Pronti per la prossima volta?

questo sicuramente, su tutto, ma a volte far bilanciare esigenze professionali e bilancio può implicare che scegli rubinetteria montata in modo professionale e sulle foto ti arrangi da te. O a rovescio

Siccome giustamente siamo tutti interconnessi, siamo interconnessi anche riguardo il farmi la foto o i capelli da solo mentre il fotografo o il parrucchiere (in questa situazione particolare) muoiono di fame e devono chiudere e licenziare e metter alla fame altre famiglie.

l’interconnessione vale anche per passarsi quattrini, benessere e ricchezza, non è mica la clamorosa scoperta del Covid-19, è sempre stato cosi, anche per le cose belle


Per questo dico che chi può spendere, anche per cose che magari ha sempre fatto da solo e ci si diverte anche, che spenda, io credo che il momento giusto sia questo.
Hai ragione
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Quindi, usando il buon senso e nei limiti dei Dpcm, si può tornare a vivere.
Magari ci vorrà un anno perché la gente organizzi matrimoni o si facciano concerti negli stadi affollati, e ancora due settimane per uscire dalle regioni per motivi non indispensabili.
Ovviamente se uno ritiene le misure adottate troppo permissive, ha tutto il diritto di vivere in maniera più restrittiva, non viene ovviamente negata la scelta.
Non mi sembra che qualcuno qui abbia mai detto che non si possa o non sia giusto tornare a vivere.
Ognuno può fare quello che meglio crede, nel rispetto degli altri però.
Se il tuo comportamento mette in pericolo me, sei una merda.
 

danny

Utente di lunga data
Non mi sembra che qualcuno qui abbia mai detto che non si possa o non sia giusto tornare a vivere.
Ognuno può fare quello che meglio crede, nel rispetto degli altri però.
Se il tuo comportamento mette in pericolo me, sei una merda.
In quale modo lo metterebbe?
Senza andare sui soliti slogan straletti ma andando oltre la ratio di 3 mesi fa e confrontandosi con i dati ufficiali che ci pongono in una situazione differente rispetto a due mesi fa (e se torni indietro a rileggere esattamente quella che avevamo posta come necessaria per la fine del lockdown). In questi due mesi il mio vicino di pianerottolo ha raccolto tutte le notti la pattumiera di Milano, la mia vicina della scala A ha pulito il culo in ospedale ai malati, il mio edicolante non ha mancato un giorno di lavoro e tanti altri non si sono mai fermati tra quelli che conosco. E non si sono ammalati, in due mesi che tutti gli altri non hanno messo il naso fuori di casa, nella zona più colpita d'Italia.
Perché?
Io invece in due mesi ho avuto 5 lutti vicini.
Tre nelle Rsa, due in ospedale.
Sono morte persone che non uscivano neppure per lavorare.
In quale maniera io che prendo il sole su una spiaggia a 30 gradi posso mettere a rischio i miei amici che stanno a 2/3 metri quando ognuno di noi ha lavorato ed è entrato in contatto con estranei e corrieri senza conseguenze in mesi di diffusione del virus?
Perché io non ho preso nulla malgrado il mio stile di vita e i contatti precedenti fossero assolutamente propensi alla diffusione del contagio?
 
Ultima modifica:

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
In quale modo lo metterebbe?
Senza andare sui soliti slogan straletti ma andando oltre la ratio di 3 mesi fa e confrontandosi con i dati ufficiali che ci pongono in una situazione differente rispetto a due mesi fa (e se torni indietro a rileggere esattamente quella che avevamo posta come necessaria per la fine del lockdown). In questi due mesi il mio vicino di pianerottolo ha raccolto tutte le notti la pattumiera di Milano, la mia vicina della scala A ha pulito il culo in ospedale ai malati, il mio edicolante non ha mancato un giorno di lavoro e tanti altri non si sono mai fermati tra quelli che conosco. E non si sono ammalati, in due mesi che tutti gli altri non hanno messo il naso fuori di casa, nella zona più colpita d'Italia.
Perché?
Io invece in due mesi ho avuto 5 lutti vicini.
Tre nelle Rsa, due in ospedale.
Sono morte persone che non uscivano neppure per lavorare.
In quale maniera io che prendo il sole su una spiaggia a 30 gradi posso mettere a rischio i miei amici che stanno a 2/3 metri quando ognuno di noi ha lavorato ed è entrato in contatto con estranei e corrieri senza conseguenze in mesi di diffusione del virus?
Perché io non ho preso nulla malgrado il mio stile di vita e i contatti precedenti fossero assolutamente propensi alla diffusione del contagio?
Ok, sono contenta per te, ovviamente.
Ti auguro che tutto vada sempre bene.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Grazie :)

@ipazia, si capisce benissimo.
Il riconoscimento è saper collocare se' e l'altro.
Richiede che si abbia idea di chi si è, interesse a chi si è.
E interesse genuino verso ciò che è "altro".
Mentre spesso, il bisogno che si nutre nell'interazione è quello di sentirsi validati e non nei contenuti.
I contenuti sono quasi sempre "contingenti", tanto è vero che le dinamiche si reiterano a prescindere
dai contenuti.
Parlare di apprendimento è fantascienza.

E reitero la mia risposta al thread.
"No", non siamo pronti.
Mancano le basi di pensiero e la voglia o la spinta a "muoversi".
Chissà se diventare carne da macello ci porterà ad una illuminazione (che di fulmineo non avrebbe un bel niente, ma vabbè) :D

Nel grassetto io solitamente tendo a sentirmi usata e più che offendermi tendo ad "accontentare" l'interlocutore giocando; perché tanto, a quel punto, perdo interesse al dialogo...mia madre dice divento un'affabulatrice. :)
Grazie a te :)

Sì, sono d'accordo. Il grassetto è una sintesi perfetta.

Con amici si chiacchierava di riconoscimento e uno spunto interessante riguardava una domanda, ossia "come posso riconoscere l'altro se non so riconoscere me?"
E da questa, a valanga, di domande ne nascono parecchie.
A partire dal "se non riconosco me, e quindi mi relaziono con un falso me (senza averne coscienza, come accade coi falsi in generale), come posso entrare in relazione genuina, autentica con l'altro? e dove si colloca la libertà, il rispetto, la condivisione in questa prospettiva?"
Ma più che altro...se non lo so, come posso acquisirne consapevolezza? (e si torna alla testa aperta o chiusa, al "tutto non è per tutti").

In questa prospettiva è proprio l'impianto relazionale a spostarsi.
Io penso che sia a quel punto che i contenuti diventano ponte comunicativo e scambio effettivo e smettono di essere etichette.
E' un discorso parecchio interessante a mio avviso.

Mi riconosco nella tua percezione di "usata".
Tendenzialmente ci gioco anche io, ma ora le risorse stanno prendendo forme e valore diverso. E anche il posizionamento del vantaggio nel gioco.
Oggi più che mai, il vantaggio sta posizionandosi ben in alto nelle mie priorità.
Fino a non molto tempo fa potevo giocare anche solo per svago. Lanciare il filo e vedere dove mi avrebbe portata.
Ora come ora, che secondo me le risorse divengono e diverranno sempre più preziose, il vantaggio prevale.
Ora anche quel filo ha un costo.

Quanto alla carne da macello, mi è venuto in mente questo spezzone :D


Concordo col tuo no.
Ho parecchi dubbi anche sulle illuminazioni, a dirla tutta, se non che si tratti di deflagrazioni 🤦‍♀️
 

giorgiocan

Utente prolisso
in realtà la risposta te l'abbiamo data tutti e più o meno tutti ti abbiamo detto che no, non ci saranno sostanziali cambiamenti nella vita e nelle abitudini delle persone.

quello su cui sei saltato in aria è il fatto che ti si è fatto notare che non sempre hai compreso il contenuto delle risposte
Quello che ho compreso, e stasera ho riscontrato un po' ovunque tornando dal lavoro, è che in giro è già pieno (cvd) di torme di stronzi senza mascherina (compreso il benzinaio da cui ho rifornito, che mi guardava anche con sufficienza) gongolanti tra tavoli, panchine e un po' dove cazzo gli va, perchè probabilmente è la natura umana, e magari anche perchè le misure prescritte gli sembrano eccessive.

E questo in piena (ex) zona rossa, dove di morti abbandonati a sè ne abbiamo avuti mica pochi. Il bello è che dopo tanto strepitare, disperare e delirare, non si rendono conto - queste grandissime teste di cazzo - di star rendendo potenzialmente inutili gli ultimi 2 mesi, e che se non va di culo tra 3-4 settimane si ricomincerà da capo. Complimenti, natura umana! Sempre avanti, a testa alta.
 
Quello che ho compreso, e stasera ho riscontrato un po' ovunque tornando dal lavoro, è che in giro è già pieno (cvd) di torme di stronzi senza mascherina (compreso il benzinaio da cui ho rifornito, che mi guardava anche con sufficienza) gongolanti tra tavoli, panchine e un po' dove cazzo gli va, perchè probabilmente è la natura umana, e magari anche perchè le misure prescritte gli sembrano eccessive.

E questo in piena (ex) zona rossa, dove di morti abbandonati a sè ne abbiamo avuti mica pochi. Il bello è che dopo tanto strepitare, disperare e delirare, non si rendono conto - queste grandissime teste di cazzo - di star rendendo potenzialmente inutili gli ultimi 2 mesi, e che se non va di culo tra 3-4 settimane si ricomincerà da capo. Complimenti, natura umana! Sempre avanti, a testa alta.
non è "la natura unana" ,è quella dei coglioni ignoranti.glielo hai chiesto "la mascherina?" Se tutti gli rompessero le balle intanto avrebbe il disagio di giustificarsi. Con la speranza che prima o poi gli arrivi una multa strameritata
 

danny

Utente di lunga data
Quello che ho compreso, e stasera ho riscontrato un po' ovunque tornando dal lavoro, è che in giro è già pieno (cvd) di torme di stronzi senza mascherina (compreso il benzinaio da cui ho rifornito, che mi guardava anche con sufficienza) gongolanti tra tavoli, panchine e un po' dove cazzo gli va, perchè probabilmente è la natura umana, e magari anche perchè le misure prescritte gli sembrano eccessive.

E questo in piena (ex) zona rossa, dove di morti abbandonati a sè ne abbiamo avuti mica pochi. Il bello è che dopo tanto strepitare, disperare e delirare, non si rendono conto - queste grandissime teste di cazzo - di star rendendo potenzialmente inutili gli ultimi 2 mesi, e che se non va di culo tra 3-4 settimane si ricomincerà da capo. Complimenti, natura umana! Sempre avanti, a testa alta.
Direi a questo punto di aspettare il 10 giugno e capire chi ha ragione.
Le grandissime teste di cazzo o te.
Oggi come oggi è difficile capire chi tra voi può sbagliare.
Galli, primario del Sacco, oggi ha detto che i contagi attuali sono i malati in attesa di tampone da un po', che l'hanno sviluppato nella quarantena con i familiari. E che la pressione sugli ospedali è bassissima e che non ci sono nuovi ricoveri.
Cosa voglia dire questo non te lo so dire, ma mi rassicura.
Questa è la terza settimana che la vita delle città ha ripreso, eppure malgrado la comprensibile paura di tanti, che in te assume forme aggressive, le notizie sono confortanti.
Non sto dicendo questo perché si abbandoni la prudenza, ma perché si riduca questo stato di conflitto tra persone che è sorto per arrivare a una dimensione più razionale e rilassata nel riprendere la vita di sempre riuscendo a convivere col Covid e gli altri.
Ovvio che se si dà retta ai politici non ne trovi uno che si assuma la responsabilità di dare degli orientamenti. Ed è anche naturale che si parino il culo, visto il clima.
Ma se un Conte a Bergamo, a Genova, a Ciampino, in mezzo alla gente, non mette alcuna mascherina, o è una grandissima testa di cazzo anche lui o forse ha accesso a informazioni che lo tranquillizzano sul non indossarla in determinate situazioni o sul fatto che sostanzialmente nella qualità e nella modalità in cui viene indossata è sostanzialmente inutile se non dannosa (indossarla per più di 4 ore all'aperto, sotto il sole senza cambiarla direi che è sconsigliabile. L'utilizzo efficace è limitato nel tempo: il mio dentista le cambiava ad ogni intervento, gettandole. Una ogni ora, circa. So di gente che la ricicla per giorni dopo averla indossata 10 ore... ).
E te lo dico io che la indosso sempre in presenza di altri per rispettare le diverse posizioni in merito.
Ma il fatto di rispettare gli obblighi non mi impedisce di pensare che come l'indossano il 90% delle persone non serva a un cazzo. Il 10% è il personale sanitario che sa come farlo. Vedere uomini con la barba mettere la mascherina mi fa rabbrividire. Io e mio fratello ce la siamo tagliata apposta per indossarla.
Se sei un uomo, hai la barba e metti la mascherina non hai semplicemente capito un cazzo. O lo fai solo per non prendere le multe
Io ho perso 5 persone vicino a me.
Eppure riesco a vedere una possibile via d'uscita.
Magari mi sbaglio, ma sono abbastanza convinto che non si ripeteranno più gli errori di due mesi fa.
Questo non perché la politica abbia trovato soluzioni - si è crogiolata nel confinamento riuscendo pure a fare credere che fosse una soluzione e non una tappa necessaria per consentire di gestire l'emergenza - ma perché gli ospedali hanno individuato protocolli di assistenza molto più puntuali, anche se la medicina del territorio risulta ancora estremamente carente.
Invece di prendervela con la mascherina, che in Svizzera e in Germania non usano, pensate al fatto che non è stata fatta alcuna indagine epidemiologica, sono in ritardo coi tamponi e che riapriamo solo a ruota degli altri paesi europei senza avere la minima percezione della situazione.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Questo è stato ed è il vero problema di come è stata gestita da noi in molte zone della Lombardia.
Conto tanti casi, tutti uguali, tutti con questa dinamica.
Altro che Navigli, mascherine e cazzate simili.
Questo è il vero scandalo.
Quello che ha fatto i 'numeri' insieme alla gestione delle RSA, in cui ho perso tre persone vicine a me in un mese. E qui non è il virus il responsabile ma delle teste di cazzo reali, vere, che non hanno saputo o voluto gestire il tutto.
 

Allegati

Marjanna

Utente di lunga data
Io parlo per me e non mi faccio portavoce di nessuno
Certo conosco e ho amici che hanno la mia stessa visione ma ognuno parla per se
Io non penso che il virus non esiste. L’ho contratto, sono stata in ospedale due gg e ho visto altre persone malate
Vero anche che mi attengo a certe decisioni perché rincorrerei in provvedimenti ,questo non vuol dire che non avrei delle attenzioni diverse da quelle che avevo prima. Vero anche che ho trovato eccessive molte delle misure prese.
Non avevo dubbi.
E' che pare, lo ha scritto anche @Martes, che vi sia una suddivisione in più fazioni. A me sembrano ben più di due, con diverse sfumature. Non qui nel forum, in generale.

Potremmo dire, volendo discuterne, che tutti applicano il buonsenso.
Ormai abbiamo tutti fatto il pieno di covid-informazioni, chi partendo da un background di studi, di lavoro, chi meno, ma tutti abbiamo letto, abbiamo sentito le voci di diversi medici, abbiamo sentito discussioni a riguardo, abbiamo seguito i dati italiani dell'andamento dell'epidemia. Nel frattempo la situazione economica ha reso necessaria la ripartenza.
Di covid-informazioni ne abbiamo sentite anche troppe, non è per sollecitare il divieto di esprimersi nei media a riguardo, ma in questi ultimi tre mesi sembrava veramente di seguire quelle telenovelas dove credi di arrivare a fine puntata e invece ti si capovolge tutto e segui la prossima puntata per sapere il resto. Sulle mascherine ne abbiamo sentite di ogni. Prima ricerca matta di ffp2 ffp3 arrivate a quote improponibili e vendute via internet come il Santo Graal, poi lotti di chirurgiche che arrivano non arrivano, le fermano in dogana, ripartono. In farmacia non le vendono perchè è priorità per il personale sanitario (giustamente). Poi fai da te no alpitour ma anche si dai. Adesso che sono reperibili dicono che ti fan ammalare, che è come respirarsi la propria m e via dicendo. Non c'è fine.

Mi sorge un dubbio, ma sto buonsenso sarà mica che è senso comune?
Un senso comune che parte da una perdita di fiducia di massa, discussa (perchè in questi ultimi mesi l'argomento era costamente e all'ordine del giorno nella bocca di ogni italiano) verso chi ci governa. Sicuramente c'era anche prima ma come per altre cose, questo periodo le ha levato il velo.
Quindi ora ognuno vorrebbe fare da se, riprendersi un pezzetto di vivere, a partire dal lavoro.
Si sentono voci che non aiutano a ricostruire fiducia, alcuni come @giorgiocan vedono persone che non indossano mascherine stando a contatto con altre persone senza che nessuno gli dica nulla, altri si prendono multe in situazioni davvero limite, almeno per il rischio di contagiare altri.
 

danny

Utente di lunga data
Avete capito perché tutta l'Italia è rimasta chiusa con dei numeri che erano spaventosi in un triangolo il cui epicentro era la Lombardia? Dichiarazioni di Navarro a parte?
Perché qualche grandissima testa di cazzo (cit.) ha deciso di fare i tamponi solo ai soggetti che presentavano un insieme combinato di sintomi e che potevano farlo solo uscendo di casa, recandosi in ospedale.
Nessun medico è mai venuto a casa del probabile contagiato. La mia vicina ha atteso con febbre e tosse un mese e più.
Poi le è passata. Da sola. Mai visto neppure il medico di base. Niente guardia medica.
In poco tempo gli ospedali sono diventati dei focolai. I medici hanno funzionato da untori, portando il virus a casa e contagiando gli altri pazienti.
Ogni nuovo contagiato restava a casa con i familiari, che, obbligati alla quarantena senza tampone, dopo 15 gg potevano uscire senza che venisse accertata la loro condizione, quando c'è gente che è rimasta positiva mesi. Nessun controllo sulle persone entrate in contatto, il famoso tracking, sbandierato da noi ma mai messo in atto (ha funzionato benissimo in Germania, isolando le linee di contagio).
I medici e il personale sanitario visitavano o entravano in contatto con le RSA.
Questo lo ha fatto la moglie del mio capo: l'avevo scritto forse qui 2 mesi fa.
Le RSA diventavano focolai. I pazienti morivano per il Covid o perché non più curati.
Come è accaduto probabilmente alle 3 persone a me vicine. Non ho seguito questa storia per sfizio, ma perché perdere 3 persone nelle RSA in un mese fa pensare.
Se avessero fatto il tracciamento per ogni positivo, isolando per 15 gg in strutture apposite i positivi, rintracciando tutti i contatti, avremmo ridottoii contagi.
Lo avessero fatto per la bergamasca non avremmo avuto parroci, medici, famiglie sterminate.
Non hanno fatto niente di giusto.
E ancora continuano. Mancano i reagenti, le indagini sierologiche sono a pagamento, ci sono ritardi nell'espletare le richieste.
 
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danny

Utente di lunga data
Non avevo dubbi.
E' che pare, lo ha scritto anche @Martes, che vi sia una suddivisione in più fazioni. A me sembrano ben più di due, con diverse sfumature. Non qui nel forum, in generale.

Potremmo dire, volendo discuterne, che tutti applicano il buonsenso.
Ormai abbiamo tutti fatto il pieno di covid-informazioni, chi partendo da un background di studi, di lavoro, chi meno, ma tutti abbiamo letto, abbiamo sentito le voci di diversi medici, abbiamo sentito discussioni a riguardo, abbiamo seguito i dati italiani dell'andamento dell'epidemia. Nel frattempo la situazione economica ha reso necessaria la ripartenza.
Di covid-informazioni ne abbiamo sentite anche troppe, non è per sollecitare il divieto di esprimersi nei media a riguardo, ma in questi ultimi tre mesi sembrava veramente di seguire quelle telenovelas dove credi di arrivare a fine puntata e invece ti si capovolge tutto e segui la prossima puntata per sapere il resto. Sulle mascherine ne abbiamo sentite di ogni. Prima ricerca matta di ffp2 ffp3 arrivate a quote improponibili e vendute via internet come il Santo Graal, poi lotti di chirurgiche che arrivano non arrivano, le fermano in dogana, ripartono. In farmacia non le vendono perchè è priorità per il personale sanitario (giustamente). Poi fai da te no alpitour ma anche si dai. Adesso che sono reperibili dicono che ti fan ammalare, che è come respirarsi la propria m e via dicendo. Non c'è fine.

Mi sorge un dubbio, ma sto buonsenso sarà mica che è senso comune?
Un senso comune che parte da una perdita di fiducia di massa, discussa (perchè in questi ultimi mesi l'argomento era costamente e all'ordine del giorno nella bocca di ogni italiano) verso chi ci governa. Sicuramente c'era anche prima ma come per altre cose, questo periodo le ha levato il velo.
Quindi ora ognuno vorrebbe fare da se, riprendersi un pezzetto di vivere, a partire dal lavoro.
Si sentono voci che non aiutano a ricostruire fiducia, alcuni come @giorgiocan vedono persone che non indossano mascherine stando a contatto con altre persone senza che nessuno gli dica nulla, altri si prendono multe in situazioni davvero limite, almeno per il rischio di contagiare altri.
Ti posso dire che Spagna e Italia sono gli stati con i governi più deboli e in cui la gente ripone meno fiducia. Entrambi hanno applicato i lockdown più restrittivi d'Europa. Gli stati con governi con più consenso popolare non ne hanno avuto bisogno.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ma se un Conte a Bergamo, a Genova, a Ciampino, in mezzo alla gente, non mette alcuna mascherina, o è una grandissima testa di cazzo anche lui o forse ha accesso a informazioni che lo tranquillizzano sul non indossarla in determinate situazioni o sul fatto che sostanzialmente nella qualità e nella modalità in cui viene indossata è sostanzialmente inutile se non dannosa (indossarla per più di 4 ore all'aperto, sotto il sole senza cambiarla direi che è sconsigliabile.
A me ha colpito tantissimo questo servizio. Trasmesso nel Tg nazionale delle 20 il 4 maggio.
I giorni precedenti era tutto un dire di mantenere le distanze, di non levarsi la mascherina, di non mangiare a casa dei nonni.
Nell'altro topic io stessa avevo inserito questo decalogo.


Prima del 4 maggio avevo visto persone dalla mia vicina, e ci ero rimasta poichè nessuno indossava le mascherine.
Questo è stato quanto mi son vista andare in onda: http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d577a9c2-e4ab-4b95-b925-334319a1b9b9-tg1.html
I ragazzi sembrano avere mascherina con filtro (ma non ne sono certa). Mantengono le distanze ma sembra quasi che la mascherina non faccia sentire la voce tanto da doverla abbassare (nella stanza oltre i ragazzi sono presenti almeno microfonista e cameramen). Poi le mascherine saltano proprio e scatta pure la fetta di dolce.
Tutto bello, tutto caro, e che fatica non potersi abbracciare... però forse un abbraccio e via era meno pericoloso per la signora che tutta la scena?
Quanti italiani avranno fatto riferimento ad immagini simili nell'andare a trovare i proprio parenti anziani? Se si passa questo per il tg nazionale il 4 maggio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ogni persona ha voglia di imparare se l’argomento la riguarda e in questo caso l’argomento interessava e interessa tutti.
Ma non è che deve arrivare pinco pallino a spiegarcelo. Abbiamo tutti la televisione e mi sembra che ne abbiano parlato un pochino, qualche volta. Se siamo qui abbiamo tutti un collegamento internet e possiamo reperire tutte le informazioni che vogliamo, liberamente diffuse (pure quelle che sono segretissime e non vogliono che siano note).
E questo vale anche per le informazioni economiche.
Certo però bisogna riconoscere una minima autorevolezza a chi ha raggiunto posizione e notorietà. Ci sarà pure qualche fesso o qualche disonesto, ma verrà smentito da altri competenti.
Ma poi non so che senso ha dichiararsi più prudenti di tutti, se non per sentirsi al sicuro.
Quello su cui sarebbe stato interessante confrontarsi qui è il vissuto rispetto ai sentimenti, le paure, le difficoltà a gestire i sentimenti e le relazioni.
 
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isabel

Utente di lunga data
Grazie a te :)

Sì, sono d'accordo. Il grassetto è una sintesi perfetta.

Con amici si chiacchierava di riconoscimento e uno spunto interessante riguardava una domanda, ossia "come posso riconoscere l'altro se non so riconoscere me?"
E da questa, a valanga, di domande ne nascono parecchie.
A partire dal "se non riconosco me, e quindi mi relaziono con un falso me (senza averne coscienza, come accade coi falsi in generale), come posso entrare in relazione genuina, autentica con l'altro? e dove si colloca la libertà, il rispetto, la condivisione in questa prospettiva?"
Ma più che altro...se non lo so, come posso acquisirne consapevolezza? (e si torna alla testa aperta o chiusa, al "tutto non è per tutti").

In questa prospettiva è proprio l'impianto relazionale a spostarsi.
Io penso che sia a quel punto che i contenuti diventano ponte comunicativo e scambio effettivo e smettono di essere etichette.
E' un discorso parecchio interessante a mio avviso.

Mi riconosco nella tua percezione di "usata".
Tendenzialmente ci gioco anche io, ma ora le risorse stanno prendendo forme e valore diverso. E anche il posizionamento del vantaggio nel gioco.
Oggi più che mai, il vantaggio sta posizionandosi ben in alto nelle mie priorità.
Fino a non molto tempo fa potevo giocare anche solo per svago. Lanciare il filo e vedere dove mi avrebbe portata.
Ora come ora, che secondo me le risorse divengono e diverranno sempre più preziose, il vantaggio prevale.
Ora anche quel filo ha un costo.

Quanto alla carne da macello, mi è venuto in mente questo spezzone :D


Concordo col tuo no.
Ho parecchi dubbi anche sulle illuminazioni, a dirla tutta, se non che si tratti di deflagrazioni 🤦‍♀️
Andando un po' OT (scusa @giorgiocan) dal canto mio posso dirti che il tema, oltre che interessante, è "spinoso"; perché so quanto semplice e naturale sia, alle volte, "confondersi" con l'altro.
Può essere spaesante ma sa suonare come il canto di una sirena.
Proprio perché quel confondersi è percepito come verace, genuino e autentico.
E da lì discendono condivisione, libertà...intimità.
Se salta il confondersi o diventa troppo doloroso anche quello, si crea un vuoto e, quando scorgi quel vuoto, tremi.
Ma.
Se a quel tremore non ci arrivi e tutto si svolge tipo un giochetto sul pelo dell'acqua, boh, io non credo esista neppure lontanamente la possibilità di "vedersi" se non ci si vede già.
Rispetto, condivisione e via dicendo sono parole particolari (non sono le sole) perché, al di là della formalità, hanno senso solo nel contesto relazionale in cui si collocano, non possono correlarsi alla sola "sensibilità".

Bello lo spezzone. Centrato direi. :)
L'apparenza della sicurezza...un po' come il refrain che gira:
"sempre rispettando le giuste misure di sicurezza".

Io mi auguro sempre che non sia necessaria la deflagrazione ma guardandomi intorno vacillo.
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Ti posso dire che Spagna e Italia sono gli stati con i governi più deboli e in cui la gente ripone meno fiducia. Entrambi hanno applicato i lockdown più restrittivi d'Europa. Gli stati con governi con più consenso popolare non ne hanno avuto bisogno.
Certo. Quello a cui facevo riferimento è che tutti gli italiani causa lockdown si sono trovati a seguire le informazioni con maggiore attenzione. Non distrazioni (o poche).
Se la protesta a cui tanti hanno aderito con forza, anche con la divulgazione, e ora l'invito di andare a tagliare capelli, bere un caffè o fare una cena, fosse stata tale per le persone colpite dal terremoto, forse oggi non sarebbero ancora in dei container.
 

isabel

Utente di lunga data
Quello che ho compreso, e stasera ho riscontrato un po' ovunque tornando dal lavoro, è che in giro è già pieno (cvd) di torme di stronzi senza mascherina (compreso il benzinaio da cui ho rifornito, che mi guardava anche con sufficienza) gongolanti tra tavoli, panchine e un po' dove cazzo gli va, perchè probabilmente è la natura umana, e magari anche perchè le misure prescritte gli sembrano eccessive.

E questo in piena (ex) zona rossa, dove di morti abbandonati a sè ne abbiamo avuti mica pochi. Il bello è che dopo tanto strepitare, disperare e delirare, non si rendono conto - queste grandissime teste di cazzo - di star rendendo potenzialmente inutili gli ultimi 2 mesi, e che se non va di culo tra 3-4 settimane si ricomincerà da capo. Complimenti, natura umana! Sempre avanti, a testa alta.
Fa tristezza.
E rabbia.
 

danny

Utente di lunga data
A me ha colpito tantissimo questo servizio. Trasmesso nel Tg nazionale delle 20 il 4 maggio.
I giorni precedenti era tutto un dire di mantenere le distanze, di non levarsi la mascherina, di non mangiare a casa dei nonni.
Nell'altro topic io stessa avevo inserito questo decalogo.


Prima del 4 maggio avevo visto persone dalla mia vicina, e ci ero rimasta poichè nessuno indossava le mascherine.
Questo è stato quanto mi son vista andare in onda: http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d577a9c2-e4ab-4b95-b925-334319a1b9b9-tg1.html
I ragazzi sembrano avere mascherina con filtro (ma non ne sono certa). Mantengono le distanze ma sembra quasi che la mascherina non faccia sentire la voce tanto da doverla abbassare (nella stanza oltre i ragazzi sono presenti almeno microfonista e cameramen). Poi le mascherine saltano proprio e scatta pure la fetta di dolce.
Tutto bello, tutto caro, e che fatica non potersi abbracciare... però forse un abbraccio e via era meno pericoloso per la signora che tutta la scena?
Quanti italiani avranno fatto riferimento ad immagini simili nell'andare a trovare i proprio parenti anziani? Se si passa questo per il tg nazionale il 4 maggio.
La mia collega per venire in ufficio un mese fa ha chiesto al 112 dove poteva lasciare il figlio di un anno.
Le è stato accordato il permesso di portarlo dai nonni.
Credo che il servizio RAI descriva un mondo ideale.
Senza asili nido i nipoti delle donne che lavorano sono dai nonni, comunque.
 

patroclo

Utente di lunga data
.................
Se sei un uomo, hai la barba e metti la mascherina non hai semplicemente capito un cazzo. O lo fai solo per non prendere le multe
......
Tu sei imparato e le cose le sai...a me questa cosa della barba non l'ha mai detta nessuno.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non avevo dubbi.
E' che pare, lo ha scritto anche @Martes, che vi sia una suddivisione in più fazioni. A me sembrano ben più di due, con diverse sfumature. Non qui nel forum, in generale.

Potremmo dire, volendo discuterne, che tutti applicano il buonsenso.
Ormai abbiamo tutti fatto il pieno di covid-informazioni, chi partendo da un background di studi, di lavoro, chi meno, ma tutti abbiamo letto, abbiamo sentito le voci di diversi medici, abbiamo sentito discussioni a riguardo, abbiamo seguito i dati italiani dell'andamento dell'epidemia. Nel frattempo la situazione economica ha reso necessaria la ripartenza.
Di covid-informazioni ne abbiamo sentite anche troppe, non è per sollecitare il divieto di esprimersi nei media a riguardo, ma in questi ultimi tre mesi sembrava veramente di seguire quelle telenovelas dove credi di arrivare a fine puntata e invece ti si capovolge tutto e segui la prossima puntata per sapere il resto. Sulle mascherine ne abbiamo sentite di ogni. Prima ricerca matta di ffp2 ffp3 arrivate a quote improponibili e vendute via internet come il Santo Graal, poi lotti di chirurgiche che arrivano non arrivano, le fermano in dogana, ripartono. In farmacia non le vendono perchè è priorità per il personale sanitario (giustamente). Poi fai da te no alpitour ma anche si dai. Adesso che sono reperibili dicono che ti fan ammalare, che è come respirarsi la propria m e via dicendo. Non c'è fine.

Mi sorge un dubbio, ma sto buonsenso sarà mica che è senso comune?
Un senso comune che parte da una perdita di fiducia di massa, discussa (perchè in questi ultimi mesi l'argomento era costamente e all'ordine del giorno nella bocca di ogni italiano) verso chi ci governa. Sicuramente c'era anche prima ma come per altre cose, questo periodo le ha levato il velo.
Quindi ora ognuno vorrebbe fare da se, riprendersi un pezzetto di vivere, a partire dal lavoro.
Si sentono voci che non aiutano a ricostruire fiducia, alcuni come @giorgiocan vedono persone che non indossano mascherine stando a contatto con altre persone senza che nessuno gli dica nulla, altri si prendono multe in situazioni davvero limite, almeno per il rischio di contagiare altri.
gli irresponsabili ci saranno sempre.. inutile sperare che un qualsiasi evento li cambi

ne vedo anche io, ma a questo punto qui, sono innocui per chi ha senso di responsabilità. basta stare a distanza

un imbecille che mi lascio a 10 metri non diffonderà un fico secco, e se ha addosso qualcosa tra 2/3 settimane sarà a casa a letto con la febbre, o all'ospedale, oppure si sarà "pulito" (cosi si dice, come tempo di negativizzazione)

se invece mi avvicino, mi levo la mascherina e ci discorro a mezzo metro, allora gli imbecilli a questo punto sono 2
 
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