Un aiuto vi prego

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Nessuno che abbia pensato alla pecora?
Io ho pensato alla pecora.
E, vera o falsa che sia questa storia, a tutti quegli animali che vengono abusati e feriti.

C'è a mio parere una linea invalicabile quando si tratta di sessualità: ossia il consenso delle parti coinvolte.

Quando si attraversa quella linea non trovo neanche interessante andare a cercare la patologia.
Chi attraversa è semplicemente da levare di torno.
Poi si pensa a come trattare, se è trattabile.

So che è una mia sensibilità.
Io non riuscirei ad avere a che fare neanche con persone che lavorano nei laboratori di sperimentazione.
Penso all'ultimo in Germania.

Ma riuscire a fare tutta una serie di azioni su un essere che non ha parola, non ha possibilità se non subire, e poi tornarsene a casa e tirar dritto mi da l'idea di un livello di dissociazione che mi chiama pericolo.

Non riesco neppure a pensarci.
Avevo visto immagini di un chiwawa abusato con parte di intestino di fuori, sofferente, e sono le prime immagini che mi vengono in mente.

A dirla tutta, se avessi figli non penso che avrei il desiderio che entrassero in contatto con una persona che non vede quel confine.
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Io ho pensato alla pecora.
E, vera o falsa che sia questa storia, a tutti quegli animali che vengono abusati e feriti.

C'è a mio parere una linea invalicabile quando si tratta di sessualità: ossia il consenso delle parti coinvolte.

Quando si attraversa quella linea non trovo neanche interessante andare a cercare la patologia.
Chi attraversa è semplicemente da levare di torno.
Poi si pensa a come trattare, se è trattabile.

So che è una mia sensibilità.
Io non riuscirei ad avere a che fare neanche con persone che lavorano nei laboratori di sperimentazione.
Penso all'ultimo in Germania.

Ma riuscire a fare tutta una serie di azioni su un essere che non ha parola, non ha possibilità se non subire, e poi tornarsene a casa e tirar dritto mi da l'idea di un livello di dissociazione che mi chiama pericolo.

Non riesco neppure a pensarci.
Avevo visto immagini di un chiwawa abusato con parte di intestino di fuori, sofferente, e sono le prime immagini che mi vengono in mente.

A dirla tutta, se avessi figli non penso che avrei il desiderio che entrassero in contatto con una persona che non vede quel confine.
Vengono in mente anche a me immagini da voltastomaco. Nelle ferite di animali selvatici o animali che comunque vivono in condizioni di costrizione senza cure capita con una certa frequenza che ci piazzi le uova la mosca carnaria, che poi si schiudono e divorano dall'interno. Per dire che ci sono anche altre conseguenze a cui l'uomo non pensa.
Ci vedo anch'io confini, se li passi non credo torni indietro.
 

feather

Utente tardo
nei laboratori di sperimentazione
Ci sono veri e propri orrori in quei laboratori, orrori che riesco a malapensa a giustificare nel caso non vi sia davvero nessuna alternativa. Penso alle sperimentazioni di farmaci salvavita o terapie genetiche..
Ma questo toglie dal piatto tutto quello che non è strettamente indispesabile allo salvare vite umane. La sperimentazione di cosmetici per esempio è una follia che dovrebbe essere fuorilegge in tutto il mondo. E ogni donna dovrebbe guardarsi bene dal comprare cosmetici che indulgono in pratiche simili
 

danny

Utente di lunga data
Nei laboratori universitari di alcune facoltà gli studenti hanno sempre fatto sperimentazione animale.
Mia moglie come tutte le altre studentesse del suo indirizzo usava topini per alcuni studi per la ricerca sul cancro.
D'altronde in quelle di medicina mica usi bambole gonfiabili per certe specialità.
Anche i farmaci richiedono la sperimentazione su esseri viventi, uomo compreso.
Tutto questo ha un costo, per cui lo si utilizza solo quando è strettamente necessario, fino a un certo punto si ricorre a colture in vitro, cellule apoptotiche
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
La pecora come avatar inquieta più della storia. È come se qualcun'altra avesse messo come foto profilo una vacca.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Vengono in mente anche a me immagini da voltastomaco. Nelle ferite di animali selvatici o animali che comunque vivono in condizioni di costrizione senza cure capita con una certa frequenza che ci piazzi le uova la mosca carnaria, che poi si schiudono e divorano dall'interno. Per dire che ci sono anche altre conseguenze a cui l'uomo non pensa.
Ci vedo anch'io confini, se li passi non credo torni indietro.
La cosa che a me fa "male" è l'abuso su un essere che viene trasformato in un qualcosa che non esiste se non come corpo svuotato da ogni forma di vita.
Una specie di contenitore di carne messo lì al servizio.
L'incuria. La mancanza di riconoscimento della Vita.

Ecco, credo sia questo a colpirmi molto.
La mancanza di riconoscimento di vita.

Faccio molta fatica quando si tratta di animali.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ci sono veri e propri orrori in quei laboratori, orrori che riesco a malapensa a giustificare nel caso non vi sia davvero nessuna alternativa. Penso alle sperimentazioni di farmaci salvavita o terapie genetiche..
Ma questo toglie dal piatto tutto quello che non è strettamente indispesabile allo salvare vite umane. La sperimentazione di cosmetici per esempio è una follia che dovrebbe essere fuorilegge in tutto il mondo. E ogni donna dovrebbe guardarsi bene dal comprare cosmetici che indulgono in pratiche simili
Quoto.
Fra l'altro ormai si sta dimostrando che tutto il detto sul non essere senzienti degli animali sono cazzate.
Ma mi fermo qui.


E torno IT.

Scoparsi un essere vivente, che poi, scopare è una parola sbagliata.
La parola giusta è abusare.

Abusare di un essere vivente non capace di dare il suo consenso per ottenere soddisfazione a me continua a richiamare una profonda sensazione di pericolo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ricordavo....c',è chi definisce la repulsione per la cosa come " convenzione sociale"...avevo rimosso
A distanza di tempo si colgono cose sconcertanti
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
La pecora come avatar inquieta più della storia. È come se qualcun'altra avesse messo come foto profilo una vacca.
L’avatar l’ha messo dopo essere stata sgamata per l’ennesima volta con l’ennesimo nick
 
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