Che cosa mi devo aspettare?

Marjanna

Utente di lunga data
Il problema è che se hai voglia di un'avventura basta sul sesso, già solo leggere cose tipo "piacevole condivisione dei sensi" o "gioco condiviso di stuzzicarsi" ti smoscia tutto :D
A dire il vero ho ripreso una modalità espressiva letta nel forum. E nessuno di voi è andato a scrivere che erano espressioni che ammosciavano.

@Nocciola pagine fa riguardo la bozza di messaggio ha scritto "Se ne mandano secondo me in una relazione stabile come gioco o provocazione.
Il suo sempre un voler convincere qualcuno che non ha intenzione di rivederla." e un poco questa impressione arriva anche me.
Ma pure fosse che a lei va bene la relazione di sesso, la modalità che usa -qualsiasi essa sia, convenzionale o meno- deve essere eventualmente appagante per lei.

Il signore con la figlia neomamma è andato da lei dopo 10 anni, è rimasto lì con lei a chiaccherare del più e del meno, e se ne è andato.
La relazione avuta tra loro 10 anni prima ci dice che era di solo sesso, e che solo lei lo cercava. Lui mai, neppure per scopare, ma quando lei si rendeva disponibile cercandolo, non diceva di no.
Si rivedono dopo 10 anni e chiaccherano del più e del meno, poi lui se ne va. Non ci prova con lei, sta lì e gli dice che è diventato nonno.
Quando lei gli scrive che avrebbe voluto concludere la serata in altro modo torna indietro e se la tromba. Poi se ne va.
Lei per rivederlo cosa pensa? Di scrivergli che se vuol si tromba.
Per quanto possa apparire cruda come forma fuori dal contesto sopra descritto da Nocciola, io non sto a demonizzarla, si esprime nell'essenziale, in quel che è. Ma perchè chiede conferme? In questo topic ci ha parlato di diversi uomini, tutti con modalità più o meno simili, ma permane in lei la domanda: Che cosa mi devo aspettare? oppure Perchè non mi cerca?

Se vuoi provare a rispondere tu a queste domane. A tutti sembra abbastanza chiaro il perchè.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum

ladyred

Utente di lunga data
A dire il vero ho ripreso una modalità espressiva letta nel forum. E nessuno di voi è andato a scrivere che erano espressioni che ammosciavano.

@Nocciola pagine fa riguardo la bozza di messaggio ha scritto "Se ne mandano secondo me in una relazione stabile come gioco o provocazione.
Il suo sempre un voler convincere qualcuno che non ha intenzione di rivederla." e un poco questa impressione arriva anche me.
Ma pure fosse che a lei va bene la relazione di sesso, la modalità che usa -qualsiasi essa sia, convenzionale o meno- deve essere eventualmente appagante per lei.

Il signore con la figlia neomamma è andato da lei dopo 10 anni, è rimasto lì con lei a chiaccherare del più e del meno, e se ne è andato.
La relazione avuta tra loro 10 anni prima ci dice che era di solo sesso, e che solo lei lo cercava. Lui mai, neppure per scopare, ma quando lei si rendeva disponibile cercandolo, non diceva di no.
Si rivedono dopo 10 anni e chiaccherano del più e del meno, poi lui se ne va. Non ci prova con lei, sta lì e gli dice che è diventato nonno.
Quando lei gli scrive che avrebbe voluto concludere la serata in altro modo torna indietro e se la tromba. Poi se ne va.
Lei per rivederlo cosa pensa? Di scrivergli che se vuol si tromba.
Per quanto possa apparire cruda come forma fuori dal contesto sopra descritto da Nocciola, io non sto a demonizzarla, si esprime nell'essenziale, in quel che è. Ma perchè chiede conferme? In questo topic ci ha parlato di diversi uomini, tutti con modalità più o meno simili, ma permane in lei la domanda: Che cosa mi devo aspettare? oppure Perchè non mi cerca?

Se vuoi provare a rispondere tu a queste domane. A tutti sembra abbastanza chiaro il perchè.
no, quando uscivamo 10 anni fa mi cercava molto spesso anche lui! Solo un paio di volte mi ero fatta avanti io...però non è che mi scriveva ogni giorno, ma solo un paio di giorni prima per sapere se potevamo vederci.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma che si vince ad essere "facile", o "difficile"? Chissenefrega, ad una certa. Il punto è che se tieni un certo tipo di comportamento, di solito attiri chi è complementare a quel tipo di comportamento. Che essere "facili" in sé non vuol dire essere zoccola aggratis. E nemmeno avere rapporti "a chiamata". Per chi lo fa. Cio' che significa per l'altra parte porta un rischio molto concreto, SPECIALMENTE (non vedermi femminista :D, ma ripeto... Basta guardare i numeri di genere di chi fruisce di sesso a pagamento, per capirlo) AD ESSERE FEMMINA. Poi questo non significa essere una prostituta (anzi: proprio il contrario), ma è chiaro che non impedisce di essere vista come quella che "la da' gratis". E non certo tutti danno a questo una connotazione particolarmente positiva, al di là dell'ovvio, che è proprio quel che dice il mio amico, "ad avercene tanta di figa giovane a disposizione!". E su questo non ci piove, a voler considerare una come "una figa", chissenefrega se e' facile o difficile, l'importante è che ci sia quando mi occorre senza impegno e senza soldi. Sono in tanti i maschi che penserebbero così. Un po' meno le femmine. Che noi di solito siamo più propense a farla desiderare e "meritare", o a pigliarci non certo quello che fa, va e sparisce. Che è invece un must del mondo disimpegnato maschile. Proprio un desiderio che più o meno hanno o hanno avuto (o avranno) tutti i maschi che mi si sono confidati. Che non significa certamente che "siano solo quello". Non so se mi spiego. Però il ragazzo "facile" non esiste. Esiste quello che va in giro, fa esperienza, gli piace la figa.... Credo che siano numericamente meno le donne che di loro pensino "evvai, un cazzo aggratis".
So di mezzocitare @ipazia quando dico certe cose, ma è ovvio che chi costa poco vale poco. È vero pure che la moneta di scambio non è la stessa per tutti. Buttarsi via secondo me significa esattamente accettare la valuta di uso comune, invece di quella che vuoi.
Ed essere facile o difficile Secondo me afferisce molto più all'atto di imporre la valuta della transazione piuttosto che il suo ammontare.
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
So di mezzocitare @ipazia quando dico certe cose, ma è ovvio che chi costa poco vale poco. È vero pure che la moneta di scambio non è la stessa per tutti. Buttarsi via secondo me significa esattamente accettare la valuta di uso comune, invece di quella che vuoi.
Ed essere facile o difficile Secondo me afferisce molto più all'atto di imporre la valuta della transazione piuttosto che il suo ammontare.
....infatti mi viene da dirti quello che dico a Ipazia da anni: la valuta dev'essere necessariamente circolante, quindi di uso comune! Certo qualcuno potrà imporre dal nulla la valuta che egli stesso ha creato, ma è una cosa da superuomini nietzscheani!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma quante menate...e scritto da me è tutto un programma o_O

Facile, difficile, ma cosa vuol dire poi?

Io sono stata per anni, a detta del linguaggio popolare una facile, una troia via, che almeno ci si intende.

Il mio punto di vista era che semplicemente io sceglievo e facevo il cazzo che andava bene a me.

Adesso non son più troia, per la gggente intendo, ci ho l'uomo!
Che (fortunatamente) quando entro in casa mi saluta con un "ciao troia" sorridente.
E io son la troia di prima...forse di più.
Ma la gente ci vede insieme e dice "che bella coppia" ...:D


La gggente giudica, sempre.
In un modo o nell'altro al giudizio popolare non si sfugge.
Quindi, dato il giudizio, si apre lo spazio di libertà per far quel che risponde a sé.

Per quanto mi riguarda ho stimato i maschi che avevano i coglioni di aver a che fare con la troia. Gli altri si autoescludevano.
Compresi i mitizzatori della troia che la avrebbero voluta usare come gradino per emancipare se stessi perché da soli, per l'appunto, i coglioni per farlo non li avevano.

Quindi al breve, ho scelto quali giudizi ascoltare.
Ed erano i miei. E quelli delle persone che avevano desiderio e capacità e intelligenza di vedermi. E prima ancora i coglioni di guardare. Nei fatti.

Mi son presa randellate?
Certo che sì.

Ma dubito che chi ha scelto altri modi se ne esca indenne dalle randellate della vita. E chi afferma questo, essere indenne, beh, o non ha vissuto o non si è reso conto o se la racconta.

Quel che conta è non tradire se stessi.

Quindi @ladyred vai in pace.
Stai facendo delle puttanate?
Probabilmente sì. Ma altrettanto probabilmente stai anche seguendo il tuo percorso.

Invece di cercare negli altri assoluzioni o colpe guarda a te stessa e decidi.

Non raccontarti cazzate.

Vuoi trombarti il tipo?
Digli che lo vuoi trombare. E stabilisci le tue condizioni.

La cosa importante è che se scopi, con chiunque scopi tu lo faccia per il tuo piacere e solo per il tuo.

Vuoi sapere se secondo l'accezione comune sei troia?
Sì lo sei.

Chiediti se sei fiera di esserlo oppure no.

Se non sei fiera....il problema non è chi ti scopi, il problema è che non sei fiera di te.

Io son sempre stata fieramente troia.
Non porca eh, niente dediche.
Troia per il mio piacere.

Quella è la mia moneta. Chi sa pagare paga, chi no...il mondo è troppo ricco per perder tempo con chi non arricchisce secondo il mio metodo di pagamento.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
So di mezzocitare @ipazia quando dico certe cose, ma è ovvio che chi costa poco vale poco. È vero pure che la moneta di scambio non è la stessa per tutti. Buttarsi via secondo me significa esattamente accettare la valuta di uso comune, invece di quella che vuoi.
Ed essere facile o difficile Secondo me afferisce molto più all'atto di imporre la valuta della transazione piuttosto che il suo ammontare.
Quoto.

Facile o difficile è un rifugio dal prender posizioni personali, a mio parere.

Io son facile e difficile.
Semplicemente decido io.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
....infatti mi viene da dirti quello che dico a Ipazia da anni: la valuta dev'essere necessariamente circolante, quindi di uso comune! Certo qualcuno potrà imporre dal nulla la valuta che egli stesso ha creato, ma è una cosa da superuomini nietzscheani!
La valuta esiste se condivisa.

Ma condivisa non significa necessariamente di uso comune ;)
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Non porca eh, niente dediche.
Questa è una finezza che andava isolata per darle il giusto risalto.
Condivido tutto, per una volta. Anche la questione della valuta: ho detto di uso comune, ma sottintendevo che puo' essere condivisa anche solo da un ristrettissimo gruppo. Ma certo non puoi scambiartela da solo, ecco.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Che poi, ma qui si aprirebbe un altro topic, sarebbe interessante discutere sul limite di cio' che opportuno dire e cio' che invece è preferibile lasciare nel non-detto.
In alcuni casi, a voler "definire" in modo esplicito, si rischia di rovinare tutto. In quali casi? E' un quesito interessante secondo me.
@ladyred , per esempio, forse è troppo diretta.

sei stata delicata nel tacere il fatto che potrei essere nel suo target per ragioni anagrafiche (più vecchio) :D
hai visto come sono stata discreta:cool::cool:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma quante menate...e scritto da me è tutto un programma o_O

Facile, difficile, ma cosa vuol dire poi?

Io sono stata per anni, a detta del linguaggio popolare una facile, una troia via, che almeno ci si intende.

Il mio punto di vista era che semplicemente io sceglievo e facevo il cazzo che andava bene a me.

Adesso non son più troia, per la gggente intendo, ci ho l'uomo!
Che (fortunatamente) quando entro in casa mi saluta con un "ciao troia" sorridente.
E io son la troia di prima...forse di più.
Ma la gente ci vede insieme e dice "che bella coppia" ...:D


La gggente giudica, sempre.
In un modo o nell'altro al giudizio popolare non si sfugge.
Quindi, dato il giudizio, si apre lo spazio di libertà per far quel che risponde a sé.

Per quanto mi riguarda ho stimato i maschi che avevano i coglioni di aver a che fare con la troia. Gli altri si autoescludevano.
Compresi i mitizzatori della troia che la avrebbero voluta usare come gradino per emancipare se stessi perché da soli, per l'appunto, i coglioni per farlo non li avevano.

Quindi al breve, ho scelto quali giudizi ascoltare.
Ed erano i miei. E quelli delle persone che avevano desiderio e capacità e intelligenza di vedermi. E prima ancora i coglioni di guardare. Nei fatti.

Mi son presa randellate?
Certo che sì.

Ma dubito che chi ha scelto altri modi se ne esca indenne dalle randellate della vita. E chi afferma questo, essere indenne, beh, o non ha vissuto o non si è reso conto o se la racconta.

Quel che conta è non tradire se stessi.

Quindi @ladyred vai in pace.
Stai facendo delle puttanate?
Probabilmente sì. Ma altrettanto probabilmente stai anche seguendo il tuo percorso.

Invece di cercare negli altri assoluzioni o colpe guarda a te stessa e decidi.

Non raccontarti cazzate.

Vuoi trombarti il tipo?
Digli che lo vuoi trombare. E stabilisci le tue condizioni.

La cosa importante è che se scopi, con chiunque scopi tu lo faccia per il tuo piacere e solo per il tuo.

Vuoi sapere se secondo l'accezione comune sei troia?
Sì lo sei.

Chiediti se sei fiera di esserlo oppure no.

Se non sei fiera....il problema non è chi ti scopi, il problema è che non sei fiera di te.

Io son sempre stata fieramente troia.
Non porca eh, niente dediche.
Troia per il mio piacere.

Quella è la mia moneta. Chi sa pagare paga, chi no...il mondo è troppo ricco per perder tempo con chi non arricchisce secondo il mio metodo di pagamento.
estremista che non sei altro. Scoparsi qualcuno per benino, anche se in termini di scambio l'altra si diverte più di te, può risultare molto utile in termini di pace sociale.
 

danny

Utente di lunga data
Ma quante menate...e scritto da me è tutto un programma o_O

Facile, difficile, ma cosa vuol dire poi?

Io sono stata per anni, a detta del linguaggio popolare una facile, una troia via, che almeno ci si intende.
Non credo che il problema sia questo.
Qualsiasi definizione è una gabbia, anche quella di troia.
Avere voglia di relazioni di solo sesso è una scelta, corretta come altre.
Riportare tutte le relazioni a un ambito progettuale o valutare la scelta di relazioni sessuali come un favore fatto agli uomini sono altre gabbie.
Ladyred non vuole un impegno costante, ma la compagnia, anche fisica, di uomini. Il suo problema è che questo desiderio viene frustrato dal non essere riconosciuto dai partner con cui interagisce.
Forse perché traspare il fatto che li usa e loro rispondono alla stessa maniera?
O che altro?
Si dovrebbe, qui, trovare una risposta a questo quesito, non assolvere una scelta che è comunque soggettiva e indiscutibile, al di là delle definizioni.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Non credo che il problema sia questo.
Qualsiasi definizione è una gabbia, anche quella di troia.
Avere voglia di relazioni di solo sesso è una scelta, corretta come altre.
Riportare tutte le relazioni a un ambito progettuale o valutare la scelta di relazioni sessuali come un favore fatto agli uomini sono altre gabbie.
Ladyred non vuole un impegno costante, ma la compagnia, anche fisica, di uomini. Il suo problema è che questo desiderio viene frustrato dal non essere riconosciuto dai partner con cui interagisce.
Forse perché traspare il fatto che li usa e loro rispondono alla stessa maniera?
O che altro?
Si dovrebbe, qui, trovare una risposta a questo quesito, non assolvere una scelta che è comunque soggettiva e indiscutibile, al di là delle definizioni.
In realtà tutti indistintamente abitano in gabbie. Dalla porta aperta. Si chiama comfort zone ed è la misura della limitatezza umana che non può gestire più di un tot di situazioni contemporaneamente. Anche se molte donne, in modo piuttosto patetico se devo dire il vero, si proclamano multitasking perché fanno 100 cose al giorno (di cui 80 fatte a cazzo di cane, spesso). Per quanto mi riguarda l'unico modo di sopravvivere ad una vita fatta di gabbia, e entrare e uscire da quelle degli altri spiegandogli molto carinamente che al massimo sei lì per indicargli la porta, non certo per caricarti la persona sulle spalle e salvarla eroicamente portandola fuori. Anche perché il 99% delle persone che salvi, probabilmente perché non erano sufficientemente intelligenti da vedere la porta aperta, non sono nemmeno riconoscenti perché gli hai salvato il culo. Con la conseguenza che a conti fatti, Il dispendio energetico è sempre eccessivo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma quante menate...e scritto da me è tutto un programma o_O

Facile, difficile, ma cosa vuol dire poi?

Io sono stata per anni, a detta del linguaggio popolare una facile, una troia via, che almeno ci si intende.

Il mio punto di vista era che semplicemente io sceglievo e facevo il cazzo che andava bene a me.

Adesso non son più troia, per la gggente intendo, ci ho l'uomo!
Che (fortunatamente) quando entro in casa mi saluta con un "ciao troia" sorridente.
E io son la troia di prima...forse di più.
Ma la gente ci vede insieme e dice "che bella coppia" ...:D


La gggente giudica, sempre.
In un modo o nell'altro al giudizio popolare non si sfugge.
Quindi, dato il giudizio, si apre lo spazio di libertà per far quel che risponde a sé.

Per quanto mi riguarda ho stimato i maschi che avevano i coglioni di aver a che fare con la troia. Gli altri si autoescludevano.
Compresi i mitizzatori della troia che la avrebbero voluta usare come gradino per emancipare se stessi perché da soli, per l'appunto, i coglioni per farlo non li avevano.

Quindi al breve, ho scelto quali giudizi ascoltare.
Ed erano i miei. E quelli delle persone che avevano desiderio e capacità e intelligenza di vedermi. E prima ancora i coglioni di guardare. Nei fatti.

Mi son presa randellate?
Certo che sì.

Ma dubito che chi ha scelto altri modi se ne esca indenne dalle randellate della vita. E chi afferma questo, essere indenne, beh, o non ha vissuto o non si è reso conto o se la racconta.

Quel che conta è non tradire se stessi.

Quindi @ladyred vai in pace.
Stai facendo delle puttanate?
Probabilmente sì. Ma altrettanto probabilmente stai anche seguendo il tuo percorso.

Invece di cercare negli altri assoluzioni o colpe guarda a te stessa e decidi.

Non raccontarti cazzate.

Vuoi trombarti il tipo?
Digli che lo vuoi trombare. E stabilisci le tue condizioni.

La cosa importante è che se scopi, con chiunque scopi tu lo faccia per il tuo piacere e solo per il tuo.

Vuoi sapere se secondo l'accezione comune sei troia?
Sì lo sei.

Chiediti se sei fiera di esserlo oppure no.

Se non sei fiera....il problema non è chi ti scopi, il problema è che non sei fiera di te.

Io son sempre stata fieramente troia.
Non porca eh, niente dediche.
Troia per il mio piacere.

Quella è la mia moneta. Chi sa pagare paga, chi no...il mondo è troppo ricco per perder tempo con chi non arricchisce secondo il mio metodo di pagamento.
In questo caso la valuta e' "rivediamoci. Prossimamente su questi schermi pompino con ingoio, poi anal e a seguire sempre più porca". Il che va benissimo. Ma non è la gggggente da fuori che giudica, il problema. Laddove tutto questo è accompagnato da una domanda: "cosa mi devo aspettare?". Cosa ti devi aspettare? E' un modo assai singolare usare l'anal come valuta (non come transfert, come valuta) e poi (questa volta si) farsi le menate se magari uno valuta (nel senso di valutare) che non vale la pena farsi centinaia di chilometri per un pompino con ingoio. O che tutto sommato il programma "più porcaggine" può pure attendere.
 

stany

Utente di lunga data
Mh.....dunque: vent'anni di più, dieci che non si vedevano, fanno trenta... come minimo lui ne ha cinquanta; con un figlio appena nato.
Sembra la mia situazione, solo che manca la scopamica.... E non è per niente facile da trovare.
 

stany

Utente di lunga data
Mh.....dunque: vent'anni di più, dieci che non si vedevano, fanno trenta... come minimo lui ne ha cinquanta; con un figlio appena nato.
Sembra la mia situazione, solo che manca la scopamica.... E non è per niente facile da trovare.
Ah... No, è la figlia che ha appena partorito; quindi niente remore se un "nonno" si scopa un'amica. A trovarne....
 
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