Stupro di guerra

Pincopallino

Utente di lunga data
Purtroppo nelle guerre è un po' una prassi stuprare le donne...mette paura sapere che i soldati che arrivano possono fare questo tipo di cose, per me il dramma più grande di ritrovarmi in questo tipo di situazione sarebbe che venga fatto del male in questo senso alle mie bimbe...è una cosa che mi terrorizza molto più della morte...
Poi che non si sia d’accordo a mio avviso è anche superfluo dirlo. Come è superfluo dire che sono solo delle bestie.
Noi al posto loro non saremmo diversi.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Poi che non si sia d’accordo a mio avviso è anche superfluo dirlo. Come è superfluo dire che sono solo delle bestie.
Noi al posto loro non saremmo diversi.
sono d'accordo con te...la guerra in se non ha niente di umano, l'uomo torna a vivere solo di istinti, ci togliamo il vestito che ci siamo cuciti addosso per vivere nella nostra società e torniamo ad essere animali che lottano per la sopravvivenza della specie...perché in fondo questo siamo...animali con il vestito da sera...
 

Pincopallino

Utente di lunga data
sono d'accordo con te...la guerra in se non ha niente di umano, l'uomo torna a vivere solo di istinti, ci togliamo il vestito che ci siamo cuciti addosso per vivere nella nostra società e torniamo ad essere animali che lottano per la sopravvivenza della specie...perché in fondo questo siamo...animali con il vestito da sera...
Che ovviamente nulla c’entra con i valori che ti insegnano quando ti addestrano. Ma quando sei lì con un fucile in mano ti senti invincibile e fai quello che non faresti mai.
Ricordiamoci che l’essere umano è l‘unico essere vivente che uccide per divertimento. Tutti gli altri esseri viventi lo fanno per mangiare o difendersi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Che ovviamente nulla c’entra con i valori che ti insegnano quando ti addestrano. Ma quando sei lì con un fucile in mano ti senti invincibile e fai quello che non faresti mai.
Ricordiamoci che l’essere umano è l‘unico essere vivente che uccide per divertimento. Tutti gli altri esseri viventi lo fanno per mangiare o difendersi.
Sai che lo credevo anche io?

Poi G. mi ha mostrato delfini che stuprano in branco, si masturbano con anguille fino ad ucciderle, scimmie che per ritorsione sterminano i cuccioli di un branco di cani lanciandoli dal palazzo, oppure che fanno a brandelli un cucciolo di scimmia nato bianco strappandolo dalle braccia della madre e torturandolo a lungo prima di ammazzarlo definitivamente.
Pensa che si drogano anche, parecchi animali.

Approfondendo ho scoperto che l'elenco è lungo.

Siamo bestie.
Tutti.
Non abbiamo inventato niente.
Non siamo speciali neppure in questo.

La crudeltà fa parte della vita.
...che poi...noi la chiamiamo crudeltà.

Solo che noi giriamo lo sguardo dall'altra parte.

In guerra si stupra. E' un'arma e uno sfregio. (oltre che un'usanza antichissima e profondamente radicata nella cultura collettiva). Oltre che un potente collante nel gruppo.
Le madri strappano il clitoride alle figlie perchè così recita non so che salmo.
Genitori vendono le figlie per un ferro da stiro (questi li ho conosciuti di persona)

Anche qui l'elenco è lungo.
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
I lemuri che si strafanno col veleno lisergico di certi bruchi hanno un loro perchè.

e ti sei dimenticata di quei camorristi dei babbuini che esigono il pizzo dagli impala
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Sai che lo credevo anche io?

Poi G. mi ha mostrato delfini che stuprano in branco, si masturbano con anguille fino ad ucciderle, scimmie che per ritorsione sterminano i cuccioli di un branco di cani lanciandoli dal palazzo, oppure che fanno a brandelli un cucciolo di scimmia nato bianco strappandolo dalle braccia della madre e torturandolo a lungo prima di ammazzarlo definitivamente.
Pensa che si drogano anche, parecchi animali.
Segue anche lui "Biologicamente" o la Scienza brutta di Barbascura? :ROFLMAO:
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non ho provato stupore. Ma disgusto.
Tipo quella sensazione del pre-vomitata, quando senti qualcosa di acido che ti sale, qualcosa di nauseabondo, nel viso ti viene una smorfia di schifo.
Poi vomiti, ti liberi, ti lavi i denti, usi un colluttorio o altro al sapore di menta, e poi inizi a sentirti meglio.
Ecco, probabilmente ho aperto questo topic per vomitare, per vedere se mi passava. Per pulire.
Non è così.

Non è questione, come mi era stato scritto in un altro topic, di parlar di qualcosa per far i buoni samaritani, per liberarsi la coscienza (da cosa poi, dalla bestialità?), è che, dici bene Pinco, "Noi al posto loro non saremmo diversi", ne ho il sentore anche io.
Non è neppure che sia bloccata nel mio vivere, da questo, basta una telefonata, un documento, una mail, che torno al mio vivere che non è quello di una persona in guerra. Diciamo che se sposto lo sguardo lì, la sensazione risale.

Con la pandemia abbiamo fatto copia-incolla di quanto avvenuto secoli addietro. Se n'era scritto anche qui, qualcuno ricorderà.
Sono morti tanti vecchi, e tutto quello che s'è detto, però quelli, quando erano più giovani, avevano vissuto gli strascichi di una guerra. Alcuni di loro avevano visto edifici bombardati, avevano sentito le storie di guerra, e non perchè erano andati in un museo o perchè avevano letto un libro, ma perchè era qualcosa che veniva raccontato, nel vissuto.
Le canzoni che cantava la mia nonna paterna, erano canzoni di guerra. Quelle conosceva. Quelle cantava.

Noi abbiamo studiato, abbiamo visto film, abbiamo visitato musei, ma non l'abbiamo vissuto.
Nell'altro topic quando ho accennato alla guerra, ho letto nelle risposte "ma facebook", e provo un senso di distorsione.

Magari per voi è senza senso quello che scrivo, ma vedere un edificio bombardato, e giocare alla guerra sulla playstation, e prendere distanza (perchè tanto altrimenti è ipocrisia, che tanto che ci fai il post mica smette di morire la gente), mi fa venire tante domande su quella distanza, e sul riflesso della distanza.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Scusa marjanna ma non è che questa sia l’unica guerra sulla faccia della terra dal 45 ad oggi
In Siria continuano a bombardare se ne fottono tutti
L’ucraina è in guerra civile da 8 anni se ne fottevano tutti
Così come l’ex jugoslavia a suo tempo o altro
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho provato stupore. Ma disgusto.
Tipo quella sensazione del pre-vomitata, quando senti qualcosa di acido che ti sale, qualcosa di nauseabondo, nel viso ti viene una smorfia di schifo.
Poi vomiti, ti liberi, ti lavi i denti, usi un colluttorio o altro al sapore di menta, e poi inizi a sentirti meglio.
Ecco, probabilmente ho aperto questo topic per vomitare, per vedere se mi passava. Per pulire.
Non è così.

Non è questione, come mi era stato scritto in un altro topic, di parlar di qualcosa per far i buoni samaritani, per liberarsi la coscienza (da cosa poi, dalla bestialità?), è che, dici bene Pinco, "Noi al posto loro non saremmo diversi", ne ho il sentore anche io.
Non è neppure che sia bloccata nel mio vivere, da questo, basta una telefonata, un documento, una mail, che torno al mio vivere che non è quello di una persona in guerra. Diciamo che se sposto lo sguardo lì, la sensazione risale.

Con la pandemia abbiamo fatto copia-incolla di quanto avvenuto secoli addietro. Se n'era scritto anche qui, qualcuno ricorderà.
Sono morti tanti vecchi, e tutto quello che s'è detto, però quelli, quando erano più giovani, avevano vissuto gli strascichi di una guerra. Alcuni di loro avevano visto edifici bombardati, avevano sentito le storie di guerra, e non perchè erano andati in un museo o perchè avevano letto un libro, ma perchè era qualcosa che veniva raccontato, nel vissuto.
Le canzoni che cantava la mia nonna paterna, erano canzoni di guerra. Quelle conosceva. Quelle cantava.

Noi abbiamo studiato, abbiamo visto film, abbiamo visitato musei, ma non l'abbiamo vissuto.
Nell'altro topic quando ho accennato alla guerra, ho letto nelle risposte "ma facebook", e provo un senso di distorsione.

Magari per voi è senza senso quello che scrivo, ma vedere un edificio bombardato, e giocare alla guerra sulla playstation, e prendere distanza (perchè tanto altrimenti è ipocrisia, che tanto che ci fai il post mica smette di morire la gente), mi fa venire tante domande su quella distanza, e sul riflesso della distanza.
Le risposte in questo (ma pure in altre discussioni) mi fanno vedere che ci sono persone, prevalentemente uomini, che hanno un vissuto del sesso come uso e non come relazione. Non mi stupisco che possano considerare lo stupro in condizioni in cui non vigono le normali regole.
La nausea l’ho spesso.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Scusa marjanna ma non è che questa sia l’unica guerra sulla faccia della terra dal 45 ad oggi
In Siria continuano a bombardare se ne fottono tutti
L’ucraina è in guerra civile da 8 anni se ne fottevano tutti
Così come l’ex jugoslavia a suo tempo o altro
Omicron io non capisco il fottersene o non fottersene.
L'impotenza di persone come noi, o almeno come me, non la nego di certo.
Ho condiviso dei pensieri. Mi sembra dia fastidio, non ne capisco il motivo.
Poi certo non porterà chissà che utilità questo topic, ma non mi pare sia il solo che viene aperto.

Le risposte in questo (ma pure in altre discussioni) mi fanno vedere che ci sono persone, prevalentemente uomini, che hanno un vissuto del sesso come uso e non come relazione. Non mi stupisco che possano considerare lo stupro in condizioni in cui non vigono le normali regole.
La nausea l’ho spesso.
Ti dirò Brunetta che lo stupro non riesco neppure a legarlo alla parola sesso. Perchè è una parola che di per se per me è positiva.
Se dovessi associare una parola a stupro direi annientamento, distruzione.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non ho provato stupore. Ma disgusto.
Tipo quella sensazione del pre-vomitata, quando senti qualcosa di acido che ti sale, qualcosa di nauseabondo, nel viso ti viene una smorfia di schifo.
Poi vomiti, ti liberi, ti lavi i denti, usi un colluttorio o altro al sapore di menta, e poi inizi a sentirti meglio.
Ecco, probabilmente ho aperto questo topic per vomitare, per vedere se mi passava. Per pulire.
Non è così.

Non è questione, come mi era stato scritto in un altro topic, di parlar di qualcosa per far i buoni samaritani, per liberarsi la coscienza (da cosa poi, dalla bestialità?), è che, dici bene Pinco, "Noi al posto loro non saremmo diversi", ne ho il sentore anche io.
Non è neppure che sia bloccata nel mio vivere, da questo, basta una telefonata, un documento, una mail, che torno al mio vivere che non è quello di una persona in guerra. Diciamo che se sposto lo sguardo lì, la sensazione risale.

Con la pandemia abbiamo fatto copia-incolla di quanto avvenuto secoli addietro. Se n'era scritto anche qui, qualcuno ricorderà.
Sono morti tanti vecchi, e tutto quello che s'è detto, però quelli, quando erano più giovani, avevano vissuto gli strascichi di una guerra. Alcuni di loro avevano visto edifici bombardati, avevano sentito le storie di guerra, e non perchè erano andati in un museo o perchè avevano letto un libro, ma perchè era qualcosa che veniva raccontato, nel vissuto.
Le canzoni che cantava la mia nonna paterna, erano canzoni di guerra. Quelle conosceva. Quelle cantava.

Noi abbiamo studiato, abbiamo visto film, abbiamo visitato musei, ma non l'abbiamo vissuto.
Nell'altro topic quando ho accennato alla guerra, ho letto nelle risposte "ma facebook", e provo un senso di distorsione.

Magari per voi è senza senso quello che scrivo, ma vedere un edificio bombardato, e giocare alla guerra sulla playstation, e prendere distanza (perchè tanto altrimenti è ipocrisia, che tanto che ci fai il post mica smette di morire la gente), mi fa venire tante domande su quella distanza, e sul riflesso della distanza.
Lo stupore da parte mia e‘ vedere che ci si stupiscè solo perché lo fanno i russi sugli ucraini. Si vede che quando lo fanno gli altri che saremmo noi, questi altri, non fa stupore.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Omicron io non capisco il fottersene o non fottersene.
L'impotenza di persone come noi, o almeno come me, non la nego di certo.
Ho condiviso dei pensieri. Mi sembra dia fastidio, non ne capisco il motivo.
Poi certo non porterà chissà che utilità questo topic, ma non mi pare sia il solo che viene aperto.



Ti dirò Brunetta che lo stupro non riesco neppure a legarlo alla parola sesso. Perchè è una parola che di per se per me è positiva.
Se dovessi associare una parola a stupro direi annientamento, distruzione.
Concordo. Nemmeno io considero sesso lo stupro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Omicron io non capisco il fottersene o non fottersene.
L'impotenza di persone come noi, o almeno come me, non la nego di certo.
Ho condiviso dei pensieri. Mi sembra dia fastidio, non ne capisco il motivo.
Poi certo non porterà chissà che utilità questo topic, ma non mi pare sia il solo che viene aperto.



Ti dirò Brunetta che lo stupro non riesco neppure a legarlo alla parola sesso. Perchè è una parola che di per se per me è positiva.
Se dovessi associare una parola a stupro direi annientamento, distruzione.
Io so bene che lo stupro è violenza e non sesso. Io.
Ma sei sicura che sia lo stesso per tutti gli uomini, anche quando le donne sono consenzienti?
Non leggi mai violenza e disprezzo?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Lo stupore da parte mia e‘ vedere che ci si stupiscè solo perché lo fanno i russi sugli ucraini. Si vede che quando lo fanno gli altri che saremmo noi, questi altri, non fa stupore.
Ma non è così, è solo che questo sta accadendo ora. Poi in questo forum forse mi pare ci siano più persone aperte a certe discussioni. In altri contesti sono pensieri che tengo per me.

Io so bene che lo stupro è violenza e non sesso. Io.
Ma sei sicura che sia lo stesso per tutti gli uomini, anche quando le donne sono consenzienti?
Non leggi mai violenza e disprezzo?
In Edo, mi viene in mente lui perchè è l'ultima discussione che ho seguito, mi pare evidente che è sconvolto perchè la donna che ha frequentato ha smesso di essere un oggetto per "il suo bene". Fa tutti dei giri mentali e proprio -mi pare- non gli riesce di considerare che sia un essere umano.
A lui era concesso cambiare idea, prima sta con lei, poi torna dalla moglie, quell'altra è una cosa, che doveva stare lì statica.
Però non leggo violenza, è proprio che lui non vede.
Lui, e sicuro non è il solo, ha un'idea di "donne del piacere", nate per quello, atte a quello. Infatti lei che diventa madre, lo destabilizza.

Poi non escludo che capiti lo stesso quando vengono violentate donne in una guerra, che non si tratta solo di una costrizione all'atto sessuale, capita siano pestate, capita vengano pugnalate e poi violentate, capita vengano violentate con oggetti che provocano ferite, tipo una bottiglia rotta introdotta nella vagina.
Allora studiare, parlare di alcuni argomenti, non serve a niente. Diciamo siamo bestie, e fine lì. Risolto l'argomento. Non so...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma non è così, è solo che questo sta accadendo ora. Poi in questo forum forse mi pare ci siano più persone aperte a certe discussioni. In altri contesti sono pensieri che tengo per me.



In Edo, mi viene in mente lui perchè è l'ultima discussione che ho seguito, mi pare evidente che è sconvolto perchè la donna che ha frequentato ha smesso di essere un oggetto per "il suo bene". Fa tutti dei giri mentali e proprio -mi pare- non gli riesce di considerare che sia un essere umano.
A lui era concesso cambiare idea, prima sta con lei, poi torna dalla moglie, quell'altra è una cosa, che doveva stare lì statica.
Però non leggo violenza, è proprio che lui non vede.
Lui, e sicuro non è il solo, ha un'idea di "donne del piacere", nate per quello, atte a quello. Infatti lei che diventa madre, lo destabilizza.

Poi non escludo che capiti lo stesso quando vengono violentate donne in una guerra, che non si tratta solo di una costrizione all'atto sessuale, capita siano pestate, capita vengano pugnalate e poi violentate, capita vengano violentate con oggetti che provocano ferite, tipo una bottiglia rotta introdotta nella vagina.
Allora studiare, parlare di alcuni argomenti, non serve a niente. Diciamo siamo bestie, e fine lì. Risolto l'argomento. Non so...
Certamente c’è chi è peggio di Edo.
Ma sono gradienti diversi della stessa oggettivazione.
Ragionare è agevole su qualcosa di freddo, di lontano da noi. È più difficile se risuona in qualche parte di noi.
Lo stupro è oggettivazione della donna e violenza della sua potenza generativa che diviene estrana al consenso.
Lo stupro di gruppo o di guerra è un affare tra uomini che si esaltano per la loro potenza.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Omicron io non capisco il fottersene o non fottersene.
L'impotenza di persone come noi, o almeno come me, non la nego di certo.
Ho condiviso dei pensieri. Mi sembra dia fastidio, non ne capisco il motivo.
Poi certo non porterà chissà che utilità questo topic, ma non mi pare sia il solo che viene aperto.
non mi da fastidio, ma hai parlato come se fino ad oggi non ci fosse stato mai nessun conflitto, quando ci sono stati e ci sono ancora e anche molto sanguinosi, in ucraina hanno messo fuori legge 11 partiti di opposizione, vogliono le reti unificate h24, non mi pare che il governo ucraino sia democratico, eppure non se ne parla...
 

Brunetta

Utente di lunga data
non mi da fastidio, ma hai parlato come se fino ad oggi non ci fosse stato mai nessun conflitto, quando ci sono stati e ci sono ancora e anche molto sanguinosi, in ucraina hanno messo fuori legge 11 partiti di opposizione, vogliono le reti unificate h24, non mi pare che il governo ucraino sia democratico, eppure non se ne parla...
Ma non mi pare che ne abbia parlato per esclusiva solidarietà verso le ucraine.
Credo di aver capito che cerca di capire come possa accadere che un ragazzo, un uomo possa diventare uno stupratore solo perché è in divisa.
Io ho dato una mia spiegazione.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma non mi pare che ne abbia parlato per esclusiva solidarietà verso le ucraine.
Credo di aver capito che cerca di capire come possa accadere che un ragazzo, un uomo possa diventare uno stupratore solo perché è in divisa.
Io ho dato una mia spiegazione.
io mi riferivo a questo

Noi abbiamo studiato, abbiamo visto film, abbiamo visitato musei, ma non l'abbiamo vissuto.
Nell'altro topic quando ho accennato alla guerra, ho letto nelle risposte "ma facebook", e provo un senso di distorsione.

Magari per voi è senza senso quello che scrivo, ma vedere un edificio bombardato, e giocare alla guerra sulla playstation, e prendere distanza (perchè tanto altrimenti è ipocrisia, che tanto che ci fai il post mica smette di morire la gente), mi fa venire tante domande su quella distanza, e sul riflesso della distanza.
io purtroppo negli anni ne ho viste tante di scene di guerra venire da ogni parte del mondo, ho amici nell'esercito che sono stati in kosovo e in afghanistan e dopo più di 10 anni farebbero di tutto pur di non tornarci, quindi non capisco come si possa dire, adesso, che un edificio bombardato faccia porre domande, e quando bombardavano il kosovo no? e lo abbiamo bombardato anche noi ed è qui dietro l'angolo... semplicemente non capisco perchè le domande e il disgusto salgano solo adesso
 

ologramma

Utente di lunga data
Quindi se l'Italia entrasse in guerra tu saresti disposto a violentare delle donne non italiane?
io non so , ma se leggi la storia nostra e delle nostre invasioni ci sono stati casi di stupri come anch egli americani e le truppe al seguito vedi i marocchini nel Lazio cosa hanno fatto .
 

Brunetta

Utente di lunga data
io mi riferivo a questo



io purtroppo negli anni ne ho viste tante di scene di guerra venire da ogni parte del mondo, ho amici nell'esercito che sono stati in kosovo e in afghanistan e dopo più di 10 anni farebbero di tutto pur di non tornarci, quindi non capisco come si possa dire, adesso, che un edificio bombardato faccia porre domande, e quando bombardavano il kosovo no? e lo abbiamo bombardato anche noi ed è qui dietro l'angolo... semplicemente non capisco perchè le domande e il disgusto salgano solo adesso
Su questo concordo. E trovo disgustosa anche la propaganda “di guerra” che mira a creare consenso per il nostro intervento.
Esempio
 

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