Foglia
utente viva e vegeta
E' il terzo o il quarto?Quindi niente era quello che dicevo anche io.
Mi scendo un caffè.
E' il terzo o il quarto?Quindi niente era quello che dicevo anche io.
Mi scendo un caffè.
Il primo.E' il terzo o il quarto?
Oggi due ma il secondo decaffeinato.Il primo.
Ne bevo uno al giorno.
Tu?
Belle, le foglioline
Ma quante ex amanti hai avuto tra un figlio e l'altro?Dunque, non riporto numeri perché poi dite che faccio sondaggi e statistiche utili a nessuno, ma le mie ex amanti, tuttora tutte amantate, erano e sono tutte felicemente sposate nonché amanti del reale augello con annessi e connessi più o meno sentimentale.
E non solo loro, pure la cricca di infedeli da cui provengo e che frequento ancora saltuariamente, un centinaio di coppie fedifraghe circa, non ce n'è una che anela alla separazione.
Ora, non voglio dire si sia tutti così, ci mancherebbe, ma semplicemente che ci sono anche queste realtà, che vanno comunque accettate anche se diverse da ciò che si pensa sia la universale verità.
Per quel po' che ne so io, i figli (anche già abbastanza grandicelli) generalmente vedono i due genitori come un'entità unica asessuata e casualmente scissa in due corpi separati e non concepiscono che ci possano essere terze persone di mezzo.Ma quante ex amanti hai avuto tra un figlio e l'altro?
E il reale augello sarebbe il tuo, quello del marito, o son tutti reali? Solo per capire a chi era attribuito il reale.
100 coppie fedifraghe? Ossia entrambi traditori?
Comunque lo abbiamo ben che capito che chi tradisce non anela alla separazione. Però queste realtà, pur esistenti, esistono solo finchè rimangono nell'ombra, perchè di fronte alla scoperta è difficile per una persona tradita avere la percezione del "non ho mai pensato a lasciarti, il mio affetto per te non è mai mutato" anzi solitamente è proprio l'opposto, ma lo stesso vale se ne vengono al corrente i figli, mica dicono "ah vabè papà andava solo in giro a rompere il culo a questa o quell'altra" ma pensano che voleva lasciare la mamma.
I bambini spesso vedono la realtà in modo più semplice degli adulti, non ci costruiscono tanti castelli sopra, se vedono un animale che soffre puoi raccontargli tutto quello che vuoi, ma non cancellerà dalla loro mente quello che vedono: un animale che soffre. Gli adulti invece riescono attraverso la mente a modificare quello che hanno davanti.
Un bambino che vede due genitori che si scannano, anche se non sarà il tuo caso, non ha dubbi che quella sia una faccenda di dolore. Poi diventato adulto capisce i mille motivi percui ci si può trovare in situazioni simili, e si dimentica pure che è faccenda di dolore.
Ci sono associazioni semplici, che facciamo tutti, nei colori, nelle atmosfere, e vanno a costituire la realtà che ci circonda.
In un certo senso quando si parla di tradimento queste associazioni saltano, e non so quanto sia "normale", perchè si vuole riscrivere logica sopra emotività. Avrai notato come ogni utente si crei delle proprie idee rispetto al motivo percui una persona tradisce, chi crede sia per far dispetto al coniuge, chi perchè il sesso non è più appagante, e così via... Una necessità di incasellare, dare una risposta ad una domanda, associare qualcosa che altrimenti è astratto.
Nel tradimento è come se si questionasse su "il blu è il colore del mare e del cielo" e invece no eh occhio attento che potrebbe essere erba. Erba? Ma come erba? Eh si perchè ci è passata una mucca sopra, però un allevatore le aveva dato del cibo avariato che l'ha fatta cacare blu.![]()
Concordo in tutto.Io credo che tenga particolarmente all'istituzione matrimonio, non alla relazione, sicuramente non tiene all'altro, come individuo.
Siamo anche esseri sociali, e ancora oggi fregiarsi di uomo/donna sposato, raccontare al mondo che hai una famiglia classica rassicura te, e chi ti circonda.
E qui ritorno al coraggio...
Ho avuto modo di parlare con una donna separata da tempo, che mi ha raccontato diversi episodi di discriminazione da parte di conoscenti.
Si è sentita spesso guardare con sospetto e in diverse situazioni è stata tenuta a debita distanza.
Ancora oggi in Italia quindi, nella civilissima Emilia Romagna il separato suscita diffidenza.
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Vero....però se volano i piatti....Per quel po' che ne so io, i figli (anche già abbastanza grandicelli) generalmente vedono i due genitori come un'entità unica asessuata e casualmente scissa in due corpi separati e non concepiscono che ci possano essere terze persone di mezzo.
Possono arrivare a capirlo dopo i 25-30 anni ma se nel frattempo sono venute fuori storie che hanno causato dolori, quei dolori ormai sono ben sedimentati e un(a) figlio/a se li porta dietro per tutta la vita. Qualcuno riesce a oltrepassare e diventa una persona migliore, qualcun altro i segni non se li leva mai.
Questa è l'esperienza che ho visto nei miei amici.
Curioso come tu abbia espresso una tua paura: essere lasciato da tua moglie.Dunque Marianna, la seconda parte non la commento perché sono sostanzialmente d'accordo con te, non saprei dirti cosa succederebbe se venissi sgambato a letto con un altra, perché come ben sai certe cose le scopri solo quando ci sei dentro,ma dal fuori si possono solo leggere le statistiche fatte sugli altri, che non sono io, ma appunto gli altri.
IO e mia moglie a volte parliamo di tradimento, lei non vede una scopata o una serie di scopate extra come la causa della fine di un matrimonio, così dice.
IN passato, una delle mie ex amanti le telefono e le racconto molte cose, il risultato fu che siamo tutt'ora insieme per reciproca volontà e quella persona è già sottoterra da molto.
Per giunta la mia consorte è economicamente indipendente da me, quindi non mi viene nemmeno da pensare che stia con me per denaro.
Sulla prima, dove poni le domande, sinceramente il numero di storie extraconiugali avute non me lo ricordo più.
Per approssimazione, potrei dire un numero compreso tra 30 e 50, ma con precisione non ci so arrivare.
Non ho mai avuto avventure da una botta e via, non le ho mai nemmeno cercate di questo tenore, non ci riesco.
Il reale augello e' in generale, il mio quando cero io.
Un centinaio di coppie intendevo un centinaio di coppie di amanti, a loro volta sposati con altri, potenzialmente infedeli.
Riguardo al questionare, ho smesso da tanti anni, penso per deformazione professionale. SVolgo un lavoro in cui si devono risolvere problemi nati oggi entro oggi, quindi il questionare rischia di farmi arrivare a domani senza soluzione...e non posso.
Lo fa fare una irrazionale tendenza a soddisfare ogni pulsione. E questa tendenza è generalmente controllata in ogni altro campo, se non si diventa dei dipendenti da qualcosa. Invece per il sesso si è indulgenti.Curioso come tu abbia espresso una tua paura: essere lasciato da tua moglie.
Tradisci tu ma temi di essere lasciato da lei, e parlando del tuo tradimento "cerchi" rassicurazione che lei non ti lasci.
Non ti voglio "redimere" sia ben chiaro, è solo che tornando alla visione del bambino fatico ad associare "oh mio dio mio dio se mia moglie mi lascia..." (ne abbiamo lette anche qui di reazioni sul genere a scoperta avvenuta) a "weilà ragazzuoli io amanti come chiodini in anno buono".
Parli di problema, quando "il problema" te lo crei tu e ricadrebbe su di te, e a fronte di una scoperta il problema lo si elimina all'istante (ovvero si elimina l'amante).
Ma se si può eliminare all'istante tanto rilevante non è, quindi... ma chi te lo fa fare?