Per un attimo voltate lo sguardo all'indietro.
Pensate agli anni 80, o 90.
Pensate alla vostra vita, ai vostri ideali, ai progetti, ai sogni, a tutte le vostre possibilità.
Ricordate le vostre uscite con gli amici.
Il cinema in centro, i concerti estivi gratuiti degli artisti emergenti, i topless i sulle spiagge, il bagno nudi a mezzanotte e le trombate in spiaggia di notte, le uscite in 4 macchine che immancabilmente si perdevano per strada dopo qualche chilometro.
Il lavoro. Lo studio. I soldi in tasca.
Le donne e gli uomini che vi piacevano. Nessuno depilato, nessuno rifatto.
La camporella nel parco dietro casa.
L'auto sul greto del fiume.
I film d'essai. I cinema che potevi entrare a spettacolo già iniziato. I cantautori. Le serate a suonare e cantare in spiaggia.
Tre reti nazionali. La Tv a colori. Il mangianastri. Il maglione di lana. Le lampadine a incandescenza. Il duplex. I piatti dal lavare nel lavello.
Il caldo d'estate. Senza aria condizionata. I finestrini aperti. Le auto vecchie tenute bene dei vecchietti. Il maglione fatto a mano.
Ora torniamo ai nostri tempi.
Ne abbiamo fatta di strada, eh. Meglio oggi, decisamente, per molti aspetti.
Eppure ho una vaga sensazione che tra tante cose in più che ora abbiamo qualcosa sia venuto a mancare.
Per esempio la sensazione di maggiore libertà (anche nel farsi i cazzi propri senza finire giudicati su qualche social) che c'era allora.
E forse non solo questo. Perché?