Menù di stasera?

omicron

Pigra, irritante e non praticante
I genitori vogliono determinare le scelte dei figli, dimenticando come loro stessi hanno ignorato le regole dei genitori. I nonni invece vedono come imporre restrizioni continue sia stato inutile.
Qui si parla di cibo però
Troppo fa male
 

Brunetta

Utente di lunga data
Qui si parla di cibo però
Troppo fa male
I cuccioli vengono allattati e poi si procede allo svezzamento (con metodi e criteri variabili) ma il nutrimento è il primo veicolo di amore e poi di distacco.
Controllare lo svezzamento, che dura finché la creatura non va in pizzeria da solo, è un modo per mantenere il legame è regolare il distacco. Senza dire che il rispecchiamento nei confronti dei figli e l’aspettativa che siano versioni migliorate di noi ha una importanza non marginale.
È ingenuo credere che si tratti solo di educare a una alimentazione varia e corretta e non creare sovra o sottopeso.
Infatti sul tavolo da pranzo si giocano tutti questi aspetti e prove di forza per affermare la predominanza di ogni genitore su i propri genitori e sui suoceri.
Nelle scuole la mensa è da sempre oggetto di visite, controlli e questioni. Viene criticato sia l’insistere perché i bambini assaggino cibi nuovi, sia che non venga fatto. Il cibo viene definito sempre immangiabile, anche quando in casa si mangiano sofficini o pizza a domicilio.
I bambini percepiscono tutto questo e cercano di affermarsi e distaccarsi o regredire rifiutando i piselli, chiedendo pasta in bianco o biscotti e gelati.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Chissà il rifiuto della mortadella o del salame cosa nasconde... :LOL:
siamo riusciti a far assaggiare la salsiccia a mia figlia lunedì...
io non ero così, assaggiavo di tutto e mio babbo bestemmiava in tutte le lingue, mia sorella era come mia figlia, mangiava quattro cose in croce, a me invece piaceva tutto 🤣
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
I cuccioli vengono allattati e poi si procede allo svezzamento (con metodi e criteri variabili) ma il nutrimento è il primo veicolo di amore e poi di distacco.
Controllare lo svezzamento, che dura finché la creatura non va in pizzeria da solo, è un modo per mantenere il legame è regolare il distacco. Senza dire che il rispecchiamento nei confronti dei figli e l’aspettativa che siano versioni migliorate di noi ha una importanza non marginale.
È ingenuo credere che si tratti solo di educare a una alimentazione varia e corretta e non creare sovra o sottopeso.
Infatti sul tavolo da pranzo si giocano tutti questi aspetti e prove di forza per affermare la predominanza di ogni genitore su i propri genitori e sui suoceri.
Nelle scuole la mensa è da sempre oggetto di visite, controlli e questioni. Viene criticato sia l’insistere perché i bambini assaggino cibi nuovi, sia che non venga fatto. Il cibo viene definito sempre immangiabile, anche quando in casa si mangiano sofficini o pizza a domicilio.
I bambini percepiscono tutto questo e cercano di affermarsi e distaccarsi o regredire rifiutando i piselli, chiedendo pasta in bianco o biscotti e gelati.
io da piccola assaggiavo tutto, mia sorella guardava le cose da lontano "non mi piace" e non apriva bocca, mia figlia fa come lei, la differenza sta nel fatto che quando mia sorella non voleva mangiare, mia mamma le toglieva il piatto, adesso fa il salto mortale carpiato per accontentare una nipotina che in una settimana di digiuno non morirebbe di fame
 

Brunetta

Utente di lunga data
io da piccola assaggiavo tutto, mia sorella guardava le cose da lontano "non mi piace" e non apriva bocca, mia figlia fa come lei, la differenza sta nel fatto che quando mia sorella non voleva mangiare, mia mamma le toglieva il piatto, adesso fa il salto mortale carpiato per accontentare una nipotina che in una settimana di digiuno non morirebbe di fame
Il punto non erano i rifiuti o le preferenze dei bambini, ma le reazioni degli adulti a preferenze o rifiuti e l’affermazione di potere attraverso i bambini.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
La storia della pasta dei cornuti suona piuttosto anacronistica al giorno d'oggi: la moglie ha una relazione extraconiugale e, nel poco tempo a disposizione prima che il marito torni a casa, deve riuscire a mettere in tavola un pasto caldo senza farsi scoprire.

È questa la narrazione antiquata dietro al nome della ricetta in questione, nient'altro che un comune piatto di pasta al burro e parmigiano. «Possibile che una casalinga non abbia il tempo di preparare ogni giorno ragù, sartù di riso e parmigiana? Dev'esserci sotto qualcosa». Con lo stile di vita frenetico al quale siamo abituati, il tradimento non è di certo la prima cosa che salta in mente quando ci si trova davanti a una cena improvvisata. Eppure l'antico soprannome della pasta al burro sopravvive ancora nel Sud Italia, dove viene utilizzato, senza distinzione di genere, per lamentarsi ironicamente di un menù poco ispirato.


:cool:In quanti la mangiano/cucinano stasera ???
Stasera risotto col vino.
Cucino io per 12 si mangia in riva a un laghetto se non riprende a nevicare.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Fedelissima 😀!
🙄 ma cosa fai ?
Carne, pesce, formaggi, affettati… con contorno
Qualche volta anche il dolce
La pasta Mao, a pranzo ci vuole troppo tempo e non ne abbiamo e la sera lui fa troppo tardi per fare il pieno di carboidrati
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dimmi Jacaranda … ma non ti è mai venuta l’idea di tradire anche tu dopo il tradimento subito?
A me è venuto naturale… come il café alla mattina.😂
Ma dopo il tradimento subìto non si può tradire. Non si può rompere un patto che non esiste più.
 
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