Sala Medica Ricreativa

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
oh il papa ha detto che era una donna di strada...
Non seguo il papa...

era mica sposata e gravida di un altro?
La sua scusa è fra le più interessanti della storia del tradimento secondo me.

Un angelo!!!
Praticamente un uccello fatto uomo... E nel nome dell'amore universale!! :)
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Non seguo il papa...

era mica sposata e gravida di un altro?
La sua scusa è fra le più interessanti della storia del tradimento secondo me.

Un angelo!!!
Praticamente un uccello fatto uomo... E nel nome dell'amore universale!! :)
non lo seguo neanche io questo papa, ma a volte le senti, tipo il fatto che gesù era un ubriacone, la madonna una donna di strada, bestemmiare è come pregare... meglio di zelig
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
non lo seguo neanche io questo papa, ma a volte le senti, tipo il fatto che gesù era un ubriacone, la madonna una donna di strada, bestemmiare è come pregare... meglio di zelig
me le sono perse :D

almeno un po' di allegria in questo mondo di sofferenza!!

C'è da dire che il confine fra credenze religiose e disturbi psichiatrici è sempre stato piuttosto sottile e scivoloso...
 

Marjanna

Utente di lunga data

ologramma

Utente di lunga data
guarda tutte belle parole che posso anche condividere , ti ricordo che nella pianura intorno a Roma il prelievo dell'acqua sta attingendo molto più in profondità , dove si riscontra una percentuale di arsenico maggiore , perchè le falde acquifere più alte non ci sono più allora la comunità europea cosa ha fatto ,?
Non so se sono loro , co0munque hanno alzato leggermente oi parametri così da rientrare nella regolarità, così penso su da voi tutti a prelevare l'acqua e so che manca per le piogge e poca neve.
Ripeto da noi l'Acea attinge ai laghi e piano piano stanno calando vedi tg regionali .
per la plastica prendiamocela con i governi che dovevano toglierla ma la lega si è sempre detta contraria perchè le fabbriche della plastica in Emilia Romagna avrebbero licenziato , come vedi abbiamo sempre la coperta corta chi la tira di qua e chi di là , sempre qualcuno rimane scoperto;)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non uso caraffe filtranti.
L'acqua qui va abbastanza bene e non è necessario.
E non mi piace l'acqua gasata.

Le caraffe sono un impegno di gestione, per me.

Piuttosto, se dovesse emergere la necessità, preferirei andare a lavorare in modo più strutturale sulla casa.
Ma per ora non è necessario e e sono più concentrata sulla questione energetica. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
guarda tutte belle parole che posso anche condividere , ti ricordo che nella pianura intorno a Roma il prelievo dell'acqua sta attingendo molto più in profondità , dove si riscontra una percentuale di arsenico maggiore , perchè le falde acquifere più alte non ci sono più allora la comunità europea cosa ha fatto ,?
Non so se sono loro , co0munque hanno alzato leggermente oi parametri così da rientrare nella regolarità, così penso su da voi tutti a prelevare l'acqua e so che manca per le piogge e poca neve.
Ripeto da noi l'Acea attinge ai laghi e piano piano stanno calando vedi tg regionali .
per la plastica prendiamocela con i governi che dovevano toglierla ma la lega si è sempre detta contraria perchè le fabbriche della plastica in Emilia Romagna avrebbero licenziato , come vedi abbiamo sempre la coperta corta chi la tira di qua e chi di là , sempre qualcuno rimane scoperto;)
Io ho riportato dati a confronto.
Non parole.

Non mi piace parlare di cose come queste per sentito dire, o ho i dati a disposizione o mi taccio.

Della parte politica non me ne frega onestamente un cazzo olo.

Sono anni che a me è chiarissimo che la politica non ha la funzione di perseguire gli interessi di salute e benessere del cittadino.
E che più che di politica si può parlare di propaganda.
Non sono minimamente interessata ad entrare in un discorso come quello che proponi che trovo fra l'altro giustificatorio rispetto alle possibilità individuali di scelta di azione.

Specialmente riguardo a tematiche come queste dove è tutto un aggiustamento. E lo è necessariamente in un sistema complesso come quello che l'uomo ha creato.

Ogni etichetta è basata su parametri decisi nell'ordine dei dati sui danni rilevati a disposizione.
Questo significa che nessuna etichetta dice quello che serve davvero rispetto a qualità della vita e benessere.

Ogni etichetta dice semplicemente: guarda tesoro mio, per quello che so adesso se mi mangi o mi bevi non ti avveleni e non muori. Adesso. Ma non ti so dire se fra tot anni sarà ancora così, perchè non so prevedere quali possono essere gli effetti sul lungo termine fino a quando abbastanza persone non abbiano passato quegli anni testando il prodotto e non siano stati raccolti i dati relativi.
Se ti va bene, tesoruccio, è così, se no è così lo stesso.


Ogni etichetta semplicemente aggiorna sulla normativa in atto.

E questo vale per ogni cosa mettiamo nel e sul nostro corpo.
Oltre che per tutti i materiali e le sostanze usate per ogni attività umana.

La normativa è necessariamente in ritardo.

Pensa all'amianto. Tanto per dirne una.

Non mi informo dalla televisione. Non ho neppure la televisione da una ventina d'anni.
E neppure prima l'ho mai considerata un mezzo affidabile di informazione, a partire dai tg.

Ho avuto la fortuna (ho la sfiga) di lavorare in ambienti di cui spesso si riporta notizia...e non ho mai e dico mai visto aderenza con la realtà nelle notizie riportate. Le notizie sono ad uso e consumo, masticate e tradotte in modo da poter esser vendute al consumatore.
Non sono semplicemente affidabili.

Non me ne frega un cazzo neppure delle politiche europee.
Non ho certo bisogno come individuo che venga il politico di turno a dirmi come comportarmi.

Sono anni che non uso la plastica se non strettamente costretta, per dire. Non è una novità dell'ultimo decennio la "questione della plastica".
E in questi anni ho costruito un mio stile di vita tale per cui le costrizioni del consumo sono sempre meno stringenti per me.

Preferisco affidarmi alla tecnologia e ai tecnici.
Ai dati neutri.
Per me non è una questione di principio, di posizione politica. Io sono una cittadina del mondo naturale.
E cerco semplicemente di fare in modo che la mia impronta ecologica sia il più leggera possibile.
Partendo dal presupposto che siccome sono viva sporco e inquino ma questa non è una giustificazione a non fare un cazzo e adagiarmi sui proclami degli imbecilli che pretenderebbero di dirmi come vivere.

Lo decido io. E lo decido su dati neutri.

EDIT: aggiungo, noi fondamentalmente beviamo la stessa acqua che bevevano i dinosauri. La terra è un sistema chiuso.
Quel che è in terra è in aria ed è in acqua.
Quello che immettiamo nell'ambiente ce lo mangiamo, ce lo beviamo, ce lo respiriamo ci si spalma addosso e lo reimmettiamo di nuovo dopo averlo lavorato e filtrato col nostro organismo.
E' facile.
 
Ultima modifica:

Pincopallino

Utente di lunga data
A parità di fiducia, quel poco che so:

- acqua imbottigliata controllata una volta l'anno e poi imbottigliata, messa in contenitori di plastica e poi trasportata come minimo su e giù per l'italia. Non sempre è prelevata alla sorgente ed è stato dimostrato che l'etichettatura a riguardo può essere ingannevole, servono quindi altrettanti trattamenti per separare alcuni composti (come ferro, manganese, solfo e il nostro amico arsenico).
Autocertificazione dell'analisi svolta.
Etichettatura quantomeno opaca. (la legislatura non obbliga ad inserire in etichetta alcune componenti, per esempio l'arsenico).

- acqua di acquedotto previste per legge come minimo 4 analisi l'anno con maggiori parametri di analisi e quindi più restrittive e da qui a salire numericamente a seconda del volume distribuito giornalmente e della tipologia di acquedotto, svolte da soggetti indipendenti fra loro. responsabilità fino al contatore del gestore e poi del cittadino nella gestione della qualità delle tubature e quindi dell'acqua. Analisi pubbliche e disponibili alla consultazione. Nessun giro sottoposta a sbalzi di temperatura, messa in contenitori PET.


Se poi oltre al contenuto guardo il contenitore, io non ho dubbi.
Per produrre 1750 bottiglie da 1,5 litri serve un barile di petrolio.
Solo circa un 14% della plastica è effettivamente riciclabile.

Come dici, ognuno è padrone di avvelenarsi e avvelenare gli altri come vuole.
Io per esempio fumo e avveleno gli altri col mio fumo passivo.

Ma almeno sapere quello che si fa e non basarsi sui falsi miti potrebbe essere interessante.

Altrettanto vero, ognuno libero di credere a ciò che crede.
Compresa la pubblicità.

Una mia amica credeva che a bere uliveto avrebbe fatto tanta plin plin e sarebbe stata leggera come un uccellino e figa come la tipa che pubblicizzava. Poi si sfondava di kinder bueno (carina, a tal proposito la contaminazione da salmonella nella cioccolata) e nonostante l'acqua uliveto rimaneva come minimo "fuori forma".

Sicuramente fra bere merda pagando un botto e bere merda - anche merda di pari livello - pagando meno e potendo ridirigere quei soldi in cose più piacevoli, io pago meno e ridirigo i miei soldi dove più mi aggrada.
Peraltro come dimostrato anche a Report, riciclabile non significa riciclato, difatti abbiamo mari e oceani pieni rasi di contenitori di plastica, riciclabile appunto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Peraltro come dimostrato anche a Report, riciclabile non significa riciclato, difatti abbiamo mari e oceani pieni rasi di contenitori di plastica, riciclabile appunto.
Sì, questo è un altro aspetto ancora.
Senza neppure entrare sulle speculazioni sul "rifiuto".

https://www.wwf.it/pandanews/ambien...le-marianne-e-gia-contaminata-dalla-plastica/
https://www.focus.it/ambiente/ecolo...maco-degli-animali-nella-fossa-delle-marianne

Non serve neanche andare a fare chissà che ricerche per farsi una idea delle prospettive...
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Sì, questo è un altro aspetto ancora.
Senza neppure entrare sulle speculazioni sul "rifiuto".

https://www.wwf.it/pandanews/ambien...le-marianne-e-gia-contaminata-dalla-plastica/
https://www.focus.it/ambiente/ecolo...maco-degli-animali-nella-fossa-delle-marianne

Non serve neanche andare a fare chissà che ricerche per farsi una idea delle prospettive...
Lascia perdere le speculazioni.
Pensa solo a quanta plastica trovi in giro, nei mari, nei fiumi, a bordo strada, nei boschi, buttata via con totale superficilita.
Plastica che resterà lì per anni, pulita, riciclabile e bla bla bla.
Riciclabile non è riciclato.
E vale naturalmente anche per vetro, alluminio e carta.
Vengono prodotti con le migliori intenzioni di riciclabilità.
Ma poi finiscono sul territorio a far danni.
E allora apro il rubinetto e mi bevo un bicchier d’acqua oppure me la metto nella borraccia e me la porto dietro se esco, la riempo nei bagni o alle fontanelle e non da oggi ma da vent’anni.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Lascia perdere le speculazioni.
Pensa solo a quanta plastica trovi in giro, nei mari, nei fiumi, a bordo strada, nei boschi, buttata via con totale superficilita.
Plastica che resterà lì per anni, pulita, riciclabile e bla bla bla.
Riciclabile non è riciclato.
E vale naturalmente anche per vetro, alluminio e carta.
Vengono prodotti con le migliori intenzioni di riciclabilità.
Ma poi finiscono sul territorio a far danni.
E allora apro il rubinetto e mi bevo un bicchier d’acqua oppure me la metto nella borraccia e me la porto dietro se esco, la riempo nei bagni o alle fontanelle e non da oggi ma da vent’anni.
Io penso anche a quelle...che danno la cifra della mentalità umana.
E penso pure che quella gente che ci gioca dentro, anche sulla disinformazione ha pure figli.
e manco vien sfiorata dal pensiero delle eredità che lascia.

Un po' come i deficienti che sversano rifiuti nei loro terreni, perchè è più comodo così.

Da questa cifra ne discende l'imbecillità di chi cammina e butta tutto in terra. E magari in casa ha le paranoie del bianco che più bianco non si può, il divano di design e la statuetta e il quadro bello.

E non ha capito che la terra è casa.
E che ad oggi non ne abbiamo un'altra.

Io non la considero superficialità.
Io la considero stupidità.

In cui comprendo la non comprensione di quello che hai scritto "riciclabile non è riciclato".

Vivo vicino al fiume...lo schifo, non industriale, che c'è lungo le rive è spaventoso. Ed è a opera dei singoli individui che magari vengono qui a farsi la passeggiata nella natura. I coglioni.
Sembra che ci sia una visione selettiva per cui ci si veste bene e poi si tratta il luogo e il territorio peggio di come si trattano gli stracci di casa.
E' miopia. Stupidità. Ignavia.

Anche io bevo acqua del rubinetto e me la metto in borraccia. Da sempre. E così avviene nella mia famiglia di origine e nella mia cerchia di conoscenze.
Se mi capita di non potermela portar dietro chiedo almeno il vetro. E scelgo posti in cui questo è possibile.

Questo ovviamente impatta sul mio modo di stare in società.
E le mie richieste di consumatrice.
Oltre che le spese a mio carico.

Ma spendere per spendere, io spendo a modo mio.

E aggiusto il mio ambiente a modo mio. Compresa la casa in cui vivo che è stata pensata secondo determinati standard energetici e di consumo.
Soldi spesi bene.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io penso anche a quelle...che danno la cifra della mentalità umana.
E penso pure che quella gente che ci gioca dentro, anche sulla disinformazione ha pure figli.
e manco vien sfiorata dal pensiero delle eredità che lascia.

Un po' come i deficienti che sversano rifiuti nei loro terreni, perchè è più comodo così.

Da questa cifra ne discende l'imbecillità di chi cammina e butta tutto in terra. E magari in casa ha le paranoie del bianco che più bianco non si può, il divano di design e la statuetta e il quadro bello.

E non ha capito che la terra è casa.
E che ad oggi non ne abbiamo un'altra.

Io non la considero superficialità.
Io la considero stupidità.

In cui comprendo la non comprensione di quello che hai scritto "riciclabile non è riciclato".

Vivo vicino al fiume...lo schifo, non industriale, che c'è lungo le rive è spaventoso. Ed è a opera dei singoli individui che magari vengono qui a farsi la passeggiata nella natura. I coglioni.
Sembra che ci sia una visione selettiva per cui ci si veste bene e poi si tratta il luogo e il territorio peggio di come si trattano gli stracci di casa.
E' miopia. Stupidità. Ignavia.

Anche io bevo acqua del rubinetto e me la metto in borraccia. Da sempre. E così avviene nella mia famiglia di origine e nella mia cerchia di conoscenze.
Se mi capita di non potermela portar dietro chiedo almeno il vetro. E scelgo posti in cui questo è possibile.

Questo ovviamente impatta sul mio modo di stare in società.
E le mie richieste di consumatrice.
Oltre che le spese a mio carico.

Ma spendere per spendere, io spendo a modo mio.

E aggiusto il mio ambiente a modo mio. Compresa la casa in cui vivo che è stata pensata secondo determinati standard energetici e di consumo.
Soldi spesi bene.
Per questo quando leggo riciclabile penso sia solo una bufala per incentivare ulteriormente il consumismo.
Si ricicla nei mari, nei boschi, nei fiumi, sugli argini.
Io corro spesso nei boschi della Brianza, non siamo a livelli di Roma o Crotone che sono discariche a cielo aperto e pure abitate, ma poco ci manca.
Però dobbiamo usare l’auto ibrida o elettrica per non inquinare e disegnare Piste ciclabili in viale Monza per sentirci meno sporchi.
Ma va cagher.
 

ologramma

Utente di lunga data
Io ho riportato dati a confronto.
Non parole.

Non mi piace parlare di cose come queste per sentito dire, o ho i dati a disposizione o mi taccio.

Della parte politica non me ne frega onestamente un cazzo olo.

Sono anni che a me è chiarissimo che la politica non ha la funzione di perseguire gli interessi di salute e benessere del cittadino.
E che più che di politica si può parlare di propaganda.
Non sono minimamente interessata ad entrare in un discorso come quello che proponi che trovo fra l'altro giustificatorio rispetto alle possibilità individuali di scelta di azione.

Specialmente riguardo a tematiche come queste dove è tutto un aggiustamento. E lo è necessariamente in un sistema complesso come quello che l'uomo ha creato.

Ogni etichetta è basata su parametri decisi nell'ordine dei dati sui danni rilevati a disposizione.
Questo significa che nessuna etichetta dice quello che serve davvero rispetto a qualità della vita e benessere.

Ogni etichetta dice semplicemente: guarda tesoro mio, per quello che so adesso se mi mangi o mi bevi non ti avveleni e non muori. Adesso. Ma non ti so dire se fra tot anni sarà ancora così, perchè non so prevedere quali possono essere gli effetti sul lungo termine fino a quando abbastanza persone non abbiano passato quegli anni testando il prodotto e non siano stati raccolti i dati relativi.
Se ti va bene, tesoruccio, è così, se no è così lo stesso.


Ogni etichetta semplicemente aggiorna sulla normativa in atto.

E questo vale per ogni cosa mettiamo nel e sul nostro corpo.
Oltre che per tutti i materiali e le sostanze usate per ogni attività umana.

La normativa è necessariamente in ritardo.

Pensa all'amianto. Tanto per dirne una.

Non mi informo dalla televisione. Non ho neppure la televisione da una ventina d'anni.
E neppure prima l'ho mai considerata un mezzo affidabile di informazione, a partire dai tg.

Ho avuto la fortuna (ho la sfiga) di lavorare in ambienti di cui spesso si riporta notizia...e non ho mai e dico mai visto aderenza con la realtà nelle notizie riportate. Le notizie sono ad uso e consumo, masticate e tradotte in modo da poter esser vendute al consumatore.
Non sono semplicemente affidabili.

Non me ne frega un cazzo neppure delle politiche europee.
Non ho certo bisogno come individuo che venga il politico di turno a dirmi come comportarmi.

Sono anni che non uso la plastica se non strettamente costretta, per dire. Non è una novità dell'ultimo decennio la "questione della plastica".
E in questi anni ho costruito un mio stile di vita tale per cui le costrizioni del consumo sono sempre meno stringenti per me.

Preferisco affidarmi alla tecnologia e ai tecnici.
Ai dati neutri.
Per me non è una questione di principio, di posizione politica. Io sono una cittadina del mondo naturale.
E cerco semplicemente di fare in modo che la mia impronta ecologica sia il più leggera possibile.
Partendo dal presupposto che siccome sono viva sporco e inquino ma questa non è una giustificazione a non fare un cazzo e adagiarmi sui proclami degli imbecilli che pretenderebbero di dirmi come vivere.

Lo decido io. E lo decido su dati neutri.

EDIT: aggiungo, noi fondamentalmente beviamo la stessa acqua che bevevano i dinosauri. La terra è un sistema chiuso.
Quel che è in terra è in aria ed è in acqua.
Quello che immettiamo nell'ambiente ce lo mangiamo, ce lo beviamo, ce lo respiriamo ci si spalma addosso e lo reimmettiamo di nuovo dopo averlo lavorato e filtrato col nostro organismo.
E' facile.
qui ognuno rimane sulle sue posizioni quindi buona pace .
le cose che ho scritto le posso ripetere in qualsiasi momento dato che ho un conoscente , sai l'acea di roma ?
Io non porto dati perchè non ne ho , nel mio paese abbiamo l'acqua corrente buonissima che sgorga da numerose sorgenti naturali pensa acque minerali che i fascisti portarono in Africa , e se vieni a roma vedi ancora tutti gli acquedotti o quello che ne rimane sono ancora visibili .
Non ti piace bere l'acqua dalle bottiglie di plastica ? Chi sono io per farti cambiare opinione ?
Credo nessuno solo che siamo milioni ripeto milioni che consumiamo bottiglie in plastica , se facesse così male credo sarebbe peggio di una epidemia , ma non mi sembra.
Per la cronaca volevano togliere o almeno diminuire la fabbrica delle bottiglie e altro in plastica , che hanno detto quei cazzari della polisca del nord?
Ah non si può chiudere la fabbrica se no mandiamo a casa tante persone pensa sono la maggior parte in Emilia Romagna e le facciamo anche per l'estero ,poi pensa la sud l'acqua data con il contagocce come li dissetiamo i meridionali?
Dai abbiamo posizioni diverse quindi teniamocele le nostre
 
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