Io non so se ti rendi conto esattamente di questo senso della "attesa" di cui scrivi
O forse sono io che colgo nebbia, e magari invece è tutto cristallino
Non parlo della libertà o meno di vaccinarsi, che ritengo scontata e fuori dalla discussione
Parlo di chi dice "io aspetto" senza sapere di preciso cosa
Che è un orientamento mentale che vale un po' per tutto, trasversalmente, dal vaccino al separarsi, al vendere casa o lanciare una avance esplicita, o che so io
Io aspetto..
Io aspetto....
Mi ricorda una frase che diceva a volte mia suocera
"poi un altr'anno si fa anche noi (ci si va anche noi, etc..)"
Io dicevo che stava parlando in una declinazione temporale tutta sua il
"futuro impossibile"
Questo per dire che puoi anche prendere Serena coscienza che quelle "maggiori informazioni" non le avrai mai, a meno che tua moglie un giorno torni a casa e dica :
"Ci si vaccina tutti, ho studiato 6 anni per dire che questo è il momento giusto"
E scoprire con stupore che non hai bisogno di nessuna altra informazione per vaccinarti...
Tu l'aggiornamento al sistema operativo del Mac lo fai appena esce?
Io no.
Evito i bachi che ci sono sempre quando esce qualcosa di nuovo.
Poi dopo un po' grazie al sistema di segnalazioni i problemi emergono, i tecnici li risolvono e perdo meno tempo.
Sono scelte. E dipendono dal carattere: c'è chi è più impulsivo, chi più riflessivo etc etc
Come resta una scelta quella di scegliere di vaccinarsi ad ottobre per essere più coperto per l'inverno dove i rischi sono maggiori (essere coperti per l'estate serve a poco...)...
Embé?
Stiamo a discutere anche su queste?
Ma farsi i cazzi propri (inteso scegliere quello che più ci pare) è passato di moda?
Ho anche un SUV, se proprio vogliamo infierire...
E ho votato Casa Pound l'ultima volta.
Bhe il fatto che ci hai pensato (uhm) non so se è una buona notizia o no
Non vuoi fare il vaccino perché pensi che non sia sicuro... Ok va bene... Ma non insultare la mia intelligenza con scuse del cazzo. Abbi il coraggio di dire non mi fido di questo vaccino.
Cattivik
Siamo su un forum di TRADIMENTI.
Direi che di persone che si fidano ciecamente di qualcuno che mente loro ne abbiamo esperienza, no?
That's life.
]
Diciamo piuttosto che è un rinomato sito di bufale cospirazioniste a livello di sistema solare...
Sai qual è il problema della libertà di pensiero? La libertà di sparar cazzate!
In realtà, è pur vero che il problema più grosso sono soprattutto i
dementi che si bevono, come se fossero le tavole della legge, queste cazzate sparate ad alzo zero!
E sai qual è il problema della democrazia? Che il voto di uno di questi dementi vale
esattamente come il mio!
Sto iniziando a rivalutare le dittature...
Ah.
E i dementi sarebbero gli altri?
Comunque sì, ci sono troppi siti del cazzo.
Ma io pure che alcuni articoli di Lancet me li sono letti, non è che vengo ritenuto un interlocutore attendibile.
Ognuno crede a quello che VUOLE credere.
O ti fai sei anni di Università o ti fidi di chi hai accanto di cui conosci la preparazione.
O hai fede, appunto.
L’INTERVISTA - VALERIA POLI
“Trombosi nei giovani correlati a uso AZ: scienziati omertosi”
9 giugno 2021
Valeria Poli, docente di Biologia molecolare all’Università di Torino e presidente della Sibbm (Società italiana di biofisica e biologia molecolare), è tra i firmatari dell’appello diffuso dall’associazione Luca Coscioni che chiede di non somministrare ai giovani i vaccini a vettore adenovirale AstraZeneca e Johnson & Johnson. L’hanno sottoscritto, tra gli altri, Anna Rubartelli che insegna Biologia Cellulare al San Raffaele di Milano, Gennaro Ciliberto dell’Istituto tumori di Roma che guida la Fisv (Federazione Italiana Scienze della Vita), le immunologhe Anna Mondino e Giulia Casorati.
Avete avuto reazioni?
Direttamente a noi no. Ho visto che Matteo Bassetti ha reso due dichiarazioni non supportate dai dati, ovvero che le uniche controindicazioni riguarderebbero chi ha avuto trombosi e le donne che assumono la pillola anticoncezionale (AdnKronos), ma non è vero. Lo esclude la Siset, la Società Italiana per lo studio dell’Emostasi e della Trombosi. Al Secolo XIX ha parlato di una frequenza di sei casi su un milione di vaccinati mentre dall’ultimo recentissimo report britannico con i dati disaggregati per fasce d’età siamo a 18 casi di trombosi trombocitopenica indotta da vaccino, Vitt nell’acronimo inglese, per milione di vaccinati tra i 18 e i 49 anni, cioè quasi uno su 50 mila.
Ecco: i dati sulle vaccinazioni per prodotto e fascia d’età. Qui non riusciamo ad averli dall’ufficio del Commissario straordinario.
Se non si sa quante somministrazioni e a quali fasce di età i dati si annacquano. Si tratta di patologie rare, ma non è eticamente giustificabile esporre le persone a un rischio che comporta, in caso di evento avverso, un 20/30 per cento di letalità.
Questa discussione c’è da marzo. Il vaccino AstraZeneca fu sospeso in tutta Europa, poi consigliato solo sopra i 60 anni in Italia come altrove. Perché l’appello solo adesso?
Abbiamo provato a intervenire a marzo come scienziate per la società sull’Huffington Post. Il Corriere della Sera ci disse che non avrebbe pubblicato niente che potesse alimentare l’esitanza vaccinale. C’è omertà, un muro di gomma anche da parte di scienziati che possono capire perfettamente la questione. Prima di uscire pubblicamente abbiamo scritto al Comitato tecnico scientifico e a Nicola Magrini, il direttore dell’agenzia del farmaco Aifa. Nessuno di noi intende fomentare l’esitanza vaccinale, sappiamo bene che il risultato può essere questo e tutti concordiamo che si debbano vaccinare i giovani. Ma quando vedi qualcuno che va a schiantarsi devi intervenire.
Ma il nesso tra le vaccinazioni e queste rare trombosi è accertato?
Sull’esatto meccanismo di come si instauri c’è dibattito, ma è molto chiara la connessione tra la vaccinazione con vettore adenovirale producente la proteina Spike e questi eventi trombotici a fronte di una riduzione delle piastrine. Trombocitopenia, appunto. È dovuta alla formazione di autoanticorpi contro il fattore piastrinico 4 (Fp4), in grado di attivare le piastrine. E non è sufficiente dosare gli anticorpi anti-Fp4, l’esame di laboratorio da eseguire è verificare se attivino le piastrine. Esiste una patologia simile, la trombocitopenia indotta da eparina (Hit), sempre basata sulla produzione di autoanticorpi. È inconfondibile ma sembra quasi che non si voglia diagnosticare, dei tre casi recenti per uno solo è stata fatta la diagnosi di laboratorio.
La Fimmg, la federazione dei medici di famiglia, dice che gli Open day con AstraZeneca sono pericolosi, ma che ai giovani possono somministrarlo loro, che conoscono i pazienti. La predisposizione a questi eventi avversi è riconoscibile?
Per ora no, non siamo in grado di prevederla. L’unica cosa da fare è riservare AstraZeneca e Johnson & Johnson alle persone sopra i 60 anni, come è raccomandato da Ema e Aifa. Ce ne sono ancora tante non vaccinate e rischiano di più dal Covid e meno per la Vitt.
Gennaro, non serve a niente discutere postando queste informazioni che si trovano ovunque: se uno le vuol cogliere lo fa anche da solo, se non le vuole accettare è comunque una scelta personale indiscutibile (basta solo che non rompa il cazzo agli altri).
Ne muore uno su 100.000. E sono sempre gli altri.
(Farmacovigilanza, chi è costei?)
Il padre del mio amico morto a 72 anni post vaccino ha appunto avuto gli stessi sintomi.
Si muore anche a una certa età, solo che si rientra in un numero statistico maggiore per cui i numeri restano meno rilevanti, soprattutto in un regime di farmacovigilanza passiva (prova a fare una segnalazione...).
Tra un anno vedremo l'incidenza dei casi relativi a queste patologie e si potrà trarre una conclusione più attendibile sui reali effetti.
Al momento siamo in estate, i casi di Covid sono calati (meno dell'anno scorso ma è cambiata la diffusione), per avere informazioni credibili occorre attendere ottobre/novembre.
Io spero di sbagliarmi e di vedere solo una piccola ondata per l'autunno.
Spero.
Sai però il vero problema, la cosa grave di tutta questa situazione?
Aver buttato nella merda dandolo in pasto ai social e al fanatismo tutto il sistema di normative, regole e procedure (che ha richiesto decenni per l'implemento) che garantiva sicurezza e credibilità alla farmacovigilanza e agli studi sui farmaci.
Già ci avevano pensato paesi come India e Cina e lavorare alla cazzo nel settore, adesso pure noi stiamo regredendo di decenni.
Mi fa lo stesso effetto della sponsorizzazione della circolazione dei monopattini dopo anni che sui veicoli sono stati introdotti accorgimenti per la sicurezza (airbag, abs, crash test etc.). Spero che questa parentesi allucinante finisca presto, ma ne dubito.