Pincopallino
Utente di lunga data
Che la corte suprema americana ha cancellato il diritto all’aborto? Non dite nulla? Qua andiamo indietro…
È il solito modo degli americani si comportano da grande democrazia ma sono bigotti e razzisti ,ora dopo 50 anni tolgono una legge che molti Stati hanno toltoChe la corte suprema americana ha cancellato il diritto all’aborto? Non dite nulla? Qua andiamo indietro…
Se non erro come la pena di morte, ogni stato decide per seAnnullata la sentenza Roe v. Wade del 1973 che garantiva il diritto all'interruzione di gravidanza. Ora i singoli Stati saranno liberi di applicare le proprie leggi in materia e in Missouri il divieto è già una realtà
https://www.rainews.it/amp/articoli...RY8Xy966_NWVuAxYQrKq1nIAmdlBaAVlXvM&fs=e&s=cl
Non hanno tolto una legge ma annullato una sentenza, gli Stati Uniti sono stati sovrani uniti, ora semplicemente ogni stato deciderà per sé
Per me nessuno stato e nessun uomo inteso come maschio e non come essere umano dovrebbe arrogarsi il diritto di decidere sta cosa. Ne un politico, ne un medico, ne un prete ne nessuno. Noi maschi non dovremmo proprio nemmeno esprimere una opinione a riguardo.Annullata la sentenza Roe v. Wade del 1973 che garantiva il diritto all'interruzione di gravidanza. Ora i singoli Stati saranno liberi di applicare le proprie leggi in materia e in Missouri il divieto è già una realtà
https://www.rainews.it/amp/articoli...RY8Xy966_NWVuAxYQrKq1nIAmdlBaAVlXvM&fs=e&s=cl
Non hanno tolto una legge ma annullato una sentenza, gli Stati Uniti sono stati sovrani uniti, ora semplicemente ogni stato deciderà per sé
Io non ho letto. Ho solo ascoltato Radio24 mentre guidavo.in nessun punto viene detto che l'aborto è proibito. siete sicuri di aver letto bene?
Domani mando una mail e glielo dico.allora chi dava la notizia a Radio24 non capiva cosa stava leggendo
L’iter italiano per consentire l’aborto legalmente, ma soprattutto gratuitamente, è stato molto lungo non solo per astratti principi morali, ma anche, come tu certamente sai meglio di altri, ogni legge ha implicazioni complesse.Altra riflessione che mi faccio, riguarda l'estensione della portata di certe norme, vale anche a dire poi la possibilità di applicarle nel concreto (vd. in Italia la questione dei cd "obiettori di coscienza"), e siccome in America è tutto "big", la questione di trovare materialmente CHI esegua un aborto al sesto mese di gravidanza. Non vorrei tanto dire, ma qui un medico si assume la responsabilità non soltanto di uccidere un bambino, ma di mettere concretamente a repentaglio la vita di una donna. Io a sei mesi avevo già un pancione infinito, tanto per dire. A parte il fatto che io mi domando se dilatare così tanto il tempo di azione sia veramente un passo avanti, di una società che progredisce, che non solo legalizza (vale a dire non esclude) la possibilità di abortire ben al sesto mese, ma questo resta un mio pensiero, mi chiedo NEL CONCRETO come tutto questo possa trovare concreta e fattibile attuazione.
Che alle volte mettere orizzonti troppo vasti (diciamola così) equivale di fatto a trovare gabbole (per dirlo all'italiana) che marcino nel senso direttamente opposto, sia per motivi "pratici" che "per reazione": ignoro come fossero messi, ma una legge federale che mi impone di far abortire gestanti di sei mesi, implica anche più che una risposta "di coscienza", verso una vita nuova, da parte di un medico. Anche una responsabilità verso la gestante che, se fossi medico, non mi vorrei certamente assumere. E che poi, davvero ci vogliono sei mesi per decidere che, quella vita, non la si vuole? Ecco: garantire tutto questo per legge mi sembra davvero troppo. Ora comunque credo che se ne dovrà discutere più ampiamente di quanto si sarà fatto sino ad ora. Si è insomma svegliata la questione.