Una lunga storia... sfogo e vostre opinioni

Irrisoluto

Utente di lunga data
....
Ma non ti buttare giù: è importante anche il “savoir faire “. Et toi tu sais faire? Vrai ?
ah ah ah ma mica ho detto di essere microdotato :D
riguardo al saperci fare non ne ho idea sinceramente...esistono criteri di valutazione?
se devo affidarmi alle reazioni delle partner, constato che si sono sempre espresse positivamente durante la relazione.
solo una delle mie ex ebbe parole poco gentili sulle mia capacità amatorie, ma l'avevo appena lasciata e mi piace pensare che fossero accuse dettate dalla rabbia :D :D :D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ne ho 45 lei 32. Ci siamo conosciuti in una cena organizzata da amici che abbiamo in comune.
Quindi lei aveva 25 anni e tu 38.
Una bella differenza.
Pensi che siano stati solo l’attrazione e l’amore a unirvi o anche una forma di legame dipendente dalla differenza di età. Se così fosse non sarebbe sorprendente un suo tentativo di “emancipazione“.
 

Lara3

Utente di lunga data
ah ah ah ma mica ho detto di essere microdotato :D
riguardo al saperci fare non ne ho idea sinceramente...esistono criteri di valutazione?
se devo affidarmi alle reazioni delle partner, constato che si sono sempre espresse positivamente durante la relazione.
solo una delle mie ex ebbe parole poco gentili sulle mia capacità amatorie, ma l'avevo appena lasciata e mi piace pensare che fossero accuse dettate dalla rabbia :D :D :D
Niente criteri di valutazione 😂.
Dipende ovviamente anche da gusti ed affinità. Quello che piace a me non è detto che piaccia ad un’altra.
Te ne rendi conto se piaci dal numero di volte che la tua lei ti cerca. O che ti induce a cercarla.
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Niente criteri di valutazione 😂.
Dipende ovviamente anche da gusti ed affinità. Quello che piace a me non è detto che piaccia ad un’altra.
Te ne rendi conto se piaci dal numero di volte che la tua lei ti cerca. O che ti induce a cercarla.
allora per me è difficile rendermene conto, perché io cerco praticamente ininterrottamente :)
un'ex mi fece notare che non do la possibilità di cercarmi...e forse è vero.
devo trattenermi e provare a vedere che succede...
 

Lara3

Utente di lunga data
allora per me è difficile rendermene conto, perché io cerco praticamente ininterrottamente :)
un'ex mi fece notare che non do la possibilità di cercarmi...e forse è vero.
devo trattenermi e provare a vedere che succede...
Cosa significa ininterrottamente ?
Ogni ora, ogni giorno, 2, 3 , 4, 5 volte al giorno? Ogni settimana, ogni mese ?
 

danny

Utente di lunga data
Che le dimensioni contano zero. Circolava persino una versione scientifica della favola, che si appellava alla elasticità della vagina: dato che a riposo è chiusa, quale che sia la dimensione dell'oggetto lo sfregamento delle pareti è sostanzialmente lo stesso.
Ma la favola più bella è quella che dice che l'orgasmo è un prodotto della mente. Ci sarebbero donne in grado di avere orgasmi multipli sconquassanti con la sola forza del desiderio. Comodo e deresponsabilizzante per l'uomo, ma poco credibile :)
Irrisoluto, la media maschile è 15 cm. Solo una minima percentuale di uomini però la supera.
I mariti hanno tutti 15 cm, gli amanti arrivano a 25.:ROFLMAO:
I mariti sono tutti fedeli, gli amanti dotati si danno da fare con tutte le donne.
Chi si contenta in tutto sto casino gode lo stesso.
In fin dei conti le dimensioni non contano... per l'uomo, quando gode e scopa comunque.
Sii egoista anche tu. Fregatene.
(spero si colga il tono vagamente ironico della premessa)
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Quando mia figlia era piccola, guardando "I tre porcellini", mi sono accorta che in casa avevano un quadro raffigurante una salsiccia con la scritta papà. Ho mandato indietro perché pensavo di aver visto male.

(Ho sentito una vocina:"mamma hai fame?"😂)
e tu che hai risposto
 

Marjanna

Utente di lunga data
Quindi lei aveva 25 anni e tu 38.
Una bella differenza.
Pensi che siano stati solo l’attrazione e l’amore a unirvi o anche una forma di legame dipendente dalla differenza di età. Se così fosse non sarebbe sorprendente un suo tentativo di “emancipazione“.
Magari anche il fascino dello straniero...
Lei si è riorganizzata la vita dopo il suo trasferimento, probabilmente scoprendo cose che le piace fare e che ora non vuole mollare (anche se ad alcuni di noi ubriacarsi per locali non suona proprio yeahhh). Piuttosto che chiederle di rinunciare sarebbe da farle altre proposte di uscita cercando di coinvolgerla, se proverà entusiamo mollerà le abitudini acquisite. Deve avvenire spontaneamente, senza che senta di doversi privare di qualcosa che evidentemente trova divertente o figo.
 

danny

Utente di lunga data
Si, anche per i bambini. Ma mica si parla di pregiati vini. Non so però se all'uomo, impegnato in lavori più duri, spettasse una dose maggiore.
La fame era tanta, neppure ce lo immaginiamo ora.
Ai tempi degli antichi Romani la donna che beveva era punita severamente. Culturalmente la donna dedita all'alcol veniva associata a una poco di buono.
Questa mentalità è rimasta nella società, anche quando le norme si sono fatte più lasche.
Non ho riscontri in età più recenti, però le donne frequentatrici dei locali dove si mesceva alcol non erano certo le bravi e stimate mogli.
Fino a non tanti decenni fa, come mi raccontavano, entrare in un bar per una donna non era visto di buon occhio.
Era l'ambiente maschile per eccellenza.
Credo sia cambiato tutto nel dopoguerra, con tutte le altre abitudini.
Il vino era considerato comunque un alimento: mia nonna, ricordo, mangiava riso e vino, una specie di minestra.
Beveva sempre l'acqua con un dito di rosso.
Io stesso rimasi stupito quando a 16 anni mi trovai a Dublino. Scene così erano inusuali a Milano.
Solo qualche anno dopo la situazione cambiò anche da noi.
Ora un'amica di mia figlia è stata vicina al coma etilico nelle vacanze di Natale. E' finita in ospedale.
Bevono allo stesso modo maschi e femmine.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ai tempi degli antichi Romani la donna che beveva era punita severamente. Culturalmente la donna dedita all'alcol veniva associata a una poco di buono.
Questa mentalità è rimasta nella società, anche quando le norme si sono fatte più lasche.
Non ho riscontri in età più recenti, però le donne frequentatrici dei locali dove si mesceva alcol non erano certo le bravi e stimate mogli.
Fino a non tanti decenni fa, come mi raccontavano, entrare in un bar per una donna non era visto di buon occhio.
Era l'ambiente maschile per eccellenza.
Credo sia cambiato tutto nel dopoguerra, con tutte le altre abitudini.
Il vino era considerato comunque un alimento: mia nonna, ricordo, mangiava riso e vino, una specie di minestra.
Beveva sempre l'acqua con un dito di rosso.
Io stesso rimasi stupito quando a 16 anni mi trovai a Dublino. Scene così erano inusuali a Milano.
Solo qualche anno dopo la situazione cambiò anche da noi.
Ora un'amica di mia figlia è stata vicina al coma etilico nelle vacanze di Natale. E' finita in ospedale.
Bevono allo stesso modo maschi e femmine.
Mi riferivo al vino considerato un alimento (ma non solo in termini di uso in cucina, proprio come credenza avesse proprietà nutrizionali di cui invece è privo), e facevo riferimento al 900.
Locali non è che ce ne fossero così tanti (quando si parla di Italia non riesco a considerare le solite città, ma penso più alla moltitudine di paesi e paeselli) e come dici la frequentazione era più maschile. L'abitudine di tua nonna era anche della mia, tramandata anche a sua figlia. Ma il fondamento di questi usi, tipo dito di rosso nel bicchiere, è legato alla miseria, al dar quel poco di sapor in più ad un bicchiere d'acqua.

Io non riuscirei mai a bere come un'uomo, anche volendo. Sarebbe una sfida persa in partenza. Mi stupisce quando sento di donne che riescono a bere come uomini, non so proprio dove la mettano.
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Irrisoluto, la media maschile è 15 cm. Solo una minima percentuale di uomini però la supera.
I mariti hanno tutti 15 cm, gli amanti arrivano a 25.:ROFLMAO:
I mariti sono tutti fedeli, gli amanti dotati si danno da fare con tutte le donne.
Chi si contenta in tutto sto casino gode lo stesso.
In fin dei conti le dimensioni non contano... per l'uomo, quando gode e scopa comunque.
Sii egoista anche tu. Fregatene.
(spero si colga il tono vagamente ironico della premessa)
anche se non l'avevo mai formulata così, di fatto invecchiando applico sempre di più questa prospettiva.
alla fine, dovrebbero essere loro a esprimere malcontento, non io a fare congetture.
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Vabbè... chi ben comincia ...
Cominci alla mattina, e ... quando rilanci ?
se rimaniamo a casa si procede fino a sera con qualche pausa (non avendo più vent'anni preferisco trattenermi, fare una pausa e riprendere...altrimenti mi ci vuole un bel po' per riprendermi degnamente :))
comunque il punto è che non le lascio il tempo per cercarmi.
anche se avviene tutto in modo molto naturale, non ho l'impressione di farle pressione
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Che le dimensioni contano zero. Circolava persino una versione scientifica della favola, che si appellava alla elasticità della vagina: dato che a riposo è chiusa, quale che sia la dimensione dell'oggetto lo sfregamento delle pareti è sostanzialmente lo stesso.
Ma la favola più bella è quella che dice che l'orgasmo è un prodotto della mente. Ci sarebbero donne in grado di avere orgasmi multipli sconquassanti con la sola forza del desiderio. Comodo e deresponsabilizzante per l'uomo, ma poco credibile :)
concordo
 

stany

Utente di lunga data
Insomma ... tornare a casa ubriaca non è segno di emancipazione. Se lui come marito vede in questo un segno di emancipazione... boh, boh.
Studiare una lingua straniera, fare un master, dei corsi ... questa è emancipazione.
Certo , è una emancipazione distorta ; ma in un contesto dove fino a qualche decennio prima non potevano alzare gli occhi, o con il regime di Mao tse tung dovevano comportarsi da perfette soldatone, lavoratrici e quindi donne di famiglia anche all'antica, uscire assieme tra donne e anche ubriacarsi evidentemente è una sorta di uscita, di liberazione da quelle imposizione e da quel periodo storico. Poi moltissime donne cinesi sono anche imprenditrici e non è detto che non escano ubriacarsi! la più ricca donna della Cina mi pare che lo sia diventata
attraverso il riciclaggio della carta. Noi invece abbiamo le teenagers che si sballano il venerdì sera o il sabato e vanno in coma etilico....
 
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