il nulla non cerca lavoro

Lostris

Utente Ludica
A me le persone timide invece piacciono
Spesso dentro hannonun mondo
In una società di presuntuosi arroganti sicuri di se anche senza motivi reali apprezzo soggetti così mille volte di più
Che poi loro la vivano come un limite può essere
Etta comunque tu nn sembri timida ma come ti presenti e dalle pretese che hai verso il prossimo
non è questione di timidezza, ma di umiltà e voglia di lavorare.. e questa può esserci anche in uno spigliato e estroverso.

La timidezza per certi lavori tra l’altro non è una caratteristica indicata.
 

Carola

Utente di lunga data
non è questione di timidezza, ma di umiltà e voglia di lavorare.. e questa può esserci anche in uno spigliato e estroverso.

La timidezza per certi lavori tra l’altro non è una caratteristica indicata.
non parlavo in termini lavorativi ma come caratteristica personale
Sul lavoro può essere un limite anche per te stesso che non riesce ad esprime al meglio Le tue potenzialità
 

Brunetta

Utente di lunga data
non è questione di timidezza, ma di umiltà e voglia di lavorare.. e questa può esserci anche in uno spigliato e estroverso.

La timidezza per certi lavori tra l’altro non è una caratteristica indicata.
Quasi sempre la timidezza è un tratto caratteriale dei narcisisti.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Quasi sempre la timidezza è un tratto caratteriale dei narcisisti.
Ma che dici? Possibile che un lato del carattere, che in molti casi è una risorsa (perché indica buona capacità introspettiva e di osservazione del mondo) debba essere visto in chiave patologica, perché si deve essere per forza "smart", vincenti, spavaldi e cazzuti?
Resto basita, sinceramente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma che dici? Possibile che un lato del carattere, che in molti casi è una risorsa (perché indica buona capacità introspettiva e di osservazione del mondo) debba essere visto in chiave patologica, perché si deve essere per forza "smart", vincenti, spavaldi e cazzuti?
Resto basita, sinceramente.
Intanto un terzo, mi pare, della popolazione è narcisista. È un tipo di personalità che consente non solo di diventare attori o rockstar, ma anche dirigenti o professori universitari.
Non è patologia di per sé, se non lo diventa. Allo stesso modo che persone, che hanno un carattere riservato e introspettivo, non sono necessariamente asociali.
Ho osservato molte persone timide e che addirittura arrossivano se ricevevano complimenti e, conoscendole meglio o vedendone l’evoluzione negli anni, ho capito che in realtà si manifestavano in quel modo perché non si ritenevano all’altezza del loro desiderio di essere al centro dell’attenzione.
Non c’è nulla di sbagliato nel volere essere al centro della attenzione. Come potremmo avere gente di spettacolo, chevogliamo in quanto spettatori, se non ci fosse chi ha piacere di essere guardato?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Intanto un terzo, mi pare, della popolazione è narcisista. È un tipo di personalità che consente non solo di diventare attori o rockstar, ma anche dirigenti o professori universitari.
Non è patologia di per sé, se non lo diventa. Allo stesso modo che persone, che hanno un carattere riservato e introspettivo, non sono necessariamente asociali.
Ho osservato molte persone timide e che addirittura arrossivano se ricevevano complimenti e, conoscendole meglio o vedendone l’evoluzione negli anni, ho capito che in realtà si manifestavano in quel modo perché non si ritenevano all’altezza del loro desiderio di essere al centro dell’attenzione.
Non c’è nulla di sbagliato nel volere essere al centro della attenzione. Come potremmo avere gente di spettacolo, chevogliamo in quanto spettatori, se non ci fosse chi ha piacere di essere guardato?
Ma veramente da timida ti dico che essere al centro dell'attenzione è l'ultimo dei miei desideri. Quando ho fatto esame di maturità e discussione della tesi di laurea, mi sarei sotterrata volentieri. Non sopporto di essere osservata con insistenza, mi sembra di essere vivisezionata.
L'asocialità non mi appartiene proprio, mi piace stare con gli altri, parlare e interagire. Certo, sono selettiva. Ma non ha niente a che fare con il narcisismo.
 

Carola

Utente di lunga data
Una mia amica timida e diventata attrice anche famosa sicuro la
conoscete
Ed era timida in effetti

forse un modo x vincerla

Io ero molto timida da bambina poi non so cosa mi sia successo
Mio figlio e'Timido arrossisce ai complimenti Io ero così
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma veramente da timida ti dico che essere al centro dell'attenzione è l'ultimo dei miei desideri. Quando ho fatto esame di maturità e discussione della tesi di laurea, mi sarei sotterrata volentieri. Non sopporto di essere osservata con insistenza, mi sembra di essere vivisezionata.
L'asocialità non mi appartiene proprio, mi piace stare con gli altri, parlare e interagire. Certo, sono selettiva. Ma non ha niente a che fare con il narcisismo.
Hai ribadito la tua idea di narcisismo.
La maturità o la discussione della tesi sono momenti in cui si viene giudicati. Quasi tutti sono in tensione.
Tu sei particolarmente sensibile al giudizio.
Infatti dimostri di non aver considerato nulla di ciò che ho scritto, ma di aver pensato solo a difenderti da quello che hai interpretato come un giudizio negativo.
Non è che “timido” è una definizione carina e coccolosa e invece narcisista insicuro è un giudizio negativo.
Poi ho detto che ho fatto una osservazione su persone a me vicine (e poi ne ho trovato conferma in letture specialistiche) non ho detto che tutti i timidi chiamano timidezza il senso di inadeguatezza di fronte al loro desiderio di mostrarsi.
Non ho nulla nei confronti di chi vuole mostrarsi. Anzi lo trovò un tratto affascinante, forse perché era di mia madre, ho sposato un timido. Però ho imparato che non si deve sentire credere che quella tenera timidezza sia sta un tratto caratteriale stabile, ma spesso è solo una strategia, non volontaria (non si può simulare il rossore, ad esempio) per difendersi da giudizi che si danno su se stessi. Con il tempo si acquisisce sicurezza, almeno in alcune cose, e la timidezza gradualmente svanisce.
Ovviamente ci saranno anche forme di timidezza primarie, ma non le ho mai viste.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Hai ribadito la tua idea di narcisismo.
La maturità o la discussione della tesi sono momenti in cui si viene giudicati. Quasi tutti sono in tensione.
Tu sei particolarmente sensibile al giudizio.
Infatti dimostri di non aver considerato nulla di ciò che ho scritto, ma di aver pensato solo a difenderti da quello che hai interpretato come un giudizio negativo.
Non è che “timido” è una definizione carina e coccolosa e invece narcisista insicuro è un giudizio negativo.
Poi ho detto che ho fatto una osservazione su persone a me vicine (e poi ne ho trovato conferma in letture specialistiche) non ho detto che tutti i timidi chiamano timidezza il senso di inadeguatezza di fronte al loro desiderio di mostrarsi.
Non ho nulla nei confronti di chi vuole mostrarsi. Anzi lo trovò un tratto affascinante, forse perché era di mia madre, ho sposato un timido. Però ho imparato che non si deve sentire credere che quella tenera timidezza sia sta un tratto caratteriale stabile, ma spesso è solo una strategia, non volontaria (non si può simulare il rossore, ad esempio) per difendersi da giudizi che si danno su se stessi. Con il tempo si acquisisce sicurezza, almeno in alcune cose, e la timidezza gradualmente svanisce.
Ovviamente ci saranno anche forme di timidezza primarie, ma non le ho mai viste.
Appunto, tu non ne hai mai viste. Io sono timida da sempre e più provavo a dissimulare, peggio era, e a un certo punto ho lasciato perdere. Ecco perché dico che va accettata come un lato del carattere, non come una patologia nè coccolarla ed esaltarla perché diventi un alibi. Io parlo, chiacchiero, interagisco come tanti altri, anzi mi rimprovero la prolissità, sia nello scrivere che nel parlare. Ma basta un attimo per sentirmi sprofondare. Tutto qui.
 

danny

Utente di lunga data
Intanto un terzo, mi pare, della popolazione è narcisista. È un tipo di personalità che consente non solo di diventare attori o rockstar, ma anche dirigenti o professori universitari.
Non è patologia di per sé, se non lo diventa. Allo stesso modo che persone, che hanno un carattere riservato e introspettivo, non sono necessariamente asociali.
Ho osservato molte persone timide e che addirittura arrossivano se ricevevano complimenti e, conoscendole meglio o vedendone l’evoluzione negli anni, ho capito che in realtà si manifestavano in quel modo perché non si ritenevano all’altezza del loro desiderio di essere al centro dell’attenzione.
Non c’è nulla di sbagliato nel volere essere al centro della attenzione. Come potremmo avere gente di spettacolo, chevogliamo in quanto spettatori, se non ci fosse chi ha piacere di essere guardato?
Smettila di leggere articoli di psicologia per dummies.
Un consiglio.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Etta

Utente di lunga data
non è questione di timidezza, ma di umiltà e voglia di lavorare.. e questa può esserci anche in uno spigliato e estroverso.

La timidezza per certi lavori tra l’altro non è una caratteristica indicata.
Sì ma il mio riferimento non era sul lavoro ma con gli uomini.
 

Etta

Utente di lunga data
Ma veramente da timida ti dico che essere al centro dell'attenzione è l'ultimo dei miei desideri. Quando ho fatto esame di maturità e discussione della tesi di laurea, mi sarei sotterrata volentieri. Non sopporto di essere osservata con insistenza, mi sembra di essere vivisezionata.
L'asocialità non mi appartiene proprio, mi piace stare con gli altri, parlare e interagire. Certo, sono selettiva. Ma non ha niente a che fare con il narcisismo.
Dipende se in positivo o in negativo.
 
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