La ricetta è incontrare la persona con cui potersi sentire così
Libera di fare quello che mi fa stare bene
Non dover rendere conto ma voler rendere conto. O meglio condividere. Dimenticarmi del possesso o della gelosia. Sapere che posso fare quello che voglio, poterne parlare senza giudizio.
Sì, mi è capitato da un pò di tempo a questa parte, anche se non è un amante

Ho conosciuto meglio una persona, diversissima da me, che di primo acchito ho detto "non abbiamo niente in comune", salvo ricredermi condividendo alcune cose. La sensazione (almeno a me arriva così

) è quella che dici tu

, laddove l'impegno è il fatto dell'esserci per l'altro, anche per una semplice parola

, e la libertà è quella di poter parlare di tutto (di tutto proprio), anche a muso duro, ma senza giudizi, gelosie, possesso (cosa che nei rapporti tra sesso opposto non è così facile, se non in superficialità). E non è una roba "facile", e anzi è una roba che mi ha portato - da un lato - a comprendere la caducità di alcune mie precedenti granitiche "certezze", e - dall'altro lato - mi ha stimolato a combattere certe mie "claustrofobie" (ci stavo provando, ma in realtà non credo di riuscire a spiegarlo meglio

). E mi ha portata a capire che certi momenti, che sembrano (sembrano) esaurirsi in quei momenti, nel loro arco di tempo, invece aprono la mente verso riflessioni che... boh, quel tempo lo sfasano. O forse meglio lo estendono, in un modo che non saprei definire, tutt'altro che scontato, almeno per me

. Non chiudi una parentesi, ma la vuoi tenere aperta con la massima libertà e schiettezza. E appunto non rendo conto della mia vita, perché non ho da "rendere conto", ma alle volte ugualmente è come se lo facessi

. Anche qui, non so come meglio dire, non son brava in queste cose. Non sarà amantitudine

, ma una cosa ugualmente bella
