Pazzesco

abebis

Utente di lunga data
No.
Ho una visione romantica/passionale/istintiva/animale del desiderio.
O ce l’hai, o non ce l’hai.
Non te lo puoi dare.

“impegnarsi a trovare il desiderio” per me è una concatenazione di parole che non ha molto senso.
Io non condivido questa visione: non che dica che non c'è o non ci deve essere essere, ma per me è solo la base di partenza, quella che ti fa scegliere una persona; dopo questo, il desiderio resta un'espressione puramente dell'intelletto.
Altrimenti è destinato inevitabilmente a spegnersi nel giro di pochi mesi e saremmo costretti a cambiare partner ogni pochissimi anni; penso che il fatto che molte coppie si ammoscino sia proprio dovuto ad una visione di questo tipo del desiderio, che è senz'altro molto diffusa.

La parte "istintiva", direi più "ormonale", può intervenire a livello fisiologico, favorendo o inibendo l'espressione del desiderio (penso per esempio alla capacità di reazione nell'erezione per il maschio e alla lubrificazione nella femmina), ma il desiderio nasce nella mente, nella considerazione e nello sguardo che si ha sull'altro.
E anche, forse soprattutto, su se stesso: molte persone non riescono ad accendere il proprio desiderio nel "noto" e ciò toglie loro ogni tensione erotica verso il conosciuto. Queste persone hanno bisogno dell'"ignoto" per attivare il desiderio perché non sono in grado di attivare la propria fantasia senza uno stimolo esterno. E questo senza neanche considerare il grosso errore di dare per "conosciuto" l'altro, cosa non sbagliata bensì sbagliatissima, anche dopo anni di convivenza.

La "tensione erotica", invece, è sostanzialmente uno sguardo vivo e curioso sulla vita, qualcosa che uno ha dentro sé a prescindere dall'altro e che, in compagnia di un altro, mantiene vivo il desiderio.
Quando a chi, dopo anni di assopimento in una coppia, senti dire che "quell'altra persona l'ha ringiovanito", in realtà sta semplicemente dicendo che tramite quell'altra persona ha riacceso lo sguardo sulla vita che lui da solo non era in grado di tenere vivo.

Insomma, per farla breve, direi che ci passa circa la stessa differenza che passa tra pornografia ed erotismo: l'una è una cosa molto animalesca, l'altra è una cosa principalmente intellettuale.
E intendiamoci: non è che io disprezzi la pornografia, anzi! Però è anche vero che, da sola, arriva velocemente a stancarti: alla fin fine, le tope son tutte uguali e quel che puoi fare è ben poca roba, in termini di varietà!

Niente è più ripetitivo e monotono del sesso! Tempo un mese di convivenza con una donna e, in coppia, ha già imparato a memoria tutta la grammatica del sesso: se non riesci a trovare soddisfazione nella ripetitività sei destinato a spegnerti.
E tenerti vivo lo puoi fare solo con il cervello, perché gli ormoni sempre quelli sono: non cambiano.

A me piace molto questa canzone


nella quale mi ritrovo molto come principio. In particolare nella strofa

Il desiderio
è la cosa più importante
Che nasce misteriosamente
è il vago crescere di un turbamento
Che viene dall'istinto
è il primo impulso per conoscere e capire
è la radice di una pianta delicata
Che se sai coltivare
Ti tiene in vita


riassume bene quanto penso: il desiderio nasce spontaneamente in modo abbastanza imponderabile, è ciò che ti dà il primo stimolo verso una persona, ma poi devi essere tu a coltivarlo nel lungo termine per non farlo appassire.
 

Divì

Utente senza meta
Ma se era finita o se, come nel tuo caso, non era stato il prescelto c‘era un perché o molti perché.
Resta il dubbio, anzi la consapevolezza, che, se avessimo agito diversamente, avremmo avuto una vita diversa.
La vita è “crudele“ è piena di scelte difficili (come dice Ursula alla Sirenetta, vero @Divì ?) e non si torna indietro.
Nonostante questo venga detto anche nelle fiabe, non ci vogliamo credere.
Vorremmo sempre provare altre Sliding door, avere seconde o terze possibilità, ma anche avere la conferma di aver fatto quella giusta.
Per sentire, credere di non aver sbagliato, così come si mostrizza chi tradiamo, si può anche arrivare a idolatrare chi poi abbiamo obbligatoriamente scelto dopo la scoperta del tradimento.
Dovremmo forse riuscire ad accettare noi stessi e la vita che va come va, piena di errori e con relazioni così così, di cui noi dobbiamo avere cura, perché quelle abbiamo.
Thread interessante. La vita è piena di scelte difficili, sì, sebbene cerchiamo di dimenticarcene nonostante ci venga sempre ricordato.
Rifuggiamo proprio l'idea che non si possa ricominciare: come quando da bambini si diceva "ops, ho sbagliato, rifo!.
Per questo ho sempre preferito Peggy Sue a Sliding doors
 

Brunetta

Utente di lunga data
Thread interessante. La vita è piena di scelte difficili, sì, sebbene cerchiamo di dimenticarcene nonostante ci venga sempre ricordato.
Rifuggiamo proprio l'idea che non si possa ricominciare: come quando da bambini si diceva "ops, ho sbagliato, rifo!.
Per questo ho sempre preferito Peggy Sue a Sliding doors
Non bisogna confondere accettazione della realtà con rassegnazione. La accettazione è attiva, è un punto di partenza, la rassegnazione è immobilismo mortifero. Ma il movimento è sempre mentale.
 

Lostris

Utente Ludica
Io non condivido questa visione: non che dica che non c'è o non ci deve essere essere, ma per me è solo la base di partenza, quella che ti fa scegliere una persona; dopo questo, il desiderio resta un'espressione puramente dell'intelletto.
Altrimenti è destinato inevitabilmente a spegnersi nel giro di pochi mesi e saremmo costretti a cambiare partner ogni pochissimi anni; penso che il fatto che molte coppie si ammoscino sia proprio dovuto ad una visione di questo tipo del desiderio, che è senz'altro molto diffusa.

La parte "istintiva", direi più "ormonale", può intervenire a livello fisiologico, favorendo o inibendo l'espressione del desiderio (penso per esempio alla capacità di reazione nell'erezione per il maschio e alla lubrificazione nella femmina), ma il desiderio nasce nella mente, nella considerazione e nello sguardo che si ha sull'altro.
E anche, forse soprattutto, su se stesso: molte persone non riescono ad accendere il proprio desiderio nel "noto" e ciò toglie loro ogni tensione erotica verso il conosciuto. Queste persone hanno bisogno dell'"ignoto" per attivare il desiderio perché non sono in grado di attivare la propria fantasia senza uno stimolo esterno. E questo senza neanche considerare il grosso errore di dare per "conosciuto" l'altro, cosa non sbagliata bensì sbagliatissima, anche dopo anni di convivenza.

La "tensione erotica", invece, è sostanzialmente uno sguardo vivo e curioso sulla vita, qualcosa che uno ha dentro sé a prescindere dall'altro e che, in compagnia di un altro, mantiene vivo il desiderio.
Quando a chi, dopo anni di assopimento in una coppia, senti dire che "quell'altra persona l'ha ringiovanito", in realtà sta semplicemente dicendo che tramite quell'altra persona ha riacceso lo sguardo sulla vita che lui da solo non era in grado di tenere vivo.

Insomma, per farla breve, direi che ci passa circa la stessa differenza che passa tra pornografia ed erotismo: l'una è una cosa molto animalesca, l'altra è una cosa principalmente intellettuale.
E intendiamoci: non è che io disprezzi la pornografia, anzi! Però è anche vero che, da sola, arriva velocemente a stancarti: alla fin fine, le tope son tutte uguali e quel che puoi fare è ben poca roba, in termini di varietà!

Niente è più ripetitivo e monotono del sesso! Tempo un mese di convivenza con una donna e, in coppia, ha già imparato a memoria tutta la grammatica del sesso: se non riesci a trovare soddisfazione nella ripetitività sei destinato a spegnerti.
E tenerti vivo lo puoi fare solo con il cervello, perché gli ormoni sempre quelli sono: non cambiano.

A me piace molto questa canzone


nella quale mi ritrovo molto come principio. In particolare nella strofa

Il desiderio
è la cosa più importante
Che nasce misteriosamente
è il vago crescere di un turbamento
Che viene dall'istinto
è il primo impulso per conoscere e capire
è la radice di una pianta delicata
Che se sai coltivare
Ti tiene in vita


riassume bene quanto penso: il desiderio nasce spontaneamente in modo abbastanza imponderabile, è ciò che ti dà il primo stimolo verso una persona, ma poi devi essere tu a coltivarlo nel lungo termine per non farlo appassire.
Sono d’accordo con tutto, ma non lo trovo in contraddizione con il mio desiderio.

Quelle caratteristiche che ho citato riguardano l’essenza che il desiderio ha per me una volta nato.
in me non nasce desiderio se non c’è conoscenza, per dire (il 98% delle volte).
Si affaccia e cresce alimentato proprio da essa e dall’intimità.

Perché mai la parte passionale, istintiva e animale dovrebbe venir meno con il tempo?

Voglio dire, non è il tempo il nemico. E nemmeno l’intimità.
Anzi. Per me son sempre stati amplificatori.
Necessari all’avanzamento e all’evoluzione, motori in caso della sperimentazione e esplorazione.
Sempre assecondando il mio istinto, la passione.
Ma il mentale - nell’istinto - in me ed è sempre presente.

Poi magari è perché io sono una persona molto abitudinaria, la mia zona comfort è il conosciuto.

Ma anche se fosse il contrario, son convinta che i nemici del desiderio siano altri.
 

Divì

Utente senza meta
Sono d’accordo con tutto, ma non lo trovo in contraddizione con il mio desiderio.

Quelle caratteristiche che ho citato riguardano l’essenza che il desiderio ha per me una volta nato.
in me non nasce desiderio se non c’è conoscenza, per dire (il 98% delle volte).
Si affaccia e cresce alimentato proprio da essa e dall’intimità.

Perché mai la parte passionale, istintiva e animale dovrebbe venir meno con il tempo?

Voglio dire, non è il tempo il nemico. E nemmeno l’intimità.
Anzi. Per me son sempre stati amplificatori.
Necessari all’avanzamento e all’evoluzione, motori in caso della sperimentazione e esplorazione.
Sempre assecondando il mio istinto, la passione.
Ma il mentale - nell’istinto - in me ed è sempre presente.

Poi magari è perché io sono una persona molto abitudinaria, la mia zona comfort è il conosciuto.

Ma anche se fosse il contrario, son convinta che i nemici del desiderio siano altri.
Mi riallaccio al tuo post (e precedenti) sul tema. Anche per me è sempre stato così. Ciò che uccide il mio desiderio (una volta nato) è la mancanza di desiderio nell'altro. Nel mio caso se il mio compagno si "impegna" peggio mi sento.

Poi c'è il caso di un desiderio che non nasce, ma è un altro discorso :)
 

Divì

Utente senza meta
Non bisogna confondere accettazione della realtà con rassegnazione. La accettazione è attiva, è un punto di partenza, la rassegnazione è immobilismo mortifero. Ma il movimento è sempre mentale.
Diciamo che si può ricominciare, ma mai da principio
 

ologramma

Utente di lunga data
Non bisogna confondere accettazione della realtà con rassegnazione. La accettazione è attiva, è un punto di partenza, la rassegnazione è immobilismo mortifero. Ma il movimento è sempre mentale.
buoni propositi ma nella realta è un altra cosa , forse per i giovani ma , nel mio caso è rassegnazione
 

ologramma

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

ologramma

Utente di lunga data
Sei in buona salute, tua moglie pure. Girate il mondo. Non so perché mai dovresti lamentarti
dai se hai visto le mie risposte non mi lamento , si parlava di quello ma le ragazze non vogliono capire sono piene di bei propositi poi quando ci sarà da capire se anche loro hanno o avranno i problemi , certo ragionano con i loro anni di vita poi in seguito avranno altre verità .
Come dice il proverbio: diamo tempo al tempo
 

Carola

Utente di lunga data
dai se hai visto le mie risposte non mi lamento , si parlava di quello ma le ragazze non vogliono capire sono piene di bei propositi poi quando ci sarà da capire se anche loro hanno o avranno i problemi , certo ragionano con i loro anni di vita poi in seguito avranno altre verità .
Come dice il proverbio: diamo tempo al tempo
Ma olo io ho amici dio mia mamam che ancora lo fanno e hanno 70/76 anni
speriamo di no finite cosk e se dovesse capitare farò qualcosa x provare ad evitarlo

magari tua moglie fa parte di quelle che non le interessapiù io ho amiche già adesso messe così e anche carattere o magari ha l amante 😂😂😂
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
dai se hai visto le mie risposte non mi lamento , si parlava di quello ma le ragazze non vogliono capire sono piene di bei propositi poi quando ci sarà da capire se anche loro hanno o avranno i problemi , certo ragionano con i loro anni di vita poi in seguito avranno altre verità .
Come dice il proverbio: diamo tempo al tempo
Io parlo per quello che vedo intorno a me e per come sono. E intorno a me la gente non smette di fare sesso per la menopausa.
So che se avessi problemi cercherei di risolverli per me è per amore di chi sta con me
Poi ci si può rassegnare alla tua età ma tu ti sei rassegnato troppo presto
 

Lara3

Utente di lunga data
Spesso ho letto nelle risposte 'tener per le palle', stato di dipendenza e rapporti di forza, ma non c'è sia da parte sua un approfittarsi della situazione. Ha una casa, mezzi economici adeguati, amici e amiche a profusione, e purtroppo dozzine di altri uomini che fanno di tutto per portarla a letto.

Lato suo è amore? No: sta bene con me e le fa piacere farmi star bene, con il limite detto. Lei stessa dice che prova un affetto grandissimo, le manco se non ci sono e mi chiama e cerca quando siamo lontani da un po'. Sono la prima persona che desidera se succede qualcosa di bello o di brutto.
Se io trovassi un'altra di cui mi innamorassi, ricambiato, a 360 gradi sarebbe contenta

Le volte che se ne parla pensa che potrebbe innamorarsi nuovamente? Si potrebbe.

Dopo che ci siamo lasciati ha fatto mesi di terapia, forse con la persona sbagliata, o forse non era il momento o il suo stato quello giusto, ma non ne ha tratto il minimo beneficio. Ora le dico che potremmo farlo insieme o solo la accompagno ma non ne vuole sapere.

Lato mio? Penso comunque di aver bisogno di un aiuto, paradossalmente più ora che 5 anni fa perché mi rendo conto di non esserne fuori.
La risposta l’hai avuta da lei: il rapporto con l’amante era fallimentare. Quindi è tornata nel porto sicuro. Se la relazione con l’amante fosse stata ottima, sarebbe rimasto spazio per te ?
Benedetto opportunismo …
 

ologramma

Utente di lunga data
Forse ora no, prima ne avrebbe avuto il motivo
Carissime Nocciola e Carola per favore non prendetela come un augurio che vi possa capitare la stessa cosa capitata alla nostra coppia , perché lo ripeto non è così per tutti , ne sono anzi convinto che a voi non capiterà .
L'ho detto all',inizio .....non per tutti e non lo specifica neanche la dottrina medica quindi ripeto tranquille .
Nel mio caso è avvenuto che ci posso fare ,avete detto o scritto che se lo impongo è violenza ,bene che faccio?
Me ne vado ?No
Lo accetto? No .
Sapete se si sta bene nella coppia e uno prende una posizione univoca ,o l'accetti o ti...........
Passo e chiudo.......sperem
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Carissime Nocciola e Carola per favore non prendetela come un augurio che vi possa capitare la stessa cosa capitata alla nostra coppia , perché lo ripeto non è così per tutti , ne sono anzi convinto che a voi non capiterà .
L'ho detto all',inizio .....non per tutti e non lo specifica neanche la dottrina medica quindi ripeto tranquille .
Nel mio caso è avvenuto che ci posso fare ,avete detto o scritto che se lo impongo è violenza ,bene che faccio?
Me ne vado ?No
Lo accetto? No .
Sapete se si sta bene nella coppia e uno prende una posizione univoca ,o l'accetti o ti...........
Passo e chiudo.......sperem
Infatti secondo me sei stato bravo
Rispondevo a @Brunetta che chiedeva di cosa ti dovresti lamentare.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
La risposta l’hai avuta da lei: il rapporto con l’amante era fallimentare. Quindi è tornata nel porto sicuro. Se la relazione con l’amante fosse stata ottima, sarebbe rimasto spazio per te ?
Benedetto opportunismo …
Invece io penso proprio che non sia stato fallimentare, con l'amante.
Anzi, deve esserle piaciuto davvero tanto.
Poi l'amante l'ha mollata e lei, disperata, è tornata per chiedere conforto al marito.
Da quello che descrive, lei si strugge ancora per lui.
Sta di fatto che la sofferenza di entrambi è così forte da dargli la convenienza ad accettare il tutto.
Rimarranno insieme, questi dolori li hanno resi simbiotici. Poi cominciano ad invecchiare e sotto tanti aspetti è un bene.
Se lei poi facesse un minimo a letto per lui...
 
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