Prego, sì, gli abbracci sono proprio una cosa bella
Primo grassetto, è un po' una paraculata, non trovi?
Se parliamo di consensualità, l'iniziativa è di entrambi in sostanza. (se così non fosse ci sarebbe vessazione da parte di uno dei due, a farla semplice).
Che poi la forma sia che la lingua in bocca l'abbia spinta lui per primo e tu abbia solo aperto le labbra...è forma per l'appunto.
Se mai vi trovaste lì, ci sareste arrivati insieme.
Sempre parlando di consensualità ovviamente.
Non pensi?
Sottolineato: a che pro....dipende quale è il tuo focus.
Se il focus è ottenere qualcosa da lui, non posso che concordare con te.
Se il focus sei tu, la tua libertà e leggerezza di esprimere te stessa nei modi che ritieni più adeguati a te, nel non reprimere una emozione comunque bella a prescindere dalla risposta che può sollecitare...ebbè...direi che il pro è semplicemente la
padronanza di te stessa, la non dipendenza da clichè o immagini del sè che divengono sulla lunga distanza immobilizzanti e che finiscono per coartare esattamente quello che è il nucleo essenziale dell'essere, l'emozione.
Dipende dal focus.
E il focus dipende dal giudizio. (discorso ostico quello dei risvolti del giudizio della immagine di sè...).
Secondo grassetto...se ci guardi con attenzione esprimerti significa semplicemente metterti in una posizione chiara e trasparente (posizione in cui ora non sei visto che tu parli con lui avendo in retropensiero tutta una serie di valutazioni, giudizi su di lui che non gli esprimi. E questa non è trasparenza).
Quando si è in una posizione chiara e trasparente, non è l'altro che si allontana. E nemmeno tu a ben vedere.
E' il contesto stesso che si "aggiusta" nella ricollocazione.
(ed è piuttosto evocativo il fatto che tu colleghi l'esprimere una tua emozione con la sicurezza dell'allontanamento dell'altro....c'è gente che sa aver molta cura delle emozioni altrui, pur non dando la risposta che chi le esprime vorrebbe. Il fatto di non averne cura di darebbe una informazione vitale, a mio parere, su di lui, a prescindere dalla tipologia di relazione. Io non parlo manco del tempo, con chi non ha cura delle mie emozioni in quanto tali).
Ed è esattamente a quel punto che si possono prendere decisioni senza scaricarle sull'altro e confermando il proprio protagonismo nella propria vita.
In modo molto crudo, questa tua posizione intellettuale direi, tende proprio a scaricare su di lui ogni tua posizione e a trattenerti nel ruolo che tu stessa hai scelto per te.
In tutta questa storia alla fine mi sembra che la domanda resti sempre la stessa: quale è il ruolo che hai assegnato a te stessa nella tua vita?
Rinnovo l'abbraccio