Pazzesco

Martes

Utente di lunga data
Nella giungla delle possibili classificazioni dei processori, più in passato che ora, vi sono 2 grosse categorie:

RISC : set di istruzioni implementate piccolo ma efficiente (R = Reduced)
CISC : set di instruzioni complesso ma nn il massimo come efficienza (C = Complex)

gli uomini sono RISC.
le donne sono CISC.

il perchè sta nelle tante domande (e risposte), supposizioni, idee che vi fate immedesimandovi nella testa dell'altro.
L'altro, lui, che spesso non si è posto nemmeno un decimo di quello che l'altra, lei, sta pensando lui abbia elaborato.

Probabilmente, l'unica domanda che forse si è fatto da stamattina è se si è asciugato o meno la faccia con il lato dell'asciugamano che usa per il bidè.

Perchè tutto deve essere per forza così complicato?
Così non ci si sfianca mentalmente (oltre il necessario) su un qualcosa che dovrebbe invece portare benessere come una relazione, anche se fosse, nella sua più rudimentale delle espressioni, una semplice scopata ?

Forse questo mio approccio, per qualcuno troppo semplicistico (diciamopure tendente allo stupido), è frutto della consapevolezza di avere pochi neuroni e non al massimo dell'efficienza.
Sono un RISC e pure bacato.
Più che altro parla per te.
Non tutti gli uomini son come dici e men che meno le donne
 

Ulisse

Utente di lunga data
Più che altro parla per te.
Non tutti gli uomini son come dici e men che meno le donne
Ovvio che nn vale per tutti/e
altrettanto ovvio che stavo amplificando al limite certe caratteristiche.
Ci sono sicuramente esempi invertiti.
di assoluto non esiste quasi niente.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Nella giungla delle possibili classificazioni dei processori, più in passato che ora, vi sono 2 grosse categorie:

RISC : set di istruzioni implementate piccolo ma efficiente (R = Reduced)
CISC : set di instruzioni complesso ma nn il massimo come efficienza (C = Complex)

gli uomini sono RISC.
le donne sono CISC.

il perchè sta nelle tante domande (e risposte), supposizioni, idee che vi fate immedesimandovi nella testa dell'altro.
L'altro, lui, che spesso non si è posto nemmeno un decimo di quello che l'altra, lei, sta pensando lui abbia elaborato.

Probabilmente, l'unica domanda che forse si è fatto da stamattina è se si è asciugato o meno la faccia con il lato dell'asciugamano che usa per il bidè.

Perchè tutto deve essere per forza così complicato?
Così non ci si sfianca mentalmente (oltre il necessario) su un qualcosa che dovrebbe invece portare benessere come una relazione, anche se fosse, nella sua più rudimentale delle espressioni, una semplice scopata ?

Forse questo mio approccio, per qualcuno troppo semplicistico (diciamopure tendente allo stupido), è frutto della consapevolezza di avere pochi neuroni e non al massimo dell'efficienza.
Sono un RISC e pure bacato.
il vero problema è perchè uno si dovrebbe asciugare la faccia con la salvietta del bidet (anche se portatore di una faccia di culo).
A me fa ancora specie sentire mooolti uomini dire oggi, non mi riferisco agli uomini di vecchio stampo, non ci avevo pensato. Cazzo sei un bradipo!!
Certi uomini easy a me fanno scattare la violenza
 

Ulisse

Utente di lunga data
il vero problema è perchè uno si dovrebbe asciugare la faccia con la salvietta del bidet (anche se portatore di una faccia di culo).
era una iperbole, un eccesso voluto eh?

A me fa ancora specie sentire mooolti uomini dire oggi, non mi riferisco agli uomini di vecchio stampo, non ci avevo pensato. Cazzo sei un bradipo!!
in che senso? a cosa ti riferisci? perchè fai la distinzione fra vecchio e nuovo stampo?

Certi uomini easy a me fanno scattare la violenza
perchè associ easy a superficiali ?
Potrebbe anche significare dare differente peso a certe cose. O no?
chiedo per capire meglio il tuo punto di vista. Per non fraintendere
 

Foglia

utente viva e vegeta
Nella giungla delle possibili classificazioni dei processori, più in passato che ora, vi sono 2 grosse categorie:

RISC : set di istruzioni implementate piccolo ma efficiente (R = Reduced)
CISC : set di instruzioni complesso ma nn il massimo come efficienza (C = Complex)

gli uomini sono RISC.
le donne sono CISC.

il perchè sta nelle tante domande (e risposte), supposizioni, idee che vi fate immedesimandovi nella testa dell'altro.
L'altro, lui, che spesso non si è posto nemmeno un decimo di quello che l'altra, lei, sta pensando lui abbia elaborato.

Probabilmente, l'unica domanda che forse si è fatto da stamattina è se si è asciugato o meno la faccia con il lato dell'asciugamano che usa per il bidè.

Perchè tutto deve essere per forza così complicato?
Così non ci si sfianca mentalmente (oltre il necessario) su un qualcosa che dovrebbe invece portare benessere come una relazione, anche se fosse, nella sua più rudimentale delle espressioni, una semplice scopata ?

Forse questo mio approccio, per qualcuno troppo semplicistico (diciamopure tendente allo stupido), è frutto della consapevolezza di avere pochi neuroni e non al massimo dell'efficienza.
Sono un RISC e pure bacato.
Prima parte del tuo discorso, pur capendo la tua "voluta" esagerazione: se io considero un uomo fondamentalmente uno stupido, mi passa la voglia di finirci a letto. È ovvio che ho capito quello che intendi dire: maggiore "linearità" del rapporto :)
Tuttavia questo NON significa che io mi proponga come (al limite, non lo so.... :) ) si potrebbe proporre lui, se a me non corrisponde l'immagine dell'essere una scopata. Chiaro ciò che dico? Almeno lo facesse lui. Poi io valuto i pro e i contro, al limite. E se la voglia di scoparmelo "superasse" il fatto di capire di essere per lui una semplice scopata, ovviamente accetterei. Nel caso concreto questa persona mi piace nel senso che vorrei comunque approfondirne la conoscenza. Da un punto di vista PERSONALE. Mentre lui con me si dimostra una persona gentile, ma non interessata a entrare nel personale. Certo: resta la strada della proposta più o meno diretta della scopata. Ma non va a me, visto che non è quello che sento IO, propormi così.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nella giungla delle possibili classificazioni dei processori, più in passato che ora, vi sono 2 grosse categorie:

RISC : set di istruzioni implementate piccolo ma efficiente (R = Reduced)
CISC : set di instruzioni complesso ma nn il massimo come efficienza (C = Complex)

gli uomini sono RISC.
le donne sono CISC.

il perchè sta nelle tante domande (e risposte), supposizioni, idee che vi fate immedesimandovi nella testa dell'altro.
L'altro, lui, che spesso non si è posto nemmeno un decimo di quello che l'altra, lei, sta pensando lui abbia elaborato.

Probabilmente, l'unica domanda che forse si è fatto da stamattina è se si è asciugato o meno la faccia con il lato dell'asciugamano che usa per il bidè.

Perchè tutto deve essere per forza così complicato?
Così non ci si sfianca mentalmente (oltre il necessario) su un qualcosa che dovrebbe invece portare benessere come una relazione, anche se fosse, nella sua più rudimentale delle espressioni, una semplice scopata ?

Forse questo mio approccio, per qualcuno troppo semplicistico (diciamopure tendente allo stupido), è frutto della consapevolezza di avere pochi neuroni e non al massimo dell'efficienza.
Sono un RISC e pure bacato.
Ma siete davvero così?
Mah, secondo me, fa comodo anche presentarsi come primitivi, proprio a livello binario on/off
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma siete davvero così?
Mah, secondo me, fa comodo anche presentarsi come primitivi, proprio a livello binario on/off
Credo che per alcuni dipenda dal carattere ( secondo me ci sono quelli che effettivamente ragionano così), e che altri semplicemente lo siano per comodo (metti che a casa hanno già il resto, e "fuori" cerchino solo la scopata: oplà, che siamo basici diventa più bello che dire escludiamo implicazioni.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
era una iperbole, un eccesso voluto eh?


in che senso? a cosa ti riferisci? perchè fai la distinzione fra vecchio e nuovo stampo?


perchè associ easy a superficiali ?
Potrebbe anche significare dare differente peso a certe cose. O no?
chiedo per capire meglio il tuo punto di vista. Per non fraintendere
1) non è un eccesso, ci sono persone che rasentano certi livelli. Non hanno considerazione neanche per loro stessi, pensa un po te per gli altri.
2) ho conosciuto uomini oggi 80enni , tante persone di quelle epoca e anche lavorato insieme a loro 30 e più anni fa.
Mai sentito dire non ci ho pensato, su nessun fronte.
Oggi il 50% risponde così. Poco attenti o menefreghisti.
3) essere easy è un conto, quando sono troppo easy si arriva ad una superficialità tale che fanno scappare la poesia.
Ovvio come hai detto in in3d, il calcio è una cosa seria per il resto.....
A parte gli scherzi, vedo spesso tanto cura su cose futili che su cose utili
 

JON

Utente di lunga data
Infatti. Poi, io, non escludo niente, nel senso che se dovesse capitare l'occasione (per quanto la veda come ipotesi remota) a quel punto valuterò. Non è certamente detto che se capitasse di qui a dieci anni costui mi piacerebbe ancora 😂. Si tratta di dare la dimensione un po' a tutto, ANCHE a quella che è una semplice infatuazione da parte mia, evidentemente non ricambiata. Di qui a pormi (IO) come la mera opportunità di una scopata, beh.... ne passa. Se lui mi vedesse come l'opportunità di una scopata, si muoverebbe ALMENO in tal senso. Ne' sarebbe necessaria chissà quale dichiarazione di intenti, basterebbe lasciare appunto qualche varco aperto. Ma di qui a propormi io come la persona "nonchiedermimancocomesto" vabe', non è questo il livello che vado comunque cercando. Pur magari con una persona impegnata, anche se - in sé - meglio per me single ;)
Non fa una piega.
 

JON

Utente di lunga data
Ovvio che nn vale per tutti/e
altrettanto ovvio che stavo amplificando al limite certe caratteristiche.
Ci sono sicuramente esempi invertiti.
di assoluto non esiste quasi niente.
Quindi la similitudine col mondo informatico di cui prima decade.
Questa faccenda che gli uomini siano "semplici", single core per usare il tuo gergo, mentre le donne "complesse", multi core se vuoi, è una faccenda che ogni tanto salta fuori ma è uno dei più banalissimi luoghi comuni che si siano potuti partorire.
A me l'approccio di Foglia appare più che condivisibile. Poi è chiaro che i rapporti, a seconda di quello che uno cerca, possono essere di varia natura. Solo che vale per tutti.
 

Ulisse

Utente di lunga data
Prima parte del tuo discorso, pur capendo la tua "voluta" esagerazione: se io considero un uomo fondamentalmente uno stupido, mi passa la voglia di finirci a letto.
esagerando posso aver dato l'impressione di definirlo stupido. Non era questa la mia intenzione.
Credo che a pochi piacerebbe andare a letto con un emerito stupido/a.
Anche se per una semplice scopata, un minimo di coinvolgimento mentale, un interesse, ci deve essere.

Ho l'abitudine, se nn ancora notata, di riferirmi spesso agli estremi ma non perchè in mezzo nn ci sta niente di rappresentativo.
E' un mio modo di esprimermi e sono consapevole che si fresta facilmente ad essere frainteso.
A volte, ma nn è questo il caso, lo faccio per provocare

È ovvio che ho capito quello che intendi dire: maggiore "linearità" del rapporto :)
Nel caso concreto questa persona mi piace nel senso che vorrei comunque approfondirne la conoscenza. Da un punto di vista PERSONALE
ma mi è chiaro. Proprio per questo suggerivo meno contorta (passami il termine) nel ragionamento.
si, più linearità. Spesso ci si smarrisce per trovare risposte a domande non indispensabili. Si entra in un intrigato sistema di vicoli e vicoletti non notando pù che di fianco abbiamo una bella via dritta che ci porta fino a destinazione.
Non so se lo hai gia detto, nel caso mi sarà sfuggito, perdonami, ma perchè non dirgli apertamente che si ha un interesse a voler approfondire un rapporto di amicizia?
 

Ulisse

Utente di lunga data
Quindi la similitudine col mondo informatico di cui prima decade.
Ma può tranquillamente anche decadere, considerarla del tutto errata. Non ho mai ritenuto di aver la verità in tasca figuriamoci in un contesto del genere. Non ha la pretesa di tracciare una riga fra i generi e dividerli in maniera inappellabile.
Però, non basta un caso in disaccordo per rendere nulla una classificazione (se nn basata su elementi matematici, oggettivamente misurabili).
E' semplicemente un altra classificazione, l'ennesima, in cui uno può, più o meno , riconoscersi.
Un po come quando si distingue la provenienza fra Marte e Venere.


Noto una tendenza del genere che ovviamente, ripeto, non è assoluta come non lo è quasi niente.

Questa faccenda che gli uomini siano "semplici", single core per usare il tuo gergo, mentre le donne "complesse", multi core se vuoi, è una faccenda che ogni tanto salta fuori ma è uno dei più banalissimi luoghi comuni che si siano potuti partorire.
Non ho mai letto di questo luogo comune sui multi/single core ma la rete è vasta, infinita e sicuramente qualcuno lo avrà detto prima di me anche
se non è la stessa cosa. Senza entrare in noiosi quanto inutili papielli, RISC o CISC non è riguardo il numero di core ma riguardo agli algoritmi che implementano a basso livello.
Il parallelismo con RISC/CISC nn è nella differente complessità (nel senso classico del termine) uomo/donna.
Piuttosto è nel, diciamo, numero di ragionamenti implementati per convergere ad una risposta/soluzione.

Ho solo evidenziato che noto più nelle donne questi articolati approcci farciti di tante osservazioni, domande, dubbi.
Le riconosco, e non è un difetto, un approccio mentale più sfaccettato a dispetto degli uomini che spesso noto più diretti.

A me l'approccio di Foglia appare più che condivisibile. Poi è chiaro che i rapporti, a seconda di quello che uno cerca, possono essere di varia natura. Solo che vale per tutti.
ma certo.
Perchè è il suo approccio. E' quello che per lei va bene.
Se si sente a suo agio, se si sente di porsi delle domande è più che giusto seguire le proprie necessità e cercare delle risposte, conferme

Io, come credo tutti, mi immedesimo e penso cosa sarebbe meglio PER ME in una situazione del genere e, calandomi nel personaggio, credo agirei più direttamente, con più linearità.
Perchè non amo farmi questi monologhi mentali che, se per altri sono di aiuto e necessari, per me sono devastanti.
Entro in loop. Posticipo sempre pià la decisione convinto che più mi ci metto a pensare, più elementi analizzo, più difficilmente sbaglio nel pormi/espormi.
Alla fine rimango in un limbo. Indecisione. Tentennamenti.
Mi è capitato in passato. Su cose importanti.
Ora faccio attenzione a non caderci.
 

Foglia

utente viva e vegeta
esagerando posso aver dato l'impressione di definirlo stupido. Non era questa la mia intenzione.
Credo che a pochi piacerebbe andare a letto con un emerito stupido/a.
Anche se per una semplice scopata, un minimo di coinvolgimento mentale, un interesse, ci deve essere.

Ho l'abitudine, se nn ancora notata, di riferirmi spesso agli estremi ma non perchè in mezzo nn ci sta niente di rappresentativo.
E' un mio modo di esprimermi e sono consapevole che si fresta facilmente ad essere frainteso.
A volte, ma nn è questo il caso, lo faccio per provocare




ma mi è chiaro. Proprio per questo suggerivo meno contorta (passami il termine) nel ragionamento.
si, più linearità. Spesso ci si smarrisce per trovare risposte a domande non indispensabili. Si entra in un intrigato sistema di vicoli e vicoletti non notando pù che di fianco abbiamo una bella via dritta che ci porta fino a destinazione.
Non so se lo hai gia detto, nel caso mi sarà sfuggito, perdonami, ma perchè non dirgli apertamente che si ha un interesse a voler approfondire un rapporto di amicizia?
Rispondo al grassetto. Per più di una ragione. In primo luogo, fatico di mio ad essere così diretta. In secondo luogo, faticherei ancora di più, laddove vedo che i miei tentativi di "arrivare all'uva" (come la volpe 😅 ) vengono per buona parte elusi. Non so come dire: se io e te ci conosciamo, iniziamo a vederci e magari iniziamo a parlare del contesto che ha portato a conoscerci, questo forum. Poi magari parliamo del tradimento in generale, io inizio a raccontarti la mia storia e (facciamo finta che tu la tua non l'abbia mai raccontata) provo a buttarti lì qualche domanda sul tuo personale, o magari mi siedo e guardo (ascolto) cosa tu abbia voglia di condividere. A quel punto vedo che tu più in là di considerazioni su forum e tradimento in generale non vai, non ti senti di andare. Ti chiedo come stai e non rispondi, persino ti auguro una buona giornata e a stento (se proprio devi.... ragazzi, giuro che è così, e sarà carattere, avrà pure lui le sue magagne.... non lo so 😂:rolleyes:) mi rispondi al limite "anche a te", ma di tuo non lo fai MAI. Cosa ti devo dire? Mi fa piacere se approfondiamo l'amicizia? Non mi viene naturale, già a me andare da uno a dirgli "mi piacerebbe approfondire la nostra amicizia" equivale a dire "ti va di andare oltre l'amicizia?". Perché l'amicizia, come ogni altra relazione, va e si approfondisce a seconda dei contenuti che ci mettiamo dentro. Avevo anche pensato di fargli una "battuta", quando non risponde a "come stai"?, del tipo (ridendo) dirgli "io bene grazie, eh :ROFLMAO:", o una roba così. Invece alla fine ho sempre lasciato perdere. Perché alla fine mi piacciono comunque i contenuti che mi porta. Soltanto che tutto questo ha a che fare con una relazione "interessata" all'argomento per cui ci siamo conosciuti, ma poco a che fare con qualsiasi altra cosa vi esuli. Noi due (fuori da quel contesto) compresi. In questo contesto la domanda (la richiesta) di amicizia che dici tu è del tutto innaturale. Sai come mi risponderebbe (conoscendolo un poco)? Siamo già, amici. Non posso obbligare uno a "sbottonarsi" se non vuole, è come il sesso, è una roba che viene da sé, aiutata.... da due che la vogliono. Altrimenti diventa semplicemente un'offerta. Mi vuoi scopare?
 

Ulisse

Utente di lunga data

Ulisse

Utente di lunga data
1) non è un eccesso, ci sono persone che rasentano certi livelli. Non hanno considerazione neanche per loro stessi, pensa un po te per gli altri.
2) ho conosciuto uomini oggi 80enni , tante persone di quelle epoca e anche lavorato insieme a loro 30 e più anni fa.
Mai sentito dire non ci ho pensato, su nessun fronte.
Oggi il 50% risponde così. Poco attenti o menefreghisti.
3) essere easy è un conto, quando sono troppo easy si arriva ad una superficialità tale che fanno scappare la poesia.
quindi come pensavo. easy come sinonimo di superficialità.
Questo no.
Per me easy è chi non introduce complessità oltre quelle necessarie.
Più che easy, per fugare ogni bubbio, meglio usare smart.

Ovvio come hai detto in in3d, il calcio è una cosa seria per il resto.....
A parte gli scherzi, vedo spesso tanto cura su cose futili che su cose utili
mi sembra evidente scherzassi.
Sfottevo monamour
 

Ulisse

Utente di lunga data
Rispondo al grassetto. Per più di una ragione. In primo luogo, fatico di mio ad essere così diretta. In secondo luogo, faticherei ancora di più, laddove vedo che i miei tentativi di "arrivare all'uva" (come la volpe 😅 ) vengono per buona parte elusi. Non so come dire: se io e te ci conosciamo, iniziamo a vederci e magari iniziamo a parlare del contesto che ha portato a conoscerci, questo forum. Poi magari parliamo del tradimento in generale, io inizio a raccontarti la mia storia e (facciamo finta che tu la tua non l'abbia mai raccontata) provo a buttarti lì qualche domanda sul tuo personale, o magari mi siedo e guardo (ascolto) cosa tu abbia voglia di condividere. A quel punto vedo che tu più in là di considerazioni su forum e tradimento in generale non vai, non ti senti di andare. Ti chiedo come stai e non rispondi, persino ti auguro una buona giornata e a stento (se proprio devi.... ragazzi, giuro che è così, e sarà carattere, avrà pure lui le sue magagne.... non lo so 😂:rolleyes:) mi rispondi al limite "anche a te", ma di tuo non lo fai MAI. Cosa ti devo dire? Mi fa piacere se approfondiamo l'amicizia? Non mi viene naturale, già a me andare da uno a dirgli "mi piacerebbe approfondire la nostra amicizia" equivale a dire "ti va di andare oltre l'amicizia?". Perché l'amicizia, come ogni altra relazione, va e si approfondisce a seconda dei contenuti che ci mettiamo dentro. Avevo anche pensato di fargli una "battuta", quando non risponde a "come stai"?, del tipo (ridendo) dirgli "io bene grazie, eh :ROFLMAO:", o una roba così. Invece alla fine ho sempre lasciato perdere. Perché alla fine mi piacciono comunque i contenuti che mi porta. Soltanto che tutto questo ha a che fare con una relazione "interessata" all'argomento per cui ci siamo conosciuti, ma poco a che fare con qualsiasi altra cosa vi esuli. Noi due (fuori da quel contesto) compresi. In questo contesto la domanda (la richiesta) di amicizia che dici tu è del tutto innaturale. Sai come mi risponderebbe (conoscendolo un poco)? Siamo già, amici.
Ora mi è più chiaro.
Mi mancava la visione d'insieme che sicuramente avrai dato in più risposte ma che io nn sono riuscito a leggere nella loro interezza.
Beh, escludendo sia talmente tonto da non capire cosa gli succede intorno, ho la sensazione che abbia abbastanza chiaramente definito i confini per questa amicizia. Almeno per il momento.
Ciò non toglie che l'interesse reciproco si alimenta (o si spegne) frequentandosi

Non posso obbligare uno a "sbottonarsi" se non vuole, è come il sesso, è una roba che viene da sé, aiutata.... da due che la vogliono. Altrimenti diventa semplicemente un'offerta. Mi vuoi scopare?
hai perfettamente ragione
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ora mi è più chiaro.
Mi mancava la visione d'insieme che sicuramente avrai dato in più risposte ma che io nn sono riuscito a leggere nella loro interezza.
Beh, escludendo sia talmente tonto da non capire cosa gli succede intorno, ho la sensazione che abbia abbastanza chiaramente definito i confini per questa amicizia. Almeno per il momento.
Ciò non toglie che l'interesse reciproco si alimenta (o si spegne) frequentandosi


hai perfettamente ragione
Al momento cerco di non cercarlo (perdona il gioco di parole), lo sento (anche via wapp) comunque spesso (come già detto non entro nello specifico dell'argomento, ma è sempre gentile con me, si ricorda le mie preferenze nell'ambito di certi interessi, e mi manda approfondimenti e altro), e.... basta. Capiterà di vederci, per parte mia comunque cercherò di alimentare poco la cosa fino a quando non mi sarà del tutto passata la scuffia.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ciao :)

Anche a me questa "tiritera" ricorda tanto le menate adolescenziali. Anzi, una differenza c'è: da adolescente molto spesso riuscivo a propormi. La domanda che fai tu è quella che mi sono fatta anch'io. Potrebbe essere una "scusa" per stare ferma un altro po'. Non fosse che sono stanca, di stare ferma. Sul ruolo "di rovinafamiglie": non mi interessa uno sguardo per così dire "esterno. Non piace A ME provarci con uno sposato. È occhei che non è che si finisce a letto in due così, perché "capita. Però è vero anche che (in uno sguardo sempre interno, ma in una coppia) la responsabilità dell'iniziativa.... beh: non mi sento di assumerla. Non so se è chiaro il senso. Credo che siano tanti "castelli" per nulla, comunque: a che pro vado a dire a uno che vorrei tanto una relazione con lui (essi.... non la penserei alla scopata, a prescindere da come possa andare, ma vorrei una relazione con questa persona) quando È PALESE che questo non mi ci abbia manco per le balle?
Cioè, va bene tutto, ma perché glielo dovrei dire? È il modo migliore per non scegliere nemmeno di allontanarmi io, ma per fare allontanare lui. A questo punto, e cioè con fatti inequivocabili che mi dicono.... che non c'è trippa per gatti. Non è che dirglielo per sentirmi rispondere quello che è comunque l'ovvio, mi aiuti ad andare avanti. Sono testona, ma certe cose le capisco. Ne' mi posso fare una colpa se non ne ho trovato un altro altrettanto interessante. Ma ora non è che spogliarmi davanti a lui (nel senso di parlare di ciò che sento) mi servirebbe ad arrivare allo scopo. Oh. Non mi caga, non in quel senso. Già di mio ho poca esperienza (e per giunta davvero rapportabile a un periodo poco più che adolescenziale), se ora andassi da uno di cui oramai posso dire di avere la più assoluta prova della mancanza di un altro interesse, giusto per dirgli che mi fa tutt'altro effetto.... vabbè, credo che mi risparmiero' di vedere la sua faccia :(

Grazie per l'abbraccio: è sempre bello :)
Prego, sì, gli abbracci sono proprio una cosa bella :)

Primo grassetto, è un po' una paraculata, non trovi?
Se parliamo di consensualità, l'iniziativa è di entrambi in sostanza. (se così non fosse ci sarebbe vessazione da parte di uno dei due, a farla semplice).
Che poi la forma sia che la lingua in bocca l'abbia spinta lui per primo e tu abbia solo aperto le labbra...è forma per l'appunto.
Se mai vi trovaste lì, ci sareste arrivati insieme.

Sempre parlando di consensualità ovviamente.

Non pensi?

Sottolineato: a che pro....dipende quale è il tuo focus.
Se il focus è ottenere qualcosa da lui, non posso che concordare con te.
Se il focus sei tu, la tua libertà e leggerezza di esprimere te stessa nei modi che ritieni più adeguati a te, nel non reprimere una emozione comunque bella a prescindere dalla risposta che può sollecitare...ebbè...direi che il pro è semplicemente la padronanza di te stessa, la non dipendenza da clichè o immagini del sè che divengono sulla lunga distanza immobilizzanti e che finiscono per coartare esattamente quello che è il nucleo essenziale dell'essere, l'emozione.

Dipende dal focus.
E il focus dipende dal giudizio. (discorso ostico quello dei risvolti del giudizio della immagine di sè...).

Secondo grassetto...se ci guardi con attenzione esprimerti significa semplicemente metterti in una posizione chiara e trasparente (posizione in cui ora non sei visto che tu parli con lui avendo in retropensiero tutta una serie di valutazioni, giudizi su di lui che non gli esprimi. E questa non è trasparenza).
Quando si è in una posizione chiara e trasparente, non è l'altro che si allontana. E nemmeno tu a ben vedere.
E' il contesto stesso che si "aggiusta" nella ricollocazione.

(ed è piuttosto evocativo il fatto che tu colleghi l'esprimere una tua emozione con la sicurezza dell'allontanamento dell'altro....c'è gente che sa aver molta cura delle emozioni altrui, pur non dando la risposta che chi le esprime vorrebbe. Il fatto di non averne cura di darebbe una informazione vitale, a mio parere, su di lui, a prescindere dalla tipologia di relazione. Io non parlo manco del tempo, con chi non ha cura delle mie emozioni in quanto tali).

Ed è esattamente a quel punto che si possono prendere decisioni senza scaricarle sull'altro e confermando il proprio protagonismo nella propria vita.

In modo molto crudo, questa tua posizione intellettuale direi, tende proprio a scaricare su di lui ogni tua posizione e a trattenerti nel ruolo che tu stessa hai scelto per te.

In tutta questa storia alla fine mi sembra che la domanda resti sempre la stessa: quale è il ruolo che hai assegnato a te stessa nella tua vita?

Rinnovo l'abbraccio :)
 
Ultima modifica:

Foglia

utente viva e vegeta
Prego, sì, gli abbracci sono proprio una cosa bella :)

Primo grassetto, è un po' una paraculata, non trovi?
Se parliamo di consensualità, l'iniziativa è di entrambi in sostanza. (se così non fosse ci sarebbe vessazione da parte di uno dei due, a farla semplice).
Che poi la forma sia che la lingua in bocca l'abbia spinta lui per primo e tu abbia solo aperto le labbra...è forma per l'appunto.
Se mai vi trovaste lì, ci sareste arrivati insieme.

Sempre parlando di consensualità ovviamente.

Non pensi?

Sottolineato: a che pro....dipende quale è il tuo focus.
Se il focus è ottenere qualcosa da lui, non posso che concordare con te.
Se il focus sei tu, la tua libertà e leggerezza di esprimere te stessa nei modi che ritieni più adeguati a te, nel non reprimere una emozione comunque bella a prescindere dalla risposta che può sollecitare...ebbè...direi che il pro è semplicemente la padronanza di te stessa, la non dipendenza da clichè o immagini del sè che divengono sulla lunga distanza immobilizzanti e che finiscono per coartare esattamente quello che è il nucleo essenziale dell'essere, l'emozione.

Dipende dal focus.
E il focus dipende dal giudizio. (discorso ostico quello dei risvolti del giudizio della immagine di sè...).

Secondo grassetto...se ci guardi con attenzione esprimerti significa semplicemente metterti in una posizione chiara e trasparente (posizione in cui ora non sei visto che tu parli con lui avendo in retropensiero tutta una serie di valutazioni, giudizi su di lui che non gli esprimi. E questa non è trasparenza).
Quando si è in una posizione chiara e trasparente, non è l'altro che si allontana. E nemmeno tu a ben vedere.
E' il contesto stesso che si "aggiusta" nella ricollocazione.

(ed è piuttosto evocativo il fatto che tu colleghi l'esprimere una tua emozione con la sicurezza dell'allontanamento dell'altro....c'è gente che sa aver molta cura delle emozioni altrui, pur non dando la risposta che chi le esprime vorrebbe. Il fatto di non averne cura di darebbe una informazione vitale, a mio parere, su di lui, a prescindere dalla tipologia di relazione. Io non parlo manco del tempo, con chi non ha cura delle mie emozioni in quanto tali).

Ed è esattamente a quel punto che si possono prendere decisioni senza scaricarle sull'altro e confermando il proprio protagonismo nella propria vita.

In modo molto crudo, questa tua posizione intellettuale direi, tende proprio a scaricare su di lui ogni tua posizione e a trattenerti nel ruolo che tu stessa hai scelto per te.

In tutta questa storia alla fine mi sembra che la domanda resti sempre la stessa: quale è il ruolo che hai assegnato a te stessa nella tua vita?

Rinnovo l'abbraccio :)
Ciao :)
E a proposito: ti sei un pò "aggiustata"? :)

Non ci siamo trovati, con la lingua in bocca. Non credo che sia solo una questione di forma: appunto, che se ci trovassimo lì ci saremmo trovati "insieme"... quell'insieme (di due) non è per me solo "forma". Esprime appunto una volontà, e in questo caso si tratterebbe di spingermi dove.... non ho segnali, di quella volontà. E mi ricollego al "a che pro?", laddove la risposta a quella domanda è semplicemente quella di arrivare allo scopo. E' tutta lì la risposta, il mio focus. E lo "scopo", detto terra terra :) sarebbe quello di arrivare a lui.
E' vero che ho "retropensieri", su di lui, di ben altro tipo rispetto a quelli che dimostro. Giudizi anche, ma sono comunque giudizi positivi. Posso non capire il perché mi piaccia uno che non mi caga, che dimostra di non cagarmi. Circa l'esprimere emozioni non mi è senz'altro facile, quel che ti posso dire è che già non mi è facile di mio, ti lascio immaginare come sia esprimerle in un contesto in cui nemmeno l'altro ne esprime. Partendo dalle piccole cose, eh. Non sto parlando di arrivare direttamente al sodo. Sto parlando di "possibilità", di arrivarci, a dirgli l'effetto che mi fa. E so che le parole non uscirebbero. In compenso (mentre sto scrivendo) stanno uscendo lacrime (giuro). Questo è. Perché evito? Evito perchè so che la sua risposta non sarebbe quella che voglio. Come faccio a saperlo? Lo sento.

Oggi mi stai uccidendo comunque :). Quale è il ruolo che ho assegnato a me stessa nella vita. Quello di colei che fa quel che può, un pò in ogni ambito, e non sempre certamente al meglio.
Riflessioni un pò amare. Forse è anche il momento che non è dei migliori, che tra imprevisti di vario ordine, lockdown, stanchezza anche.... beh insomma, l'avere vicino una persona che mi piace, e tornare ad avere vita anche da femmina, diciamo che non sarebbe stata malaccio. Ma a quanto pare non interesso (Foglia pessimista in questo momento eh :) : anche se dentro di me ho come la convinzione che non riuscirò mai a tornar contenta, e soddisfatta, da questo punto di vista. E oramai quello stato è praticamente un ricordo di gioventù).
Questo è quanto mi passa per la testa ora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma certo che no. Sicuramente non tutti.
Ho capito. Ho sbagliato ad esagerare con gli estremi.


ma si. Come ci sono donne che preferiscono passare per stupide
ci sono sempre i paraculi/e.
Ovunque.
Sì, ma l’impostazione “uomini semplici“ è smentita dalla letteratura e dalla filosofia.
 
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