritte e come le colsi

Li desidero sentire con le mani, con il corpo, con forme fisiche

[MENTION=5159]ipazia[/MENTION]
non penso che il messaggio dentro quelle due righe (come altre ) possa essere passato se non attraverso la fisicità (che non significa sesso, ma trasporto del messaggio attraverso il corpo)

Alternativamente restano due righe scarne...confidando che l'altro colga gli impliciti.

Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Con una persona ho recentemente avuto una (breve) relazione anche fisica, e ho condiviso uno spazio nel quale erano inserite poche cose, ma piacevoli.

C’era affetto, simpatia e curiosità.. (dichiarato), ma nulla più (dichiarato)

Il nostro spazio di condivisione comprendeva sostanzialmente gioco e confronto di sensazioni riferite a eventi esterni che erano sotto la nostra comune visuale, e dialogo su nostra sessualità, fantasie, pulsioni sensazioni perversioni, etc..etc..

Nella prima fase (prima della introduzione del fattore fisicità) il tutto scorreva regolarmente e piacevolmente

Dopo il nostro incontro, un mio dichiarare (a fronte di sue richieste di riorganizzare) che non sentivo il desiderio di reincontrarci nuovamente (al momento) ha di fatto determinato un declino dei contenuti che appartenevano al nostro spazio.

In pratica quella forma di affetto e complicità piacevole che contraddistingueva il nostro dialogo, è stata risucchiata da questa mia dichiarata temporanea indisponibilità (o non bisogno, chiamiamolo cosi) a riorganizzare un nostro ulteriore incontro a connotazione fisica.

Nella pratica, da parte sua, cosa accade?

Semplicemente il piacere di continuare a scambiare così come facevamo prima e sugli argomenti di cuisi scambiava prima, si è come spento..

Sento la sua difficoltà, il suo disagio.. la sua “stanchezza” e il suo “non piacere”

Ora.. io ho ripensato istintivamente a questo scambio che in altro 3d è avvenuto qualche settimana fa:

Io:
Se per farti un esempio qualsiasi @ipazia cone un giorno mi disse, dopo aver scritto del mio rientro a scuola dopo la morte di mio padre: "non potevi sfuggire agli sguardi" , se io propongo a @ipazia una cosa così, io DESIDERO SENTIRE quel messaggio in forma diversa da 2 righe scritte, come furono scritte e come le colsi

Li desidero sentire con le mani, con il corpo, con forme fisiche

@ipazia
non penso che il messaggio dentro quelle due righe (come altre ) possa essere passato se non attraverso la fisicità (che non significa sesso, ma trasporto del messaggio attraverso il corpo)

Alternativamente restano due righe scarne...confidando che l'altro colga gli impliciti.

Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?
perchè non la vuoi reincontrare?
 

danny

Utente di lunga data
Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?
Cioè, fammi capire...
Tu ti intorti una a suon di parole, te la trombi, lei ci sta, poi tu ti tiri indietro e le dici che non te la trombi più e ti meravigli che lei non ti caghi più?
Potrei capire se fossi una donna, c'è sempre quello che pur friendzonato se ne sta buono buono in attesa che magari forse (quando mai) la tipa cambi idea e magari speravi che in cuor tuo accadesse così (un bel cicisbeo fa sempre comodo). Ma come uomo... che ti aspettavi? Che dopo averla friendzonata restasse a scodinzolarti attorno?
 

Kid

Utente un corno
Con una persona ho recentemente avuto una (breve) relazione anche fisica, e ho condiviso uno spazio nel quale erano inserite poche cose, ma piacevoli.

C’era affetto, simpatia e curiosità.. (dichiarato), ma nulla più (dichiarato)

Il nostro spazio di condivisione comprendeva sostanzialmente gioco e confronto di sensazioni riferite a eventi esterni che erano sotto la nostra comune visuale, e dialogo su nostra sessualità, fantasie, pulsioni sensazioni perversioni, etc..etc..

Nella prima fase (prima della introduzione del fattore fisicità) il tutto scorreva regolarmente e piacevolmente

Dopo il nostro incontro, un mio dichiarare (a fronte di sue richieste di riorganizzare) che non sentivo il desiderio di reincontrarci nuovamente (al momento) ha di fatto determinato un declino dei contenuti che appartenevano al nostro spazio.

In pratica quella forma di affetto e complicità piacevole che contraddistingueva il nostro dialogo, è stata risucchiata da questa mia dichiarata temporanea indisponibilità (o non bisogno, chiamiamolo cosi) a riorganizzare un nostro ulteriore incontro a connotazione fisica.

Nella pratica, da parte sua, cosa accade?

Semplicemente il piacere di continuare a scambiare così come facevamo prima e sugli argomenti di cuisi scambiava prima, si è come spento..

Sento la sua difficoltà, il suo disagio.. la sua “stanchezza” e il suo “non piacere”

Ora.. io ho ripensato istintivamente a questo scambio che in altro 3d è avvenuto qualche settimana fa:

Io:
Se per farti un esempio qualsiasi @ipazia cone un giorno mi disse, dopo aver scritto del mio rientro a scuola dopo la morte di mio padre: "non potevi sfuggire agli sguardi" , se io propongo a @ipazia una cosa così, io DESIDERO SENTIRE quel messaggio in forma diversa da 2 righe scritte, come furono scritte e come le colsi

Li desidero sentire con le mani, con il corpo, con forme fisiche

@ipazia
non penso che il messaggio dentro quelle due righe (come altre ) possa essere passato se non attraverso la fisicità (che non significa sesso, ma trasporto del messaggio attraverso il corpo)

Alternativamente restano due righe scarne...confidando che l'altro colga gli impliciti.

Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?

Ti rispondo qui, così contemporaneamente aggiorno sui miei sviluppi.

Da quando non faccio più sesso con l'altra, la mia voglia di parlare e confidarmi con lei è come scemata. Per la prima volta nella mia vita sono riuscito a chiudere subito e drasticamente uina relazione, laddove invece ho sempre avuto difficoltà a chiudere realmente i conti con quello che provavo. Non mi manca più, non mi interessa. Bada bene che ci trovavamo molto in sintonia su tante cose e mi sentivo davvero a mio agio. Ma ora non sento più alcun bisogno di stare con lei da quando è finita. Non so spiegare bene il perchè, ma credo che una volta fatto quel passo in più che ci ha portati a letto, è come se fosse impossibile tornare indietro a quello che eravamo prima.

Il sesso è una brutta bestia, scombina tutta la chimica tra le persone e quando finisce lascia un terreno arido dove è difficile seminare qualcosa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cioè, fammi capire...
Tu ti intorti una a suon di parole, te la trombi, lei ci sta, poi tu ti tiri indietro e le dici che non te la trombi più e ti meravigli che lei non ti caghi più?
Potrei capire se fossi una donna, c'è sempre quello che pur friendzonato se ne sta buono buono in attesa che magari forse (quando mai) la tipa cambi idea e magari speravi che in cuor tuo accadesse così (un bel cicisbeo fa sempre comodo). Ma come uomo... che ti aspettavi? Che dopo averla friendzonata restasse a scodinzolarti attorno?
Ecco.
Io stavo per dirlo.
Non è che una ci sta a fare da tiramisù per tue altre esperienze.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti rispondo qui, così contemporaneamente aggiorno sui miei sviluppi.

Da quando non faccio più sesso con l'altra, la mia voglia di parlare e confidarmi con lei è come scemata. Per la prima volta nella mia vita sono riuscito a chiudere subito e drasticamente uina relazione, laddove invece ho sempre avuto difficoltà a chiudere realmente i conti con quello che provavo. Non mi manca più, non mi interessa. Bada bene che ci trovavamo molto in sintonia su tante cose e mi sentivo davvero a mio agio. Ma ora non sento più alcun bisogno di stare con lei da quando è finita. Non so spiegare bene il perchè, ma credo che una volta fatto quel passo in più che ci ha portati a letto, è come se fosse impossibile tornare indietro a quello che eravamo prima.

Il sesso è una brutta bestia, scombina tutta la chimica tra le persone e quando finisce lascia un terreno arido dove è difficile seminare qualcosa.
A me queste relazioni sembrano come una conoscenza fatta in fila per un evento (io ho pensato per i Musei Vaticani... ma va bene pure per Vasco) e poi dopo l’evento pensare di rimettersi in fila senza alcun evento.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Con una persona ho recentemente avuto una (breve) relazione anche fisica, e ho condiviso uno spazio nel quale erano inserite poche cose, ma piacevoli.

C’era affetto, simpatia e curiosità.. (dichiarato), ma nulla più (dichiarato)

Il nostro spazio di condivisione comprendeva sostanzialmente gioco e confronto di sensazioni riferite a eventi esterni che erano sotto la nostra comune visuale, e dialogo su nostra sessualità, fantasie, pulsioni sensazioni perversioni, etc..etc..

Nella prima fase (prima della introduzione del fattore fisicità) il tutto scorreva regolarmente e piacevolmente

Dopo il nostro incontro, un mio dichiarare (a fronte di sue richieste di riorganizzare) che non sentivo il desiderio di reincontrarci nuovamente (al momento) ha di fatto determinato un declino dei contenuti che appartenevano al nostro spazio.

In pratica quella forma di affetto e complicità piacevole che contraddistingueva il nostro dialogo, è stata risucchiata da questa mia dichiarata temporanea indisponibilità (o non bisogno, chiamiamolo cosi) a riorganizzare un nostro ulteriore incontro a connotazione fisica.

Nella pratica, da parte sua, cosa accade?

Semplicemente il piacere di continuare a scambiare così come facevamo prima e sugli argomenti di cuisi scambiava prima, si è come spento..

Sento la sua difficoltà, il suo disagio.. la sua “stanchezza” e il suo “non piacere”

Ora.. io ho ripensato istintivamente a questo scambio che in altro 3d è avvenuto qualche settimana fa:

Io:
Se per farti un esempio qualsiasi @ipazia cone un giorno mi disse, dopo aver scritto del mio rientro a scuola dopo la morte di mio padre: "non potevi sfuggire agli sguardi" , se io propongo a @ipazia una cosa così, io DESIDERO SENTIRE quel messaggio in forma diversa da 2 righe scritte, come furono scritte e come le colsi

Li desidero sentire con le mani, con il corpo, con forme fisiche

@ipazia
non penso che il messaggio dentro quelle due righe (come altre ) possa essere passato se non attraverso la fisicità (che non significa sesso, ma trasporto del messaggio attraverso il corpo)

Alternativamente restano due righe scarne...confidando che l'altro colga gli impliciti.

Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?
“Non potevi sfuggire agli sguardi” era bello, l’avevo pensato anch’io e ho pensato anche molto altro.
Ma cosa c’entra il corpo mi sfugge.
 

danny

Utente di lunga data
Se fai bollire un acquario, non torni più ai pesci di prima quando lo raffreddi.

Se fai sesso porti la comunicazione e l'intimità a un livello più alto di quello verbale.
Dura tornare indietro, soprattuto quando è per volontà di uno solo e quindi è a seguito di un rifiuto.
E' una relazione che si è involuta. E proseguirà la sua dinamica in questa maniera.
 
Ultima modifica:

Martes

Utente di lunga data
Con una persona ho recentemente avuto una (breve) relazione anche fisica, e ho condiviso uno spazio nel quale erano inserite poche cose, ma piacevoli.

C’era affetto, simpatia e curiosità.. (dichiarato), ma nulla più (dichiarato)

Il nostro spazio di condivisione comprendeva sostanzialmente gioco e confronto di sensazioni riferite a eventi esterni che erano sotto la nostra comune visuale, e dialogo su nostra sessualità, fantasie, pulsioni sensazioni perversioni, etc..etc..

Nella prima fase (prima della introduzione del fattore fisicità) il tutto scorreva regolarmente e piacevolmente

Dopo il nostro incontro, un mio dichiarare (a fronte di sue richieste di riorganizzare) che non sentivo il desiderio di reincontrarci nuovamente (al momento) ha di fatto determinato un declino dei contenuti che appartenevano al nostro spazio.

In pratica quella forma di affetto e complicità piacevole che contraddistingueva il nostro dialogo, è stata risucchiata da questa mia dichiarata temporanea indisponibilità (o non bisogno, chiamiamolo cosi) a riorganizzare un nostro ulteriore incontro a connotazione fisica.

Nella pratica, da parte sua, cosa accade?

Semplicemente il piacere di continuare a scambiare così come facevamo prima e sugli argomenti di cuisi scambiava prima, si è come spento..

Sento la sua difficoltà, il suo disagio.. la sua “stanchezza” e il suo “non piacere”

Ora.. io ho ripensato istintivamente a questo scambio che in altro 3d è avvenuto qualche settimana fa:

Io:
Se per farti un esempio qualsiasi [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] cone un giorno mi disse, dopo aver scritto del mio rientro a scuola dopo la morte di mio padre: "non potevi sfuggire agli sguardi" , se io propongo a [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] una cosa così, io DESIDERO SENTIRE quel messaggio in forma diversa da 2 righe scritte, come furono scritte e come le colsi

Li desidero sentire con le mani, con il corpo, con forme fisiche

[MENTION=5159]ipazia[/MENTION]
non penso che il messaggio dentro quelle due righe (come altre ) possa essere passato se non attraverso la fisicità (che non significa sesso, ma trasporto del messaggio attraverso il corpo)

Alternativamente restano due righe scarne...confidando che l'altro colga gli impliciti.

Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?
Leggendo le tue citazioni, mi sembra che tu abbia l'idea che senza il corpo non ci sia in questo caso più possibilità di veicolare sensazioni.

Non so. Ovviamente lo puoi sapere o sentire meglio tu di tutti noi, ma da queste righe ho invece l'impressione che "il corpo" fosse l'unico contenuto della vostra relazione (almeno per lei) e che tolto quello non resta nulla.

Mi son piaciute quelle citazioni e le condivido, ma in questo caso vedo la prospettiva come capovolta, il punto di partenza opposto.

Cioè, parlando per quanto mi riguarda (quindi non per forza condivisibile, anzi) l'uso del corpo e del sesso mi piace e mi riesce quando posso attraverso di esso portare contenuti altri. Se è esso stesso il contenuto...beh, preferisco fare altro.
 

JON

Utente di lunga data
Con una persona ho recentemente avuto una (breve) relazione anche fisica, e ho condiviso uno spazio nel quale erano inserite poche cose, ma piacevoli.

C’era affetto, simpatia e curiosità.. (dichiarato), ma nulla più (dichiarato)

Il nostro spazio di condivisione comprendeva sostanzialmente gioco e confronto di sensazioni riferite a eventi esterni che erano sotto la nostra comune visuale, e dialogo su nostra sessualità, fantasie, pulsioni sensazioni perversioni, etc..etc..

Nella prima fase (prima della introduzione del fattore fisicità) il tutto scorreva regolarmente e piacevolmente

Dopo il nostro incontro, un mio dichiarare (a fronte di sue richieste di riorganizzare) che non sentivo il desiderio di reincontrarci nuovamente (al momento) ha di fatto determinato un declino dei contenuti che appartenevano al nostro spazio.

In pratica quella forma di affetto e complicità piacevole che contraddistingueva il nostro dialogo, è stata risucchiata da questa mia dichiarata temporanea indisponibilità (o non bisogno, chiamiamolo cosi) a riorganizzare un nostro ulteriore incontro a connotazione fisica.

Nella pratica, da parte sua, cosa accade?

Semplicemente il piacere di continuare a scambiare così come facevamo prima e sugli argomenti di cuisi scambiava prima, si è come spento..

Sento la sua difficoltà, il suo disagio.. la sua “stanchezza” e il suo “non piacere”

Ora.. io ho ripensato istintivamente a questo scambio che in altro 3d è avvenuto qualche settimana fa:

Io:
Se per farti un esempio qualsiasi @ipazia cone un giorno mi disse, dopo aver scritto del mio rientro a scuola dopo la morte di mio padre: "non potevi sfuggire agli sguardi" , se io propongo a @ipazia una cosa così, io DESIDERO SENTIRE quel messaggio in forma diversa da 2 righe scritte, come furono scritte e come le colsi

Li desidero sentire con le mani, con il corpo, con forme fisiche

@ipazia
non penso che il messaggio dentro quelle due righe (come altre ) possa essere passato se non attraverso la fisicità (che non significa sesso, ma trasporto del messaggio attraverso il corpo)

Alternativamente restano due righe scarne...confidando che l'altro colga gli impliciti.

Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?
Dimostrazione che intesa, affiatamento, empatia, etc., spesso (non dico sempre) sono come il contorno in un secondo piatto a base di carne. Mo', se ti presenti col piatto dicendo che stai servendo il secondo ma in quel piatto c'è solo il contorno e manca la carne di primo acchito uno resta quantomeno perplesso. Se poi gli dici che, nonostante le premesse del menu, "oggi niente carne" allora è facile che il cliente ti scappa via dal ristorante.

Scusa, volevo solo dire che a volte si fanno solo un mucchio di insulse chiacchiere.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Leggendo le tue citazioni, mi sembra che tu abbia l'idea che senza il corpo non ci sia in questo caso più possibilità di veicolare sensazioni.

Non so. Ovviamente lo puoi sapere o sentire meglio tu di tutti noi, ma da queste righe ho invece l'impressione che "il corpo" fosse l'unico contenuto della vostra relazione (almeno per lei) e che tolto quello non resta nulla.

Mi son piaciute quelle citazioni e le condivido, ma in questo caso vedo la prospettiva come capovolta, il punto di partenza opposto.

Cioè, parlando per quanto mi riguarda (quindi non per forza condivisibile, anzi) l'uso del corpo e del sesso mi piace e mi riesce quando posso attraverso di esso portare contenuti altri. Se è esso stesso il contenuto...beh, preferisco fare altro.
e se invece fosse che lei abbia sentito un rifiuto, proprio al seguito dell'incontro fisico?
Io lo avrei percepito come una mancanza di interessamento , semplicemente mi voleva solo trombare una volta.
Vero che mi faccio di solito molti problemi, però avrei agito lo stesso se avessi percepito un allontanamento.
Però avrei chiesto sincerità , anche se dolorosa, perchè non mi voleva più vedere
 

Marjanna

Utente di lunga data
[MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] non ci ho capito molto della storia che esponi ma brevemente direi che le hai levato la cosa prioritaria che viene ricercata nelle relazioni extraconiugali: DESIDERIO, sentirsi desiderato.
Le è crollato tutto il resto perchè era solo funzionale al sentirsi desiderata.
Ha letto il tuo "levare il corpo" come un tuo non desiderio di lei, tutto quello che è sparito insieme non era realmente sentito, era "in funzione di".
 

Skorpio

Utente di lunga data
Forse mi sono spiegato male o cmq..

Qui nessuno ha intortato nessuno (abbiamo più di 18 anni) e il nostro scambio è stato piacevole, per me lo sarebbe ancora.. senza problemi

È molto giocosa, simpatica, intelligente anche, e si è parlato e giocato con grande piacere negli ambiti descritti

Io non ho rifiutato nessuna, ma semplicemente ho detto che in questo periodo particolare, non ho desiderio a rivederci per scopare

Per me nulla toglie al piacere che c'era e ci sarebbe a avere scambi piacevoli..

Però appunto togliendo la disponibilità (una certa disponibilità) del corpo, come alcuni di voi hanno sottolineato, lei si è molto depressa rispetto al piacere e alla vitalità di prima

Il tema era appunto in generale il corpo e la sua funzione a questo punto di "autenticazione" (non mi viene altro termine

In poche parole se togli il corpo, ma vaffanculo te, chi sei, e il cazzo di discorsi o giochi o riflessioni che vorresti continuare a condividere (detta in maniera brutale eh)

Vorrei quotare un po' tutti.. ma non ho spazio temporale adesso
 

Marjanna

Utente di lunga data
Forse mi sono spiegato male o cmq..

Qui nessuno ha intortato nessuno (abbiamo più di 18 anni) e il nostro scambio è stato piacevole, per me lo sarebbe ancora.. senza problemi

È molto giocosa, simpatica, intelligente anche, e si è parlato e giocato con grande piacere negli ambiti descritti

Io non ho rifiutato nessuna, ma semplicemente ho detto che in questo periodo particolare, non ho desiderio a rivederci per scopare

Per me nulla toglie al piacere che c'era e ci sarebbe a avere scambi piacevoli..

Però appunto togliendo la disponibilità (una certa disponibilità) del corpo, come alcuni di voi hanno sottolineato, lei si è molto depressa rispetto al piacere e alla vitalità di prima

Il tema era appunto in generale il corpo e la sua funzione a questo punto di "autenticazione" (non mi viene altro termine

In poche parole se togli il corpo, ma vaffanculo te, chi sei, e il cazzo di discorsi o giochi o riflessioni che vorresti continuare a condividere (detta in maniera brutale eh)

Vorrei quotare un po' tutti.. ma non ho spazio temporale adesso
Più che altro direi che le è scemato l'intrigo, ma probabilmente lo stesso sarebbe stato se avessi lasciato il corpo e levato il resto.
Non so cosa ci fossero dentro i vostri discorsi, giochi, riflessioni, se era una cosa scialla, amichevole o se era più un gioco di eccitazione.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Con una persona ho recentemente avuto una (breve) relazione anche fisica, e ho condiviso uno spazio nel quale erano inserite poche cose, ma piacevoli.

C’era affetto, simpatia e curiosità.. (dichiarato), ma nulla più (dichiarato)

Il nostro spazio di condivisione comprendeva sostanzialmente gioco e confronto di sensazioni riferite a eventi esterni che erano sotto la nostra comune visuale, e dialogo su nostra sessualità, fantasie, pulsioni sensazioni perversioni, etc..etc..

Nella prima fase (prima della introduzione del fattore fisicità) il tutto scorreva regolarmente e piacevolmente

Dopo il nostro incontro, un mio dichiarare (a fronte di sue richieste di riorganizzare) che non sentivo il desiderio di reincontrarci nuovamente (al momento) ha di fatto determinato un declino dei contenuti che appartenevano al nostro spazio.

In pratica quella forma di affetto e complicità piacevole che contraddistingueva il nostro dialogo, è stata risucchiata da questa mia dichiarata temporanea indisponibilità (o non bisogno, chiamiamolo cosi) a riorganizzare un nostro ulteriore incontro a connotazione fisica.

Nella pratica, da parte sua, cosa accade?

Semplicemente il piacere di continuare a scambiare così come facevamo prima e sugli argomenti di cuisi scambiava prima, si è come spento..

Sento la sua difficoltà, il suo disagio.. la sua “stanchezza” e il suo “non piacere”

Ora.. io ho ripensato istintivamente a questo scambio che in altro 3d è avvenuto qualche settimana fa:

Io:
Se per farti un esempio qualsiasi [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] cone un giorno mi disse, dopo aver scritto del mio rientro a scuola dopo la morte di mio padre: "non potevi sfuggire agli sguardi" , se io propongo a [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] una cosa così, io DESIDERO SENTIRE quel messaggio in forma diversa da 2 righe scritte, come furono scritte e come le colsi

Li desidero sentire con le mani, con il corpo, con forme fisiche

[MENTION=5159]ipazia[/MENTION]
non penso che il messaggio dentro quelle due righe (come altre ) possa essere passato se non attraverso la fisicità (che non significa sesso, ma trasporto del messaggio attraverso il corpo)

Alternativamente restano due righe scarne...confidando che l'altro colga gli impliciti.

Partendo da queste considerazioni, e considerando ulteriormente che nella nostra forma di relazione e di scambio, era entrato il corpo (anche con modalità sessuale) il fatto di aver tolto in tutto i in parte il corpo (dato il mio non interesse ad oggi a reincontrare questa donna) quanto incide suila motivazione e sul piacere nello scambio dei nostri contenuti di relazione?

E perché?

Che potere ha o avrebbe acquisito il corpo (concesso o negato in tutto o in parte nelle forme preesistenti) in tutto questo?
Avete oltrepassato una linea, che è quella per così dire dello scambio "amicale". Adesso a te non va più, mentre a lei andrebbe ancora. Pure con tutti i "paletti" che avete messo all'inizio, mica è scontato che a lei stia bene adesso "togliere" la componente sessuale. Non riesco molto a capirla, però, la logica di queste relazioni.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Cioè, fammi capire...
Tu ti intorti una a suon di parole, te la trombi, lei ci sta, poi tu ti tiri indietro e le dici che non te la trombi più e ti meravigli che lei non ti caghi più?
me la trombo.. insomma, abbiamo passato tempo così assieme.. dai

e poi scusa, chi tromba chi?

ma non è che non mi caga più.. ha perso spinta..

Ecco.
Io stavo per dirlo.
Non è che una ci sta a fare da tiramisù per tue altre esperienze.
ma .. scusa, io ho preso una esperienza per tirare una discussione, c'è chi prende il libro, e chi prende il decreto, ma insomma.. il tema è altro
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ti rispondo qui, così contemporaneamente aggiorno sui miei sviluppi.

Da quando non faccio più sesso con l'altra, la mia voglia di parlare e confidarmi con lei è come scemata. .
ecco.. ma appunto dicevo, quindi la questione è il fatto che se "entra" il corpo nei modi del sesso, poi quando dovesse uscire fa come lo sciacquone del water che si porta via tutto??

nel senso.. tu hai deciso te, oppure è l'altra che ti ha detto stop?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Più che altro direi che le è scemato l'intrigo, ma probabilmente lo stesso sarebbe stato se avessi lasciato il corpo e levato il resto.
Non so cosa ci fossero dentro i vostri discorsi, giochi, riflessioni, se era una cosa scialla, amichevole o se era più un gioco di eccitazione.
ma non c'era intrigo.. c'era il piacere di condividere temi e esplorazioni sulla sessualità propria

non era un gioco di eccitazione.. mai stato.
quei giochetti li li lascio ai più giovani, che mi vien da ridere da solo al solo pensiero
 

Skorpio

Utente di lunga data
Leggendo le tue citazioni, mi sembra che tu abbia l'idea che senza il corpo non ci sia in questo caso più possibilità di veicolare sensazioni.

Non so. Ovviamente lo puoi sapere o sentire meglio tu di tutti noi, ma da queste righe ho invece l'impressione che "il corpo" fosse l'unico contenuto della vostra relazione (almeno per lei) e che tolto quello non resta nulla.

Mi son piaciute quelle citazioni e le condivido, ma in questo caso vedo la prospettiva come capovolta, il punto di partenza opposto.

Cioè, parlando per quanto mi riguarda (quindi non per forza condivisibile, anzi) l'uso del corpo e del sesso mi piace e mi riesce quando posso attraverso di esso portare contenuti altri. Se è esso stesso il contenuto...beh, preferisco fare altro.
le sensazioni si sono condivise.. come ben dici
come se io dico che so.. "ti voglio bene" (butto un esempio li)

poi succede che quel "ti voglio bene te lo dico col corpo e diciamo pure attraverso il sesso

da quel punto li (e mi ricollego a [MENTION=7069]Foglia[/MENTION] ) pare lei non accetti di tornare indietro

come dire: "mi vuoi bene col cazzo!

(cioè.. lei vorrebbe forse che glielo dicessi col cazzo, era l'espressione per dire che il ti voglio bene risulta sterile senza cazzo, dopo averlo avuto attraverso il cazzo)

non so se mi sono spiegato, ci ho pure infilato una battuta che mi è uscita lì per li :D
 
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