Winchester
Nuovo utente
Confesso di aver letto solo alcune discussioni. Le più aggiornate.
Non conosco nessuno di voi e mi trovo un po perplesso, se non proprio timido. Non so neppure perchè sto scrivendo.
Il titolo del forum è "il portale sull'infedeltà", quindi immagino che voi che siete qui da tanto, ne sappiate molto più di me sull'argomento.
Mi è sembrato di capire che qui si parlino tra di loro sia i traditori che i traditi.
Io sono un traditore, ma non uno qualunque.
Volevo domandare "si può guarire davvero da questa malattia?", ma poi mi sono reso conto scrivendola che non è giusto considerarla una malattia. E' un desiderio, allora io vi chiedo "si può smettere di desiderare qualcosa che ci attira così morbosamente?"
Io non sono un traditore "convenzionale", nel senso che io ho avuto solo una storia con una donna che mi ha preso nelle viscere e con la quale ho fatto l'amore veramente. Per tutto il resto dei miei tradimenti io ho sempre preso la scorciatoia. Vivendo a pochi passi dalla Svizzera, già da anni, frequento dei locali di donne a pagamento, libere professioniste.
Per anni è andata bene così, ma purtroppo recentemente ho dovuto interrompere perchè ho trovato una donna che mi ha preso davvero troppo e questo comporta una sofferenza troppo grande. Una sofferenza che annulla e capovolge il piacere trasformandolo in dolore.
Vi domanderete che ruolo ha mia moglie in tutto questo.
Si...Si avete ragione, sono un porco e un bastardo dentro. Non le ho mai detto nulla. Un po per non ferirla, non ferire i miei figli e un po per non distruggere tutto quello che abbiamo costruito insieme.
Tutto questo è cominciato nel momento in cui mi sono reso conto che stavo invecchiando, che la vita non mi avrebbe mai più concesso il piacere di accarezzare la pelle di una bella ragazza, di farci del sesso. Mi sentivo vecchio e senza via di scampo.
Rimpiangevo di essermi sposato prima di aver avuto rapporti sessuali con altre donne e, fino ad allora, per 15 anni le ero sempre stato fedele a costo di soffocare il mio desiderio nell'angolo più remoto del mio cervello, ma stavo male. Anche il mio corpo si era ammalato.
Arrivai al punto di sentire disagio nel guardare la mia nudità. Dentro di me ero sicuro che se una donna diversa da mia moglie mi avesse guardato, sarebbe fuggita inorridita. Fu allora che presi la decisione di andare in Svizzera.
Forse avrei dovuto consultare uno psicologo, ma ci sto andando ora e sto vedendo che comunque non è che possa fare miracoli.
Volevo che la mia paura e la mia vergogna scomparissero e che io potessi essere un uomo normale.
Certo, col tempo e con la "pratica" ottenni il risultato sperato, ma non mi accontentai. Come chi assaggia un cibo prelibato ne vuole sempre più, io continuai a frequentare il locale. Con parsimonia, nell'ambito delle mie possibilità economiche. Controllando i miei istinti primordiali.
Dentro di me desideravo solo poter baciare, accarezzare, abbracciare il corpo di giovani e belle donne. Desideravo praticarle il sesso orale più di ogni altra cosa, ma credo che questo sia uno dei desideri più comuni tra gli uomini.
E' andato tutto bene fino all'anno scorso, quando incontrai una donna diversa dalle altre. Una donna con la quale fin da subito si è instaurato in feeling molto intenso. Un feeling che mi ha impedito di non pensare a lei anche quando non la vedevo.
Lei mi dava sempre molto più delle altre e io perdevo sempre più la testa.
La mia domanda è semplice: come si fa a rinsavire? Come si fa a non desiderare una donna? Esiste un modo?
Scusate il disturbo.
Non conosco nessuno di voi e mi trovo un po perplesso, se non proprio timido. Non so neppure perchè sto scrivendo.
Il titolo del forum è "il portale sull'infedeltà", quindi immagino che voi che siete qui da tanto, ne sappiate molto più di me sull'argomento.
Mi è sembrato di capire che qui si parlino tra di loro sia i traditori che i traditi.
Io sono un traditore, ma non uno qualunque.
Volevo domandare "si può guarire davvero da questa malattia?", ma poi mi sono reso conto scrivendola che non è giusto considerarla una malattia. E' un desiderio, allora io vi chiedo "si può smettere di desiderare qualcosa che ci attira così morbosamente?"
Io non sono un traditore "convenzionale", nel senso che io ho avuto solo una storia con una donna che mi ha preso nelle viscere e con la quale ho fatto l'amore veramente. Per tutto il resto dei miei tradimenti io ho sempre preso la scorciatoia. Vivendo a pochi passi dalla Svizzera, già da anni, frequento dei locali di donne a pagamento, libere professioniste.
Per anni è andata bene così, ma purtroppo recentemente ho dovuto interrompere perchè ho trovato una donna che mi ha preso davvero troppo e questo comporta una sofferenza troppo grande. Una sofferenza che annulla e capovolge il piacere trasformandolo in dolore.
Vi domanderete che ruolo ha mia moglie in tutto questo.
Si...Si avete ragione, sono un porco e un bastardo dentro. Non le ho mai detto nulla. Un po per non ferirla, non ferire i miei figli e un po per non distruggere tutto quello che abbiamo costruito insieme.
Tutto questo è cominciato nel momento in cui mi sono reso conto che stavo invecchiando, che la vita non mi avrebbe mai più concesso il piacere di accarezzare la pelle di una bella ragazza, di farci del sesso. Mi sentivo vecchio e senza via di scampo.
Rimpiangevo di essermi sposato prima di aver avuto rapporti sessuali con altre donne e, fino ad allora, per 15 anni le ero sempre stato fedele a costo di soffocare il mio desiderio nell'angolo più remoto del mio cervello, ma stavo male. Anche il mio corpo si era ammalato.
Arrivai al punto di sentire disagio nel guardare la mia nudità. Dentro di me ero sicuro che se una donna diversa da mia moglie mi avesse guardato, sarebbe fuggita inorridita. Fu allora che presi la decisione di andare in Svizzera.
Forse avrei dovuto consultare uno psicologo, ma ci sto andando ora e sto vedendo che comunque non è che possa fare miracoli.
Volevo che la mia paura e la mia vergogna scomparissero e che io potessi essere un uomo normale.
Certo, col tempo e con la "pratica" ottenni il risultato sperato, ma non mi accontentai. Come chi assaggia un cibo prelibato ne vuole sempre più, io continuai a frequentare il locale. Con parsimonia, nell'ambito delle mie possibilità economiche. Controllando i miei istinti primordiali.
Dentro di me desideravo solo poter baciare, accarezzare, abbracciare il corpo di giovani e belle donne. Desideravo praticarle il sesso orale più di ogni altra cosa, ma credo che questo sia uno dei desideri più comuni tra gli uomini.
E' andato tutto bene fino all'anno scorso, quando incontrai una donna diversa dalle altre. Una donna con la quale fin da subito si è instaurato in feeling molto intenso. Un feeling che mi ha impedito di non pensare a lei anche quando non la vedevo.
Lei mi dava sempre molto più delle altre e io perdevo sempre più la testa.
La mia domanda è semplice: come si fa a rinsavire? Come si fa a non desiderare una donna? Esiste un modo?
Scusate il disturbo.
