Brunetta
Utente di lunga data
Ti racconto “la valigia “?Va beh, cosa succede a una donna?
E a un uomo?
Ti racconto “la valigia “?Va beh, cosa succede a una donna?
E a un uomo?
A be io ultimamente...coppia amici lei perso testa per uno visto due mesi..manco sesso. Matrimonio di 15 anni con figlio.Fuori dal forum ho saputo di situazioni che in un film sembrerebbero non credibili.
Sia uomini sia donne che hanno sfasciato famiglie per il nulla e con modi cialtroni.
Stupirei perfino voi... :singleeye:
Ho sotto gli occhi le statistiche elaborate dalla mia Cassa previdenziale, suddivise per reddito medio e fasce di età.Va beh, cosa succede a una donna?
E a un uomo?
Esasperata non lo so, però direi che si dà un senso alla vita che non prevede più il sacrificio.C
Io non ho un campione personale a cui riferirmi, ma ho gli occhi per vedere...e noto anch'io quello che hai rimarcato.
E' come se volessero recuperare tutto quello cui è stato loro negato nel corso della storia. C'è una ricerca esasperata alla libertà individuale e al proprio piacere edonistico.
Vai con le storie.Se volete ve ne racconto alcune. Però al top vi sono “il trasportino” e “la valigia”... però anche “il padre è superfluo” non è male.
Da me... il contrario...Ho sotto gli occhi le statistiche elaborate dalla mia Cassa previdenziale, suddivise per reddito medio e fasce di età.
Il confronto reddituale tra uomini e donne, nel mio lavoro, vede le donne "valere" la metà. Anno 2018![]()
Te ne sai più di me [emoji41]Va beh, cosa succede a una donna?
E a un uomo?
Quoto tutto. Specialmente il voler recuperare quanto perso nei secoli. Ma cosi ''la grande abbuffata'' le farà crepare.Con questa discussione, caro Eagle, temo che farai scoppiare un gran polverone, ovviamente dal genere femminile!
Aspettatelo!
Io non ho un campione personale a cui riferirmi, ma ho gli occhi per vedere...e noto anch'io quello che hai rimarcato.
E' come se volessero recuperare tutto quello cui è stato loro negato nel corso della storia. C'è una ricerca esasperata alla libertà individuale e al proprio piacere edonistico.
Noto che la coppia in quanto tale non è più vista come mezzo di gratificazione personale perché, alla fine, fare cose insieme diventa noioso e invece bisogna sentirsi "vivi" in altri modi. Quindi l'agenda si riempie di mille impegni che hanno a che fare con l'apparire, e sempre in crescendo...per poi arrivare tante volte all'epilogo che hai scritto, con conseguente scoperta.
E per cosa?
Per insoddisfazione e scontentezza.
Ma perché c'è tutta questa insoddisfazione in giro?
Qui bisognerebbe scomodare qualche sociologo, credo.
Noi tantissime, più degli uomini.Da me... il contrario...
Ma siamo in pochi.
Amici. 45 enni. Centro/Sud italia. Provincia medie dimensioni.In che ambito sono le tue conoscenze?
Si cosi. Non tutti santi ma moltissimi la maggioranza. Poi pochi pezzi di m...che fanno di tutto. Ma ripeto..conosco quasi solo ottimi padri che seguono figli molto piu delle mogli e che sono guardiani della famiglia. Ovviamente traumatizzati quando tutto crolla. Donne invece quasi insensibili. Spero che un giorno capiscano cosa hanno perso
A parte Fusaro :carneval:, condivido.Devo dare ragione a Diego Fusaro sulla visione della società ed al decadimento dell'etica di coppia dovuto all'affermazione di una società "turbo capitalista" , individualista,dove il perseguimento dell'appagamento personale sopra tutto ,annichilisce i valori tradizionali della famiglia che , non a caso, sono gli stessi per i quali la chiesa ha alzato grida di allarme ,negli ultimi lustri. E non parlo ,non a caso, del sessantotto....oggi siamo in presenza del decadimento ed annichilimento dei valori sociali etici , solidaristici ,che cinquant'anni fa invece,erano alla base di rivendicazioni della condizione femminile , che c'entrano nulla con la deriva dello sfacelo valoriale ,che invece è stato indotto dalla sempre più imperante ed inflazionata televisione commerciale che propina esemplificazioni dei rapporti tra gli individui ,attraverso programmi trash, cui si è dovuta adeguare anche la televisione non commerciale. E questo ci fa capire come tutti siamo oggetto di stimolo e propaganda commerciale , come siamo visti in funzione di destinatari di comportamenti da omologare ed asservire al consumismo più becero.
Già trent'anni fa deprecavo la pubblicità di un prodotto lavapavimenti che consentiva alla "massaia" di fare le pulizie così velocemente da consentirle di risparmiare del tempo per gli svaghi personali , cui l'interprete ammiccava con l'occhiolino,nel mentre, vestita in modo intrigante (non certo da massaia) usciva di casa chiudendosi la porta alle spalle col tacco 12 della scarpa e gettando la ramazza in in angolo....Senza tenere conto che faceva sentire inadeguate almeno il 90% delle donne,madri,mogli che vedevano questa pubblicità (ricordo degli anni 80) , in cui la cucina pulita in tempi record era grande almeno quanto un intero appartamento .... Questi messaggi subliminali hanno devastato l'equilibrio e la consapevolezza delle persone ,rendendole inadeguate o meglio incompatibili ai valori che ,in modo capzioso , erano parafrasati a quelli del 68 appunto. Ma non era così: l'intento era quello di creare una "clientela" femminile e maschile acritica ed asservita appunto alla più bieca assuefazione a programmi televisivi che mettessero in evidenza quella che io chiamavo "pornografia dei sentimenti" , fin dalla introduzione da parte di Raffaella Carrà della trasmissione Carramba che sorpresa a metà degli anni novanta .
Senza parlare di Forum, e di tutto il trash che si vede sui canali Rai e Mediaset.
Ed oggi stiamo raccogliendo i frutti di questa strategia che ha sepolto la moderazione,la riservatezza, il senso del limite e dell'opportuno. Mi chiedo come possano avermi fatto rimpiangere l'epoca di Ettore Bernabei....Ma basta guardare i palinsesti della rai dei suoi tempi per capirlo!
Un tempo in effetti non si parlava neanche di divorzio, manco esisteva. Si buttavano giù i bocconcini di merda e si diceva che il coniuge "aveva il vizio di andare al bar". Non giustifico eh.Quoto tutto. Specialmente il voler recuperare quanto perso nei secoli. Ma cosi ''la grande abbuffata'' le farà crepare.
Ma quelli che andavano al bar... andavano al bar. Trovavano una valvola di sfogo, così come l’avevano le mogli che potevano rilassarsi con le vicine.Un tempo in effetti non si parlava neanche di divorzio, manco esisteva. Si buttavano giù i bocconcini di merda e si diceva che il coniuge "aveva il vizio di andare al bar". Non giustifico eh.
Dico piuttosto che oggi come oggi il matrimonio è un istituto che ha perso parecchio appeal.
Basta comunque pensare che la legge che ha disciplinato recentemente le unioni civili ha omesso ogni riferimento al dovere di fedeltà. Bisognerebbe anche chiedersi a chi un tempo facesse comodo quel dovere, tanto per dirne una.
Coppia giovane, si sposano.
Ci sono difficoltà ad avere figli.
Concepiscono con fivet due figli.
Lui non la prende benissimo, non si coinvolge. Lei partorisce con l’assistenza dei genitori. Il nonno materno, neanche giovanissimo, viene scambiato dalle infermiere per il padre dei bambini.
Il padre dei bambini si occupa dei figli più come compagno di giochi ed evita accudimento e funzione paterna. In ogni occasione di problemi dei bambini interviene il suocero. Come marito è molto tiepido.
Lei trova un altro uomo più giovane di lei e molto affettuoso.
Chiede la separazione, dopo averci pensato molto (il figlio più piccolo non ha ancora 4 anni).
Il racconto l’ho avuto da lei. Conosco i genitori, persone sui 60, lavoratori, serissimi e che mai si sarebbero separati con queste motivazioni. Si sono occupati molto di lei da bambina perché affetta da una malattia, nel tempo si è manifestata una seconda malattia, nel tempo grave e invalidante, e sono protettivi nei suoi confronti.
Le interpretazioni psicologiche sono facili...
Parto con la seconda quando è stata commentata questa.Coppia giovane, si sposano.
Ci sono difficoltà ad avere figli.
Concepiscono con fivet due figli.
Lui non la prende benissimo, non si coinvolge. Lei partorisce con l’assistenza dei genitori. Il nonno materno, neanche giovanissimo, viene scambiato dalle infermiere per il padre dei bambini.
Il padre dei bambini si occupa dei figli più come compagno di giochi ed evita accudimento e funzione paterna. In ogni occasione di problemi dei bambini interviene il suocero. Come marito è molto tiepido.
Lei trova un altro uomo più giovane di lei e molto affettuoso.
Chiede la separazione, dopo averci pensato molto (il figlio più piccolo non ha ancora 4 anni).
Il racconto l’ho avuto da lei. Conosco i genitori, persone sui 60, lavoratori, serissimi e che mai si sarebbero separati con queste motivazioni. Si sono occupati molto di lei da bambina perché affetta da una malattia, nel tempo si è manifestata una seconda malattia, nel tempo grave e invalidante, e sono protettivi nei suoi confronti.
Le interpretazioni psicologiche sono facili...
Sì.Ma quelli che andavano al bar... andavano al bar. Trovavano una valvola di sfogo, così come l’avevano le mogli che potevano rilassarsi con le vicine.
Fuori dalla Lombardia è un riferimento incomprensibile, ma è il tipo di coppia delineata da I Legnanesi.Sì.
Non c'erano così tanti tradimenti, anche perché con figli e lavoro c'era ben altro a cui pensare e a 50 anni si era già vecchi.
Poi... non è che era ben visto uno che ci provava o una che accettava le avance.