Dipende dove li faiMa è rendere evidente agli altri.
Noi sappiamo cosa abbiamo vissuto.
Due dei miei sono sulla schiena e li vedi solo se mi metto in costume. Per altro che gli altri li vedano frega zero
Dipende dove li faiMa è rendere evidente agli altri.
Noi sappiamo cosa abbiamo vissuto.
No, lo si fa per se stessi. Per esempio il mio è poco visibileMa è rendere evidente agli altri.
Noi sappiamo cosa abbiamo vissuto.
Sulla schiena li vedi poco anche tu.Dipende dove li fai
Due dei miei sono sulla schiena e li vedi solo se mi metto in costume. Per altro che gli altri li vedano frega zero
Come un diario?No, lo si fa per se stessi. Per esempio il mio è poco visibile
Ma a me basta sapere che ci sono non mi interessa vederliSulla schiena li vedi poco anche tu.
Io cerco di capire.
Concordo...si fanno per noi stessi...No, lo si fa per se stessi. Per esempio il mio è poco visibile
Personalmente come un ricordo, un senso di appartenenza ad un modo di essere.Come un diario?
Appartenenza a un corpo ridotto di “arditi”.Personalmente come un ricordo, un senso di appartenenza ad un modo di essere.
Nello specifico ricorda il motto: "Sa il destino è contro di noi, peggio per lui!"
C’era uno che si era fatto tatuare il greenpass. Poi gli era scaduto logicamente.Io mi sono tatuato il codice fiscale mio e di tutti i miei famigliari. Ammetto che viene comodo averlo sempre a portata di braccio.
Confesso di avere fatto questa pensata per lo spid, ma anche questo scade. Quantomeno il mio cambia ogni tot. Non so quello altrui. Invece il mio codice fiscale per ora è ancora invariato.C’era uno che si era fatto tatuare il greenpass. Poi gli era scaduto logicamente.
Anche a me cambia ogni tot mannaggialaputtanesca.Confesso di avere fatto questa pensata per lo spid, ma anche questo scade. Quantomeno il mio cambia ogni tot. Non so quello altrui. Invece il mio codice fiscale per ora è ancora invariato.
Sì, anche se, pur esterno, credo che sia più una comunicazione con se stessi. È un modo per scrivere la propria storia. È una forma di narrazione del sè.Il tatuaggio non mi da emozioni anche se legato a un significato importante.
Le fotografie delle persone per me hanno un gran significato, immagini in vari momenti.
Il tatuaggio dedicato ad una persona mi appare come una cicatrice , qualcosa che si vuol rivivere come dolore.
Temo che in molti casi sia una scusa per fare un qualcosa che esca dallo schema della vita, ed un evento doloroso è una giustificazione per se stessi.
Anche perché ci sono troppe persone che hanno bisogno di scrivere sul proprio corpo un vissuto che possa essere letto da altri, è un volere destare curiosità, essere notato.
Le mie cicatrici, i miei ricordi, le mie lacrime, sono mie dentro.
Quindi dovrebbero essere visibili soprattutto al detentoreSì, anche se, pur esterno, credo che sia più una comunicazione con se stessi. È un modo per scrivere la propria storia. È una forma di narrazione del sè.
Non necessariamente. Un diario puoi anche farlo leggere.Quindi dovrebbero essere visibili soprattutto al detentore
Sono tatuatiTutti a farsi tuatuaggi. Ma nessuna si è fatta un tatuatore?![]()
Beh quello sì. Difficile trovare un tatuatore senza un tattoo.Sono tatuati![]()
Era una battuta ehBeh quello sì. Difficile trovare un tatuatore senza un tattoo.