La tua azienda ti consente di attaccarti a un Wifi qualsiasi????
io lavoro senza restrizioni sulla tipologia di Wifi utilizzata ed anche in assenza di VPN.
VPN o WiFI sicure sono poca cosa se non accompagante da una educazione informatica da parte dell'utente.
già il solo protocollo https, con la sua crittografia, basterebbe per scoraggiare qualsiasi tentativo di intrusione.
Non per assenza di opportune tecniche ma semplicemente perchè, a meno che non siate dei CEO e pure di un certo livello (tipo Elon Musk, Jeff Bezos,...) lo sforzo per fregarvi come singolo supererebbe abbondantemente i vantaggi a farlo.
Preferiscono invece concentrarsi sulle più redditizie debolezze dell'utente e non provare a scardinare da fuori (anche perchè tentativi del genere vengono immediatamente individuati dall'amministratore della rete aziendale che aumenta il monitoraggio):
la stragrande maggioranza delle intrusioni nelle reti o sniffing di dati sensibili avviene sempre a causa di comportamenti superficiali da parte dell'utente.
Ho visto persone con VPN, WiFi con WPA2 (spesso cambiata) ed ID nascosto che però andavano sul sito nella bacheca Facebook della loro amica, mettevano dati sensibili come la data di nascita o peggio ancora, per vedere se nella precedente vita erano dei pomodori o delle zucchine.
Oppure autorizzavano dei siti ad entrare e spulciare nelle proprie caselle di posta (anche aziendali) per fare il cleaning delle sottoscrizioni o dello spam.
Per lavoro ed esperienza, l'attacco parte quasi sempre da dentro e sempre portato dall'utente stesso.
Trojan, hijacker, malware....tutto fatto entrare, involontariamente si, ma dall'utente.
Sfido chiunque a non ammettere che qualche volta ha provato una pennetta USB data dall'amico per scaricare le foto fatte alla festa dove erano insieme. Pennetta di cui non si sa che cosa ci sia caricato sopra.
Oppure quello che, mentre usa whatsapp web dal pc, clicca sul link delle tettone che è stato girato dalla chat del calcetto.
O ancora, si lascia il figlio piccolo a giocare un poco con i giochi online con il pc con cui poi ci si connette alla rete aziendale..ed il figlio clicca su tanti popup che scaricano in background di tutto.
Per chi lo ricorda, meno di un anno fa la regione Lazio ha subito un pesante attacco di tipo ransomware e mica hanno bucato la rete dall'esterno.
E' bastato, secondo le notizie ufficiali e se ricordo bene, il pc di un dipendente *infettato* da qualche script malevolo scaricato inavvertitamente.
Fare cose del genere, addirittura mentre si è connessi nella rete aziendale, manda a mignotte tutti gli sforzi dell'azienda per proteggersi.
Come mettere la porta blindata ma invitando a cena il ladro.
ah...poi ci sono quelli pigri...quelli che cliccano sui link (tipo banca o altro) invece di digitarne l'indirizzo.
ed i siti di phishing, li fanno uguali uguali eh...
anzi, vi do un consiglio....quando entrate in qualche sito (tipo della vostra banca) ed inserite utenza/password, se avete dubbi o anche solo per controllare, al primo tentativo sbagliate volutamente la password.
Se è un sito fake, vi farà entrare in qualche altra schermata sempre simile a quella del sito originale...perchè il suo scopo era prendervi le credenziali.