Il tradimento ha mille facce

Brunetta

Utente di lunga data
Certo infatti non sto facendo un'opera di giustificazione... Ma ci sono anche tante differenze nel tradimento stesso, non tutti i tradimenti sono ripetuti negli anni o mesi o settimane, a volte sono errori di una volta, non tutti sono scoperti.. a volte sono confessati per una volontà di non ingannare. Anche queste cose fanno un differenziale. Ovvio che alle giustificazioni dietro anni di bugie e corna non ci credo nemmeno io.
Qui ti hanno male interpretata in tanti, ma tu non hai capito me.
Sei ricaduta nel tribunale.
Nel tribunale il tradimento è una colpa gravissima e se il giudice (il tradito) vuole, può soppesare attenuanti e aggravanti e perfino le ragioni profonde. Ma resta una colpa che è imperdonabile. Il colpevole poi può essere graziato in base alla buona condotta pregressa e successiva.
Ma vogliamo restare nel tribunale?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Come dice il mio amico Enrique Balbontin, "è facile fare il buliccio col culo degli altri"
La nostra nuova arrivata continua a teorizzare su base analitica, ma chi ci è passato, quindi la stragrande maggioranza di gente che scrive qui, sa che è ben diverso.
Finchè non ti tocca, puoi elaborare tutte le teorie del mondo, puoi pensare di comportarti in mille maniere diverse nei confronti del traditore, ma poi all'atto pratico tutte le tue certezze crollano.
Basta leggere la maggior parte di storie che sono state scritte qui.

Io vorrei vedere se tutte le belle idee di perdono, di profonda comprensione del malessere e disagio del partner, di opportunità di crescita, rimarrebbero tali se un bel giorno, magari dopo anni di matrimonio dove hai messo la tua vita, le tue speranze del futuro, la tua fatica di costruire una famiglia, magari dei figli piccoli, e un bel giorno, scopri il classico messaggio sul telefonino....

E allora tutte le certezze, tutte le belle idee crollano, e lì, in quel preciso momento, vedi come effettivamente reagisci.
Senza dimenticare che ognuno ha il suo punto di rottura, che anche se Chiocciola parla di un errore dovuto a malessere proprio del traditore, e non di "non amore" nei confronti del tradito, ma magari il fedifrago ha tradito nel letto coniugale, o con la più cara amica di Chiocciola... Ripeto tutti hanno un punto di rottura che può emergere anche nel tradimento, diciamo così "più lieve" e quindi tutta la teoria va a farsi benedire...
Come ho scritto nel post precedente, il tradito necessariamente si trova nel tribunale dove è parte lesa e contemporaneamente giudice.
Ma è una posizione precedente alle leggi scritte che inventano il giudice terzo.
In quel tempo... in cui ognuno si faceva giustizia da sé, infatti al tradito vengono pensieri violenti o di vendetta.
Ma questo spazio, intendo il forum, dovremmo vederlo come terreno neutro.
Si approda qui da traditi proprio per cercare di raffreddare le emozioni e i sentimenti e capire se una cosa così terribile è successa anche ad altri e se altri sono riusciti a ricostruire innanzitutto se stessi.
 

Etta

Utente di lunga data
Perché non provi a leggere attentamente? Non solo questa discussione, parlo di quelle in cui intervieni.
Non ho letto tutto perché avete scritto 294874728282828 pagine in un giorno. Non ho solo quello da fare.
 

abebis

Utente di lunga data
Si ma non sapete leggere perché io non ho mai dato un'accezione positiva al gesto, ho detto semplicemente che non implica per forza una mancanza di amore. E ho detto che spesso le motivazioni sono più personali che di coppia. Ho fatto un ragionamento non di tipo giustificatorio ma analitico, è che qui c'è proprio la coda di paglia e se uno non dice che semplicemente la persona che tradisce è una merda non va bene... Si può fare una cosa di merda senza essere persone di merda, si può tradire una sola volta e non per anni in modo continuativo, si può confessare anziché essere sgamati... E sono tutte variabili che fanno una differenza
Guarda, non mi esprimo per gli altri, ma io so leggere piuttosto benino...

Tu hai fatto varie cose.

La prima è che all'interno di una cosa che tu stessa definisci sbagliata inizi a fare dei distinguo per definire vari gradi di gravità, in modo da far risultare ciò che interessa a te come la meno grave fra tutte le cose sbagliate.
È un modo di procedere umanissimo che non hai certo inventato tu. Anzi, ti svelo un segreto: è un processo tipico che appartiene praticamente a chiunque fa qualcosa di sbagliato, se non è in grado di sopportarne il peso, poiché in questo modo annacqua le proprie responsabilità ;)
Quando si parla di tradimento in una coppia, poi, direi che è proprio cifra distintiva, e lo puoi verificare anche tra più d'una delle risposte che hai avuto.

La seconda cosa, anche questa del tutto tipica, è quella di invocare il cercare di comprendere senza giudicare, quando tu per prima giudichi, dato che stabilisci una graduatoria di gravità nei vari tradimenti. Ci manca solo il banale (nonché improprio) richiamo al mitico "chi è senza peccato scagli la prima pietra", per avere tutti i soliti cliché.

Infine, vuoi in qualche modo proporre come oggettiva una scala di gravità che ovviamente non può che essere soggettiva: il tradimento in una coppia è un fatto personale, che riguarda i due membri della coppia. Come tale, ogni coppia lo giudica come gli pare, nella stessa misura in cui una coppia definisce autonomamente il proprio patto fondante sulla base del quale definire il concetto di tradimento, che può essere di letto o di altra natura. E non solo ogni coppia lo giudica come gli pare, ma una volta avvenuto (il tradimento), il giudizio ultimo spetta solo ed unicamente al tradito.
E non c'è una regola uguale per tutti: c'è chi considera la botta e via un peccato veniale sul quale si possono chiudere tutti e due gli occhi perché è sinonimo di mancanza di interesse verso l'oggetto della botta e via, chi la considera una aggravante perché è sinonimo di mancanza di interesse verso la coppia che viene messa a repentaglio per una scopata senza importanza. Con un po' di fantasia e un minimo di dialettica, si possono trovare argomenti per rendere aggravante o considerare attenuante la colpa in quasi qualsiasi tipo di tradimento.
Resta pertanto un criterio di base: è il tradito (maschile inclusivo... ;)) che decide come e a quali condizioni cosa è disposto ad accettare e tollerare per poter provare una ripartenza. A suo insindacabile giudizio.

Quello che invece non si capisce leggendoti è da dove nasce questo tuo bisogno di definire questo unico tipo di tradimento che tu estrai dal mare magnum di tutte le casistiche.
Il tuo uomo ha dato una bottarella en passant a qualche gnocca sulla quale è inciampato strada facendo e stai cercando argomenti per passarci sopra? Viceversa, hai incontrato un uccello padulo che non sei riuscita a scansare e stai cercando di convincerti che se i gridolini che facevi non erano dovuti ad un orgasmo ma al rimorso che stavi provando nel mentre che a pecora cercavi conferme scritte sulla tappezzeria dell'auto allora la cosa non è grave? O, infine, sei in bilico e stai cercando giustificazioni a priori per poterti lasciar andare a quel bel moscone che ti ronza intorno, a patto di dire un paio di atti di dolore mentre glielo succhi? Oppure lo fai giusto per amor di discussione, così, per metterti avanti col lavoro, perché nella vita non si sa mai...?

Ecco, questo non mi è del tutto chiaro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda, non mi esprimo per gli altri, ma io so leggere piuttosto benino...

Tu hai fatto varie cose.

La prima è che all'interno di una cosa che tu stessa definisci sbagliata inizi a fare dei distinguo per definire vari gradi di gravità, in modo da far risultare ciò che interessa a te come la meno grave fra tutte le cose sbagliate.
È un modo di procedere umanissimo che non hai certo inventato tu. Anzi, ti svelo un segreto: è un processo tipico che appartiene praticamente a chiunque fa qualcosa di sbagliato, se non è in grado di sopportarne il peso, poiché in questo modo annacqua le proprie responsabilità ;)
Quando si parla di tradimento in una coppia, poi, direi che è proprio cifra distintiva, e lo puoi verificare anche tra più d'una delle risposte che hai avuto.

La seconda cosa, anche questa del tutto tipica, è quella di invocare il cercare di comprendere senza giudicare, quando tu per prima giudichi, dato che stabilisci una graduatoria di gravità nei vari tradimenti. Ci manca solo il banale (nonché improprio) richiamo al mitico "chi è senza peccato scagli la prima pietra", per avere tutti i soliti cliché.

Infine, vuoi in qualche modo proporre come oggettiva una scala di gravità che ovviamente non può che essere soggettiva: il tradimento in una coppia è un fatto personale, che riguarda i due membri della coppia. Come tale, ogni coppia lo giudica come gli pare, nella stessa misura in cui una coppia definisce autonomamente il proprio patto fondante sulla base del quale definire il concetto di tradimento, che può essere di letto o di altra natura. E non solo ogni coppia lo giudica come gli pare, ma una volta avvenuto (il tradimento), il giudizio ultimo spetta solo ed unicamente al tradito.
E non c'è una regola uguale per tutti: c'è chi considera la botta e via un peccato veniale sul quale si possono chiudere tutti e due gli occhi perché è sinonimo di mancanza di interesse verso l'oggetto della botta e via, chi la considera una aggravante perché è sinonimo di mancanza di interesse verso la coppia che viene messa a repentaglio per una scopata senza importanza. Con un po' di fantasia e un minimo di dialettica, si possono trovare argomenti per rendere aggravante o considerare attenuante la colpa in quasi qualsiasi tipo di tradimento.
Resta pertanto un criterio di base: è il tradito (maschile inclusivo... ;)) che decide come e a quali condizioni cosa è disposto ad accettare e tollerare per poter provare una ripartenza. A suo insindacabile giudizio.

Quello che invece non si capisce leggendoti è da dove nasce questo tuo bisogno di definire questo unico tipo di tradimento che tu estrai dal mare magnum di tutte le casistiche.
Il tuo uomo ha dato una bottarella en passant a qualche gnocca sulla quale è inciampato strada facendo e stai cercando argomenti per passarci sopra? Viceversa, hai incontrato un uccello padulo che non sei riuscita a scansare e stai cercando di convincerti che se i gridolini che facevi non erano dovuti ad un orgasmo ma al rimorso che stavi provando nel mentre che a pecora cercavi conferme scritte sulla tappezzeria dell'auto allora la cosa non è grave? O, infine, sei in bilico e stai cercando giustificazioni a priori per poterti lasciar andare a quel bel moscone che ti ronza intorno, a patto di dire un paio di atti di dolore mentre glielo succhi? Oppure lo fai giusto per amor di discussione, così, per metterti avanti col lavoro, perché nella vita non si sa mai...?

Ecco, questo non mi è del tutto chiaro.
A parte l’attacco finale, sono d’accordo
 

abebis

Utente di lunga data
A parte l’attacco finale, sono d’accordo
Non è un attacco: è un modo di chiedere il perché di queste elucubrazioni. Se vuoi è un modo poco politicamente corretto, questo sì, te lo concedo. ;) Ma il PC non mi piace molto... E poi, è lei che è arrivata dicendo "non capite una fava e voi siete dei cretini". Ok, lei l'ha detto in modo molto PC, ma il succo non cambia: l'ho già detto che il PC non mi piace molto? :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è un attacco: è un modo di chiedere il perché di queste elucubrazioni. Se vuoi è un modo poco politicamente corretto, questo sì, te lo concedo. ;) Ma il PC non mi piace molto... E poi, è lei che è arrivata dicendo "non capite una fava e voi siete dei cretini". Ok, lei l'ha detto in modo molto PC, ma il succo non cambia: l'ho già detto che il PC non mi piace molto? :)
Non è questione di politicamente corretto o scorretto. Qui di politicamente corretto non si scrive nulla.
È questione di un attacco personale e volgare e (non c’entra il pc) sessista. Non ho mai letto niente di simile rivolto a un uomo, nemmeno a Paolo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Certo, può succedere tutto.
Il mio concetto è solo che un tradimento non implica per forza una mancanza di amore. Liberi di pensarla diversamente, io la penso così, altrimenti non si spiegherebbero nemmeno quelle coppie che la superano e che felicemente ricominciano una vita insieme ecc
Ciao, benvenuta :)

Io sono una traditrice, problematica con qualche trauma sparso qui e là...doppio legame con mia madre, donna bella disturbata, mio padre un triangolatore professionista, violentata intorno ai 19 anni, non dall'uomo nero ma dal tipo di cui pensavo di essere innamorata e altre cosucce...pesca da un manuale e può essere che mi trovi :p

A mio avviso ti incarti nel grassetto.

Il tradimento è un paradosso, afferma negando.
Ed è uno dei motivi per cui viene percepito violentemente da chi lo subisce.
Ed è una vessazione.

E' una caduta dello sguardo amorevole, non sull'altro, non su se stessi, non sulla relazione...ma sul concetto di interezza di sè.
La bolla è funzionale proprio a preservare l'interezza, e lo fa dividendo. Creando una dimensione parallela.

A prescindere da ogni discorso sui tipi di problematicità e sui modi dell'elaborazione...superare significa dare il Nome a ciò che accade.

Ma soprattutto....e lo dico da problematica profonda ed intellettualizzante, confondere il passato con il presente non è un buon affare ed è anzi un pessimo investimento.

Ciò che è avvenuto nel passato, per quanto possa influire sul presente, a volte in modo severo, può essere affrontato solo ricollocandolo nel passato e non usandolo come chiave di lettura per il presente.

La comprensione non è spiegazione.

Come mai ti è uscita tutta questa roba riguardo il tradimento?

EDIT: tradire non mi ha mai fatto soffrire...anzi. Mi ci trovavo proprio un gran bene onestamente. Era il mio "spazio d'aria". La parte di fedeltà a me stessa. Era lo stare in relazione che mi faceva soffrire. Semplificando e di parecchio.
 
Ultima modifica:

Pincopallino

Utente di lunga data
Ciao, benvenuta :)

Io sono una traditrice, problematica con qualche trauma sparso qui e là...doppio legame con mia madre, donna bella disturbata, mio padre un triangolatore professionista, violentata intorno ai 19 anni, non dall'uomo nero ma dal tipo di cui pensavo di essere innamorata e altre cosucce...pesca da un manuale e può essere che mi trovi :p

A mio avviso ti incarti nel grassetto.

Il tradimento è un paradosso, afferma negando.
Ed è uno dei motivi per cui viene percepito violentemente da chi lo subisce.
Ed è una vessazione.

E' una caduta dello sguardo amorevole, non sull'altro, non su se stessi, non sulla relazione...ma sul concetto di interezza di sè.
La bolla è funzionale proprio a preservare l'interezza, e lo fa dividendo. Creando una dimensione parallela.

A prescindere da ogni discorso sui tipi di problematicità e sui modi dell'elaborazione...superare significa dare il Nome a ciò che accade.

Ma soprattutto....e lo dico da problematica profonda ed intellettualizzante, confondere il passato con il presente non è un buon affare ed è anzi un pessimo investimento.

Ciò che è avvenuto nel passato, per quanto possa influire sul presente, a volte in modo severo, può essere affrontato solo ricollocandolo nel passato e non usandolo come chiave di lettura per il presente.

La comprensione non è spiegazione.

Come mai ti è uscita tutta questa roba riguardo il tradimento?
Ha bisogno di sentirsi approvata. Nient’altro.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Non è questione di politicamente corretto o scorretto. Qui di politicamente corretto non si scrive nulla.
È questione di un attacco personale e volgare e (non c’entra il pc) sessista. Non ho mai letto niente di simile rivolto a un uomo, nemmeno a Paolo.
ma figurati quando mai... da soggetti che della vita a quanto pare hanno capito tutto non mi aspetto molto di meglio.

In ogni caso, per soddisfare le non ben chiare curiosità personali dell'amico sopra, ho scritto il mio punto di vista perché seguo da tempo il forum e leggo una pioggia di merda ogni volta che qualcuno viene qui a raccontare la propria storia, a meno che, forse, non venga munito di cilicio autoflagellante. Dopo lungo tempo in silenzio sono entrata a dire la mia, punto e basta.

Per quanto riguarda il concetto che ogni cosa può essere vista e rivista sotto diversi punti di vista ok ma per me resta una assoluta verità, ovvero che, in ogni caso, non sempre i traditori cadono nell'errore per dinamiche egoistiche o problemi di coppia o non amore. Per me alla base, talvolta, ci sono semplicemente dei propri cortocircuiti interiori che il partner, forse, potrebbe provare a comprendere, laddove esistano concretamente è ovvio. Tutto qua. E questo solo perché queste innaffiate di merda mi fanno cagare, come anche quella appena fatta, ma tant'é che io non sto sotto a un treno per qualcosa e quindi me ne sbatto semplicemente, magari invece una persona che entra qua già devastata a farsi mangiare dai leoni da tastiera non ne esce proprio bene... ma forse peggio di come stava prima.

Invece per quanto riguarda una eventuale confessione non sono d'accordo con voi nemmeno lì... ci si scarica la coscienza a confessare? hahahaha, come no. In modo assoluto non è nemmeno così. Fate di tutta l'erba un fascio che è una meraviglia. Magari non ci si vuole tenere l'altro con l'inganno, tutto qua. Se io dovessi tradire preferirei mille volte assumermi le mie responsabilità, perché non mi sento proprio una minchia di nessuno per decidere per la vita di un'altra persona come fossi gesù cristo. Ma chi mi da questo diritto? E con quale diritto potrei pensare di prendermelo? Chiedermi poi ogni giorno "se sapesse starebbe ancora con me?", maddai su... qualcuno sopra ha scritto che confessare è solo un'altra vigliaccata, e invece questo non lo è? E' vigliacco, narcisistico e pure presuntuoso.
Io vorrei che l'altro, se decide di tenermi, lo faccia perché conosce di me il meglio e anche l'eventuale peggio, non perché vive dentro una menzogna e basta. Mi si accappona la pelle solo a pensarci.

In ogni caso del mio discorso generale non si è capito una mazza ma anche sticazzi... mi auguro resti un post che potrà far bene a qualcuno che cerca un sollievo e non una fossa dove seppellirsi definitivamente.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ha bisogno di sentirsi approvata. Nient’altro.
A me sembra che, in un modo piuttosto secco e a tratti respingente, cerchi un confronto.
Che è poi stata la funzione storica di questo forum, dove traditi e traditori avevano uno spazio per mettere a confronto i vissuti e imparare gli uni dagli altri in termini di prospettiva.

Non mi spiego la forma, diciamo, con cui pone la questione...a partire dal primo post che mi si è conficcato in testa

E senza entrare nel merito del sentimento mi interessa solo fare una riflessione di indulgenza verso questi poveri imperdonabili peccatori, meritevoli della gogna più severa... io non vi giudico.
E per chi in questo momento sta invece soffrendo per colpa di un tradimento, a voi voglio dire che chi provoca una sofferenza è tormentato a sua volta da qualcosa, sappiatelo, tenetevi caro questo concetto se può darvi un conforto e può muovervi verso una comprensione profonda di chi vi ha dormito accanto per anni... non siete voi la causa, quasi mai, non torturatevi.

Saluti a tutti :)

E' una forma di espressione particolare...e neanche del tutto in linea con il resto del post, in termini di forma.
Mi incuriosisce :)
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Non ho letto tutto perché avete scritto 294874728282828 pagine in un giorno. Non ho solo quello da fare.
La solita scusa del cazzo che ripeti per fare la parte della donna impegnata. Non sei costretta a rispondere. Se non hai niente da dire, se non hai capito o seguito, puoi sempre tacere.
 

abebis

Utente di lunga data
Non è questione di politicamente corretto o scorretto. Qui di politicamente corretto non si scrive nulla.
È questione di un attacco personale e volgare e (non c’entra il pc) sessista. Non ho mai letto niente di simile rivolto a un uomo, nemmeno a Paolo.
Sessista? Perché? Perché parlavo di sesso? In questo senso sì, ma è di questo che si parlava, no? Se invece ci leggi un attacco al suo fatto di essere donna, allora o hai letto male tu oppure ho scritto male io, tertium non datur.
Personale? Certo: le ho chiesto quale percorso la porta a fare queste considerazioni, perché sarebbe interessante capire da dove nascono.
Volgare? Più che altro sboccato, senz'altro:) Tale quale sono io, sorry...
Sarebbe stato diverso se avessi chiesto "hai subito un tradimento occasionale? Hai fatto un tradimento occasionale? Stai per fare un tradimento occasionale? Pensi in astratto?" ?
Sarebbe cambiata la forma, non la sostanza.
Ora, premesso che io non sono un uomo di forma ma di sostanza (pur senza panza), anche la forma esprime comunque una sostanza: in questo caso, esprime la reazione al suo atteggiamento e le varie tesi che sostiene che, me lo concederai, lasciano trasparire una qual certa supponenza. E questa cosa mi fa reagire così: che ci posso fare? E taciamo su una (non troppo) velata ipocrisia... :)

Relativamente al neretto: se vuoi, posso scrivere anche di peggio, che si tratti di uomini o donne mi è indifferente. Laddove non intervengo è perché la mia considerazione è talmente al di sotto della mia soglia di interesse che mi sembra inutile anche solo sprecare il tempo per pensare una risposta. ;)
Per dire, sprecare tempo per un prototipo di atropomorfo qual si dipinge Paolo è qualcosa che mi non mi arricchisce in niente, pertanto quel che scrivono tanto lui quanto un'altra manciata di personaggi del forum è qualcosa che mi scivola completamente addosso, pur non avendoli in ignore: il mio ignore mentale funziona meglio!


Ah, BTW: QED. ;)
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
A me sembra che, in un modo piuttosto secco e a tratti respingente, cerchi un confronto.
Che è poi stata la funzione storica di questo forum, dove traditi e traditori avevano uno spazio per mettere a confronto i vissuti e imparare gli uni dagli altri in termini di prospettiva.

Non mi spiego la forma, diciamo, con cui pone la questione...a partire dal primo post che mi si è conficcato in testa




E' una forma di espressione particolare...e neanche del tutto in linea con il resto del post, in termini di forma.
Mi incuriosisce :)
Cerca il confronto a patto che le si dia ragione
Le sue sono solo “opinioni” ma se non hai la sua stessa opinione non sai leggere, sei un maestro di vita, un leone da tastiera, ecc…
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sessista? Perché? Perché parlavo di sesso? In questo senso sì, ma è di questo che si parlava, no? Se invece ci leggi un attacco al suo fatto di essere donna, allora o hai letto male tu oppure ho scritto male io, tertium non datur.
Personale? Certo: le ho chiesto quale percorso la porta a fare queste considerazioni, perché sarebbe interessante capire da dove nascono.
Volgare? Più che altro sboccato, senz'altro:) Tale quale sono io, sorry...
Sarebbe stato diverso se avessi chiesto "hai subito un tradimento occasionale? Hai fatto un tradimento occasionale? Stai per fare un tradimento occasionale? Pensi in astratto?" ?
Sarebbe cambiata la forma, non la sostanza.
Ora, premesso che io non sono un uomo di forma ma di sostanza (pur senza panza), anche la forma esprime comunque una sostanza: in questo caso, esprime la reazione al suo atteggiamento e le varie tesi che sostiene che, me lo concederai, lasciano trasparire una qual certa supponenza. E questa cosa mi fa reagire così: che ci posso fare? E taciamo su una (non troppo) velata ipocrisia... :)

Relativamente al neretto: se vuoi, posso scrivere anche di peggio, che si tratti di uomini o donne mi è indifferente. Laddove non intervengo è perché la mia considerazione è talmente al di sotto della mia soglia di interesse che mi sembra inutile anche solo sprecare il tempo per pensare una risposta. ;)
Per dire, sprecare tempo per un prototipo di atropomorfo qual si dipinge Paolo è qualcosa che mi non mi arricchisce in niente, pertanto quel che scrivono tanto lui quanto un'altra manciata di personaggi del forum è qualcosa che mi scivola completamente addosso, pur non avendoli in ignore: il mio ignore mentale funziona meglio!


Ah, BTW: QED. ;)
A me non piace la volgarità. Ed è quasi sempre sessista.
Mi rendo conto che non sia facile percepirlo. Non la percepisce Etta, per dire.
Senza offesa.
Ignorare credo proprio che sia il metodo migliore.
Io non ho visto nessun attacco da parte di @Chiocciola , più che altro mi è sembrata confusa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Cerca il confronto a patto che le si dia ragione
Le sue sono solo “opinioni” ma se non hai la sua stessa opinione non sai leggere, sei un maestro di vita, un leone da tastiera, ecc…
Diciamo che non è abilissima ad ingraziarsi le folle :D

Però la mia sensazione è che siano più strategie difensive...che, al netto della forma, ci possono anche stare a mio avviso tenendo conto che è entrata in botta portando una opinione che è stata immediatamente sommersa da commenti opposti.

La prima reazione è difendere la propria posizione, capita un po' a chiunque.

A me incuriosiscono lo stesso il suo modo e i suoi contenuti.

E i vari maestro di vita, leone da tastiera etc etc mi fanno un po' lo stesso effetto che mi fa essere chiamata troia, cagna etc etc...:p
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Cerca il confronto a patto che le si dia ragione
Le sue sono solo “opinioni” ma se non hai la sua stessa opinione non sai leggere, sei un maestro di vita, un leone da tastiera, ecc…
No, alle persone che hanno risposto senza provocazioni e offese ho risposto molto tranquillamente seppur con opinioni diverse. Chi parla di mazze fave e uccelli per me può discutere da solo, o eventualmente con te.
 
Top