Ho tradito la mia ragazza con una mia collega

spleen

utente ?
Sì, perché oggi verso la mia ragazza provo amore (o comunque qualcosa di molto affine), mentre nel caso della mia collega non posso chiaramente parlare di amore, si tratta di una cotta e, quindi, di una forte voglia di conoscerla e scoprire se queste emozioni positive che mi trasmette possano evolversi in qualcosa di più.
Niente di paragonabile comunque con quello che provi per te stesso. :ROFLMAO:
 

oriente70

Utente di lunga data
Scorrettissimo.
Ma non hai idea dell'adrenalina che ho provato. Se i miei sensi di colpa fossero più forti delle emozioni positive che proverei in questi casi, sarebbe tutto così semplice!
Se cerchi adrenalina prova fare un po di Bungee jumping😎, molti svengono appena mettono i piedi a terra 😉, sai quanta adrenalina scaricano? 😎.
Senti adrenalina a prendere per il culo chi ti vuole bene, io la chiamo in un'altra maniera e oggi non voglio offendere😎.
 

Martes

Utente di lunga data
Sì, sono consapevole del fatto che mi considera il suo ragazzo.
Io non posso accettare l'invito di andare in vacanza con i suoi amici e cugine.
Ho pensato che la inviterò ad andare in "vacanza" (massimo 3 giorni, perché altrimenti desto troppo sospetto agli occhi della mia ragazza), ma a condizione che si vada solo noi due.

Ho paura a chiederti e chiedervi cosa ne pensate.
Invece secondo me se riesci a incastrare il tutto fai bene a fare quei 3 giorni. Potrebbero anche servirti a schiarirti le idee, a vedere se è la situazione "illecita" in sé che ti intriga tanto o l'emozione della "persona nuova" o che altro, provare a capire se trovi spazio per dire la verità alla collega sull'altra tua relazione o se ti vai a impelagare sempre più in un doppio binario. Ma soprattutto perché. Conoscerti meglio insomma. Consapevole del fatto che si tratti comunque di un bell'azzardo, ma che il rischio faccia parte del gioco è scontato.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Che bello questo commento.
Mi ha fatto riflettere un bel po'.

Il punto è che non sono un tipo a cui piace corteggiare nel senso tradizionale (mi piace flirtare, mandare quindi dei segnali di interesse che poi vengono smentiti da altri miei atteggiamenti. Mi piace creare ambiguità, insomma).
Dunque, dicevo, è mia abitudine non corteggiare, bensì scegliere tra coloro che mi corteggiano. Mi va bene così, perché mi scoccia andare dietro alle ragazze, è uno spreco di tempo ed energie che potrei invece dedicare ad altre attività più costruttive (studio, passioni, etc.).
Allo stesso tempo, non ho mille ragazze che mi corteggiano, per cui mi limito a scegliere le migliori tra quelle che "passa il convento".

Attualmente le migliori sono la mia ragazza e la mia collega. Ecco la ragione per cui oggi mi concentro su di loro.

Piccola curiosità: cosa intendi per "piccolo peccato da scontare"? Quale potrebbe essere uno, an esempio?
È parecchio interessante quello che dici.



Io: 26
La mia ragazza: 20
La mia collega: 24



Sì, già senza convivere mi sento preclusa una parte della libertà (avere amiche, parlare senza censure di ragazze, uscire cogli amici quando voglio e via seguitando). Con la convivenza immagino non potrò manco guardare, che so, un video ASMR in santa pace, col timore che la mia ragazza possa essere gelosa.

Quanto al discorso sulla possessione, la stragrande maggioranza delle mie ex erano possessive. Chi non lo era, mi faceva sentire poco amato. Quindi ho da darti ragione che identifico l'amore con la possessività.

Non ho ben chiaro cosa intenda per "non senti di poter essere te stesso in amore?".



Mi sento di rispondere così come ho fatto nell'ultima risposta che ho scritto per Lostris.



Apprezzo tanto che, a dispetto di pressoché tutti, tu riesca a comprendere le mie debolezze e a non biasimarle.
Credo che il mio sia un atteggiamento comunissimo, con la sola differenza chd nel mio caso io mi son permesso di esternarlo. È forse una di quelle cosa che, come recita una canzone, "si fa ma non si dice"?

Se la mia ragazza facesse quello che sto facendo io, certamente resterei deluso e sicuramente sarebbe motivo per troncare il nostro rapporto. Ribadisco, so che sto facendo una cosa considerata sbagliata, ma, dal momento che è piaciuto farla, non sono realmente pentito, ora che non ci sono (e spero non ci saranno) ripercussioni negative.



Sarebbe moralmente corretto fare come suggerisci, ma sconveniente per me.
La mia ragazza mi piace, non posso lasciarla col rischio di scommettere su qualcuno non migliore di lei.

Credo che questo sia un ragionamento che fanno molti, ma che nessuno ha il coraggio di esternarlo. Neppure io lo faccio nella vita reale. Ne approfitto qui solo perché ho il bisogno viscerale di parlarne, ma trincerandomi dietro all'anonimato.
Oddio il video ASMR :eek:

Per rispondere alla domanda, "non senti di poter essere te stesso in amore" alludeva alla parte di te che devi tenere nascosta alla tua ragazza, ossia -mi pare almeno- non ritieni di poter avanzare un normale diritto ad avere un tuo spazio, ma quando ti avvicini a lei una parte di te devi cancellarla, come se guardarti un film o ascoltare musica o altro non sia considerabile per te. Però mi sembra che sia anche tu a metterci del tuo per creare questo tipo di relazione, un po' come volessi far credere alla tua ragazza la storia dei piccioncini carini carini sempre vicini vicini vicini...
Non so se riesco a farmi capire, il mio timore è il possessivo sia tu e mi ci fai pensare anche negli ultimi messaggi che hai scritto.
Scrivi Se la mia ragazza facesse quello che sto facendo io, certamente resterei deluso e sicuramente sarebbe motivo per troncare il nostro rapporto persino troncare il rapporto? Quando due righe prima parlando di te hai scritto comprendere le mie debolezze .
Comunque saran le diverse generazioni scrivi proprio come uno sposato, già te la sei messa via di poter trovare una che viaggi come te, con te. L'unica differenza è che uno sposato la mattina tendenzialmente deve essere nel letto matrimoniale, e magari portare i pargoli a scuola. Per il resto la stessa cacarella all'idea di passare un quarto d'ora da soli, quando poi la stessa provoca un certo senso di soffocamento. Un mix tra adrenalina e sensi di colpa....

Vai leggerti i messaggi di @Paolo78mi e vedi l'effetto che ti fa.
 

Marjanna

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Che bello questo commento.
Mi ha fatto riflettere un bel po'.

Il punto è che non sono un tipo a cui piace corteggiare nel senso tradizionale (mi piace flirtare, mandare quindi dei segnali di interesse che poi vengono smentiti da altri miei atteggiamenti. Mi piace creare ambiguità, insomma).
Dunque, dicevo, è mia abitudine non corteggiare, bensì scegliere tra coloro che mi corteggiano. Mi va bene così, perché mi scoccia andare dietro alle ragazze, è uno spreco di tempo ed energie che potrei invece dedicare ad altre attività più costruttive (studio, passioni, etc.).
Allo stesso tempo, non ho mille ragazze che mi corteggiano, per cui mi limito a scegliere le migliori tra quelle che "passa il convento".

Attualmente le migliori sono la mia ragazza e la mia collega. Ecco la ragione per cui oggi mi concentro su di loro.

Piccola curiosità: cosa intendi per "piccolo peccato da scontare"? Quale potrebbe essere uno, an esempio?
È parecchio interessante quello che dici.



Io: 26
La mia ragazza: 20
La mia collega: 24



Sì, già senza convivere mi sento preclusa una parte della libertà (avere amiche, parlare senza censure di ragazze, uscire cogli amici quando voglio e via seguitando). Con la convivenza immagino non potrò manco guardare, che so, un video ASMR in santa pace, col timore che la mia ragazza possa essere gelosa.

Quanto al discorso sulla possessione, la stragrande maggioranza delle mie ex erano possessive. Chi non lo era, mi faceva sentire poco amato. Quindi ho da darti ragione che identifico l'amore con la possessività.

Non ho ben chiaro cosa intenda per "non senti di poter essere te stesso in amore?".



Mi sento di rispondere così come ho fatto nell'ultima risposta che ho scritto per Lostris.



Apprezzo tanto che, a dispetto di pressoché tutti, tu riesca a comprendere le mie debolezze e a non biasimarle.
Credo che il mio sia un atteggiamento comunissimo, con la sola differenza chd nel mio caso io mi son permesso di esternarlo. È forse una di quelle cosa che, come recita una canzone, "si fa ma non si dice"?

Se la mia ragazza facesse quello che sto facendo io, certamente resterei deluso e sicuramente sarebbe motivo per troncare il nostro rapporto. Ribadisco, so che sto facendo una cosa considerata sbagliata, ma, dal momento che è piaciuto farla, non sono realmente pentito, ora che non ci sono (e spero non ci saranno) ripercussioni negative.
Le comprendo perché un po' sono state le mie debolezze alla tua età.
E non ero il solo.

Verso la mia ragazza nutro un gran sentimento affettivo, ma è andato a scemare quell'innamoramento tipico dei primi tempi.
Non dipende da lei, semplicemente è cessato il fattore "novità", mi capita sempre nelle relazioni.
La mia collega, proprio perché è una persona "nuova", mi regala delle belle emozioni, quelle da pelle d'oca.
Ma, al momento, il sentimento per la mia ragazza è comunque maggiore e imparagonabile rispetto a quell'emozionuccia che proviene dall'altra.
Trovo tutto questo assolutamente normale.
Sarà sbagliato, ma in situazioni come questa alla tua età e senza il peso della famiglia è giocoforza necessario sperimentare e capire ciò che si vuole e allo stesso tempo preservare ciò che si ha, per potere fare delle scelte nelle quali includere anche la tua attuale ragazza.
È un discorso opportunista, ma parlare di sentimenti e di altruismo in questo caso mi sembra del tutto inopportuno.
Credo che tra un po' evolvendosi la situazione si farà più comprensibile e capirai cosa vuoi

Ho letto alcuni commenti in cui ci si chiedeva che fine avessi fatto.

L'ultima informazione che mi pare di avervi accennato era che, dopo non aver più risposto all'ultimo messaggio inviatomi dalla mia collega, avevo cambiato SIM e disattivato i vari social (per evitare di essere ritracciato lì da lei) ma con l'intenzione di riscriverle.

Novità in sintesi:
Abbiamo ripreso col vederci, ma la mia ragazza ancora non sa nulla.

Novità nel dettaglio:
Ripresa la vecchia SIM, leggo diversi messaggi in cui la mia collega ha provato a contattarmi. Si è mostrata preoccupata per il fatto che potesse essermi successa qualcosa (questa sua preoccupazione mi ha fatto sentire un po' in colpa).
Trovo una scusa per giustificarmi e ci accordiamo per vederci.
Usciamo per un breve aperitivo in città (quella dove svolgiamo il tirocinio, ma rispetto alla quale la mia ragazza non ha collegamenti, quindi non rischio di incontrarla) e, dopo un iniziale momento di imbarazzo da parte di entrambi, riacquistiamo confidenza.
L'uscita dura un'ora e mezzo. Non ci sono stati baci, né allusioni a quello che c'è stato tra noi.
Lei mi propone di uscire il sabato sera successivo. Dal momento che il sabato è da una vita che esco con la mia ragazza (chiaramente questo non l'ho specificato), le propongo di vederci alle 00.30. Lei accetta e mi invita a raggiungerla direttamente nel suo appartamento, visto l'orario.
Arrivato sabato sera, esco prima con la mia ragazza e a mezzanotte, con una scusa, mi congedo e raggiungo la mia collega a casa sua. È da sola, non ci sono coinquiline. Porto del vino rosso, lo beviamo e... lo facciamo ben due volte nell'arco dell'intera notte.
Rimango lì a dormire. Il giorno dopo usciamo in città, anche mano per la mano, ci baciamo. Mi invita a rimanere fino a cena. Lo facciamo di nuovo.
Ci siamo visti altre 4 volte in totale ad oggi.

C'è ora un problema.
La mia collega mi ha invitato ad andare in vacanza con un gruppo di amici tra cui saranno presenti anche le cugine (né gli amici né le cugine sono nella città dove facciamo il tirocinio, ma di un'altra regione). Dice di tenerci un sacco, che le piacerebbe presentarmeli.
Per quanto mi riguarda, da un lato l'idea di andare in vacanza con lei è stimolante, ma dall'altro l'alto so benissimo che è impensabile che io accetti.
Non è un problema.
È un invito, che puoi accettare o rifiutare, ma qualsiasi risposta tu darai sarà abbastanza decisiva.

Fiero non lo sono affatto.
Mi piacerebbe limitarmi a un solo rapporto e veicolare tutto il mio sentimento verso una sola persona, sia per rispetto verso la mia compagna sia per non avere problemi personali.
Questo idealmente.
Il punto è che, come già un altro ha fatto emergere in questo thread, la natura umana non credo sia monogama. Ergo a questo punto approfitto di cogliere le occasioni che mi si presentano finché non avrò davanti la donna con la quale convolare a nozze.
Non è la natura umana. Sei tu, e insieme a te tanti altri come te.
La natura umana comprende anche altre persone che vorrebbero stare solo con te e soffrirebbero nel sapere come sei.
Per cui, manteniamo la calma, restiamo egoisti quel che serve ad evitare casini.
Non stigmatizzo quello che fai, perché ci sono passato anch'io.
E pure quella che è mia moglie.
Per cui ragioniamo sul da farsi.
Con chi vai in vacanza?

Anche io temo succederà. Specie con le nuove evoluzioni.
La mia collega pare abbia preso seriamente la cosa. Io non presenterei neppure dopo 6 mesi la mia ragazza ai miei cugini. Sarà che lei ha con loro un rapporto diverso, chissà.
Mica ti starai innamorando della collega?

Sì, perché oggi verso la mia ragazza provo amore (o comunque qualcosa di molto affine), mentre nel caso della mia collega non posso chiaramente parlare di amore, si tratta di una cotta e, quindi, di una forte voglia di conoscerla e scoprire se queste emozioni positive che mi trasmette possano evolversi in qualcosa di più.
Affetto verso la fidanzata.
Sensi di colpa sicuri.
Cotta per la collega.
Ma... Cosa ti fa paura in lei?
Cosa le manca?

Invece secondo me se riesci a incastrare il tutto fai bene a fare quei 3 giorni. Potrebbero anche servirti a schiarirti le idee, a vedere se è la situazione "illecita" in sé che ti intriga tanto o l'emozione della "persona nuova" o che altro, provare a capire se trovi spazio per dire la verità alla collega sull'altra tua relazione o se ti vai a impelagare sempre più in un doppio binario. Ma soprattutto perché. Conoscerti meglio insomma. Consapevole del fatto che si tratti comunque di un bell'azzardo, ma che il rischio faccia parte del gioco è scontato.
Sì.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Trovo tutto questo assolutamente normale.
Sarà sbagliato, ma in situazioni come questa alla tua età e senza il peso della famiglia è giocoforza necessario sperimentare e capire ciò che si vuole e allo stesso tempo preservare ciò che si ha, per potere fare delle scelte nelle quali includere anche la tua attuale ragazza.
È un discorso opportunista, ma parlare di sentimenti e di altruismo in questo caso mi sembra del tutto inopportuno.
Credo che tra un po' evolvendosi la situazione si farà più comprensibile e capirai cosa vuoi
Normale se si dice che “non siamo insieme in esclusiva”.
Fare il fidanzato e farsi un’altra è imbrogliare a venti come cinquant’anni.
Se da adulti con responsabilità e interessi comuni e cambiamenti nella relazione è comprensibile, da giovani è solo voler ingannare.
Se si vuole approfondire c’è anche la paura di potersi legare.
@BLMontgomery potresti dare una occhiata al thread Legami
 

danny

Utente di lunga data
Normale se si dice che “non siamo insieme in esclusiva”.
Fare il fidanzato e farsi un’altra è imbrogliare a venti come cinquant’anni.
Se da adulti con responsabilità e interessi comuni e cambiamenti nella relazione è comprensibile, da giovani è solo voler ingannare.
Se si vuole approfondire c’è anche la paura di potersi legare.
@BLMontgomery potresti dare una occhiata al thread Legami
Normale è ciò che è a, livello statistico, diffuso.
La situazione di BLMontgomery è quanto di più banale si possa trovare.
Il classico avere un piede in due scarpe.
Non dico sia un bene, semplicemente non mi turba né mi scandalizza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Normale è ciò che è a, livello statistico, diffuso.
La situazione di BLMontgomery è quanto di più banale si possa trovare.
Il classico avere un piede in due scarpe.
Non dico sia un bene, semplicemente non mi turba né mi scandalizza.
Non mi pare normale, proprio in quel senso.
È più normale che si dica “non voglio impegni e obblighi”
 

danny

Utente di lunga data
Non mi pare normale, proprio in quel senso.
È più normale che si dica “non voglio impegni e obblighi”
Lo stai affermando in un forum dove tutti, chi più chi meno, hanno tradito un coniuge, un fidanzato, il genitore dei figli o avuto un amante che ha fatto altrettanto.
Se fosse normale non avere impegni ed obblighi questo forum si dedicherebbe alle discussioni sulla cucina o altro.
 

Lostris

Utente Ludica
Trovo tutto questo assolutamente normale.
Sarà sbagliato, ma in situazioni come questa alla tua età e senza il peso della famiglia è giocoforza necessario sperimentare e capire ciò che si vuole e allo stesso tempo preservare ciò che si ha, per potere fare delle scelte nelle quali includere anche la tua attuale ragazza.
È un discorso opportunista, ma parlare di sentimenti e di altruismo in questo caso mi sembra del tutto inopportuno.
Credo che tra un po' evolvendosi la situazione si farà più comprensibile e capirai cosa vuoi
"Giocoforza necessario" comportarsi da merda? Davvero?

Quando qui il punto non è prendersi tempo per capire se aver trovato una per cui vale più la pena (e, anche in questo caso, gestione opinabile), ma proprio aver perfettamente chiaro di non aver voglia di impegnarsi al momento e volersi godere il godibile, pigliando per il culo una ragazza (anzi due) perchè sia mai che fra un paio d'anni gli viene (forse) voglia di sistemarsi e, anche se più o meno una vale l'altra, lei ha delle buone quotazioni.

Quel horreur!!!

Il tradimento è sempre deprecabile, ma a volte lo si considera davvero "giocoforza necessario" in situazioni molto diverse e con diversi pesi in ballo.... matrimoni, figli, interessi... insomma lacci davvero più importanti, meno banali, situazioni più complesse.

Per me, in relazioni libere da questo tipo di elementi, il tradimento e la slealtà qualifica proprio àmmerda... qual è la ragione valida di mentire su chi sei?
Peggio mi sento nei casi in cui il futuro è da costruire.

Parlare di sentimenti inopportuno? (altruismo anche no, che non si tratta di opere di bene)
Ma stiamo parlando di relazioni sentimentali o cosa? Cosa dovremmo considerare, vantaggi economici/finanziari?

Il ragazzo ha 26 anni, abbastanza grande, mi sembra.
Uno può anche vivere così tutta la vita eh, riconoscendo la sua natura di stronzo opportunista, però non giustifichiamolo parlando di normalità (due peccati fanno una virtù?) o di viaggi alla ricerca di se stessi e di ciò che si vuole.
 

abebis

Utente di lunga data
"Giocoforza necessario" comportarsi da merda? Davvero?
...
Uno può anche vivere così tutta la vita eh, riconoscendo la sua natura di stronzo opportunista, però non giustifichiamolo parlando di normalità (due peccati fanno una virtù?) o di viaggi alla ricerca di se stessi e di ciò che si vuole.
Certo che è perfettamente normale, vivendo qua dentro.

Esattamente come è perfettamente normale che tutti abbiano un cancro, se si vive dentro un reparto di oncologia.
E chi ancora non ha un cancro, semplicemente ancora non sa di averlo.
 

danny

Utente di lunga data
"Giocoforza necessario" comportarsi da merda? Davvero?

Quando qui il punto non è prendersi tempo per capire se aver trovato una per cui vale più la pena (e, anche in questo caso, gestione opinabile), ma proprio aver perfettamente chiaro di non aver voglia di impegnarsi al momento e volersi godere il godibile, pigliando per il culo una ragazza (anzi due) perchè sia mai che fra un paio d'anni gli viene (forse) voglia di sistemarsi e, anche se più o meno una vale l'altra, lei ha delle buone quotazioni.

Quel horreur!!!

Il tradimento è sempre deprecabile, ma a volte lo si considera davvero "giocoforza necessario" in situazioni molto diverse e con diversi pesi in ballo.... matrimoni, figli, interessi... insomma lacci davvero più importanti, meno banali, situazioni più complesse.

Per me, in relazioni libere da questo tipo di elementi, il tradimento e la slealtà qualifica proprio àmmerda... qual è la ragione valida di mentire su chi sei?
Peggio mi sento nei casi in cui il futuro è da costruire.

Parlare di sentimenti inopportuno? (altruismo anche no, che non si tratta di opere di bene)
Ma stiamo parlando di relazioni sentimentali o cosa? Cosa dovremmo considerare, vantaggi economici/finanziari?

Il ragazzo ha 26 anni, abbastanza grande, mi sembra.
Uno può anche vivere così tutta la vita eh, riconoscendo la sua natura di stronzo opportunista, però non giustifichiamolo parlando di normalità (due peccati fanno una virtù?) o di viaggi alla ricerca di se stessi e di ciò che si vuole.
Il tradimento comporta sempre un po' di egoismo.
Tutto sommato il suo non mi sembra peggio di altri.
Si fa i cazzi suoi, come molti.
Metterlo in croce per questo dandogli dello stronzo mi sembra inopportuno.
Non in questo contesto.
Col tempo ho dovuto constatare che ciò che risulta assolutamente anormale in quanto raro è pensare agli altri più che a sé.
Non ci sono tradimenti giustificabili per il contesto, non lo è maggiormente un tradimento a 40 anni con figli o a 26 anni con una fidanzata a cui si tiene quando ci si scopre anche attratti da un'altra o quando amando il sesso a qualsiasi età si vuole aumentare le esperienze con diverse persone.
Certo, si può stare da soli, come si può essere fedeli, come risulterebbe fantastico anche innamorarsi.
Ma guardando in faccia la realtà qui stiamo ancora solo e sempre parlando di stare bene con sé stessi.
Mi sembra questo, da quando sono su questo forum, il motivo conduttore di ogni scelta.
E se lui sta bene col classico piede in due scarpe non gli faccio certo la morale.
Si goda le trombate finché durano, cercando soltanto di non fare casini.
Sono abbastanza convinto che a breve sarà costretto a fare una scelta.
 

danny

Utente di lunga data
Certo che è perfettamente normale, vivendo qua dentro.

Esattamente come è perfettamente normale che tutti abbiano un cancro, se si vive dentro un reparto di oncologia.
E chi ancora non ha un cancro, semplicemente ancora non sa di averlo.
Ma anche fuori, dai.
Le corna tra amici di famiglia, genitori a scuola, colleghi sono lo standard.
Le fanno pure le amiche di mia figlia.
È una botta di culo trovarsi una persona accanto valida e fedele, soprattutto col tempo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo stai affermando in un forum dove tutti, chi più chi meno, hanno tradito un coniuge, un fidanzato, il genitore dei figli o avuto un amante che ha fatto altrettanto.
Se fosse normale non avere impegni ed obblighi questo forum si dedicherebbe alle discussioni sulla cucina o altro.
Ma lui non ha obblighi, è giovane, non si trova deluso dalla vita a cercare di raccattare quel che si può.
 

danny

Utente di lunga data
Ma lui non ha obblighi, è giovane, non si trova deluso dalla vita a cercare di raccattare quel che si può.
Perché secondo te si tradisce solo per disperazione?
Si tradisce perché si ha piacere nell'avere più relazioni o perché si vuole stare con una persona anche se impegnata.
È questo vale a 15 come a 80 anni.
Non voglio fare l'apologia del tradimento, ma su un forum di questo tipo fare la morale a un ragazzo che pur impegnato ha scoperto che gli piace anche la collega - un cliché - non ha senso.
Nel mio ufficio credo che tutti gli uomini si
farebbero ben volentieri la giovane collega, e non ne sono impediti certo da ragioni etiche.
Io piuttosto a lui spiegherei come non combinare casini e come di conseguenza non fare male ad altri, cosa che si ignora sempre in queste situazioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché secondo te si tradisce solo per disperazione?
Si tradisce perché si ha piacere nell'avere più relazioni o perché si vuole stare con una persona anche se impegnata.
È questo vale a 15 come a 80 anni.
Non voglio fare l'apologia del tradimento, ma su un forum di questo tipo fare la morale a un ragazzo che pur impegnato ha scoperto che gli piace anche la collega - un cliché - non ha senso.
Nel mio ufficio credo che tutti gli uomini si
farebbero ben volentieri la giovane collega, e non ne sono impediti certo da ragioni etiche.
Io piuttosto a lui spiegherei come non combinare casini e come di conseguenza non fare male ad altri, cosa che si ignora sempre in queste situazioni.
Bene ci sei tu che gli spieghi come non fare casini, sostenendo una posizione di rassegnazione alla vita come un mare di merda dove gli stronzi migliori galleggiano.
Poi, altrettanto bene, c’è chi gli dice che si può vivere anche in acque limpide.
 

abebis

Utente di lunga data
Ma anche fuori, dai.
Le corna tra amici di famiglia, genitori a scuola, colleghi sono lo standard.
Le fanno pure le amiche di mia figlia.
È una botta di culo trovarsi una persona accanto valida e fedele, soprattutto col tempo.
Vabbeh, capisco che vuoi fare di "mal comune mezzo gaudio" la tua filosofia di vita, però....
 

Lostris

Utente Ludica
Il tradimento comporta sempre un po' di egoismo.
Tutto sommato il suo non mi sembra peggio di altri.
Si fa i cazzi suoi, come molti.
Metterlo in croce per questo dandogli dello stronzo mi sembra inopportuno.
Non in questo contesto.
Col tempo ho dovuto constatare che ciò che risulta assolutamente anormale in quanto raro è pensare agli altri più che a sé.
Non ci sono tradimenti giustificabili per il contesto, non lo è maggiormente un tradimento a 40 anni con figli o a 26 anni con una fidanzata a cui si tiene quando ci si scopre anche attratti da un'altra o quando amando il sesso a qualsiasi età si vuole aumentare le esperienze con diverse persone.
Certo, si può stare da soli, come si può essere fedeli, come risulterebbe fantastico anche innamorarsi.
Ma guardando in faccia la realtà qui stiamo ancora solo e sempre parlando di stare bene con sé stessi.
Mi sembra questo, da quando sono su questo forum, il motivo conduttore di ogni scelta.
E se lui sta bene col classico piede in due scarpe non gli faccio certo la morale.
Si goda le trombate finché durano, cercando soltanto di non fare casini.
Sono abbastanza convinto che a breve sarà costretto a fare
E quando sarebbe opportuno parlare di stronzo, quindi? No, così mi regolo.

La diffusione di un comportamento diventa parametro principale per qualificarlo come giusto/sbagliato?

Dici che nessun tradimento è giustificabile, poi però sei proprio tu che giustifichi questo (e tutti gli altri, alla fine) in nome del sacrosanto diritto di star bene, perchè visto che è diffuso e che lo si fa per star bene con se stessi allora ok, stronzo non si può dire e nemmeno è il caso di fare la morale.

Fino a quando si può relativizzare? Dipende dal danno arrecato a terzi (cioè se scoperto - dolore - depressione - ecc), dalla percentuale di diffusione del comportamento nella società, dall'età, da un mix di tutti questi elementi o cosa?

Si sta comportando da vera merda con la sua fidanzata (per quello che le nasconde di sè, e non parlo solo del tradimento), e nemmeno brilla particolarmente verso la sua collega.

A me quindi pare quantomeno opportuno dirgli che sta facendo lo stronzo. Che è importante che ne sia consapevole e che sia eventualmente pronto a raccogliere a piene mani le possibili conseguenze delle sue scelte e azioni.

Non mi sento in dovere di dargli dritte o pacche sulle spalle perché pure io ho tradito o perché siamo dove siamo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma anche fuori, dai.
Le corna tra amici di famiglia, genitori a scuola, colleghi sono lo standard.
Le fanno pure le amiche di mia figlia.
È una botta di culo trovarsi una persona accanto valida e fedele, soprattutto col tempo.
le amiche di tua figlia già cornificano?
 
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